Il veneziano Favretto e il Da Rios e il Pajetta meditano anch’essi la natura con affetto sincero. Meglio dei due quadri, che il primo espose lo
critica d'arte
Pagina 126
Quegli architetti veneziani si trastullavano con il compasso: disegnavano un merletto per una Buranella da’ capelli corvini e crespi, poi c'on la
critica d'arte
Pagina 144
Abbiamo sentito sperare da qualcuno che una volta o l’altra ci si risolva di interrare il Canal grande per farne una larga via carrozzabile, un corso
critica d'arte
Pagina 147
, quello che non si vedano. E non è da dire che sieno riparazioni dell’epidermide, poichè non di rado agli edificii, guasti nelle ossa, bisogna rifare lo
critica d'arte
Pagina 153
bovolo, per distinguerli dai Contarini delle statue, da quelli degli scrigni e da altri altrimenti chiamati. Solo al principio dello scorso secolo il
critica d'arte
Pagina 161
Quel giovinotto, fratello di due artefici simili a lui, è figliuolo di Salesio Pegrassi; il quale, nato a Verona il 1812 da una lavandaia e da un
critica d'arte
Pagina 164
fine del Quattrocento, a colonne rosse e nere, ad archivolti neri e rossi alternati, dipinta, dorata, e immaginata non si sa da chi, se da Fra
critica d'arte
Pagina 167
Lombardi. Chi non conosce, almeno di fama, i freschi di Giotto in quell’Oratorio dell’Arena, che contiene il sepolcro di Enrico Scrovegno, scolpito da
critica d'arte
Pagina 169
ed empia pretensione di volere correggere, di volere abbellire le cose create da Dio.
critica d'arte
Pagina 18
E le tre figure da’ bei piedi nudi staccano quasi intiere sulla serenità di un quieto cielo di tramonto, e fanno per via degli occhi la stessa
critica d'arte
Pagina 201
modella, che in una stanza da pittore stringe, così per giuoco, la mano a un manichino vestito da servitore, e gli fa una dichiarazione amorosa
critica d'arte
Pagina 203
Il Signorini, che è giovine, giunse oramai alla sua quarta maniera. Da qualche anno non è più macchiaiuolo: ha veduto che la natura non procede
critica d'arte
Pagina 210
Usciti dalla città mi posi a saltare cantando — avevo allora vent’anni — ed un paio di scarpe, che stava chiuso nel mio sacco da pellegrino pedestre
critica d'arte
Pagina 213
Mentre pronunciavo queste ultime parole, si udì per di dietro uno scalpitare di cavalli. Mi schierai col Caffi da un lato della strada, perchè
critica d'arte
Pagina 217
fantasimi di quei terribili trapassati, da cui io fuggo, ma dai quali viene la incomparabile magnificenza di Roma. L’unico Governo che le stia bene è
critica d'arte
Pagina 217
di essere tenacissimamente materialisti. Questi dunque, sebbene sieno talvolta con ira violenta e con acerbe parole combattuti come pericolosissimi da
critica d'arte
Pagina 22
— Arrivederci — gli gridai da lontano — arrivederci.
critica d'arte
Pagina 222
Lo spirito di quell’arte, come tutta l'arte di Pompei, è famigliare e vivissimo; e quando sull’Esquilino si entra nella sala mezzo sotterranea, da
critica d'arte
Pagina 226
Ora noi, da più di quarant’anni a questa parte, viviamo in una condizione unica nella storia degli uomini: non abbiamo nessun carattere di arte; ci
critica d'arte
Pagina 230
sia una ingegnosa falsificazione fatta a Venezia nel primo anno di questo secolo; che un leggìo da chiesa sia bisantino e abbia viaggiato da
critica d'arte
Pagina 237
fanciullezza un vecchione tutto bianco, il quale da bambino era stato uno de’ modelli del Tiepolo, e giurava che il Tiepolo teneva molti modelli e li studiava
critica d'arte
Pagina 26
Bensì avremmo voluto chela figura dicesse da sè stessa qualcosa, che muovesse lo spettatore ad una idea, ad un sentimento di qualsivoglia natura; ma
critica d'arte
Pagina 267
parrucche. È roba da un Borromini — lasciamo indietro il Bernini, ch’è troppo grande — da un Borromini rifatto artificialmente: lo sforzo di uno sforzo
critica d'arte
Pagina 268
I migliori dipinti del Bianchi da Monza, in grazia delle rare virtù della forma, restano nel cervello, oro schietto.
critica d'arte
Pagina 273
: Oggi il saper più non si stima un fico, Da me ciascuno impara Che chi segue virtù sempre è mendico.
