Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Menhir

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Prete, Antonio 1 occorrenze

Quell'abbaglio nell'aria, il treno era fermo nella piana di Cerignola, il maggio rotolava di là dai finestrini, mia madre era morta all'alba, ed era

poesia

Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Tu mi rispondi una volta, due volte, guardandomi fisso con gli occhi dai quali sono nato: ed è l'ultimo sguardo, come se non avessi mai smesso

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Lascio che si accumuli la polvere, non la scuoto dai tavoli, dal bordo delle sedie. Mi oppongo a questa inutile fatica. Amo guardarla in mattine come

poesia

Sciame di pietra

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Luzzi, Giorgio 1 occorrenze

disseminate sui pali. In verità questa terraè una ex-terra su cui si scaricano pioggerelle e risatine.Non Le spiacerà se La informo però che dai

poesia

Finestre di via Paradiso

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Zani, Gabriele 1 occorrenze

Capitava che dai portoni entrasse qualche uccello, soprattutto passeri: volavano disorientati da una parte all'altra del magazzino, tra le scansie

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

donne intonano un canto in cui impetrano perdono: sfiancate, le palpebre pesanti, i piedi gonfi, per un'ora lontane dalle case con le serrande, dai mariti

poesia

Il letto vuoto

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Pecora, Elio 1 occorrenze

pulizie minaccia di abbandonare la casa abitata dai fantasmi. I tre fusti di detersivo riappaiono d'improvviso, nel bagno, al suo ritorno da una

poesia

Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 2 occorrenze

uscissero dai loro contomi, facessero corpo con noi, con l'aria tra di noi. E lì potevamo sentirli di più, tanto da lasciare che si liberassero di nuovo e

poesia

un soldato di una guerra, tremando a ogni colpo. Ma il cielo è sgombro, il sole entra dai vetri e tutti i movimenti del vento sono sotto controllo

poesia

Salva con nome

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

Ho lasciato i nomi dei luoghi, mi piace osservare come gli esseri umani cadano inghiottiti dai paesaggi.

poesia

Dai Canti Orfici

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Campana, Dino 2 occorrenze

, l'eterna Chimera teneva fra le mani rosse il mio antico cuore. ... Ritorno. Nella stanza ove le schiuse sue forme dai velarii della luce io cinsi, un

poesia

intorpidiva allora nella rete dei canali: fanciulle dalle acconciature agili, dai profili di medaglia, sparivano a tratti sui carrettini dietro gli svolti

poesia

La Verna

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Campana, Dino 2 occorrenze

interni tra i fini capelli vegetali il rettangolo della testa in linea occultamente fine dai fini tratti traspare il sorriso di Cerere bionda: limpidi

poesia

poeti Ne le fonti e le sfingi sui frontoni Benigne un primo oblìo parvero ai proni Umani ancor largire: dai segreti Dedali uscìi: sorgeva un torreggiare

poesia

La Bufera ed altro

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Montale, Eugenio 1 occorrenze

, commessi, parrucchieri) ti avevano già preceduto alla chetichella, sparendo dai loro lettucci. T' eri portato alcuni pacchi di libri, li avevi messi al posto

poesia

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UNA PARTITA A SCACCHI - Leggenda drammatica in un atto

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Giacosa, Giuseppe 1 occorrenze

sospiri, non lacrime, un dì ci rivedremo. E che vivi racconti nelle sere invernali! Fanciulle dai capegli d’oro, draghi coll’ali, Visioni, fantasmi, amori

poesia

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 8 occorrenze

nella nebbia ombra nell'ombra, - fiaccola rossa dai camini neri batte nell'aria, e l'alito affannoso ferve di vita. E risponde dall'anima mia triste

poesia

Salve, o vita! dal cielo illuminato dai primi raggi del sorgente sole all'azzurra campagna! Salve, o vita! potenza misteriosa fiume selvaggio

poesia

Dalle nevose gole, dai torbidi monti lontani con lena rabida, con aspro sibilo soffia la raffica, rompe la densa greve nebbia, stringe le basse

poesia

dai la tua speme intera e la fiducia. Ma fra l'oggi e il domani e questo e quello ti dissolvi, e trapassi senza sole la tua selvaggia e forte giovinezza

poesia

Marzo ventoso mese adolescente marzo luminoso marzo impenitente. Marzo che fai tuoi giochi con le nuvole in alto e con l'ombra e le luci dài mutevol

poesia

nuove forme ed in cielo più mondi e nuova vita ogni volta diversa, mentre lungi nuova voce rimbomba e intorno e in alto si spande e ancor dai monti

