... - commentò tetro l'Ernesto, prima di uscire. - Buonasera a tutti, signore e signori. - E se ne andò a prendere a calci le pigne cadute dalla grande
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zampettate. Poi Argo, all'improvviso, sembrò ricordarsi di qualcos'altro. Si liberò dalla stretta del suo padrone, saltò giù e s'infilò tra il frassino e il
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pare» pensò Virgilio Zambelli, grattandosi il mento. Senza più l'animo di chiedere altro, l'accompagnò dritto filato dalla Pinuccia. Soltanto Argo
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maresciallo. Estrasse dalla tasca una forcina e cominciò ad armeggiare nella serratura, mentre il professore gli faceva luce con la pila. Passarono
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amplificata dalla tromba delle scale. - Lascialo perdere, dài. Che fastidio ti dà? - rimbeccò l'Ernesto col suo vocione. - Piuttosto, vuoi una mano
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- anche negli angoli più lontani - acquistava un contorno, uno spessore, grazie al fiotto di luce che sgorgava dalla porta aperta. La Pinuccia fece qualche
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IL DOTTOR PASTORI uscì dalla camera, immerso nei suoi pensieri, e quasi si scontrò con la ragazza, che aspettava quietamente fuori della porta. - Ah
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dalla realtà, e con la sensazione di trovarsi ancora dentro a un brutto sogno. «Ora aprirò bene gli occhi» pensò «e scoprirò d'essere a casa mia. Farò un
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, Ernesto? - Voi dite e dite... - reagì l'omone, facendosi tutto rosso per l'eccitazione. - Poi però, quando ce l'avete davanti, ve la fate sotto dalla
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piante, che dalla morte della contessa più nessuno s'era degnato di curare, avevano fatto tutto quello che gli pareva. Erano cresciuti, si erano
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dalla cattiva sorte. - Disturbo? - Il professore alzò il capo e vide che era la Pinuccia, con un sorriso imbarazzato sulle labbra e il lavoro a maglia
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dalla novità, arrivarono anche gli altri: l'Enrichetta, la Jolanda, la Clotilde, la Celestina, il Carlo, l'Attilio, il Melchiorre e perfino quell'orso
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- intervenne l'Ernesto dalla porta. - Niente donne in questa faccenda. - Donne o non donne, i problemi sono altri - chiarì calmo il professore. - Cercate di
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ho, come si suol dire, "sgraffignati" dalla borsa del dottor Casnaghi. Ho passato una vita ad acchiappar ladruncoli, vuoi che non abbia imparato
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ammirazione. Sarebbe stato un buon politico, il direttore, sapeva come tirar la gente dalla sua parte. - Perché non lo fa lei, lo spot di Villa Felice
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denti. - La legge è dalla mia parte! La pagherete cara, tutti quanti! Delinquenti... Vi porterò via la bambina, vedrete! E il cane... Quella bestia
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il direttore prenderà subito dei provvedimenti. Vi denuncerà, questo è certo, e la legge è dalla sua. - Un momento... - saltò su a dire l'Ernesto
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