aritmetica vogliono essere studiate dagli alunni della 2a classe elementare » » 35 -Prime letture per la.sezione superiore della 1? classe elementare
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debbono soffrire dagli anni, senza che loro si dia l’amarezza dello sfregio, e che l’invecchiare è un dono di Dio e non a tutti concesso. Oltracciò
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festa; ed egli a salutarli con giubilo. Indi andava dal suo Maestro, e dagli altri superiori, e con rispetto e con grazia li salutava. Né lasciava di
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sentirà quando sarà chiamato. Onde il signor Carlo, perduta un po' la solita flemma, disse volto ad Enrichetto: costoro hanno imparato la cortesia dagli
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uno tale dà, tal riceve; quale si comporta con altrui, tale viene dagli altri trattato; onde, sei orgoglioso e superbo? sarai ripagato di sprezzo; sei
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sua volontà, che solo le sue proposte siano accettate, che trova a ridire su tutto quel che vien dagli altri, che insomma s'impone a tutte le brigate
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quegli innocenti animalucci. Ma questa musica di canerini e di pappagalli è un nulla, paragonata alle torture cagionate ai nervi cittadineschi dagli
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mostriamo gran che dissimili dagli antichi Romani. Né sarebbe gran che più facile adesso che allora l'opporsi a queste prave tendenze della plebe. Voleva
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viaggio col dire che la strada è pericolosa, che è infestata dagli assassini, che il corriere suole far ribaltare il legno: mandateli con Dio. Cani e gatti
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di una trascuranza a suo riguardo che poteva fino ad un certo punto fargli perdonare la sua inerzia, la sua apatìa per tutto ciò che usciva dagli
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perché avessero ad andare esenti da un tale obbligo verso i fabbricanti che non hanno commissione di lavoro, verso i negozianti disertati dagli
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Guardatevi, operai, dai vostri veri nemici, dagli adulatori e dalle passioni. Dei primi v'ho già intrattenuto. Son quelli che vi parlano sempre dei
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È ben vero che gli scioperi non sono sempre promossi dagli operai e che vi sono speculatori di scioperi come vi sono speculatori di rivoluzioni
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in sullo scorcio del 1869 a Vienna dagli operai tipografi, uno di questi sorse a dimostrare coll'eloquenza del buon senso e del cuore che l'operaio
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, rimandandosi dagli uni agli altri gli incartamenti, e balestrando da un ufficio all'altro i poveri diavoli costretti a maneggiare e rimaneggiare coll'intermezzo
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maestro del suo discepolo vien raramente smentito dagli anni; l'elenco degli ignavi, degli scapestrati, di coloro insomma che, nei ginnasii, nei licei, e
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giudizi e delle pene a ripararvi dagli assalti dei furbi e dei facinorosi: chi non rispetta la dignità del poter civile deve aspettarsi di cadere sotto
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premunirsi dagli attentati di colui che essa reputa fondatamente colpevole. L'eloquenza del pubblico Ministero dev'essere quella della verità, non
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Sta poi in fatti che la migliore polizia è quella che vien fatta dagli stessi cittadini. Ma come? dirà taluno; un onest'uomo potrà, senza rimetterci
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ingiuriose imputazioni lanciategli dagli sciocchi e dai maligni; che egli debba tollerare villane ed insolenti osservazioni; soffrire d'esser messo a paro
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rispettato. La povertà anzi merita qualche riguardo di più dagli animi gentili». Conobbi dei medici che si rifiutavano di accorrere al letto di un
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latte sparso, lascia correre e dàgli il lattifugo. Se ti chiamano avvelenatore e vogliono lapidarti, rispondi, se puoi, a schiopettate, e fatti
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abbiam a dovizia dagli scrittori dell'età nostra. «La vera civiltà - scriveva quell'anima soave di Silvio Pellico - è quella virtù che rende l'uomo
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, per loro deve essere veneranda». Ho prese queste cinque linee dagli scritti del simpatico Torelli.
