Buona tavola... e buona cucina...mi hai insegnato tu... fanno buon sangue!... A suo tempo, poi...se la noja non m'ammazza...avrò la ricchezza... la
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Mezzo chilo di carne...della verdura...un po' di frutti...e quello che ti serve in cucina.
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?" "Parecchie; ne abbiamo fatto due camere, un salottino, una stanza da toeletta, una da pranzo, una per ripostiglio. Anche la cucina, giacché l'antica dei
che qualche briciolo del suo cuoricino andava via assieme con tutti quegli og- getti. "Non sono più nostri!" Il salone, però, le camere, la cucina, la
viso, asciugandosi le mani. "Che cosa fai?" "Sono in cucina, signora; preparo il desinare." "Lascia stare un momento; spolvera quei mobili." "Li ho
cucina, la figura e i racconti della vedova di Fonni, e la cucina pulita e calda e la figura soave e le storielle meravigliose di zia Tatàna! Eppure
scese in cucina e sedette davanti al piccolo tavolo apparecchiato solo per lui, mentre i suoi «genitori», al solito, cenavano seduti per terra
. Spesso veniva invitato a pranzo dal signor Carboni, ma, strano invito, egli doveva mangiare in cucina, con le serve ed i gatti; del che non si lamentava
vedova. La cucina era deserta: la straducola soleggiata; deserto tutto il villaggio che nella desolazione del meriggi pareva una stazione preistorica da
, ma veste un ridicolo abito comprato a Campo dei Fiori. Spesso io vado a trovarla, nella cucina buia e torrida, ed essa mi domanda notizie delle
, roteando un coltello da cucina. «San Giorgio tagliò la testa al gigante, e il cielo ritornò sereno.» «Era la febbre.» «Ebbene, sarà stata la febbre, ma io
prendeva famigliarmente i gnocchi dal piatto comune e se li portava furbescamente in un angolo della cucina. «Come è curioso!», diceva Anania, seguendolo
, invece: lasciatemi andare, mamma mia ... ». Ma non osava fiatare. Era notte ancora quando Olì si alzò: scese in cucina, risalì, ritornò a scendere
della scorza d'arancio entro la lucida casseruola di stagno. Un acuto odore di miele bollente profumava la cucina tranquilla: qua e là facevano
! Dio! Ma perché non avvertirmi? A che ora è spirata? Posso almeno vederla?», chiese, con ansia in parte vera e in parte finta, entrando nella cucina
struggente felicità al pensare che ciò che diceva potesse esser vero. «Quella è la mia innamorata», disse. La notte, mentre in cucina il mugnaio, coricato
appartamenti hanno da quattro a sette stanze; una camera da letto, una stanza da pranzo, una cucina e uno stanzino oblungo con l'acquaio e la ritirata a