... E S’INNALZA TRASCINANDO L’APPARECCHIO A CUI È APPICICATA CON LE VENTOSE.
COSÌ, LO ZIO REMO COMINCIÒ A RACCONTARE DI QUEL MATTINO DI PRIMAVERA IN CUI SORA VOLPE PASSEGGIAVA ODORANDO PROFUMATI FIORI E PENSAVA, PENSAVA...
storia che dura sull'«Indomitable» quindici o venti giorni, credo. Questo tempo passerà tra ombre, sole, immagini, voci e suoni: dal giorno in cui
viuzza, salirono per l'erta, in uno smottare di pietrisco sgretolato dalla montagna, fra muri vecchi e mu- ricce di sassi su cui la vitalba spioveva
corposo la- nugginoso essere diabolicamente sostituito al gentile bimbo su cui, sei anni fa, avevano scambiato l'urbano bacio dei commiati provvisori
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gonfio della buona vecchia, da cui solo tre giorni prima aveva avuto l'ultimo biscottino con gli anici. Quando il rombo degli aerei si fu allontanato
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assuefazione da cui la na- tura umana trae gran parte della sua forza passiva. Era, in- somma, come se nelle ordinanze non si minacciasse morte ai
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