(Vincenzo Gellner viene dal fondo, passa lentamente per la via dell’Hochstoff, ed entra in una delle case che la fiancheggiano. La notte è scesa
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Dal fondo intanto scendono, avviandosi alla chiesula dell’Hochstoff, Pastori e Contadini, Vecchi e Vecchie. Con loro è Walter. – Nell’attraversare il
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piangendo si allontana e scompare dal sentiero di sinistra).
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Dal sentiero di destra appare Hagenbach che s’inerpica appoggiandosi a un bastone ferrato. Egli si ferma penosamente impressionato a vedere i segni
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(sta per passare il ponte, quando Gellner gli è addosso, e lo fa precipitare dal piccolo parapetto. L’Hagenbach getta un urlo terribile. Gellner
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Dal fondo, oltre il piccolo ponte, echeggiano suoni di corni da caccia e si leva lontano un canto di cacciatori. Ed eccoli apparire pel sentiero
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lentamente pel ponte, e silenziosi rincasano. Ultima si vede tornare la Wally, accompagnata dal piccolo Walter. La Wally è ancora vestita della splendida
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nel triste e livido decembre un cimitero sparso di tumuli di neve, colle fronde bizzaramente foggiate dal ghiaccio in croci, coi cespugli di fiori
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(Tonio appare dal fondo a sinistra.)
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e vociare che vanno appressandosi. – Attirati dal suono e dal frastuono i contadini di ambo i sessi in abito da festa accorrono a frotte dal viale
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(Silvio arriva dal fondo e va a pigliar posto sul davanti a sinistra, salutando gli amici.)
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(Canio s’avanza cautamente sempre ritenuto da Tonio non potendo vedere, dal punto ove si trova, Silvio che scavalca il muricciuolo.)
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(Tonio si avanza per ajutar Nedda a discendere dal carretto, ma Canio, che è già saltato giù, gli dà un ceffone dicendo:)
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(Colombina prende dal tiretto due posate e due coltelli. Arlecchino va a prender la bottiglia, poi entrambi siedono a tavola uno in faccia all’altro.)
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che parte dal viale verso le piante delle quinte a sinistra. – Quasi dinanzi all’albero, sulla via, è piantata una rozza pertica, in cima alla quale
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