dell'interno dell'Isola: dovrei dire di uno o due paesi, tanto lo studio delle passioni e dei caratteri vi è diligente e immediato. Se da queste
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Pietro, -vuol dire che ce lo meritiamo. Sia fatta la sua santa volontà! Per la campagna attorno non si vedeva anima viva. Egli spiava da un capo
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ragazze che vivevano da monache, di quei tre nipoti, uno più matto dell'altro, di schietta razza dei Zingàli e del barone, che già finiva di ridurli
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..,. stracciarvi la vostra carta in faccia, sbattervela sul muso; farvi vedere chi.... chi è da interdire qua.... Vipere!... Ingrati!... - Barone!... per carità
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Da due anni e mezzo egli viveva nel bugigattolo buio che dava su la scala dell'albergo Sant'Anna in Catania, specie di canile che neppur Tina, la
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restavano fissati nel vuoto, quasi attratti da paurose visioni che gli altri non potevano vedere. Da che il barone aveva abbandonato la casa, ella aveva
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pezzetti in un angolo; e non aveva risposto. Due mesi dopo, Ercole, in una partita di caccia, veniva colpito per sbaglio da un amico. Era rimasto
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L'avevano creduto colpito da apoplessia invece si era semplicemente svenuto per stanchezza, per eccessive commozioni e per debolezza; da due giorni
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da anni ed anni. I contadini ogni sera tornavano in paese, ed egli restava solo colà, aspettando il plico del procuratore Cerrotta; che doveil portagli
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complimento; ma finse di non essersene accorto. - Come mai, voscenza? Da queste parti? - disse lo Storto senza neppur togliersi la pipa di bocca. La moglie
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, mettevano da parte i nocciuoli che sùbito partivano, a sacchi, a carrettate, per Catania, per Messina, e tornavano da lui trasmutati in bei gruzzoletti di
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.... Perchè? Il suocero insisteva, ma Giovanni, in risposta, alzava le spalle, seccato. Non era una bella vita quella che, da una settimana, sua moglie lo
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, infine quell'idea poteva essere benissimo una superstizione da femminucce, come diceva suo suocero. Gli affari, sì, non prosperavano come prima, ma li
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. Lo stesso Cipolla si era tenuto apparentemente in disparte, servito bene da mezza dozzina di giovanotti ai quali l'idea delle trombe avea fatto girare
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Cipolla, da factotum di casa Li 'Nguanti, era diventato in pochi mesi factotum del Fascio di cui il cavaliere era presidente, cassiere, conferenziere
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. Lo conosceva; non era cattivo giovane. Lavorava a giornata, qua e là, quando trovava da lavorare. Era vero: si sarebbero sposati la Fame con
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E da lì a due giorni le trombe del Fascio, tutte e otto, suonavano sinistramente mentre la folla tumultuava nella Piazza Grande, e il Bracco
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parete esterna del bugigattolo del portone stava affissato, da anni, il cartello con la scritta: Da vendere, in grosse lettere perchè desse nell'occhio
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. Qui si sta male, si mangia malissimo, ma almeno si vive tra gente per bene. Da questa parte un pretore; dall'altra un impiegato contabile della dogana
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Ma, ecco, un giorno, infilo il corridoio, picchio all'uscio del buco, e una voce grossa, da burbero, grida: - Chi è? - Sono io, professore. - Ha
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quella camera: la camera dei condannati a morte. Chi vi era entrato scapolo, di rado non ne era uscito marito, finchè la vedova Garacci aveva figlie da
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Nuovo re, nuova legge. Questa volta lo zi' Croce era tornato a casa senza aver veduto neppure da lontano il fumo delle fucilate. Aveva preso le
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stilla d'acqua, mai, mai! Se un poveretto andava a chiedergli l'elemosina e per intenerirlo gli diceva: - Da due giorni non metto niente dentro lo
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Relegato in quel paesetto siciliano abbandonato, come egli diceva, dagli uomini e da Dio, Pietro Vètere aveva trovato modo di continuare la sua vita
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mai a star sola sola? Per dire la verità, la signora Dea non si annoiava, specialmente da tre mesi in qua. Infatti, appena andato via il marito, ecco