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trascinati pei capelli dalle male arti dei birboni, perché abbiano ancora a studiare di schermirsi dagli scherzi e dalle brutalità dell'avvocato o del
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coraggio, vedo nel mio uomo un amico, un fratello, un alleato pronto ad ogni sacrifizio (generoso!) per tormi dagli impicci; e senza il menomo
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. Per sopperire alle spese di quelle istituzioni egli si lasciò ipotecare tutto il suo patrimonio; giacché il Governo d'allora, stremato dagli
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amministrazioni da questa quasi-diserzioni dagli uffici e dai tribunali d'uomini che hanno nelle loro mani gli interessi di tante private persone, per correre
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al suon della cetra d'Anfione; Arione salvato dai delfini tratti all'incanto de'suoi ineffabili concenti, attestano della fede nudrita dagli antichi
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quali il vanto di una effimera gloria fa dimenticare troppo sovente il pregio in cui si tiene dagli uomini la modestia e la riservatezza del gentil sesso
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fa l'uomo acconcio, diceva un savio antico; l'arte il fa poderoso» e Plutarco giudicava «doversi sgonfiare l'alterigia dei giovani come l'aria dagli
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dal sentimento e dal cuore, ma dai lubrici vezzi delle Sirene e dagli eccitanti vapori dello sciampagna; specie di poeti nervosi la cui immaginazione
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l'altrui stima. «Decoro, scrive Tullio negli offici, è ciò che serve a distinguere gli uomini dagli altri esseri animati; è decoroso ciò che è giusto
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Si dirà che dagli insulti, dalle calunnie vi ha modo di ripararsi, di vendicarsi per lo meno, con i duelli, con i processi. I duelli! poniamo che le
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si osserva generalmente che questi miserabili sofismi ragunati dagli uomini contro la religione, per quanto importanti possano sembrare attraverso alle
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campioni di ambe le parti. E tutto questo dagli uni in nome della libertà, dagli altri in nome dell'ordine, vale a dire, nella pluralità dei casi
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parlare di privilegi concessi a questi o a quelli, di servizi resi piuttosto dagli uni che dagli altri; e pesarsi sulle bilancie di un gretto
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prescriveva ai suoi seguaci; la libertà dagli interessi e dalle passioni della terra.
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largheggiato ai comandanti, devono poi sopportarsi con dolorosi sacrifizi dagli altri ordini di cittadini; e non può che essere immorale e di falsa lega
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tratta di medicare le loro piaghe, di lavare i loro corpi dal sangue agglomerato e rappreso attorno alle ferite, dal fango, dagli insetti, dai vermi, che
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dei costumi. — Ma i contadini, almeno, ignari per lo più dai vizi, dagli abusi inerenti al vivere sociale delle città, stretti di maggior vincolo alla
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o del Natale; quelle che si fanno ai genitori d'una fanciulla di cui vi sia stato notificato il maritaggio o che si rendono ad amici e congiunti dagli
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cose, dice il Pellico, a poco a poco si perde nella licenza delle parole». E dagli atti di chi parla, dalle sue movenze tu avrai criterio a giudicare
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prima frode, quegli è un gran colpevole». E così converrà a ogni modo guardarsi, parlando, dal pronunziare parole sconcie, guardarsi dagli sproloquii
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attenzione dagli incaricati della custodia e restituzione delle medesime, perché non avvengano gherminelle ed equivoci, per cui uno sia costretto a buscarsi
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dall'amor nostro, dagli sforzi che adopreremo a conservare immacolato il loro nome, a mantener vivo quel sentimento di onestà a cui essi dovettero di
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corpi venivano accompagnati alla loro ultima dimora dai congiunti e dagli aderenti della famiglia; e là, dopo aver pregato sulla fossa, il più
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di proteggerle, di sostenerle, di difenderle, loro più timide e più deboli, dai rigori, dagli assalti della vita, dai pericoli che sorgeranno a
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L'amicizia venne data da natura ad ausiliatrice di virtù non a compagna di vizi. Questa legge dev'essere nell'amicizia: che dagli amici oneste cose
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restauri cadono sulle spalle di coloro che non prendono veruna parte a questo lavoro di demolizione e costituiscono una specie di tributo posto dagli
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Accademia della crusca
