L'Europa delle capitali
Traité catholique des images et du vray usage d’icelles.
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loro preghiere: e il primo scopo dell'immagine è quello di indurre nel fedele lo stato d’animo e l’atteggiamento di modestia e umiltà che deve
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, storia, natura, allegoria, fede —non sono così lontani da quelli di Poussin, ma è diverso il modo d’intenderli, cioè è diversa l’interpretazione del
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suoi dipinti d’interni nella parete di fondo, spesso in più piani successivi, sono rappresentati quadri, specchi, arazzi: il dipinto, dunque, è l
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posizione subalterna rispetto alla seconda: infatti, la loro architettura, perfetta come tecnica d’immagine, è spesso difettosa dal punto di vista della
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progressione infinita, distrugge ogni principio di equilibrio nella spirale vorticosa del ritmo. La stravaganza corre sul filo d’una razionalità superiore, il
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dimostra che gli stessi artisti credono all'esistenza d’un rapporto tra una categoria di oggetti e la tecnica di rappresentarli, di coglierne e
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Nella fenomenologia illimitata del reale il solo principio d’ordine è il raggruppamento per classi d'immagini. Poiché non vale più il concetto della
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all'architettura monumentale, avremo le ville, le case d’abitazione civile; accanto alla statuaria la piccola plastica, la plastica ornamentale, la scultura da
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La separazione tra arte di storia e arte di genere, come viene posta dai teorici del Seicento, corrisponde a quella tra arte d’immaginazione e arte
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“montaggio” di ingredienti, assolutamente nuovo. L’abbigliamento è oggetto d’interesse pittorico non solo per lo splendore delle sete, i riflessi corruschi
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nell’aria fosca venissero a posarsi sullo schermo invisibile d’una muta presenza umana. La figura arriva sempre di lontano, dalle profondità dello
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Il Caravaggio nega il problema: dopo i primi accenni paesistici del Sacrificio d’Isacco e del Riposo in Egitto rinuncia, proprio lui che veniva
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vibrazione d’un tempo: i cieli si accendono di luce, l'atmosfera vibra, le fronde si agitano, le acque s’increspano. Ma è un’evocazione, un miraggio: come
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La ruralità del paesaggio olandese è superata, d’un balzo, da Vermeer, nella Veduta di Delft (1658 circa), e non solo come limite tematico
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ignoranti, come le gesta dei sovrani non sono più degne di memoria che gli atti quotidiani d’un villano. In realtà, la pittura di costume è piuttosto il
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modo d’imitazione negli infimi gradi della Poetica, ma non l’aveva escluso dal sistema. Ora, questo modo di mimesis non è altro che una tecnica. Nella
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mediante pareti, mobili, ante d’armadio o di porta. La differenza è di classe: da un lato assiti polverosi e sconnessi, greppie piene di paglia, mobili
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di accademia della natura morta, ma che poi, nel 1617, aveva lasciato Roma per Madrid, dove s'occupò soprattutto d’architettura, benché, stando alle
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astratta e irriferibile a circostanze particolari: la lumière d’atelier); gli stessi modi di raggruppamento sono riducibili a pochi tipi; presto si
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a interpretazioni disparate dei medesimi oggetti, ma presuppongono comunque un rapporto di simpatia o d’interesse forse proprio giustificato col fatto
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collaborazione. Come il ritratto condiziona il rapporto con gli altri uomini, come il paesaggio condiziona il rapporto con la natura, come le figurazioni d
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sicurezza dell’agire personale e il disprezzo di ogni guida dall'alto e di ogni sistema costituito, il borghese è contro ogni principio d’autorità, contro la
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: c’è l’art de persuader, ma occorre che accanto ad essa ci sia l’art d’agréer, l’arte cioè di disporre l’animo e la volontà ad accettare come
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. Per il D’Ors, invece, il Barocco è addirittura una categoria dello spirito, il perenne impulso vitale del dionisiaco o dell’irrazionale. Dalle due tesi
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ma dotato di una vivezza, di una forza d’appello mai prima avute. Essi non sono più i segni diversi di uno stesso ordine, ma un insieme estremamente
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ancora all'esistenza di un sistema della natura, non può essere d’aiuto. Tutto l’interesse si concentra sul problema dell’esistenza umana, della sua
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natura e quella della storia (Michelangiolo), oppure rinunciare ad ogni idea a priori, rifiutare decisamente ogni principio d’autorità, scegliere la via
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piena di significati occulti; il solo modo d’intenderla è di mettersi all’unisono e sentire il mistero dell’anima come un aspetto del mistero della
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ormai sono soltanto occasionali necessità d’impiego: un esempio tipico è la contaminatio delle divinità classiche di Ermes e Atena nella falsa divinità
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, è vista in una prospettiva anticlassica; non è più un principio formale universale, ma uno sterminato repertorio d’immagini variamente significanti e
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scienza descrive come movimento e mutamento continui. D'altra parte, l'ipotesi che l'arte barocca, con le sue forme in movimento, voglia rappresentare l
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acquistare una sempre maggiore influenza nel trattare questioni d’interesse generale. Non è soltanto per una sorta di curiosità scimmiesca che, nel
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loro insieme, una cultura. Nel Seicento le relazioni culturali, in campo figurativo, avvengono come propagazione quasi epidemica di certi tipi d’immagine
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Si accusa l'arte del Seicento d’essere oratoria, celebrativa, tutta rivolta all’esaltazione dei grandi e delle sorgenti divine dell’autorità, benché
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immagini: infatti gli si chiede d’intervenire in tutti i fatti che implicano uno spiegamento d'immagini (spettacoli, apparati per feste e per funerali
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’organizzazione della produzione artigianale e la creazione del sistema industriale. I cosiddetti “eccessi" d’immagine dell’arte barocca possono certamente apparire
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borghesia: non si saprebbe spiegare, altrimenti, perché l'autorità ricorra alla persuasione invece che all’imposizione. D'altra parte la
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il problema dell’attività produttrice d’immagini e della discriminazione tra immagini utili e nocive. Ma è importante notare che questa distinzione
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arricchita di accenti, di sfumature, di allusioni. La stessa bellezza diventa espressione di uno stato d’animo o di una condizione morale, che si
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’arte del Seicento è il dimostrativo, che considera il presente al punto d’incontro tra l’esperienza del passato e la prospettiva del futuro. Si disegna
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orgogliosi della propria tecnica di comunicazione e non di rado si servono di tecniche diverse in rapporto ai fini diversi che si propongono. I principi d
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determina ovviamente la regressione delle altre città dello Stato al rango subalterno di capoluoghi di provincia: d’ora in poi avremo una cultura e un
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meta di visitatori d’ogni paese, deve imporsi per la grandiosità dei suoi monumenti, deve orientare le proprie strutture viarie in rapporto alle grandi
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grande progettista della ricostruzione di Londra, Christopher Wren, afferma che Parigi è “una scuola d'architettura, probabilmente la migliore d’Europa
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che ha la maggior forza d’imitazione, quindi è l’arte egemone, quella che più direttamente “visualizza” l’immaginazione. (Il Cortona era anche
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proiettare la propria intenzionalità d’agire in uno spazio e in un tempo più estesi che lo spazio e il tempo del presente e del contingente, la “maniera
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Il caso più tipico d’illusionismo psicologico si vede nel Baldacchino di San Pietro. S'era invano cercato di collocare sotto la cupola
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