città famosa non è più ora che nel suo nome; ma chi non la vide mai si avvicina con la mente così piena delle antiche memorie che, arrivandovi, dal
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delle sponde dell'Anapo famoso. Tramontava il sole: l'orizzonte era d'oro, le acque dei ponti d'oro, tutto quanto s'alzava sopra la terra e sorgeva dal
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eruzioni ùdall'alto e la cultura dal basso hanno in grandissima parte devastate. La strada sale fino ad altitudini di oltre mille metri, discende, risale
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nelle funzioni del cervello. Questi periodi non dipendono dal respiro. Oscillazioni successive. Oscuramenti periodici della vista. - IV Ipnotismo ed
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consumarsi più rapidamente. Altri invece dissero: le respirazioni più profonde e più frequenti noi le facciamo nella fatica, per estrarre dal corpo il
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. L’ essenza dei temperamenti non dipende dalla bile, dal sangue e dal flegma, come credeva Ippocrate, ma più che tutto dal sistema nervoso. È molto
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"È incredibile la rapidità con la quale si compie la trasformazione della natura sotto l'alito caldo del vento che viene dal mezzogiorno. Dodici ore
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uccelli acquatici, probabilmente oche, che passava trasmigrando dal nord al sud."
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delle forze. La figura 23 rappresenta il tracciato scritto dal dottor Maggiora nell' aprile del 1890 alle 12, cioè un'ora prima della lezione. Per mezzo
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30, 2, dal quale appare una straordinaria diminuzione della resistenza al lavoro, sebbene la prima contrazione sia alta quarto la prima del muscolo
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Nel principio di questo capitolo abbiamo paragonato i tracciati scritti dal prof. Aducco e dal dottor Maggiora: facciamo tale raffronto anche per la
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per lui: egli poeta, s'era alzato a vent'anni alla pari dei maggiori poeti greci: ma tanta poesia e tanta erudizione che lo fecero chiamare dal
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alla testa che si manifestano con mal di capo. -Emorragia dal naso e vertigine. - Tendenza al gozzo. - Inappetenza e digestione cattiva. Predisposizione
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che ci sono indispensabili nello studio della fatica. Era già noto fino dai tempi di Galeno che i nervi si partono dal cervello e dal midollo spinale
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mia povera testa ne restò scossa, e cominciai a sentire del rumori, che gradatamente crescendo di intensità mi stordirono tanto che dovei cessare dal
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pila dell'acqua santa, una lapide di marmo bianco con una fascia di giallo antico, è sormontata dal ritratto ad olio del grande fisiologo. L'inscrizione
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che il cuore è un muscolo come gli altri. Studiando i movimenti del cuore staccato dal corpo, si convinse, contrariamente all'opinione del Morelli
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che fa correre le nubi per il cielo, riceve pare il suo moto dal calore del sole, perchè sono le disuguaglianze della temperatura in varie regioni alla
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andava a congiungersi con un timpano a leva, F, il quale per mezzo dell'asticella G scriveva i movimenti trasmessi dal cervello all' aria contenuta
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1868, pag. 238.. La figura 3 rappresenta, il tracciato di novanta scosse muscolari scritte le une copra le altre, cominciando dal basso. Non sto a
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risultati, erano tali da invaghire qualunque novizio: e quelle prime esperienze che io vidi fare dal professor Kronecker a Lipsia, mi rimasero talmente
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fatica scritta dal dottor Arnaldo Maggiora nel 1884 Le figure 7 e 8, come quelle dei tracciati successivi, sono alquanto più piccole del vero. Misurando
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piacere intenso che si prova nel sentirci degni di noi stessi è una sensazione indeterminata e indefinibile, ma che risulta dal concorso di molti
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completamente che dal riflesso dell'approvazione altrui. L'amor proprio riflesso fuori di noi forma un vero sentimento secondario, il quale ne' suoi gradi
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all'altruismo. L'amore che noi portiamo agli oggetti inanimati deriva sempre dal loro valore morale, e quindi dalla sodisfazione più o meno diretta
