L'evoluzione
Ancora nel 1863 il geologo Elie de Beaumont condivideva l’opinione del Cuvier sulla impossibilità che la specie umana possa essere vissuta accanto al
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H. Daudin, Cuvier et Lamarck: les classes zoologiques et l’idée de série animale, Alcan, Paris 1926.
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Cuvier, Frédéric, 42.
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Cuvier, Georges, 30, 32, 33, 38, 39-51,63, 234.
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dissidio fra Cuvier e Geoffroy Saint-Hilaire.
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personale scientifico del Museo, fra i quali due destinati a grandi imprese, Georges Cuvier ed Etienne Geoffroy Saint-Hilaire.
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. Spencer (1857). Ai tempi di Lamarck e di Cuvier «evoluzione»
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suoi contemporanei. Le teorie lamarckiane furono apertamente osteggiate dal Cuvier, che nel frattempo aveva conquistato una grande autorità.
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Normandia. Cuvier trascorse colà sette anni: sette anni quieti nella provincia dove le raffiche rivoluzionarie giungevano assai attenuate, e dove poté
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aggiungersi, subito dopo la Rivoluzione, un giovane dotato di qualità eccezionali: Georges Cuvier. Era nato nel 1769 a Montbéliard, nella Franca Contea, che
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L’attività del Cuvier è sorprendente per la qualità e per la quantità di lavoro che egli seppe sbrigare durante la sua vita che non fu
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scienziati si fecero mandare i manoscritti del Cuvier, e, persuasi di trovarsi di fronte ad un uomo eccezionale, lo invitarono a Parigi offrendogli un
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Dallo studio dell’anatomia, il Cuvier fu condotto a riformare la classificazione degli animali. Fino a quel tempo
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Abbiamo voluto ricordare le cariche che furono coperte dal Cuvier, per mostrare il grande prestigio ch’egli seppe acquistare non soltanto fra gli
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Non v’è esagerazione in questo aggettivo: tutto quanto si è detto finora, è poco o nulla in confronto dell’attività del Cuvier come scienziato. Egli
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Molto importante per conoscere la personalità del Cuvier e la sua concezione della scienza è la sua opera di storico. Napoleone, che proveniva dall
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In base a tali schemi fondamentali di struttura e di posizione reciproca di alcuni sistemi organici, il Cuvier, che — ricordiamo — aveva udito dal
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soddisfacenti. Cuvier si avvide che, nel regno animale, si possono riconoscere alcuni tipi fondamentali di organizzazione. Per esempio: i Vertebrati
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ai segretari perpetui delle varie accademie che costituiscono l’Institut di redigere dei rapporti su questo argomento. Cuvier, che dall’età di
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generalizzazioni ardite sono malsicure: « sottigliezze metafisiche », dice il Cuvier; « brillanti chimere », le aveva chiamate il Buffon, che pure s’era lasciato
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Queste dichiarazioni sono molto importanti per comprendere l’atteggiamento del Cuvier di fronte alla teoria lamarckiana.
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Se i lavori di anatomia comparata del Cuvier, i cui risultati principali abbiamo sopra ricordato, sono sommamente importanti per la teoria
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Fin dal suo arrivo a Parigi il Cuvier mise gli occhi sopra alcune ossa di elefanti fossili che il Buffon aveva acquistato e il Daubenton studiato. Il
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cave di gesso, dalle quali, ogni tanto, venivano portate al Muséum ossa fossili. Cuvier le osservò e tanto se ne interessò che si recò personalmente a
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Queste osservazioni e queste conclusioni, che fanno del Cuvier il fondatore non soltanto della paleontologia, ma di quella parte della geologia che
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amplissime conoscenze anatomiche, il Cuvier si mise all’opera con ardore, e da quel caos di ossami cominciò a ricostruire bellamente gli scheletri di vari
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La paleontologia non può fare a meno della geologia, e il Cuvier chiese ausilio e collaborazione ad un geologo, Alexandre Brongniart. Insieme
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Attenzione a quest’ultima parte del titolo, che esprime in nuce tutta la teoria del Cuvier. Teoria nettamente antievoluzionistica, che è esposta nell
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Vediamo dunque qual gioco di pensiero dovesse fare il Cuvier per interpretare in senso antievoluzionistico quanto aveva scoperto. Stabilito con tutta
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A questa seconda ipotesi si appigliò il Cuvier. Ammise cioè che in diversi momenti della storia della terra siano avvenute delle «rivoluzioni
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ben si considera, riportandosi a quanto era noto ai tempi del Cuvier, ci si accorge che egli aveva buoni argomenti in favore della sua tesi. I documenti
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Ma se i dati di fatto così cari al Cuvier gli davano motivo per respingere la teoria lamarckiana, è certo che il fondamento della sua avversione — e
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S’è detto che il Cuvier abbia manifestato una rivalità nei riguardi di Lamarck, che lo abbia perseguitato perché aveva opinioni differenti dalle sue
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veder riconosciuta e compresa la sua grande idea. Sicuro di sé, invece, il Cuvier, forte del proprio prestigio sempre crescente; inflessibile, non
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ben radicate ancora nel pensiero e nel cuore degli uomini. Il Cuvier dovette avvertire, sia pure vagamente, questo pericolo: troppo vasta era la sua
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in tutto il regno animale - cosa assurda - laddove il Cuvier, come abbiamo visto, aveva riconosciuto quattro piani distinti, che non ammetteva
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meno esauriente e brillante. Spento il Lamarck egli tenne viva la fiamma dell’evoluzionismo, ed ebbe col Cuvier (col quale nei primi anni in cui questi
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Morti il Lamarck (1829), il Cuvier (1832), il Goethe nello stesso anno, morto anche, nel '44, il Geoffroy, di trasformazioni delle specie si parlò
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interruppe: «Non ci comprendiamo: io parlo dello scoppio pubblicamente avvenuto all’Accademia per il dibattito tra Cuvier e Geoffroy Saint-Hilaire, di
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Egli si rifà allora alla teoria geologica di Charles Lyell, la teoria dell’attualismo, che si contrappone alle catastrofi del Cuvier, e spiega le
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