Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dei due fochi quando l’oggetto è p. e. distante 8 metri  dalla  lente, distanza massima per un oggettivo da ritratti di
supponiamo, che l’immagine sia ora a 22 centimetri lontana  dalla  lente, e che la differenza dal foco chimico al foco visuale
dei due fochi quando l’oggetto è distante solo 2 metri  dalla  lente, distanza minima, e supponiamo che ora l’immagine si
che ora l’immagine si faccia a 28 centimetri lontano  dalla  lente, e che qui la differenza dei fochi sia di 4
maggiormente l’oggetto alla lente, i raggi che escono  dalla  lente, non solo non vanno più a passare per un punto posto
parte della lente, ma convergono verso un punto posto  dalla  stessa parte dell’oggetto.
40 la distanza dell’immagine  dalla  lente,
indica la distanza dell’immagine  dalla  lente,
di carta bianca. Portando la prova a leggiera distanza  dalla  superficie bianca, illuminata dalla candela, potrai
a leggiera distanza dalla superficie bianca, illuminata  dalla  candela, potrai distinguere il grado di intensità che il
vetro che contiene molto ossido di piombo viene intaccato  dalla  soda, e dalla potassa caustica.
molto ossido di piombo viene intaccato dalla soda, e  dalla  potassa caustica.
metri di distanza focale, si porrebbe la persona a 4 metri  dalla  lente, e l’immagine si farebbe in eguale grandezza anche a
e l’immagine si farebbe in eguale grandezza anche a 4 metri  dalla  lente.
Sia 100 metri la distanza dell’oggetto  dalla  lente = D
posto, se si suppone il punto A lontanissimo  dalla  lente,
evitare la luce riflessa metallicamente  dalla  superficie liscia
D la distanza dell’oggetto  dalla  lente, ossia AC.
si pone la lente mn col diaframma SS, i raggi che partono  dalla  retta non possono tutti arrivare alla lente, ma solamente
tutti arrivare alla lente, ma solamente quelli che partono  dalla  porzione A' B', perchè per tutta la retta il diaframma è
è troppo vicino alla lente affinchè i raggi, che vengono  dalla  porzione A" B", possano stendersi sopra tutta la superficie
focale principale dell’oggettivo, misurata  dalla  lente posteriore . . . 0" 48.
ed eccentrico PH, incidente in m, è deviato dal suo corso  dalla  rifrazione per i margini della lente, e viene a riunirsi
da QR hanno i loro fochi in b, c. L’immagine data  dalla  lente è perciò il triangolo abc.
incanalature, che serve a conservare le lastre, difenderle  dalla  polvere sino al momento di ricoprirle di albumina. Si dovrà
per poterle preservare dal contatto delle dita nel levarle  dalla  cassetta. Perciò si potrebbe incollare un pezzettino di
il rivolgerle semplicemente tutte colla faccia ripulita  dalla  stessa parte della cassetta che verrà contraddistinta con
non si combina che col composto, viene spesso indicato  dalla  formola Cy, ed il cianuro di potassio, che deriva dalla sua
dalla formola Cy, ed il cianuro di potassio, che deriva  dalla  sua combinazione col potassio dalla formola K Cy.
di potassio, che deriva dalla sua combinazione col potassio  dalla  formola K Cy.
che queste immagini avranno i loro punti quasi equidistanti  dalla  lente, ove la distanza dell’oggetto sia di tal riguardo,
tutti i suoi punti possano considerarsi come equidistanti  dalla  lente.
principale. In tal caso inoltre la distanza dell’oggetto  dalla  lente sarà eguale a quella della sua immagine, i due fochi
i due fochi coniugati saranno entrambi a eguale distanza  dalla  lente.
grandezza dell’immagine, D indica la distanza dell’oggetto  dalla  lente,
si prosegue a scemare la distanza dell’oggetto  dalla  lente, se si pone per esempio D = F, si trova 1/d = 0,
d’una grandezza infinita. In tal caso i raggi che emergono  dalla  lente vanno ad incontrarsi in un punto posto a distanza
Per l’areometro dei liquidi più leggieri dell’acqua  dalla  formola P = 146/136+d.
Per l’areometro dei liquidi più pesanti dell’acqua  dalla  formola P = 152/152-d.
l'immagine al sortire  dalla  macchina a copiare potesse rimanere inalterata, niuna
composizione dell’acido pirogallico viene rappresentata  dalla  formola C8H4O4, che dà l’equivalente 84.
e quando l’operatore vuol farne uso la pone sul piede  dalla  faccia laterale più piccola, oppure dalla faccia laterale
la pone sul piede dalla faccia laterale più piccola, oppure  dalla  faccia laterale più grande, secondo che ha bisogno di
delle pareti della camera, che sono più distanti  dalla  lente, ed essa permettendo di levar sempre dalla stessa
distanti dalla lente, ed essa permettendo di levar sempre  dalla  stessa parte lo sportello del telaio che porta la lastra
sviluppata, la prova si lava nell’acqua al riparo  dalla  luce, rinnovando due o tre
L’asse di ogni pennello luminoso deve emergere  dalla  combinazione in una direzione parallela a quella di
a funzionare, non si potrà dunque più nulla arguire  dalla  conoscenza del suo peso specifico.
forza dissolvente possibile, dipendendo essa principalmente  dalla  purezza e dalla concentrazione di questi liquidi.
possibile, dipendendo essa principalmente dalla purezza e  dalla  concentrazione di questi liquidi.
conviene eliminare da essa i sali d’argento alterabili  dalla  luce.
Necessità di eliminare l'iposolfito di soda  dalla  prova terminata. — L’iposolfito di soda della soluzione
di iposolfito di soda deve assolutamente venire allontanata  dalla  carta che porta l'immagine appena che esso ha compiuto il
il suo effetto di sciogliere i sali d’argento alterabili  dalla  luce. Non si potrebbe insistere abbastanza sopra di ciò.
svelare l’immagine prodotta  dalla  luce sul collodio albuminato, e per fissarla, si opera,
sulla superficie di un corpo pulito, esso viene riflesso  dalla  superficie secondo le due leggi seguenti:
l’angolo del fascio di raggi convergenti trasmesso  dalla  lente, od in altri termini il rapporto del diametro
la grandezza dell’immagine prodotta dai raggi ritratti  dalla  lente. Così CaC rappresenta l’apertura angolare della lente
che ab sia la semigrandezza della immagine prodotta  dalla  lente.
e quindi cresce il valore di 1/D, mentre si vede  dalla  equazione che diminuisce 1/d, e che cresce perciò il valore
di d, vale a dire, che diminuendo la distanza dell’oggetto  dalla  lente, la distanza della sua immagine cresce. Così, se per
si fa D = 4 F, ossia se si pone l'oggetto ad una distanza  dalla  lente, che sia il quadruplo della distanza focale
nella preparazione della pirossilina viene indicato  dalla  formola
regno vegetale associato ad altre sostanze. Esso si estrae  dalla  noce di galla.
facciano i raggi partiti dal punto F, che sappiamo emergere  dalla  lente paralleli. I raggi che partono dal punto 0 non
prolungamenti concorrono nel punto 0 situato sull’asse, e  dalla  stessa parte del punto luminoso, ed è questo punto che
punto o, la quale immagine apparirà tanto più distante  dalla  lente, e tanto più ingrandita, quanto più vicino alla lente
Se si fosse posto un oggetto assai piccolo, l’occhio  dalla  parte opposta C la vedrebbe in 0, ingrandito e nella sua
che venne tolta  dalla  macchina a copiare la carta che contiene la prova, si lava
potabile ed agitandola per pochi istanti onde liberarla  dalla  più gran parte del nitrato d’argento che essa contiene, e
riconosce se la densità del collodio è quella che conviene.  Dalla  facilità maggiore,
chimico e visuale, presso distanze diverse. Ciò proviene  dalla  vicinanza degli oggetti che si hanno a ritrarre, e da ciò
e da ciò che la capacità dell’oggettivo è diminuita  dalla  grande apertura angolare che esso deve avere, per cui il
partire  dalla  densità di 1,19, è notevole come colla descrescenza di 1
che avrai la lastra impressionata  dalla  camera oscura, va a chiuderti nel gabinetto debolmente
delle tinte, sia che l’impressione sia stata fatta  dalla  lenta e continuata azione di una debole luce diffusa, o
lenta e continuata azione di una debole luce diffusa, o  dalla  viva e diretta luce del sole. Le semitinte vengono molto
un cannocchiale, che guarda gli oggetti, per distinguerla  dalla  lente di dietro del cannocchiale che chiamasi oculare,
oculare, perchè con essa si guarda l’immagine prodotta  dalla  prima lente.
sino all’11ª gradazione, il costo di questa si ricaverà  dalla  formola w = a qn-1 = 9,70xl,211- 1 = 60.
non è mai perfettamente oscura, perchè essa è illuminata  dalla  luce diffusa, e dalla luce riflessa dai corpi vicini. I
oscura, perchè essa è illuminata dalla luce diffusa, e  dalla  luce riflessa dai corpi vicini. I corpi essendo sempre dal
fotografica di quella che sembrano dover avere, giudicando  dalla  loro chiarezza. Perciò in una galleria da fotografo
sensibilizzata si deve conservare in una scatola al riparo  dalla  luce e dall’umidità, oppure dentro di un cartolaro in cui
nitida della fiamma della candela. La distanza del foglio  dalla  lente darà la distanza del foco corrispondente alla
del foco corrispondente alla distanza della candela  dalla  lente.
nel prisma; lo stesso pennello luminoso nel sortire  dalla  faccia opposta AB per ritornare nell'aria devia nuovamente
faccia opposta AB per ritornare nell'aria devia nuovamente  dalla  sua direzione, ma, invece di avvicinarsi alla

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