È ancora diffuso in Italia il pregiudizio che l’evoluzione sia una teoria biologica antiquata, ormai superata dall’indirizzo sperimentale della
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rami nuovi e robusti come ad esempio la genetica. Le altre scienze risentirono anch’esse profondamente l’impulso dato dall’evoluzionismo. In breve: il
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È importante tener distinto questo aspetto del problema dall’altro, che considera le cause dell’evoluzione. Potrebbe anche accadere di dover
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il corpo dell’ospite, e confluiscono in una specie di sacco pieno di uova che esce dall’addome del granchio. Non sarebbe possibile riconoscere che la
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La prima era della terra è chiamata Archeozoica. Essa va dall’epoca del primo consolidamento superficiale del magma terrestre all’era Paleozoica, il
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va dalla base fino a circa 15 metri. I tre metri successivi saranno occupati dall’era Paleozoica; circa un metro e trenta dalla Mesozoica. Siamo
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Compaiono per primi, fin dall’Ordoviciano, i Ciclostomi, pesci a bocca circolare, privi di mascelle, rappresentati ancora oggi dalle lamprede. Nel
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La prima conclusione che si può trarre dall’insieme delle prove dell’evoluzione è che la vita, nel suo complesso, è un grandioso processo storico in
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Dobbiamo però ancora svolgere qualche considerazione che si può trarre dall’esame dei documenti storici.
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, la deformazione del piede inflitta un tempo alle donne cinesi, ecc. Non si ereditano le ipertrofie o ipotrofie determinate dall’uso e disuso
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create dall’Ente infinito. Il che equivale a dire che, quando un naturalista si trova in dubbio, dinanzi a
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Figura 22. La prima legge di Mendel (legge della segregazione) dimostrata dall’incrocio di due razze di chiocciole, con conchiglia bianca e
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tre botanici, l’olandese H. De Vries, il tedesco C. Correns e l’ungherese E. Tschermak, indipendentemente l’uno dall’altro, riscopersero le leggi dell
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Spesso la dominanza non è completa: per esempio dall’incrocio di due varietà di piante di «bella di notte» a fiori bianchi e a fiori rossi, si hanno
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quelli cui abbiamo accennato (e anche questi possono essere modificati nella loro espressione dall’intervento di geni «modificatori»). Per lo più un
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), cromosomico (microscopico) e un terzo, chiamato genomico (microscopico), rappresentato dall’insieme di tutti i cromosomi della cellula. Strutture assai
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Forte di queste conoscenze, la genetica poté finalmente riscattarsi dall’accusa che le era stata mossa: di essere figlia immemore dell’evoluzionismo
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L’uomo che si accinge ad entrare nel teatro del mondo si chiede «chi è», «donde è nato?”: dall’atto della creazione; «a che tende?”: alla vita beata
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per distinguerla dall’evoluzione dei gruppi di ambito maggiore, o macroevoluzione.
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dall’alto dispone che una molecola di acido glutammico venga situata in un determinato punto di un determinato polipeptide della catena 3; le
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definizione di «carattere» è lungi dall’essere omogenea e univoca; inoltre la maggior parte dei caratteri dipendono dall’azione combinata di numerosi geni, e
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nella selezione artificiale, praticata dall’uomo su poche specie di animali per breve tempo, noi vediamo come, partendo da una stessa specie, bove o
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evolutiva è dato dall’organo elettrico di alcuni pesci, come la torpedine e il gimnoto, o anguilla elettrica. Questi animali sono forniti di un grosso organo
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- sbagliati - dall’inglese J. T. Needham e il Buffon vi costruì sopra una teoria.
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indipendentemente dall’idea di evoluzione. Anzi, fino all’epoca del Redi e dello Spallanzani, i sostenitori di tale teoria ritenevano che il fatto - il
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il messaggio genetico e quindi la riproduzione, e proteine, a cui spetta svolgere le funzioni del metabolismo, cioè l’assunzione di sostanze dall
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da antenati sostanzialmente diversi dall’uomo attuale e più simili ai presunti progenitori scimmieschi. La terza, più antica, è quella in cui questi
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Tutto ciò è pacifico: l’evoluzione dall’uomo primitivo fino alla civiltà attuale è ormai ammessa da tutti. È anche riconosciuto il fatto che tale
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Dall’esame dei resti fossili che si conoscono, sembra plausibile ammettere che i Primati si siano differenziati dagli Insettivori, ai primordi
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Certo si è che gli antropomorfi attuali si presentano ben distinti dall’uomo, e non è a pensare che questo derivi da quelli, né che abbiano un
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nel corpo che si era venuto evolvendo dagli animali; oppure evoluzione tutta preordinata dalla mente suprema, la quale ha avuto fin dall’inizio lo
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, fondamentalmente, il passaggio dall’animalità all’umanità è stato un salto quantitativo. Un salto che, una volta compiuto, ha aperto una via praticamente
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in campo una teoria che certe correnti filosofiche davano e dànno per morta e sepolta. Qualcun altro invece sarà stato spiacevolmente sorpreso dall
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Irving Stone, The Origin: a biographical novel of Charles Darwin, Casell, 1980; trad. it. L'origine: il romanzo di Charles Darwin, Dall’Oglio, Milano
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regioni abitabili del globo, ogni specie ha ricevuto dall’influenza delle circostanze in cui si è trovata le abitudini che le conosciamo e le modificazioni
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Molto importante per conoscere la personalità del Cuvier e la sua concezione della scienza è la sua opera di storico. Napoleone, che proveniva dall
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paleontologia e dall’anatomia comparata. Ebbene, il fondatore di queste due discipline, colui che scoperse l’unità del piano di organizzazione in ogni
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compiaceva invece di apprendere nozioni scientifiche direttamente dall’osservazione in natura, o dai colloqui con amici appassionati alle scienze naturali
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Chiesi tempo per pensare: se da una parte mi piaceva diventare un pastore di campagna, dall’altra quel poco che avevo ascoltato o pensato sull
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, esistono spesso specie assai simili, ma un poco diverse l’una dall’altra. La comparsa di razze nelle piante e negli animali in condizioni di
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con cui viene trasportato il polline dall’una all’altra pianta della stessa specie. Nel ‘77 apparve Le differenti forme dei fiori nelle piante della
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Lamarck aveva proposto una semplice soluzione al primo quesito: le differenze individuali sono prodotte dall’ambiente, attraverso l’uso e non uso
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differiscono non fossero ereditari, cadrebbe tutta la costruzione. Che gli individui siano diversi l’uno dall’altro è un fatto acquisito. Ma si pongono due
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selezione, la quale, come la selezione artificiale eseguita dall’allevatore, può operare in senso diverso da quella della selezione naturale. È la «selezione
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Altra critica: l’origine delle variazioni individuali è veramente, come sostengono i neodarwinisti, indipendente dall’ambiente, o non si deve
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, della filosofia, della religione. Spesso, dall’una parte e dall’altra, si perdette il controllo del raziocinio e del buon senso, e la polemica fu
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cioè indipendentemente dall’ambiente.
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fossili o viventi, e le sole speculazioni teoriche non erano sufficienti a risolvere i numerosi problemi posti dall’evoluzionismo. Occorreva sperimentare
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’egli riteneva largamente indipendenti dall’ambiente) una notevole quantità di mutazioni, cioè individui abnormi che si discostano molto notevolmente
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, e dall’altra l’ostilità dichiarata della filosofia tradizionalistica e del risorgente idealismo, crearono un’atmosfera di scetticismo, dalla quale
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