saranno soltanto cortesie di forma, pazienza! Sarà sempre meglio che seguire l'impulso, e fare uno sgarbo ad una persona che non piace. Dai dieci
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queste possa andare? domandò alla cuoca. La cuoca trovò che quelle storie di bestie erano fatte per raccontarsi dalle governanti a' bambini, e non dai
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persone di buon gusto hanno abolito l'usanza di far annunciare le visite dai servitori. Che Dio le benedica! E la cosa più inurbana che si possa immaginare
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ballo è troppo sovente trascurata dai padroni di casa. Una signora che voglia fare le cose bene, si rivolgerà al suo maestro di pianoforte, e lo
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battesimo di una signora non deve esporsi ad esser conosciuto dai profani: " Non debbono saperlo, lessi in uno di quei galatei formalisti, che il marito
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tal caso però bisogna astenersi dalle feste e dai balli, oppure deporre il lutto in quelle circostanze. Il ballo non è certamente in nessuna epoca una
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preminenza del saluto dai visitatori, la destra del camino o del divano nei ricevimenti. La suocera deve astenersi di mettersi in terzo nelle visite, nelle
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sanno di farlo bene. Il giocare a caso e male, è un'ingenua inesperienza che alla loro età non si perdona. Dai balli una vecchia signora dovrebbe sempre
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figliuolo o ad una ragazzina di prendere il cappello al signore. In questo caso un gentiluomo cede per non far scene. Ma il provinciale, che ha imparato dai
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affatto dai Francesi. Da noi nessuno si chiama signora nè signorina sulla carta di visita. Si mette soltanto nome, cognome e titolo, se c'è, e la figlia
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"II giusto cade sette volte al giorno" e mille altri proverbi, che non ripeto (perchè il dirne parecchi è una inciviltà condannata dai vecchi galatei
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lui pure deve, come rappresentante della famiglia, dimostrare la sua deferenza all'ospite intimo e caro. E togliendosi dai labbruzzi il cucchiaino non
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cerimonia, neppure dalle nozze e dai battesimi, dove le sue sorelline non vanno. Potrà tenere a battesimo il figlio d' un'amica o d'una sorella. Potrà
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Accademia della crusca
