Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: dal

Numero di risultati: 94 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale

268011
Dorfles, Gillo 50 occorrenze
  • 1999
  • Feltrinelli
  • Milano
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

dal gallerista newyorkese Leo Castelli, lo shock che ne ebbe l'Europa fu indescrivibile: parve che una nuova era pittorica si fosse affacciata

critica d'arte

Pagina 104

cinquant’anni, "dal futurismo ad oggi," o tutt’al più dal ’45 in poi, sempre seguendo un filo cronologico di eventi, un succedersi di situazioni, e

critica d'arte

Pagina 11

il caso di Louise Nevelson, la grande assemblatrice di pezzi di scarto lignei, che non ha guadagnato dal ricorso a materie plastiche o a metallo).

critica d'arte

Pagina 127

’utilizzazione di oggetti in parte presi di peso dal loro abituale contesto e immessi in un nuovo ambiente, con quel tipico fattore decontestualizzante

critica d'arte

Pagina 130

Una cosa è certa: l’arte concettuale, considerata oggi (1973) a distanza di neppure un decennio dal suo primo instaurarsi, ci può già testimoniare d

critica d'arte

Pagina 133

ricordare alcuni artisti la cui opera evade dal concettualismo freddo per accostarsi maggiormente alla body art; e tra questi soprattutto Ben Vautrier

critica d'arte

Pagina 146

essere breve, ma che testimoniano di una eguale ansia di uscire dal mezzo tradizionale e di congiungere diverse attività "creative" entro nuove forme d

critica d'arte

Pagina 159

È soprattutto a partire dal 1966-’67 che l’interesse degli artisti visuali (minimalisti e concettualisti) per la parola e per la parola scritta si

critica d'arte

Pagina 159

si assista alla messa in commercio di numerosi video-nastri, e videodischi a livelli assai diversi che andranno dal nastro pornografico e fumettistico

critica d'arte

Pagina 161

” verso un genere di pittura magmatica, dal colore corposo e materico che ricordava talvolta quello di certi fauves e postimpressionisti, cosi alcuni degli

critica d'arte

Pagina 168

visuale, dall’astrazione e dal rifiuto d’ogni “contenutismo", un ritorno alla funzione gnoseologica dell’arte visuale. Funzione che, dalle avanguardie

critica d'arte

Pagina 177

1) Il proseguimento delle correnti concettuali, sia a partire dal loro grande iniziatore Marcel Duchamp, sia attraverso le diverse branche della land

critica d'arte

Pagina 178

dal proprio corpo", come asserisce, appunto, Stelarc quando si vale di attrezzature complesse che permettono di manovrare i suoi arti dall’esterno: di

critica d'arte

Pagina 185

In effetti, se il primo cinquantennio del nostro secolo aveva visto esplodere i grandi movimenti dell'avanguardia "classica," dal futurismo al

critica d'arte

Pagina 189

’arte programmata e dal cinetismo, ancora imbevuta, per contro, e quasi per contrapposizione alla precedente, delle postulazioni tecnologiche e

critica d'arte

Pagina 189

programmata, dall’arte computerizzata, dal cinetismo, ecc., si è di nuovo fatto vivo, e ha improntato di sé buona parte delle ultimissime tendenze

critica d'arte

Pagina 190

Dal punto di vista morfologico, la lirica si divide dunque in due categorie: una pittura "cosmica” dove lo spazio non è più concepito in modo

critica d'arte

Pagina 201

loro collocazione all'interno del concetto del termine generico “arte,” e che il dipendere di un artista dal critico d’arte nel coltivare le implicazioni

critica d'arte

Pagina 207

immagini plastico-cromatiche che ci circondano, dalle nuove lampade stradali, dal colore d’una carrozzeria, dalla luce filtrata attraverso una cupola in

critica d'arte

Pagina 21

R. Certamente. Io penso di discendere senz’altro dal romanticismo tedesco. Ma la linea del romanticismo tedesco, storicamente, è stata interrotta dal

critica d'arte

Pagina 210

vengono a loro volta assimilate dal mio processo mentale.

critica d'arte

Pagina 211

[...] La mia attività è consistita dal 1966 nella presentazione di pezzi monosemici. Il ricorso ai segni linguistici si rivelava insufficiente in

critica d'arte

Pagina 218

Nella mia scultura, cerco di slegarmi dal soggetto. Le mie prime opere erano piuttosto espressioniste, prendevano posizione contro la guerra, il

critica d'arte

Pagina 220

Art autre (“arte altra"): dal titolo d’un fascicolo del critico francese Michel Tapié (1952), sta ad indicare un genere di pittura che dovrebbe

critica d'arte

Pagina 221

Idea” organizzata dal Cayc di Buenos Aires nel 1971.

