passato attraverso la trasparenza del cristallo. Da una parte e dall'altra del letto, due tappeti di Persia si stendevano fra un tavolino e una poltrona
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ossa proprie che avevano dovuto piegarsi fin da piccino ai più duri lavori, il suo stomaco che aveva patita la fame, la sua schiena che era stata
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spalle, le guancie paffute e gli occhi chiari, trasparenti, nei quali la pazzia benigna da cui era presa accendeva un raggio non privo di grazia. La
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pista dell'altro, vennero a sedersi anch'essi vicino al morto biascicando avemarie, presi da una repentina tenerezza per quel loro fratello di cui non
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sugli angoli e nell'incavo delle porte; cercando, aspettando. Faceva un freddo di dieci gradi sotto zero, secco, pungente, un vero freddo da notte
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cognata un lumino da notte, e le bimbe, a scuola, le avevano lavorato un copripiedi. Tutto in occasione del suo compleanno. Ma posando gli oggetti sul
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qualcuno che lo porta con sè. L'amore solo non si crea dal nulla, non lo si dà per elemosina, non ha medicina, non ha ricovero — chi non ha amore è il
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Nella culla tutta bianca il bambino si era svegliato, girando attorno i poveri occhi illuminati dalla febbre. Da quanti giorni soffriva, da quanti
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Nel chiarore argenteo delle stelle che illuminavano da sole il paesaggio, il campanile si ergeva sul mucchio delle piccole case, a guisa di
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