TUTTE UGUALI Anna ha ottenuto dalla mamma il permesso di invitare a merenda le sue compagne di scuola, il pomeriggio del sabato grasso. Una buona
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grembialino rosa scende spesso dalla scaletta di legno e ninna un bambino piccolo piccolo al sole. Ninetta la invidia. Anch'ella vorrebbe mettere la sua casa
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CANI E GATTI Mimma strilla dal cortile. Che c'è? È caduta dalla panchetta e si è scortecciato un ditino. La mamma accorre a rialzarla e a lavarle la
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pensata bella: tengo ancora la campanina dell' anno scorso. Mi faccio dare i soldi dalla mamma e compro una tavoletta di cioccolata. - Bambine - dice
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comandante lo toglie dalla carlinga, e gli dà un buffetto, mentre Antonio gli domanda: - E così, come è andata? Ti sei divertito? Ancora egli non può
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IL PIPISTRELLO Un involtino grigio cade all'improvviso dalla finestra nella stanza dove i gemelli giocano. Ninetta caccia uno strillo e scappa
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primavera. A cominciare dalla Domenica delle Palme si è in festa al Quartiere Corridoni. I ragazzi tornano da messa, agitando trionfalmente i rami
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suo curioso modo di esprimersi! Allora il maestro ha detto : - Enea Rìspoli viene dalla Francia dove il suo babbo era andato a lavorare: è nato laggiù
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mio reparto esitavano, io lo toglievo dalla tasca e fingevo di asciugarmi il sudore dicendo: - Pazienza! Credevo che voi foste disposti a tutto per
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tempo di frenare. Tutta la gente getta un grido, ma il vigile che sorvegliava la circolazione al riparo dalla pioggia sotto un portone, balza fuori
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bambini escono dalla vasca da bagno e dalle mani della mamma, rossi e lustri come fossero nuovi. - A Dio, in chiesa, bisogna presentarsi come alla rivista i
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tutti dovevano lasciare il lavoro, togliersi dalla circolazione e con ordine e calma dirigersi ai rifugi e nei portoni delle case. Io, con altri miei
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fratelli: - Nino, Ninetta, Lucia, animo. Raccogliete il bucato. In fretta. - E lui sta a guardare. La mamma che ha udito e visto tutto dalla porta della
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lì di fare urla sorpresa a nonno Andrea, il babbo della mamma che abita a una decina di chilometri dalla città. Tutti in bicicletta, anche Marcello
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Preghiera all'Angelo custode Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste
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e di grazie per i benefici che ci vengono dal sole, dalla luna, dagli animali, dalle piante, dai fiori, dall'acqua, dall'aria, da tutte le creature
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una buona Comunione sono necessarie tre cose: 1° essere in grazia di Dio; 2° sapere e pensare chi si va a ricevere; 3° essere digiuni dalla mezzanotte
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coppa d'argento nel sacco di Beniamino. I fratelli sono appena usciti dalla città, quando i servi del vicerè li rincorrono e li raggiungono, e li
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sereno, accettò la prova dolorosa. E il Signore premiò la sua fedeltà. Venne infatti un giorno che Tobia si vide costretto dalla povertà a mandare il
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comprarlo, sì, ma la mamma non lo vorrebbe. Quel cerchietto di acciaio le fu dato dalla Patria il 18 Novembre 1933 in cambio del suo anello nuziale, la
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c'è nessuno. È buio. - Che cosa succede? - domanda dalla sua stanza la voce della mamma. Accende la luce e guarda l'orologio. I gemelli accorrono, si
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può staccarsi dalla pianta perchè essa lo trattiene, ma affida un seme al vento; lo prega: - Portalo sotto un altro cielo, in un altro suolo. Il vento
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Comunione, sono: esser digiuni dalla mezzanotte; avere l'anima monda dalla colpa grave.
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nulla: appena inghiottita dalla luna, si è svegliata gridando di paura. Peccato! Aveva letto nel suo libro che lassù si trovano laghi, prati, montagne e
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gli alberi del cotone, della gomma. Alcuni danno frutti che sostituiscono il pane. Dalla corteccia di altri si ricavano succhi inebrianti e latte
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VOGLIO DIVENTARE UN EROE Nino oggi ritorna dalla celebrazione di Balilla. Ha visto premiare tanti ometti per i loro atti di valore. C'era persino un
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. Giungemmo noi e il greco fuggì. La bambola rimase fedele alla consegna. Colpita al petto e alla gamba dalla nostra mitraglia, tutto sopportò senza
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, donne e pastori camminano a quella volta guidati dalla Stella e dagli Angioli. Musiche celesti aleggiano nella notte serena, o almeno ad Anna così pare
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in cortile, a uno a uno rientrano in casa. Si rifugiano in cucina dalla mamma intenta alle pentole, apparecchiano la tavola pensando alla buona cena
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e incomincia a chiamarla dalla strada: - Nonna, oh nonna! Non è vero che la Befana è vecchia e brutta. La mia era giovane e bella. - Naturale
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ponte di comando, attese di affondare nel mare con la sua nave. La sua ordinanza lo vide dalla scialuppa mentre si allontanava con parecchi suoi
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mamma si allontana dalla cucina, tutte le tentazioni lo assalgono; scoperchiare le pentole, assaggiare i cibi, frugare negli armadi, togliere la panna
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? - ribatte Nino - niente affatto. Il lupo non si lascia mettere nel sacco dalla volpe perché è più intelligente di lei. Pone una grossa pietra dentro il
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