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Alcuni filosofi distinguono l'amore agli uomini dal sentimento della benevolenza; ma queste non sono in realtà che due forme di uno stesso affetto
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, è quell'affetto che per eccellenza fu chiamato amore. Sia che nasca come un'eruzione vulcanica, sia che lento e tiepido emani dal cuore umano come
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hanno segni visibili della sensazione. Negli altri casi la mimica del piacere è diversa a seconda della sua natura. Se esso deriva dal contatto di
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I piaceri che derivano dal tatto, che è sparso su tutta la superficie sensibile del corpo, sono molto varii secondo la natura del bisogno che viene
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dell'ora nella quale si desterebbero naturalmente, per provare un certo piacere, che riesce più voluttuoso che alla sera, nel passaggio dal sonno
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una specie di prurito indefinibile che eccita alle risa. Nel regno dei sensi è prodotto dal vellicamento dei nervi nel tatto, mentre nel campo
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sicurezza viene a un tratto a riposare nella calma una mente sbattuta a lungo dal dubbio, ne può nascere un piacere immenso, che è negativo, e deriva quasi
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I piaceri che ci vengono dal raffreddamento del corpo si esprimono generalmente con brividi e con sospiri, collo stringere gli occhi e col
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Il piacere, come abbiamo già visto, è un fenomeno nel quale si produce una forza che diffondendosi lungo le fibre sensibili dal punto in cui si
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dimenticata dal Creatore nel fango della materia. 19. Il piacere è la vibrazione lasciata da Dio alla materia viva nell'uscire dalle sue mani. 20. Il
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uguali in uno stesso piacere. XVI. - Il piacere quanto più è intenso, tanto più presto precipita dal massimo al minimo. XVII. - I piaceri calmi scendono
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raffinatezza e nobiltà del nostro sentire, non possono che elevarci dal campo della sensualità, procurarci i maggiori piaceri interessando direttamente
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venerei appartengono indirettamente anche le gioie che si hanno da immagini lascive, dalla lettura di alcuni libri, dal conversare sopra alcuni
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Il bruto mangia ogni volta che ha fame e può trovar cibo, e il piacere che prova è misurato dal grado dell'appetito e dalla natura dell'alimento che
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che si presentano nello stesso tempo al nostro occhio, può arrecarci una piacevole sorpresa. Questi sono i piaceri più semplici, che derivano dal
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. Un moto rapidissimo invece non riesce piacevole che quando dura poco tempo, nel qual caso il rapido passaggio dal violento esercizio del senso al
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dal Commissario seppi che la contadina di Mestre era segno d'immensa invidia a tutte le donne incinte di terza, e più alle più avanzate, perchè è
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esposta.... - E fin dal primo giorno aveva trovato nel suo ufficio un bigliettino scarabocchiato col lapis, senza nome; una dichiarazione cieca di
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di andar diritto dal comandante. Salgo su: trovo il comandante fuor della grazia di Dio, che agitava per aria un foglio, interrogando il Commissario
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Per noi di prima le cose si guastarono ancora alla colazione, che fu cattiva, e resa peggiore dal silenzio e dal cipiglio addirittura tragico del
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il mare azzurro, sotto il cielo limpidissimo, con la prua alta e con le vele gonfie, dorato dal sole, fumante e festoso, che pareva balzato come un
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conoscenti intorno al da farsi. L'affare più grave era l'iscrizione per lo sbarco, il decidere, cioè, se convenisse di andare o no dal Commissario a farsi
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per sfilare davanti all'impiegato uraguayo che li doveva numerare, e al medico, che avrebbe fatto in disparte le facce sospette. Dal castello centrale
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, pastori dalle lunghe capigliature, contadine calabresi dal busto verde, zampitti, brianzole con le raggere di spille nelle trecce, montanare piemontesi
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E andai a guardarlo anch'io, dall'altra parte, poichè dal giorno della partenza non ci si era ancora mostrato così: tutto a belle onde allegre, che
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