VIA COL VENTO di MARGARET MITCHELL A. MONDADORI MILANO PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA UNICA TRADUZIONE AUTORIZZATA DALL'AMERICANO DI ADA SALVATORE E
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cespuglio di rose e di caprifoglio emise una timida nota; ma poi, come se gli fosse sembrata inopportuna, tacque nuovamente. Dall'ombra del portico
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dell'aratura, trascinava malvolentieri il vomere attraverso i campi. Dall'orto bisognò strappare la gramigna; e a poco a poco si cominciò anche a ricostruire
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regione aspra, abitata da gente aspra anch'essa. Dall'altipiano che si ergeva al disotto delle cime delle Montagne Azzurre, ella vedeva ovunque distese
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. Dall'esterno, le case sembravano buie e silenziose, immerse nel sonno; ma nell'interno erano mormorii violenti nella semioscurità. Non solo quelli che
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, poiché lavoratori e mule tornavano dai campi. Dall'interno della casa si udí la voce dolce della madre di Rossella, Elena O'Hara, chiamare la bimba
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cominciò a sentire la mancanza di suo marito; e ne sofferse sempre piú a misura che i giorni passavano senza alcuna notizia di lui. Dall'ondata di collera
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