resistenza nemica. Nuclei avanzati già si spingono verso quella linea, mentre il grosso assesta e sistema le posizioni già occupate, i gradini dai
Sono stati fulminati dai fucilieri italiani, e su per i contrafforti del Col Santo e più per i burroni della valle i cadaveri stanno accasciati
prima dai cannoni austriaci, poi dai nostri. Gli austriaci tiravano su Chiesa, e noi tiravamo su Raossi. Questi piccoli paesi della Vallarsa hanno
fatta dal presidente dell'Ufficio III, assessore Giani, sull'opera finora svolta dai laboratori e sui risultati lusinghieri ottenuti, sia in linea
vari combattimenti, nello scorso mese è stato ferito al torace dai una scheggia di granata nemica. Ha subito varie operazioni, sopportate con stoica
, diritto e superstite sulle rovine fumanti del paese, e s'eran messi a scampanare. Dall'altra riva della valle qualche campanina rispose dai pochi
in via amichevole i possibili malintesi, a rispettare ciascuno l'integrità territoriale dell'altro è tutti i diritti derivanti dai trattati e dalle
calcolo del nemico, in parte agii attacchi formidabili lanciati dai russi, ma, sopra tutto, alla abilità dei capi italiani ed al valore dei loro
La violenza della battaglia ha lasciato sul suo passaggio brme terrificanti. Innumerevoli tane scavate dai piccoli calibri, franature enormi di
avvenire, ed ha osservato che tale utile avrebbe anche potuto riuscire superiore se la magnifica organizzazione ormai raggiunta dai laboratori, mercé
violentemente battuto dai cannoni del Col Santo. I nostri soldati non si arrestarono: passarono il torrente a guado, si insinuarono nella scura angusta valle
vigorosamente cannoneggiato dai nostri cannoni di lunga portata.
dell'opera. Tutti gli altri tentativi del nemico sono stati respinti dai fuochi delle nostre mitragliatrici e sono costati serie perdite al nemico. La lotta di
austriaca. Qui dai primi di giugno aveva cominciato a formarsi e a funzionare la ganascia sinistra di quella gigantesca tenaglia che attraverso a un arco
che aveva confessato per sottrarsi al digiuno impostogli dai funzionarli dì questura. I giurati hanno tuttavia risposto affermativamente al quesito
si impadronirono di una serie di alture dominanti potentemente organizzate dai turchi, facendovi prigionieri 4 ufficiali e 120 soldati, e catturando
del territorio nemico procede con un ritmo vertiginoso. Ogni giorno che passa, la carta resta modificata sensibilmente dai progressi realizzati.
Zurigo, 8 luglio, notte. Passano in questi giorni da Zurigo gruppetti di italiani che tornano dalla Germania. Vengono principalmente dai distretti
d'assieme, allorché si tratta di far muovere nel dramma le folle, siano esse agitate dagli impeti del furore, siano esse animate dai sentimenti pur