TITOLO
La viva luce diurna entra dall’arco esterno nell’Oppidum.
TITOLO
Molto lontano, forse dall’ottavo milliario, s’odono squillare, nel puro silenzio dell’alba, alcuni appelli di trombe.
TITOLO
Un rombo lugùbre giunge dall’alto e ad intervalli uno scroscio come di cataste o di mura che ruinino.
TITOLO
Si vedono comparire dall’uliveto due decurie di Guardie Germane col loro Decurione ed alcuni Pretoriani accompagnati da portatori di fiaccole.
TITOLO
dall’arena.
TITOLO
Sulla scala del podio è comparsa una Vestale. Ha il capo coperto dall’infula e il viso nascosto da un velo; ogni suo vestimento è bianco.
TITOLO
Gobrias s’è allontanato dall’orto. Rubria entra nel casolare e poco dopo n’esce con alcuni Cristiani. Fra gli alberi del fondo si vede un Centurione.
TITOLO
Intanto Gobrias è uscito dal suo nascondiglio e, mezzo assonnato e barcollante, contempla con grande stupefazione, dall’alto della gradinata d’ond’è
TITOLO
Simon Mago va a nascondere la vanga fra i ruderi, poi ritorna; prende dall’acerra alcuni grani d’incenso, li sparge sull’ara thuraria, immerge l
TITOLO
Dal circo giungono grida di «Euoè! Euoè! Euge! Euge! Macte! Macte!» mentre un’ondata di folla entra correndo dall’esterno nell’Oppidum. Entra dalla
TITOLO
questo e gli altri campi che si estendono dall’altro lato. La notte è nuvolosa. La luna pènetra a stento le dense nubi che la nascondono. Sull’Appia e
TITOLO
intessere ghirlande ed è piena di fiori e di fronde. Intorno a questa tavola stanno sedute parecchie donne ed alcuni fanciulli. Dall’altro lato alcuni
TITOLO
(Scarpia passeggia meditando: a un tratto s’arresta: dall’aperta finestra odesi la Cantata eseguita dai Cori nella sala della Regina).