Fu una sera dell'aprile scorso che il possidente Davide D'Elia, tornandosene in calesse da una sua fattoria, credette di vedere in mezzo alla strada
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intorno alla bocca. D'un tratto parve appigliarsi a un nuovo metodo di difesa: si rianimò, e indicandomi col dito, sempre però rivolta all'uomo
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niente ed era difficile darmi un posto, con la mia disgrazia! D'un tratto si volse, tornò indietro accennandomi di seguirlo: e mi condusse dal droghiere
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verbo, - pensò; ma intanto si rimise a fumare sospendendo la sua decisione di alzarsi e di uscire. - Davide D'Elia, - cominciò a dire I'uomo, dapprima
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D'un tratto fui preso da una grande timidezza. Non osavo più tornare dalla moglie del mio creditore, e ne davo la colpa al mio orgoglio, alla paura
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. Sarei andato a rubare, sarei andato a chiedere i denari alla moglie di lui: tutto, fuorchè lasciar entrare il nano nella mia terra. D'un tratto vidi
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dovessero finir mai. D'un tratto vidi una massa nera rompere l'aureola gialla sotto il fanale e venire verso di me: dapprima credetti fosse il vecchio, anche
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alla pineta, nella casa del guardiano; di trovare la balia e farle dare il latte alla bambina. D'improvviso mi sentivo di nuovo calmo, sicuro di me; mi
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tempo. Sì, erano gli stessi: tutto c'era, lì e in tutta la casa: solo lui mancava. D'un tratto un piccolo gemito, seguito da un pianto sommesso
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lui, ma un timore per burla: perchè anche le pietre della strada sapevano che Davide D'Elia in fondo non era un uomo feroce.
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suoi piedini con uno dei quali giocava un po' irritato, come volesse staccarselo per averlo meglio fra le mani. D'un tratto si agitò tanto che fu per
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dirlo? di far nulla. D'altra parte la zia, presso la quale ero tornato ad abitare, non m'incitava al lavoro: mi considerava ancora come un bambino
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selvaggiamente: e la sua vista, il sole, il profumo e la poesia del luogo accendevano il mio sangue. D'un tratto ella si volse a me col viso luminoso, facendomi
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quello di Fiora, quando le avevo proposto di sposarla. Mi venne desiderio di ammazzare la zia. D'altronde riconoscevo ch'era un'idea ingiusta, la mia
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