la prosperità delle famiglie e delle nazioni, per via della buona educazione che dai figliuoli ancor teneri, e per il soave dominio che ha su cuor
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dai Reali Aragonesi di Napoli sullo scorcio del secolo XV: che suo padre fu Pietro Tagliariva d'Aragonaj e che fin da bambina era ammirata per la sua
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ove non sia una gentile e casta creanza; perchè, siccome dai luoghi che sono d'ogni intorno salutiferi non pu� venir aura che non sia benigna e vitale
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patria ed esser lodate dai buoni, quella benedetta lor vanità intristisce o non lascia maturare i frutti del loro ingegno, per forma che salvo pochi
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investigare chi fossero i fabbricatori de' veleni: e come molte gentildonne si erano fatte dire dai chimici e dagli astrologi la composizione di certi
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bottega di rigattiere e rivendeva masserizie usate, e sferro di ogni qualità: dai colleghi si faceva dare i cappelli vecchi, i quali faceva rimontare
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. Nacque in Messina l'anno 1682, e fino dai più teneri anni diede tal prova della sua abilità, che ne menavano meraviglia quanti bazzicavano per casa, ed il
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cosa la repubblica romana, della qual si fe' principe; ed avranno imparato che quando l' impero romano fu distrutto dai barbari, fu, dopo quattrocento
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le belle e artifiziose pitture, è penetrato in ogni luogo, sicchè foste desiderata, e magnificamente raccolta dai maggiori monarchi dell' Europa
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più. Per la qual cosa, andata nel 1755 a Torino domandò un asilo, che le fu dato dai Padri dell' Oratorio; ed in quelle poche stanze messe su alla
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lasciate dai Mori. Il nome di Cinzica è tuttora popolare a Pisa." Il discorso della Giulietta fu applaudito, come fu la domenica passata quel della
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analitiche, pubblicata nel 1748, che sarà sempre reputata classica dai cultori della scienza, e per la quale meritò che Benedetto papa XIV la chiamasse alla
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, offerirsi immaturo spettacolo, anzichè aspettare che grandi e saldi meriti ci facciano ricercare dai pochi ai molti, e da tutto il nostro secolo
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Potrebbe qui muoversi il dubbio, se dai sonetti siano questi enimmi stati ridotti in stanze o da stanze in sonetti; ed io penderei per questa ultima
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parte a tumulti, pag. 58. Se dee seguitar la moda, e come, pag. 65, 66. Quali donne eran tenute in pregio dai Romani, pag. 80, 81, e da Dante. Donne
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anche dai più eletti ingegni del suo tempo. Nei lavori d'ago e di ricamo niuna donna era giunta mai a far le belle cose che essa faceva; e molti de
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legge in questa materia, e fiorentina s'avesse da chiamar la lingua. Come per altro per tutta Italia si intende, si scrive, e dai più si parla questa
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viaggio ogni maniera di cortesìe servendola con gli atti della più squisita gentilezza ed onestà, dai quali vinta Sofonisba, gli pose affetto; e poco
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Accademia della crusca
