- Vi ricordate - proseguì l'illustre critico - la pagina fine e malinconica, nella quale Sainte- Beuve paragona una biblioteca ad un cimitero? L'aria
prosa letteraria
vizzo, senza colore e senza profumo. Non importa, io ringrazio Bonghi. - Ma egli - proseguì l'illustre critico, rattenendo un moto di dispetto ed
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immaginazione, come ha scritto un grande critico; la quale può egualmente insistere e sfuggire, stringere da presso la realtà e allontanarsene, cogliere il
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Accademia della crusca
