LE COSE DEGLI ALTRI Le baracche si sono accampate nella piazza. Dal balcone di casa, Ninetta vede un carrozzone lucido, azzurro, con i comignoli
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groppa di un cavallo, poi salta sull'altro e continua così per un pezzetto, fino a che si aggrappa a una fune che pende dal soffitto e sparisce
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passeresti bigi sì che lo sanno; scendono a sciami dal tetto e rubacchiano il becchime alle galline, mentre il maiale grufola affacciato al porcile - Gnuf
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intanano tra le radici dell'albero. Sembrano operai di uno stabilimento all'entrata e all'uscita dal lavoro. Infatti sono esse le operaie che escono
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CANI E GATTI Mimma strilla dal cortile. Che c'è? È caduta dalla panchetta e si è scortecciato un ditino. La mamma accorre a rialzarla e a lavarle la
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. Specialmente i bambini se ne andavano, portati via dal male. Ora i preventori antitubercolari, dove i malati sono curati gratuitamente, i sanatori, le
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ficcato gli occhi addosso. Hanno percorso con gli sguardi la sua personcina stenta, il suo visetto magro, ammonito dal sole. E poi che ridacchiare del
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dall'altra si erano incontrate. Infine a Lucia era arrivata dal suo soldato una bambola e il regalo era stato subito ricambiato con un fazzoletto
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; guai se si infuriano! Inalberano il casco ornato di piume di struzzo come gli ammiragli e vanno all'assalto delle navi, guidati dal vento. I pescatori
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IL DENTINO CATTIVO Ninetta piange; le duole un dentino. Non vuole confessarlo alla mamma perchè teme di essere condotta dal dentista. Ci fu un giorno
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di noi, non ha distrutto i nostri nidi e vola alto e lontano. Il pesciolino è risalito dal mare, messo in fuga dal sottomarino e si è rifugiato pure
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, tranne un giovanotto grande e grosso come un bue: - Togliti dal passo, marmocchio. - E mi viene addosso con la bicicletta. Neanche se mi avessero
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sbuccia la frutta ne spreca metà. Lascia sempre un cucchiaio di minestra nel piatto. Getta i pennini quasi nuovi e strappa fogli dal quaderno senza
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; smonta dal Carro e si mette a vegliare il suo gregge perchè è la stella dei pastori, la prima a comparire, l'ultima ad andarsene. Le Gallinelle
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, maschi e femmine, si esibiscono nell'arena agli ordini del direttore sportivo, gridati dal megàfono. Le squadre si alternano, si succedono con ritmo
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notturni, piante, bambini la ammiravano. I bimbi dicevano - Pare una stella. La lucciola pensò allora di essere davvero una stella caduta dal firmamento e
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sue alunne non le parlassero di sè, ella indovinerebbe ugualmente molte cose della loro vita, guidata dal suo cuore veramente materno. Giannina non le
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dice - Impiegali bene, se alla fine della tua vita vuoi tornare con me. Il bambino, durante il viaggio dal cielo alla terra, dimentica spesso
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COMPILATO DA MONSIGNOR ANGELO ZAMMARCHI E DAL REVERENDO CESARE ANGELINI (Con approvazione ecclesiastica) N. B. - Le formule stampate in carattere
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Quando pregheremo Il buon fanciullo prega il mattino, quando si alza dal letto. Allora tutto si risveglia attorno a lui, e tutto dice la sua parola
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rimettiamo ai nostri debitori, e non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Così sia.
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Dio crea Invece, Dio ha una potenza senza limiti, è onnipotente, cioè può far tutto, e crea. Dal nulla, con un comando del suo volere, ha creato gli
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tavolo e l'armadio, ma il legno esiste giù. Che fa dunque l'uomo? Trasforma, cioè cambia forma alla materia che esiste giù. Può l'uomo cavare dal nulla un
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e di grazie per i benefici che ci vengono dal sole, dalla luna, dagli animali, dalle piante, dai fiori, dall'acqua, dall'aria, da tutte le creature
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quadro? E la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli. Gesù era già salito al Cielo alla destra del suo Padre onnipotente, e dal Cielo mandò lo Spirito
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Figliuol di Dio si fece uomo per salvarci, cioè per redimerci dal peccato e riacquistarci il paradiso.
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loro, perchè andranno a ricevere il Padrone del mondo. Saranno invitati a mensa dal Padrone del mondo. Vestiti a festa, contenti e raccolti
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dal Re. Ricordati di me. E così avvenne: ma il coppiere beneficato si dimenticò del povero Giuseppe, che giaceva in prigione.
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belle e grasse uscirono dalle acque e cominciarono a mangiare l'erba sulla riva; ma ecco che altre sette vacche magre e brutte uscirono dal fiume e
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ambizioso; tanto ambizioso, che un brutto giorno gli venne il pensiero di cacciar giù dal trono suo padre, per regnare lui al suo posto. Cominciò a
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figliuolo in lontano paese a farsi pagare dal suo parente Gabelo la somma che gli aveva prestata. Ed ecco che, per volere di Dio, l'Arcangelo
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grande consolazione e riconoscenza, volevano colmare di doni il giovane dal quale avevano ricevuto tanti benefici. Ma allora l'Arcangelo Raffaele - che
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veniva a scuola accompagnato dal nonno. Cioè il nonno gli teneva dietro a fatica, portandogli la cartella. Il nipote correva innanzi con i compagni e non
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già mattino? Un galletto canta, lontano; certo è l'alba. I bambini balzano dal letto. Uno dietro l'altro, in camicia da notte, irrompono in cucina. Non
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paterne e la luminosa bontà, ha voluto che vengano ammessi alla prima Comunione i fanciulletti, capaci di distinguere il Pane eucaristico dal pane comune e
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rubicondo. I bambini comprano i palloni colorati e camminano, fieri, guardando il globetto splendente trattenuto dal filo al loro ditino. Il vento dà
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Sempre una gioconda sorpresa per i bimbi alzare il naso dal quaderno, guardare fuori dai vetri delle finestre e vedere tanti fiocchetti bianchi
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anni, generoso, impetuoso. Si slanciò sui compagni e con uno spintone li staccò dal palo. Ruzzolarono insieme in mezzo alla piazza, intontiti ma vivi
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più alto. Ha la mania di crescere, l'ometto. Ogni mattina strappa dal blocco del calendario, appeso accanto al suo lettino, il foglietto del giorno che
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Francesco passava in un bosco intorno a Greccio, quando vide una grotta simile a quella di Betlemme. Andò dunque dal padrone del luogo egli disse: - Io
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incominceranno a cadere. Le mattine sono nebbiose, l'aria al tramonto rabbrusca. La sera scende in fretta. I bambini, sorpresi dal buio mentre giocano
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I ragazzi giocano ai soldati. Le bambine, indispettite di essere escluse dal gioco, li prendono in giro. Nino sta di sentinella al pollaio che
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educazione, non finisce quasi mai in padella o in bocca aipesci grossi; ma alle bombe chi sfugge? Viene dal cielo inavvertita, la bomba distruggitrice, e dove
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dormito per il timore di far tardi. Di solito si fatica a tirarli giù dal letto. Oggi, appena la mamma ha acceso la luce in cucina, sono comparsi belli e
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bambino. Mentre pensava, maneggiava le nubi come fossero mollica di pane e ne faceva gallinelle, montoni, fantocci: Il bimbo dal suo lettino vide i
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casa resta al buio. Anna si rifugia nelle braccia della mamma. Una luce tremula avanza dal corridoio, si allarga sull'uscio a vetri. Che sarà? È la cuoca
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