unico stampo (unità di composizione) che le specie mutano col volger del tempo, che le varie forme attuali ebbero una origine comune. Giorgio Cuvier
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La grande maggioranza si schierò col Cuvier; non così il Goethe.
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Il Cuvier era eloquentissimo e si appoggiava a fatti attuali evidenti, mentre Stefano Geoffroy Saint Hilaire, relativamente meno felice nello
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scoppio seguito all'Accademia, della discussione tanto importante per la scienza, avvenuta fra il Cuvier e il Geoffroy Saint Hilaire.
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del Blainville, che s’era atteggiato a oppositore di Giorgio Cuvier; ritornato in patria, sostenne nelle sue lezioni la mutevolezza della specie e lo
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La spiegazione del fatto sta in ciò, che allora teneva il campo onnipotentemente la scuola di Carlo Linneo e di Giorgio Cuvier, che intorno
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Giorgio Cuvier ritenne invero il concetto Linneano rispetto alla immobilità della specie, e lo pose anzi a fondamento della zoologia. Ma egli segna
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Il Cuvier trovò un potente alleato alla sua teoria dei rivolgimenti nel signor Elia de Beaumont, il quale non solo accettò la cosa in complesso, ma
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quanto già sopra è detto intorno allo ascendente del Cuvier sui suoi contemporanei, si intende come il Geoffroy Saint Hilaire non apparisse aver
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Giorgio Cuvier morì nel pieno splendore della sua gloria e senza ombra di sospetto che fossero minacciati quei principii scientifici di cui ben si
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La teoria dei cataclismi, dei grandi rivolgimenti, delle rivoluzioni del globo, la teoria di Cuvier era caduta, morta e sepolta.
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grande autorità di G. Cuvier, che si dichiarò nettamente antievoluzionista. Fu soltanto cinquant’anni dopo (1859) che il Darwin pubblicò la sua
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Fra questi il criterio fisiologico proposto dal Cuvier, cioè la non fertilità dei prodotti dell’incrocio, è certamente il più importante, e
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Cuvier, G., 2, 3, 25, 220, 365.
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H. Daudin, Cuvier et Lamarck: les classes zoologiques et l’idée de série animale, Alcan, Paris 1926.
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Cuvier, Frédéric, 42.
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Cuvier, Georges, 30, 32, 33, 38, 39-51,63, 234.
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. Spencer (1857). Ai tempi di Lamarck e di Cuvier «evoluzione»
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suoi contemporanei. Le teorie lamarckiane furono apertamente osteggiate dal Cuvier, che nel frattempo aveva conquistato una grande autorità.
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Dallo studio dell’anatomia, il Cuvier fu condotto a riformare la classificazione degli animali. Fino a quel tempo
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Molto importante per conoscere la personalità del Cuvier e la sua concezione della scienza è la sua opera di storico. Napoleone, che proveniva dall
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In base a tali schemi fondamentali di struttura e di posizione reciproca di alcuni sistemi organici, il Cuvier, che — ricordiamo — aveva udito dal
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soddisfacenti. Cuvier si avvide che, nel regno animale, si possono riconoscere alcuni tipi fondamentali di organizzazione. Per esempio: i Vertebrati
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ai segretari perpetui delle varie accademie che costituiscono l’Institut di redigere dei rapporti su questo argomento. Cuvier, che dall’età di
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generalizzazioni ardite sono malsicure: « sottigliezze metafisiche », dice il Cuvier; « brillanti chimere », le aveva chiamate il Buffon, che pure s’era lasciato
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Queste dichiarazioni sono molto importanti per comprendere l’atteggiamento del Cuvier di fronte alla teoria lamarckiana.
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Se i lavori di anatomia comparata del Cuvier, i cui risultati principali abbiamo sopra ricordato, sono sommamente importanti per la teoria
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Fin dal suo arrivo a Parigi il Cuvier mise gli occhi sopra alcune ossa di elefanti fossili che il Buffon aveva acquistato e il Daubenton studiato. Il
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cave di gesso, dalle quali, ogni tanto, venivano portate al Muséum ossa fossili. Cuvier le osservò e tanto se ne interessò che si recò personalmente a
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Queste osservazioni e queste conclusioni, che fanno del Cuvier il fondatore non soltanto della paleontologia, ma di quella parte della geologia che
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amplissime conoscenze anatomiche, il Cuvier si mise all’opera con ardore, e da quel caos di ossami cominciò a ricostruire bellamente gli scheletri di vari
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Attenzione a quest’ultima parte del titolo, che esprime in nuce tutta la teoria del Cuvier. Teoria nettamente antievoluzionistica, che è esposta nell
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A questa seconda ipotesi si appigliò il Cuvier. Ammise cioè che in diversi momenti della storia della terra siano avvenute delle «rivoluzioni
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S’è detto che il Cuvier abbia manifestato una rivalità nei riguardi di Lamarck, che lo abbia perseguitato perché aveva opinioni differenti dalle sue
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in tutto il regno animale - cosa assurda - laddove il Cuvier, come abbiamo visto, aveva riconosciuto quattro piani distinti, che non ammetteva
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meno esauriente e brillante. Spento il Lamarck egli tenne viva la fiamma dell’evoluzionismo, ed ebbe col Cuvier (col quale nei primi anni in cui questi
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Morti il Lamarck (1829), il Cuvier (1832), il Goethe nello stesso anno, morto anche, nel '44, il Geoffroy, di trasformazioni delle specie si parlò
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Egli si rifà allora alla teoria geologica di Charles Lyell, la teoria dell’attualismo, che si contrappone alle catastrofi del Cuvier, e spiega le
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Questa osservazione è fatta rispetto al cinocefalo ed alle scimmie antropomorfe da Geoffroy Saint-Hilaire e F. Cuvier. Hist. Nat. des Mammifères, tom
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Cuvier, Règne Animal, vol. II, 1829, p. 242.
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Il sig. Blyth ha ricordato (traduzione del Règne Animal di Cuvier, p. 158) vari esempi di Lanius, Ruticilla, Linaria, ed Anas. Audubon ha pure
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Gervais, Hist. Nat. des Mammifères, 1854, p. 103. Sonovi figure del cranio del maschio. Desmarest, Mammalogie, p. 70. Geoffroy St-Hilaire e F. Cuvier
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di Geoffroy St-Hilaire e F. Cuvier, Tom. I, 1824.
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Come nel Macacus cynomolgus (Desmarest, Mammalogie, p. 65) e nell’Hylobates agilis (Geoffroy St-Hilaire e F. Cuvier, Hist. Nat. des Mamm., 1824, tom
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Questo è il caso nella femmine di parecchie specie di Ilobati, vedi Geoffroy St-Hilaire e F. Cuvier, Hist. Nat. des Mamm., tom. I. Vedi pure, intorno
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Cuvier, G., sua opinione intorno alla posizione dell’uomo; intorno all’istinto ed all’intelligenza; numero delle vertebre caudali nel mandrillo
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corna nel cervo femmina; e F. Cuvier intorno al mandrillo; intorno agli ilobati.
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rivoluzionari scientifici (Nodier, Fourrier, Proudhoe, Cuvier) Revue de Deux Mondes, 1882..
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Blumenbach e Cuvier, tirando uno steccato fra i primati di Linneo, fondano al di qua tutto per noi l'ordine de' bimani, al di là quello dei
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spingere innanzi lo studio particolareggiato dei fatti: le pazienti indagini anatomiche, già penetrate con CUVIER nell'intimo degli organismi animali
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