critica d'arte
Pagina 284
Questo sciogliersi da ogni vincolo di studio e di affetto fra maestri e scolari; questo volere essere di botto figliuolo e non nipote della natura
critica d'arte
Pagina 302
’acconcino volentieri tutti gli artisti, a’ quali in generale piace tanto il tenersi liberi da ogni pastoia. Non hanno per le nicchie, pei tabernacoli, per le
critica d'arte
Pagina 308
, nè Giovanni da Friburgo, nè Ulrico di Fisingen da Ulma inzignerio, nè qualcuno de’ molti altri teutonici e franciosi, chiamati prima che cadesse il
critica d'arte
Pagina 314
con una maestrìa di mano da parere inarrivabile. E pure, chi non sente che vi è uno sforzo? Chi non prova, guardando il gruppo, come uno spostamento di
critica d'arte
Pagina 327
Fra tanti artisti, che tirano a sciogliersi da ogni ceppo scultorico, dopo il Monteverde genovese, pigliamone uno nell’estrema Sicilia ed uno nella
critica d'arte
Pagina 331
Il Monteverde, abile com’è, non ha mai commesso una simile colpa; le sue statue o stanno da sè, o si compiono con lievissimo aiuto della mente dello
critica d'arte
Pagina 332
sgangherate della persona. È una di quelle grasse femmine da bordello, che abitano nelle umide stanze delle stradette luride, vicino ai porti delle città di
critica d'arte
Pagina 333
Più scorretta, ma più animosa è la modellatura del Nerone, che il fiorentino Gallori mandò da Roma a Firenze per saggio della sua pensione accademica
critica d'arte
Pagina 333
mezzo lieta, poi ricercate sul modello vivo, scelto in corrispondenza all’idea e imitato scrupolosamente da un occhio e da una mano, i quali
critica d'arte
Pagina 340
Moreau, artista di alte promesse, morto di trentatrè anni, l’Aristofane, sbiaditamente greco; la Ebe, del Carrier-Belleuse, protetta da un enorme
critica d'arte
Pagina 341
ci dà il sole che illumina, niente meno. In questa impotenza di verificare scientificamente la verità del colorito, in questa inevitabile individualità
critica d'arte
Pagina 347
finalmente una lingua naturale ed intesa da tutti: avrà ciò che le manca da un pezzo, uno stile.
critica d'arte
Pagina 35
lasciarsi dominare da esso, lo domina. È un’arte da egoista: è l’arte della nostra società civile. Lo Stevens non ha bisogno della bellezza femminile
critica d'arte
Pagina 378
Rose di cento foglie puntate sui quarti lividi nelle botteghe da macellaio, rose vermiglie sparse nella negra soma, che il ciuchetto degli
critica d'arte
Pagina 383
spettatore di sè medesimo: sempre veridico da un lato, sempre bugiardo dall’altro.
critica d'arte
Pagina 388
veli e nastri e monili, incoronata di fiori, dà il braccio ad un signore vecchiotto in pelliccia e cappello a cilindro, il padrino, il padrone, il
critica d'arte
Pagina 394
eccesso di grazia, diventa oggi una ingegnosa ed industriosa maniera! Qua e là codesta maniera viene rialzata da un senso delicato del naturale, come nella
critica d'arte
Pagina 406
Vorremmo prendere commiato non dal lettore, ma da un nostro amico, che è morto, e al quale abbiamo tante volte pensato correggendo le bozze di questo
critica d'arte
Pagina 412
destra da una rigida linea retta verticale, a sinistra da una linea inclinata mollemente sinuosa. Di dietro la stessa sconcordanza è peggiorata da un
critica d'arte
Pagina 43
Questa avvertenza è lasciata spesso indietro dagli scultori d’oggi, ai quali, anche se il monumento è isolato e si deve vedere da tutti i lati, non
critica d'arte
Pagina 64
Il Borro, prima di ottenere dal Municipio di Venezia l’allogazione dell’opera, aveva immaginato un monumento assai lontano da quella grandiosa
critica d'arte
Pagina 80
scultore per poco che abbia da fare ha bisogno di aiuti; si piglia de’ ragazzi, i quali, mezzo fattorini, mezzo scolari, servono e insieme imparano: imparano
critica d'arte
Pagina 84
L’ultimo monumento, de’ pochissimi che Milano ha nelle vie, fu alzato, come tutti sanno, con molta pompa a Leonardo da Vinci durante la Mostra
critica d'arte
Pagina 90
di Leonardo, che ebbe fattezze sì corrette ed angeliche da meritare che il maestro lo ritraesse sovente ne’ suoi quadri religiosi; Giannantonio
critica d'arte
Pagina 90
. Non si può dire di questo benedetto Leonardo la parola troppo. È sublime, ma è equilibrato. Gli altri sono illuminati da una gran luce, che viene
critica d'arte
Pagina 94