di | Dada | |
Pop art -
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le scoperte | dada | e queste ultime degli informali è una interdipendenza, che |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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è l’action painting o «pittura del gesto», il metodo del | dada | si chiama «legge del caso». Tra il dada e l’informale è una |
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il metodo del dada si chiama «legge del caso». Tra il | dada | e l’informale è una fase intermedia, il surrealismo. Questo |
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identità del metodo di reperimento del mondo interiore, il | Dada | ponendo l’accento sulla casualità pura, il surrealismo |
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il fatto di una Gioconda apparsa coi baffi per opera del | dada | Duchamp o di una Santa Vergine tradotta in una macchia |
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d’inchiostro su un foglio bianco, per il «gesto» del | dada | Picabia; e che dire del clamoroso clistere inferto alla |
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| Dada | (e "neo-dada"): il movimento Dada sorse nel 1916 a Zurigo |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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(e "neo-dada"): il movimento | Dada | sorse nel 1916 a Zurigo (Cabaret Voltaire) e si trasferì |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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neutralista, a Zurigo, nel 1917; anzi, la maggior parte dei | dada | confluì nel movimento surrealista. È alla base di questa |
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che rappresenta il contributo di oltre Oceano al movimento | Dada | prima della sua unificazione con Picabia e Duchamp in |
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ma con uno spirito diverso: nei movimenti precedenti al | Dada | i materiali eterogenei assunsero sempre un puro valore |
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della tela — nell’unità tonale del quadro; questi dei | dada | furono invece i primi «brandelli di realtà» significanti, |
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| Dada | nacque in un locale della Zurigo gotica verso il lago, al |
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volerlo gli atteggiamenti estetizzanti di D’Annunzio. I | dada | invece mostrarono fin dai loro avvii una forma di |
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insomma, al centro della vita». Si potrebbe dire che i | dada | furono i primi artisti che assunsero nei confronti dei |
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tanto vero che a distanza di più di quarant’anni i | dada | assumono una drammatica attualità, assomigliando molto, sia |
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diviene adulto; e che il pittore sia stato il primo | dada | italiano, un futurista intelligente, un surrealista, è un |
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nel panorama oggettuale nel periodo che va dal primo | dada | all’ultimo pop (ivi compresi arte cinetica e programmata e |
Il divenire della critica -
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«Der Sturm», e conobbe in quel tempo lo stato maggiore | dada | tra cui Schwitters. Verso il 1923 si stabili a Parigi |
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di assorbire l’altro. L’intera questione dei rapporti con | Dada | è stata affrontata poi da Rauschenberg in una dichiarazione |
Pop art -
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«Mi sembra che lo spirito sia completamente diverso. Per | Dada | si trattava di escludere. Era una censura contro il |
Pop art -
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fu negli anni della grande avanguardia propagandista | dada | con Van Doesburg in Olanda, esprimendo tra il fastidio |
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Ma nel precisare i rapporti fra il vecchio e il nuovo | Dada | bisogna tenere conto che i cinquant’anni che ci separano |
Pop art -
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per esemplari operazioni estetiche; e l’anti-arte di | Dada | è stata agganciata al filone centrale della cultura |
Pop art -
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a queste «azioni» distruttive e di dileggio, i | dada | operarono in un modo da farsi credere dei perfetti |
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geometrica, e quindi di ogni figurazione, che l’artista | dada | Paul Joostens, nel 1922, bollò il movimento con la battuta |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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primi surrealisti e addirittura dei dadaisti. Molte opere | dada | — specie quelle che si valevano del collage dell’oggetto |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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il Gruppo N, e alcuni altri artisti isolati come | Dada | Maino e Enzo Mari, ha la preminenza la ricerca degli |
Il divenire della critica -
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ad un processo analogo a quello dei ready-made dell’antico | dada | (l’oggetto meccanico «trovato» e manipolato), ripiombano |
Il divenire della critica -
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dei cugini cubisti), Prampolini aveva lavorato a fianco dei | dada | e dei futuristi, dei metafisici e degli espressionisti |
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europea la priorità nell’avventura dada. La differenza tra | dada | e pop art fu, in effetti, che il primo dei due movimenti |
Il divenire della critica -
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economico, a quello aritmetico, a quello cavalleresco; e il | Dada | — perché di questa «leva» artistica si parla — «accettò |
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