che uscisse, e gli sbatté l'imposta dietro le spalle. "Ov'è Nene?" domandò alla serva. "Credo che sia in fondo all'orto" rispose la Maria dalla
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era buia, silenziosa, sepolcrale. Mi confessai a spizzico, quasi sen- za fiato; ma non fu cosa lunga, poiché non credo in mia vita di avere mai
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, sbadigliando: "Si tratta di un libro, una strenna, credo, che questo buon galan- tuomo doveva far stampare; e si mangiò il danaro. Ma dove dia- volo li
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... SIGNORA: Io credo... che... LUIGI: Guarda che son stato a Mentana ve'... Non ho avuto paura delle baionette francesi io, e non voglio aver paura
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capiscono un'acca allo stesso. Dunque el dice: " Musocco, ecc. Strada libera, spedite vino... " Io credo che i due vedovi sarebbero rimasti stupefatti
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parenti di san Gennaro, sull'altar maggiore, intuonò il Credo, n italiano, con grande impeto, e tutta la chiesa continuò il Credo; finito il Credo
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in un crudele imbarazzo… - Credo che faccio bene a non darvi questo denaro, - disse Parascandolo, aprendo un portafiammiferi di oro, simile a una
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nettamente dalle labbra: - Credo che sia un impostura, - disse. L'assistito evò gli occhi al cielo, pieni di lacrime. Una serenità si diffuse sul viso di
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dell'ambiente. - Non completamente, - diss'ella, con la sua voce pura e stanca. - Ebbi ancora un deliquio, una notte. Ma breve assai: credo, almeno. - Non vi
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… - E per martedì mi mandate denaro? - Non credo, don Crescenzo, non credo, - disse con una dolcezza disperata, Ninetto Costa. - Mercoledì, capite? Se
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disinvoltura. - È rientrato: ma è uscito prestissimo, - rispose il servitore. - Non è andato a letto… credo… - mormorò, abbassando gli occhi. - No
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. - