Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'idioma gentile

209777
De Amicis, Edmondo 24 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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dialetto, sono invece nel parlar la lingua, non conoscendole, incerti, confusi, diffidenti di sè, inceppati continuamente dal timore e dalla coscienza di

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siano usciti in quella data forma dal fondo del mio cervello; ed è così fatta l' illusione, che quando in luogo d'una parola o d'una frase del testo

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li andavo leggendo, senz'ordine di tempo nè di materie. Vede che si salta dal Boccaccio al Giusti, da Gino Capponi al Guicciardini, dal Cellini al

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casaccio e in tutta buona fede. Questo derivava principalmente dal fatto strano (ma nella gente incolta non raro), che ogni parola insolita ch'egli

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che ci occorre di dire spessissimo: PADREGGIARE, d' un figliolo o d' una figliola che somiglia al padre, o, come si dice famigliarmente, che tira dal

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società, si deve imparare non soltanto per sè, ma per i propri figliuoli; i quali ad impararla, almeno fin che son piccoli, debbono essere aiutati dal

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riesce, si dice a chi ha le mani aggranchiate dal freddo. E giusto, mostrami la mano: questa pellicola staccata dalla carne vicino all'unghia si chiama

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dal Podio; e poeti e re e numi e genti d'ogni età e d'ogni latitudine, dai Pelasgi ai Lapponi.... che fabbricano pane con la corteccia del PIN DI

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bacca, si dice pure d' un' escrescenza della carne: ho un amico al quale una gallina portò via un píppolo dal naso con una beccata. PITTIMA, per persona

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pettinare, che con codesti ciuffi mi pari una Proserpina (la figlia di Giove e di Cerere, rapita da Pluto). - Non esce mai dal bagno: o che Ci sta in purgo

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. - Passa di qui a naso ritto: par che si PUZZI tutti! - Il pesce PUZZA DAL CAPO. - Azioni che PUZZAN di ladro. Diciamo anche noi Del dialetto che una

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Ora ti debbo dire alcune, cose per preservarti da un senso di scoraggiamento, dal quale e probabile che tu sia preso a quando a quando, nel primo

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, contentando ad un tempo l'animo con molte piccole conquiste quotidiano determinate, con infinite piccole compiacenza prOdotte dal continuo ripetersi delle

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alcun modo nessun vocabolo nuovo, per quanto fosse giustificato dal bisogno o dall'uso comune, si capisce com'egli dovesse odiar mezzo mondo e si

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finito, v'aggiungono ancora qualche commento e gli dànno qualche ritocco; dopo di che, affaticati dal lavoro fatto, non hanno più capo ad ascoltare la

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pesa. Quando il racconto di qualcuno si prolungava oltre un minuto, non faceva complimenti: chiudeva gli occhi e fingeva di dormire. Dal tempo che

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avvezzato a dirle facilmente e correttamente, riconoscerai, dal vantaggio acquistato, maggiore della tua aspettazione, che nel dir male quelle

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non è accompagnato dalla cura continua di parlar bene, se non è vigilato, illuminato, corretto assiduamente dal padre e dalla madre, se non si riduce

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esempio: allegrezza, gioia, desiderio, ricordo, avvenimento, momento, erano modi sbanditi dal suo dizionario; diceva: letizia, giubilo, vaghezza

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comunemente nella nostra regione, e la nostra riluttanza deriva dal timore di parer Pedanti e ricercati adoperando modi insoliti; i quali appunto ci paiono

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. Primissimo dei quali sarà quello di pensar meglio, perchè dal parlar chiaro, proprio, preciso, scolpito, dalla consuetudine di esprimer tutto il

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parlare, non essendo più impensierito di continuo e dal timore d'inciampare nell'impedimento d'una cosa comunissima, che tu debba nominare e non

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il valore che ricavavano dal contesto, s'adoperano spesso in un senso che non è quello per l'appunto che avevano dove li abbiamo trovati. Dunque

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, dall'officina sur un campo di battaglia, dal campo di battaglia nell'arca di Noè; e scorrendo le pagine del mangiare e bere ho l'illusione di sedere a una mensa

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