I mariti
, non più balli, non conversazioni, non teatri... Gli è per me un incubo perenne dalla mattina alla sera! E, ridotta come sono alla disperazione, esco
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perchè muoio dalla vergogna.
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- Dalla tua o dalla mia?
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- Dalla mia; ma ci sarà anche la tua; non balla nessuna delle due stasera.
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Entra la DUCHESSA, dalla sua camera, al braccio di TEODORO; poi il DUCA, con FABIO e il DOTTORE, dalla comune.
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(Va via dalla comune, preceduta da RITA e dal BARONE)
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Entrano dalla comune il DUCA, FABIO e il DOTTORE.
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- Riportatemela, giovedì, dalla Baronessa d'Isola: è il suo giorno di ricevimento.
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(Vanno via dalla comune)
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- Dalla Melia, per pagare un debito di Ernesto di Rogheredi.
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(Va via dalla sinistra)
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Torna FELICE; entra poi il BARONE dalla comune.
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(Saluta Emma ed esce dalla comune)
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II BARONE e FELICE vanno via dalla sinistra.
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Entra GIULIA dalla destra.
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Entra TEODORO dalla destra.
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Entrano SOFIA e il BARONE dalla sinistra.
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Rientra GIULIA dalla sinistra.
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Gioiosi ed una sua conoscenza di fresca data. Sapete già che cosa sia diventata la Gioiosi... Esclusa dalla buona società, ha dovuto trovarne un'altra
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Entra TEODORO dalla comune.
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- Oh, venga un Nazzareno ad evocare questo Lazzaro dalla tomba!
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- Senti, Emma... fra tutte noi ce n'è soltanto una prediletta dalla fortuna... e sei tu! E tu non t'accorgi del tuo bene, e lo sconosci a tal punto
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(Va via dalla comune)
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- (va via dalla dritta).
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Entra la DUCHESSA, dalla dritta.
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(Prendendo una gazzetta dalla tavola, presso la quale sta seduto)
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(Si ritira dalla sinistra).
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- (ritorna dalla comune).
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- (va via dalla comune).
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Entra GIULIA dalla sinistra.
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Entra TEODORO dalla comune.
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Entra FABIO dalla comune
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(Se ne va dalla sinistra)
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In iscena, FELICE in falda; un SERVO entra dalla comune con vassoio colmo di biglietti da visita; poi Teodoro viene dall'uscio a sinistra, dal fondo.
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Entra il DOTTORE, dalla sinistra
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(S'inchina e va via dalla comune)
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Entra RITA dalla sinistra, poi EMMA, dal fondo.
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- Io vi stringo la mano senz'alcun sospetto... V'è un affetto, che non desta rimorsi, ed è quello imposto dalle vostre parole e dalla vostra condotta
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(Si ode una grande scampanellata dalla dritta; e dal modo di scampanellare e dal campanello scagliato a terra, si capisce la mala grazia e
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(Soffocata dalla commozione)
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Entrano GIULIA, EMMA e SOFIA, dalla dritta.
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non conosce finalmente la figura della baronessa Rita d'Isola, anima elevata, cuore riboccante d'affetto, spinta dalla vile condotta del marito a
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Tutti i personaggi, dal duca al vecchio servitore di casa, dalla baronessa D'Isola alla sua cameriera, sono improntati d'una individualità così netta
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il cuor d'una donna, si è vista trascurata e disprezzata dalla cinica indifferenza di suo marito. Questi corre il mondo con viaggi che durano anni
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Entra la DUCHESSA dalla comune.
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bellezza, è stata incarnata da lei senza mende, senza incertezze e con una ispirazione felicissima, dalla prima all'ultima scena. Fanciulla bizzarra e
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