È sostanzialmente l’iconografia usata da Tiziano per la sua Assunta dei Frari, a Venezia.
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dedicate alla Vergine. Ne possiamo ritrovare gli aspetti salienti nel tabernacolo scolpito da Andrea Orcagna per Orsanmichele, a Firenze. La scena è
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ambiente descritto da un esile architettura mentre dall’alto discendono dei raggi.
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CONVERSIONE DI SAN PAOLO: Il tema ha origini medioevali, da un punto di vista iconografico, e viene solitamente rappresentato con l’immagine di Paolo
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Soltanto, il cavallo, tenuto per le briglie da un uomo, accenna ad un movimento, sollevando la zampa come per non calpestare il Santo.
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MARTIRIO DI PIETRO DA VERONA: L’episodio si riferisce all’uccisione del Santo domenicano ad opera dei Catari, appartenenti ad una Chiesa eretica
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Aurea di Jacopo da Varagine.
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Tipicamente fiammingo è il modo con cui l’artista indaga gli oggetti da toilette sparsi sul prato e l’acconciatura della donna. Il Domenichino, nel
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Per descrivere l’iconografia prendiamo come esempio le tre grandi tele dipinte da Paolo Veronese per il soffitto della Chiesa di San Sebastiano alle
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Ester era stata allevata da Mardocheo, un ebreo inviso al capo dei ministri del re Amàn, il quale aveva decretato l’uccisione di tutti gli ebrei che
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Una composizione quindi va letta in base a quelli che sono i suoi elementi intrinseci, prescindendo da quelli che possono essere i significati o i
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San Bernardino da Siena: L’iconografia presenta un santo dal volto scavato, con una tavoletta o un disco dove appare la scritta IHS circondata da
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Santa Caterina da Siena: È rappresentata con un velo bianco e il manto nero; regge la croce con il giglio, simbolo di purezza, e un libro, che si
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da alcuni cani e da un cervo. È identificata anche con Selene: in questo caso reca sulla fronte una falce di luna e guida un carro trainato da cavalli.
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Figlia di Giove e della titana Dione (oppure nata dalla spuma del mare formatosi attorno ai genitali di Urano evirato da Saturno), è la dea dell
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Figlio di Giove e di Semele, è il dio della fertilità e della vendemmia, che ha l’aspetto di un giovane nudo, coronato da tralci di vite e con in
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“Trionfo di Galatea”, dove la ninfa è raffigurata in piedi su una conchiglia tirata da delfini, circondata da tritoni, nereidi e centauri marini. Così
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Apollo viene punito da Eros per averlo offeso (gli aveva detto che il tiro con l’arco era cosa da uomini e non da fanciulli); lo colpisce con un
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personaggi, con colori cupi rischiarati da improvvisi colpi di luce. Il sileno è appeso per le gambe ad un albero; mentre due uomini lo stanno scorticando
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, rispettivamente trainati da due tigri e due caproni; sopra la testa di Arianna vola un amorino che sta per adagiarvi sopra una corona. I carri sono preceduti da un
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Giove stanco delle nefandezze compiute dagli uomini sulla terra decise di punirli inviando un diluvio, da cui si salvarono solo Deucalione, figlio di
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Giganti di Palazzo Te a Mantova, dipinta da Giulio Romano (figura 82). Figura 82 - GIULIO ROMANO, La caduta dei Giganti, 1526-34, Palazzo Te, Mantova. In
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Sotto, la caduta rovinosa dei giganti, travolti da enormi pietre che lasciano intravedere degli squarci di paesaggio, dove vagano piccole scimmie
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Visione a poli: È il tipo di composizione da ricollegare alla forma aperta, dove non essendo presente un asse di simmetria, che coordina gli elementi
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un altro essere; fu trasformata in un albero, dal quale nacque Adone, frutto dell’incesto. Crescendo Adone divenne talmente bello da essere desiderato
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spinse verso le nevi catturandolo poi con un laccio; quindi lo portò vivo da Euristeo, che vedendolo si spaventò al punto di nascondersi in una giara
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Tra le prime opere che testimoniano la ripresa del genere bisogna annoverare il San Francesco dipinto da Margaritone d’Arezzo, conservato nel Museo
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La vecchia, dipinto da Giorgione e conservato nelle Gallerie dell’Accademia, a Venezia, è il ritratto della madre usato come allegoria della vanitas
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Il “paesaggio simbolista”, quale quello rappresentato da Gustave Moreau e Odilon Redon, è animato da una natura misteriosa, a volte aspra e rocciosa
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La natura descritta da Moreau nella composizione Edipo e la Sfinge, conservata nel Metropolitan Museum di New York, è arida, pietrificata, con un
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pittoriche realizzate dalle grandi civiltà del passato, a cominciare da quella egiziana, per poi passare a quella greca, presentano le caratteristiche
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Nel corso dei tempi si è sviluppata una notevole produzione letteraria (dei veri e propri trattati) concernente il colore, studiato da un punto di
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Schema a fonte di luce unica: La fonte di luce è unica e la luce proviene da destra o da sinistra; dal fondo (in questo caso fornisce un effetto di
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“legno azzurro”. Il bianco invece fu in origine ricavato da cristalli di calcite, da conchiglie, da argille e in seguito da carbonato di calcio
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importanti nelle tombe, vennero usati pigmenti di origine minerale su un intonaco composto da argilla e paglia; sono colori molto fragili che si sono
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È il modello messo in pratica, con le dovute differenze, molti secoli dopo da Caravaggio, il quale affermava di avere come unico maestro la natura
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Le ricerche condotte da Fiedler e compagni, puntualizzate da Heirich Wölfflin, furono continuate in Germania da Aby Warburg che iniziò a confrontare
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TESTIMONI DEI MIRACOLI DI CRISTO: Dei personaggi che assistono ai miracoli compiuti da Cristo spesso raffigurati nei mosaici bizantini, alludono agli
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TESTIMONI DEI MIRACOLI DI CRISTO: Dei personaggi che assistono alla scena dei miracoli compiuti da Cristo spesso raffigurati nei mosaici bizantini
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SACRA CONVERSAZIONE: Può essere considerata una variante dell’iconografia precedente, dove la Madonna in trono è circondata da Santi.
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secondo la simbologia dettata da San Cirillo da Gerusalemme (IV secolo), il quale affermava che il capo significava la divinità di Cristo, mentre i
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molto ridotte rispetto alla figura della Madonna. Secondo molti studiosi l’origine è da attribuirsi agli ordini monastici del XIII secolo, tuttavia trova
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A questi si accompagnano elementi simbolici supplementari, tratti dai Vangeli Apocrifi e dalla Leggenda aurea di Jacopo da Varagine.
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, il sommo sacerdote, mentre ai lati si dispongono le figure dei pretendenti rifiutati da Maria e delle vergini, sue compagne. Giuseppe reca una verga
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In terra giacciono ammassati i corpicini dei bambini uccisi mentre Erode osserva compiaciuto la scena da un balcone.
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Il paesaggio è caratterizzato da declivi erbosi ed è costellato da tronchi di alberi recisi; questi tronchi simboleggiano i martiri ed in particolare
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Ancora diversa è la scena dipinta da Jacopo Tintoretto per la Scuola di San Rocco, a Venezia che mantenendo lo schema della figura di Cristo elevata
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il capo reclinato da un lato e un nimbo (aureola) circolare.
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costituiti: • dalla Croce • da Nicodemo (che toglie i chiodi) • da Giuseppe d’Arimatea (che sostiene il corpo di Cristo) • dalla Vergine • da San
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sepolcro la cui pietra è tenuta da un gruppo di Angeli.
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