la nostra storia, il suo regno la nostra grandezza. L'amiamo perché la parola sua ci scaturisce d' in fondo all'anima insieme con ogni nostro
paraletteratura-ragazzi
importa parlare e scrivere con chiarezza e con efficacia? Che cosa importa l'usare, invece d'una parola o d' una frase propria, un' altra parola o
paraletteratura-ragazzi
Pagina 11
, di poeti, di pedanti, di villani, di beceri, di patrizi, d' operai, facce benigne e sinistre, e buffe, e tragiche, e figure di ragazze snelle e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 112
correrlo tutto d' un fiato, per finirlo il più presto possibile, e liberarti dalla fatica, non solo ti farai nella mente una grande confusione, senza
paraletteratura-ragazzi
Pagina 117
bisogno, per esprimersi, d' un gran numero di parole, e se ne appropriava di continuo , così gli fiorivano sulla bocca gli spropositi con una fecondità
paraletteratura-ragazzi
Pagina 121
, non ti pare che quel p. c., usato da molti, sia un po',... villanamente asciutto, salvo che si tratti della morte d' un cane? Chi, per condolersi con
paraletteratura-ragazzi
Pagina 126
d' ingegno e d'esperienza, qualche - cosa di più d'un altro, il quale la scriva. come un barbaro e la balbetti come un ragazzo? Ma gli uomini
paraletteratura-ragazzi
Pagina 13
, per servo d' ospedale, pasto per le galline, uomo grossolano, uomo stupido e bizzarro, pianta di piede grosso , quattrini. Vedi di quanti vani
paraletteratura-ragazzi
Pagina 133
all'Italia l' ingegno del Leopardi. E si sente dire: - Io preconizzai la pioggia fin da ieri! - E a proposito di pioggia: una PASSATA D'ACQUA, una
paraletteratura-ragazzi
Pagina 135
bacca, si dice pure d' un' escrescenza della carne: ho un amico al quale una gallina portò via un píppolo dal naso con una beccata. PITTIMA, per persona
paraletteratura-ragazzi
Pagina 140
dialetti), alludendo a due persone che mangiano d' accordo in un affare. - Eh, non mi pappar vivo! A chi risponde arrogante. - Aspetto che passi la mia
paraletteratura-ragazzi
Pagina 142
PRATICA. E qui ammonisco me stesso: - Si ricordi bene, signor E. D., che si dice far LE PRATICHE da avvocato, e non la pratica, come dice lei, e far
paraletteratura-ragazzi
Pagina 144
logica rigorosa e costante, anche nella pratica della vita, non curandosi nè d' inimicizie ne di danni che glie ne potessero incogliere. E siccome il
paraletteratura-ragazzi
Pagina 154
A lei, signorino, che mi dice: - Ci avrò tempo! - darei volentieri una tiratina d' orecchio. Se c'è studio che un ragazzo non debba rimandare a poi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 17
ella pure non scoprendo che alla terza o alla quarta lettura, in libri scritti bene, una quantità di bellezze di lingua, d' effetti particolari che
paraletteratura-ragazzi
Pagina 21
più che da ogni altra ti hai da guardare. Egli sarà il primo d' una serie di personaggi singolari, che io conobbi, e che ti farò conoscere man mano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 27
premeva, che d' un altro affare non si voleva impicciare; e tutte le gradazioni dello stupore, della maraviglia, del dispiacere esprimeva con una
paraletteratura-ragazzi
Pagina 31
comici d' un suo recente viaggio nella Scozia; e il suo racconto era piaciuto per modo, che anche quella sera, alle frutte, tutti i commensali vollero
paraletteratura-ragazzi
Pagina 36
compassionevole, d' un tessuto tutto piemontese, ricamato d'ogni specie d' idiotismi e di modi di conio gallico, e in tutto il tempo che stetti con voi non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 43
null'altro. Ma che si possa scoprire un canuto nella barba d' un uomo, è incredibile, e mettersi un calzone solo non è decente, e sparare gli uccelli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 48
ti rivolge domande indiscrete dici, che non entri il naso negli affari tuoi, e se non la smette subito, che finisca da una volta d' importunarti. e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 54
bello stile letterario, per isfoggio di cultura e d' eleganza, in luogo d'altre locuzioni e d'altri costrutti alla mano, che si sdegnano come volgari, e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 55
. - Insospettito, indietreggiai. Essi accelerarono il passo. Avevano in animo d' assalirmi, non cadeva dubbio. Si figurerà di leggieri il mio spavento
paraletteratura-ragazzi
Pagina 58
. Cosa tanto più strana in quanto la buona signora non la pretendeva punto a letterata, quantunque di letteratura e d' arte discorresse quasi sempre
paraletteratura-ragazzi
Pagina 63
. - Striminzire! Che parola strana! - Strana perchè? Per il suono? Non è mica più strana d' impazientire e d' indolenzire, che tutti dicono. - Ma questa
paraletteratura-ragazzi
Pagina 69
pronunziata (sua filia li tien compania). Ma perché quell'atto d' impazienza?... Ho capito. Ti pare ch'io, metta alla berlina della cattiva pronunzia la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 77
Aveva passato parecchi inni a Firenze; ma quello che per ogni altro italiano, come direbbe l'Alfieri, boreale, desideroso d' imparar la lingua
paraletteratura-ragazzi
Pagina 85
riuscirebbero nuovi come modi d' un'altra lingua? Ella conosce il francese? Non molto. Vuole scommettere che se mi racconta in italiano l'aneddoto più
paraletteratura-ragazzi
Pagina 9
impressa; ma pensarci un po', cercare d' intenderla da noi stessi, segnarla nella nostra mente con un punto interrogativo; al quale essa rimarrà poi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 90