poesia

sicuro non potrà affogare», né sbattuta dall'onda musicale quando senza velami dai tuoi occhi l'anima fiammeggiava e la tua vita nelle dita sicure era

poesia

dolorosa purché io sugga dai tuoi occhi il fascino purché io senta le tue mani fremere purché io colga alla tua bocca fervida la voluttà infinita del tuo

poesia

Penombre

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Praga, Emilio 9 occorrenze

La notte piombava dai campi celesti, e gli uomini onesti - russavano già. Il cielo era un buio germoglio di stelle; s'empìa di fiammelle - la negra

poesia

il volgo la giostra combattuta dai mille dolor; poiché al volgo narrarle non lice le vittorie dell'aspra tenzon; e il quattrino dell'uomo infelice non

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poi disse a se stesso: - Anima mia bevi l'ambrosia dai polmoni ansanti; centuplica le tue fibre d'amore, ti stempra, anima mia, ti stempra in canti! è

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Sunt lacrimae rerum. Rideva la lampada, dai candidi ceri specchiando l'orpello nei lunghi bicchieri; la tavola, piena di trilli argentini, ridea col

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la fronte; quei buoni curati li hai tutti scordati? Pensa ai bimbi del lido, ai ritornelli che col vento venian dai navicelli; e mi dicevi, seduti

poesia

coraggio, la fede, e le vertigini de' miei vent'anni! Fammi ancor bello, fammi ancora buono, come nei lieti dì che il cor sbucciava dai primi versi

poesia

pensier se anch'io non sono un'arpa eolia! É rima, è strofa qui tutto che giunga; fin dai bimbi che all'aria mattutina portano a passeggiar l'acuta e

poesia

bosco di piante sfrondate; essi volano via, ma, dai profondi tumuli del chiostro, cui più nessun non spia, escono, forse a bever raggi e venti, le

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sospirano d'amor come i poeti dell'Arcadia; le orchestre nei teatri fremono melodie, travolgon balli, e delle donne, come cigni bianche, dai palchetti

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 7 occorrenze

tu senti fuor dai vetri il fragor dell'oceàno!

poesia

grido, che dai vertici natali chiamando il freddo e la malinconia, par, della via fra i suoni incerti e uguali, un la stonato in una sinfonia: è quello

poesia

Come fra nebbia nei boschi caduta, io dell'età vissuta, rammento i giorni sacri al primo amore; quelli in cui sbuccia il core come dai chiusi petali

poesia

parole! Sento un odor di grandine e di rose, e il vo' scrivere in versi alessandrini: come fanciulle flebili e amorose cantin le cetre dai sonori crini; e

poesia

destano l'eco i passeggieri: lunge, lunge dai ruderi romani o progenie di nani! Nimes, maggio 1858.

poesia

vittime dei nostri avi galanti, i gonzi, le pinzocchere, e le stanche creature, cui le umane sciagure posto han sull'alma un vel! Ma, dai sobborghi, al

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muse a pranzo o a cena? Secol decimonono, noi dividemmo i fulmini dal tuono, ma tu, crudel, rapisti le scintille dai cuori, e ci punisti! Ecco! ogni anno

poesia

Trasparenze

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Praga, Emilio 7 occorrenze

, l'elettrica gemma all'oro rivale, quella che svia dai cori la tristezza fatale, l'altre tutte vincea co' suoi splendori. E sola era bandita dalla

poesia

artier giocondo. E canti il prete : " Soffri! " e canti : " Spera!". Se mi dai sol quattro quartine buone, le leggerò a un poeta doman sera, o giuntami

poesia

Bòtoli, i Ramarri, le Talpe e le Cicale intuonarono un inno; i minuscoli insetti cantarono alleluia, e dai solchi reietti s'alzò un coro di festa. "- Era

poesia

, giuravalo... E poi, mio bel Sultano, se non mi dai la mano come potrei salir? %II Vorrei vederla nuda!… o Anacreonte, o Teocrito, o mio fulgido Orazio

poesia

soavissimo primo vagito dell'atteso bimbo! È un vero e una parvenza: è la tua bella di cui scorgi il nimbo e attendi la presenza! Giovinettina dai

poesia

, ai pini incanutiti in modi strani, ai mesti casolari abbandonati dai mandrïani. E mi avvinghio alla stufa : oh! abbracciamenti ch'io prodigo alla

poesia

elemosina, se è vostro il mio canto, duchessa, avrà l'iridi, l'ebbrezze e i tesori di tutti gli amori, di tutte le fé. E quando, dai fulgidi sentier

poesia