Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 14 occorrenze

vedovo vide di un fior; scandalezzata, l'innamorata condusse subito dal confessor. E minacciato dal padre irato il cor del giovane s'ingelidì ; oh

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al ciel conversi, e già pensoso mi smarrivo a sera, tra i fior della riviera, ascoltando il sospir che mollemente muove dal sol morente!

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suo sacro cammin, e scorgeva barriere di ferro dal Cenisio all'estremo Apennin! - Dite or voi, giunti pur da lontano, il confin dell'Italia dov'è! Voi

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Oh chi dirà la gioia che sentii stamattina volar dal labbro d'una contadina! Scendea dalla montagna in sottanetta bianca, cantando a tutta gola una

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, che il calice pieno hai gettato alle spine del suol! Or, dal cielo, tu, artista giocondo, alle tele incompiute sorridi, e dell'arte degli uomini ridi

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in città. Dal dazio, ove scroccarono, tremando, la dogana, poi che i vietati viveri levár dalla sottana, le scaltre serve corrono al ganzo servitore

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gelosie di mestiere, e vivono in famiglia codice e canzoniere. Vi son volumi fracidi dei secoli passati, dal tabacco degli avoli dipinti e consacrati, vi

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un tuo sorriso, sai che son tutta tua dal capo a' piedi ... ma, santo Dio, non ho il coraggio, credi, se alcun mi chiede chi mi portò via, di dirgli

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sacre pareti; altro culto agli spiriti oppressi dal desio della vita migliore, altre preci, altri incensi ha concessi la insultata pietà del Signore

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, già in uggia tanto, incanutito e sofferente e stanco, l'antica bile mi fuggì dal petto, e fissai mestamente il suo crin bianco; egli abbracciommi

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langue vengo fidente a te! - - Ma tu cardinale dal viso paffuto, dall'occhio bestiale, tu pur se' vissuto? Sù dimmi, al tuo secolo fiorìa la bottega

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cadenze imbalsamate di fragranze di rosa e gelsomino, o le rime dal turbine accozzate, come foglie cadute in sul cammino? O la canzon della notturna

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nobile spessore che particella ti può dar del core, fino a che punto il viso farsi gentil, per schiuderti un sorriso, e ti misura i corni dal numero

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svolazzano deboli ancor dal nido; incensi e allòr non vogliono, sol temono le spine ... dateci un fiore, è lauro che ben s'acconcia al crine! Al

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