critica d'arte

Pagina 221

meccanismi e legate a movimenti autonomi o indotti dal vento (mobiles, di Calder, opere di Soto, di Agam, ecc.).

critica d'arte

Pagina 222

Astrazione lirica: termine usato soprattutto dal pittore Georges Mathieu e in seguito dal critico Pierre Restany per indicare la pittura “segnica

critica d'arte

Pagina 223

americano, e in seguito fu adottato soprattutto da Pollock a partire dal 1946. Consiste nel lasciar sgocciolare i colori o le vernici direttamente sulla tela

critica d'arte

Pagina 224

primitivo raggruppamento Fluxus ha fatto seguito il "Fluxus West group” dal 1966 e il "New Fluxus" dal '69 (cfr. An Anthology, a cura di La Monte Young

critica d'arte

Pagina 224

Oho: Gruppo di artisti jugoslavi, in prevalenza di Lubiana, che a partire dal 1966 si sono interessati ad azioni e operazioni di tipo concettuale

critica d'arte

Pagina 229

Poesia visiva: iniziata come "poesia concreta" da alcuni artisti derivati dal primo concretismo svizzero (Gomringer, D. Rot), e dai gruppi brasiliani

critica d'arte

Pagina 229

pittura astratta, in contrapposizione al genere di colore "tonale” usato ad es. dagli impressionisti. Il termine è tolto dal linguaggio musicale dove

critica d'arte

Pagina 231

Wols, dunque, non deve essere considerato soltanto il pittore delle grandi tele tachiste, delle matasse informali di colore spremuto direttamente dal

critica d'arte

Pagina 26

invertita; il denotatum (per usare un linguaggio morrissiano) è precorso dal segno; il quale, a sua volta, è significante in quanto ogni opera d’arte possiede

critica d'arte

Pagina 29

incontri inevitabili, cui concorrono ragioni assai più profonde di quelle sancite dalla moda, dal gusto o dal mestiere; ragioni sociali, ragioni etiche

critica d'arte

Pagina 31

Oriente, sin dal 1933, ne trasse, forse, i primi impulsi ad estendere la sua attività anche al campo della pittura, e ne derivò quelle curiose scritture

critica d'arte

Pagina 31

dal pittore Yoshihara; a cui parteciparono numerosi giovani artisti come Shiraga, Murakami, Motonaga, Tanaka, ecc.

critica d'arte

Pagina 36

(spesso ignorati o tenuti in poco conto dal pubblico e da molti studiosi) un peso essenziale. Ma, con tutto dò, fino ai nostri giorni, la tecnica e l

critica d'arte

Pagina 49

Vacchi la. cui vena espressionista sfociò poi verso una sorta di neofiguralità blasfematoria; il veneto Tancredi che tuttavia emerse tosto dal bagno

critica d'arte

Pagina 49

discorrere d’una categoria artistica ben distinta dal consueto informale e come sia lontana, del pari, dal genere d’arte gestuale e segnica che già

critica d'arte

Pagina 55

Detto questo, tuttavia, potremo accennare — per una precisazione storica — come il nome di action painting sia stato proposto dal poeta e critico

critica d'arte

Pagina 56

È — credo — l’antico concetto espresso da Goethe quando parla d’una pittura “aus der Farbe heraus" (emanante direttamente dal colore) ad alimentare

critica d'arte

Pagina 69

Fu a principiare dal 1949 che l’artista iniziò la creazione di una serie di quadri bucati che furono poi seguiti in un secondo tempo da quadri

critica d'arte

Pagina 71

col colore spremuto dal tubetto, sono dunque altrettanto gestuali dei segni d’un Mathieu o d’un Hartung.

critica d'arte

Pagina 73

partire dal 1958; dopo che egli aveva lasciato dietro di sé ima già lunga e tormentata carriera.

critica d'arte

Pagina 74

di Vordemberge e di Vantongerloo — era in crisi. I suoi esponenti più interessanti erano passati ad altre esperienze o si erano liberati dal suo

critica d'arte

Pagina 81

ha sposato molti degli schemi che furono cari all’arte concreta e alle espressioni riattivate dal MAC attorno agli anni Cinquanta. Dobbiamo peraltro

critica d'arte

Pagina 83

I nomi più importanti erano quelli (che già consideravamo altrove) di Fontana, di Rothko, di Stili, di Newman, i due primi certo assai lontani dal

critica d'arte

Pagina 84

rotoreliefs di Marcel Duchamp (esposti nel 1936, ma già precorsi dal suo "readymade” Roue — del 1917 — che dagli artisti "cinetisti" Victor Vasarely

critica d'arte

Pagina 90

E infatti, è a questo principio che si è uniformata la vasta produzione di multipli che, negli ultimi anni (dal 1965 in poi) ha preso uno sviluppo

critica d'arte

Pagina 93

Cerca

Modifica ricerca