Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Mitchell, Margaret

220791
Via col vento 1 occorrenze
  • 1939
  • A. Mondadori
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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VIA COL VENTO di MARGARET MITCHELL A. MONDADORI MILANO PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA UNICA TRADUZIONE AUTORIZZATA DALL'AMERICANO DI ADA SALVATORE E

Elementi di genetica

419744
Giuseppe Montalenti 49 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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dall’incrocio di due razze bianche, tutte piante con fiori rossi. La F 2 derivata da questi si presentava composta di

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La colorazione del pelo e dell’iride dei topi è determinata dall’azione concomitante di cinque fattori Notazione adottata dal Mouse Club americano. :

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pigmento caratteristica della pelliccia del topo selvatico: in ogni pelo v’è una disposizione anulare dei pigmenti giallo, grigio e nero, e dall’insieme

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, al rosso puro, poco o molto carico. Per la pelliccia dei rosicanti, analogamente, dall’albino al nero intenso.

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Adami, originatosi dall’innesto

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Dall’oosfera fecondata si origina uno zigote diploide, che, sviluppandosi forma l’embrione; dal nucleo secondario del sacco embrionale

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corpo si spezza in due o più punti, per mezzo di solchi trasversali, ma queste parti, prima di staccarsi dall’individuo generatore, si sono già completate

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Alla F2, cioè dall’incrocio di un maschio normale con una femmina eterozigote, la teoria prevede:

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bianchi, è confermata dall’esperimento:

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Dall’incrocio: femmina occhi bianchi x maschio normale la teoria prevede che nascano femmine normali (eterozigote) e maschi con occhi bianchi. Da un

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gruppi di fattori e della discontinuità dei varî gruppi. Dall’associazione forte all’associazione debole v’è un trapasso graduale; ma dall’associazione

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Misurando così la distanza dei varî geni l’uno dall’altro, e riportandola su linee, che rappresentano ciascuna un gruppo di associazione, un

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Uno dei cardini della teoria cromosomica è costituito dall’ipotesi che l’assetto cromosomico, allo stato diploide, sia formato da coppie di cromosomi

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caratteri che si manifesteranno nell’adulto, ma anche quelli che appariranno nel bambino, che dall’adulto è tanto diverso. Sol che nel primo caso, le due

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due da un cromosoma (paterno) e due dall’altro (materno) si domanda se le diadi sono composte dai due cromatidi gemelli, originati dallo stesso

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La rottura dei cromosomi (che si ottiene con una certa frequenza con l’azione dei raggi X) fra due loci noti permette di situare i loci dall’una e

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numero dei cromosomi e dà origine a individui tetraploidi (es. Primula kewensis, ottenuta dall’incrocio P. verticillata X P. floribunda, ecc.), devono

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Dall’insieme dei fatti che, per necessità di spazio, abbiamo dovuto riassumere in poche pagine, scaturiscono alcune importanti conclusioni. L’insieme

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destrorsi, perché le uova si sono sviluppate sotto l’influenza del fattore D, dominante su l, e (indipendentemente dall’avere, dopo la fecondazione, la

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o prevalentemente nel citoplasma, dall’eredità speciale, che sarebbe sotto il controllo del nucleo. La prima si riferisce ai caratteri più

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che presentano caratteri particolari già fin dall’inizio perfettamente sviluppati.

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I poliploidi originatisi dall’unione di gruppi di genomi eterogenei, per esempio quelli derivati da ibridazione di specie non molto vicine

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in cui l’«intensità» della sessualità (così come si può misurare dall’intensità della reazione dei gameti messi a contatto) è più debole. Vi sono

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sempliciste: ammettevano ad esempio che il sesso fosse determinato dalla provenienza del seme dalla gonade destra o dalla sinistra, dall’insediarsi

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seconda che discendono dall’uno o dall’altro di questi due nuclei.

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dall’inizio sono costituiti da un mosaico di parti maschili e femminili, e di riservare il nome di intersessi a quelli che iniziano lo sviluppo in un

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Criterio che, purtroppo, soprattutto per quanto riguarda l’implicita ammissione della sterilità della prole discendente dall’incrocio fra due

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Il problema della determinazione del sesso non può dirsi interamente esaurito dall’analisi genetica. Molte cause esterne possono influenzare il

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Un altro caso simile è stato descritto in un Emittero Membracide americano, Thelia (Kornhauser, 1919) le cui larve sono parassitate dall’Imenottero

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d’intersessualità ormonale, più o meno transitoria, derivati dall’iniezione di estratti di ghiandole dell’altro sesso, o da trapianti o dall

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della vita degli organismi, dalle cellule del soma, ma piuttosto come cellule che derivano direttamente dall’uovo precedente, che rimangono nascoste e

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Altri gruppi di Artropodi non sono stati studiati sotto questo riguardo, ma è probabile che l’indipendenza dei caratteri sessuali dall’attività delle

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: nella quaglia, ad esempio, la macchiettatura delle piume del petto della femmina è prodotta dall’ormone ovarico (A. Agostini).

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intero embrione, non diversamente dall’unico nucleo dell’uovo appena fecondato, da cui, per successive divisioni, hanno tratto origine.

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Il destino dei nuclei è dunque determinato dalla situazione ch’essi vengono ad occupare in seguito alla segmentazione: dall’ambiente citoplasmatico

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che gli abbozzi di altri organi su di essi esercitano. Per esempio in molti Anfibî il cristallino dell'occhio si sviluppa dall’epidermide quando

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Quindi, se c’è il fattore C i pigmenti passano dall’intestino al sangue (sangue colorato); se c’è l’allelomorfo recessivo allo stato omozigote, manca

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sono razze di bachi con bozzolo verde. Lo stesso autore poté dimostrare che in questo caso i pigmenti che permeano dall’intestino al sangue sono di

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’ambiente esterno, anche dall’ambiente genotipico, e la sua variazione è indipendente dalla variazione della penetranza.

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, ecco sorgere un’altra domanda. Come, nel corso dello sviluppo dall’uovo all’embrione all’adulto, vengono man mano attuandosi le potenze contenute nell

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L’evoluzione, come fatto, s’impone. Non è qui luogo di raccogliere e di discutere le numerose categorie di fatti, desunti dalla paleontologia, dall

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anche essere prodotte dall’ambiente. I neodarwinisti (Weismann) negarono la capacità dell’ambiente a determinare variazioni ereditarie, e ammisero che

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Fig. 122. - Schema dei quattro gruppi sanguigni. L’agglutinazione dei globuli rossi è espressa dall’aspetto granuloso della goccia di sangue, che

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È evidente che la Drosofila è un animale troppo diverso dall’uomo per potere senz’altro pensare all’esistenza di fenomeni analoghi nella specie umana

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Fig. 4. – Poligono di frequenza delle misure della circonferenza di 97 crani estratti dall’ossario di Sepino (cfr. Tab. III, a pag. 43) (sec. A

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Tabella III. - Circonferenza di 97 crani estratti dall’ossario di Sepino (sec. A. Niceforo)

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Yearboock of Agricolture, edito dall’U. S. Department of Agriculture.

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, il dimenticato lavoro di Mendel poté venir tratto dall’oblìo e tutti e tre i riscopritori, apprezzatane la lucidità e la precisione, furono concordi

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fisiologico: la legge della purezza dei gameti vale anche qui, come è rivelato dall’anzidetta dissociazione dei discendenti degli ibridi.

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