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Da qualche tempo in qua le passeggiate estive del notaio Barreca col dottor Ballocco non erano più assolutamente silenziose come da tant'anni. Da
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salotto, qua la camera matrimoniale, là la sala da pranzo; e ad oriente, dalla parte dello stradone, la fila delle stanze da dormire per le ragazze, una
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, imbacuccato nel vecchio ferraiuolo, col berretto da casa calcato fin su gli orecchi, per poco non pianse vedendo tanta distruzione. Le figlie e donna Rita
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vostra madre! Vogliamo il bene vostro; non vogliamo infelicitarvi! Qui vivete da regine. Che cosa vi manca? Una casa che è un palazzo! Un orto! E aria e
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Probabilmente l'albergatore voleva impedire che io badassi alla misera camera assegnatami pei quindici giorni delle mie funzioni da giurato; per ciò
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magglore perchè riuscisse tale da superare quelli che venivano imbastiti dal presuntuoso e ciarafuglione sacrestano di San Cosimo. Doveva visitar
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? Dottore? Prete? Non sapeva decidersi intorno alla professione da dargli.... Lei ne avrebbe fatto volentieri un prete, canonico, poi parroco
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per non trovare opposizione da parte loro. Un Giudice di Tribunale, immaginavano, poteva comandare ai carabinieri, fare qualunque prepotenza. Invano
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Zitu davanti al letto e aveva saputo che era stata portata da lui in collo, fino a casa, come una bambina malata. Donna Sara si era sùbito accorta di
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Un anno d'inferno! In quella casa più non si mangiava nè si dormiva in pace, da che la signorina Maligna (don Franco ora non chiamava altrimenti la
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. Sarebbero andate in processione al Santuario della Làmia, nelle grotte d'onde Sant'Agrippina avea scacciato i diavoli al suo arrivo da Roma in Mineo; se ne
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, alle sante messe, al rosario: - Mita mia, figliuole mie, pregate per me, io pregherò per voi lassù! E da tre anni ch'era lassù, non le era venuto in
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? Don Pietro si rizzò da sedere, e sùbito si abbattè su la seggiola strizzandosi le mani, quantunque non avesse ancora ben capito. Avea creduto che si
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Mèndola, si avviava verso il convento dei padri Cappuccini per consultare padre Francesco da Montemaggiore, che aveva sempre qualche prudente consiglio
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. Suo figlio era innocente. Volevano metterlo in mezzo, farlo servire da coperta, povero ragazzo! - Chi ha rotto, paghi.... Non lo dico per voscenza
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In verità non gli era mai accaduto una cosa simile. Aveva sempre parecchi affari da sbrigare, e uno gli impediva di fissarsi troppo su l'altro. Ne
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avrebbero visto arrivare. Mulinava il predicozzo da fare a quei due per indurli a mettersi presto in grazia di Dio col santo sacramento del
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. Abbiamo camminato due giorni, notte e giorno, senza fermarci un minuto. Da queste parti non veniamo mai; non c'è boschi, non c'è montagne.... Vita da
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bambino, cresciuto e giunto in età da prender moglie, non vi fosse venuto ad abitare con la sposa, come i nonni volevano. Così era rimasta deserta
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ricordi che lo assalivano, ridestati dalle parole della ragazza: "Ha fatto tanto bene a tanti!„ Giusto poche settimane addietro, era uscito da un lungo
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Padre Francesco da Montemaggiore, vedendolo entrare nella cella, pallido, con gli occhi stralunati, barcollante, balzò dalla seggiola dietro il
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pure altre faccende da sbrigare durante la giornata in Catania. Don Calogero, lo scrivano, veniva a svegliare il portinaio, accendeva, salendo, il lume
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come lui si fosse lasciato invischiare da una contadinaccia e non si curasse di vivere in peccato mortale, don Pietro rispondeva: - Aggiusterò tutto
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meschine casette da cui era circondato. Bastava però cominciare a salire le scale per accorgersi subito che l'interno poteva dirsi una rovina. Scalini
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le folti sopracciglia. Il barone, quando non era via per affari, cioè per la lite di rivendicazione di Cento-Salme, da lui iniziata sùbito appena
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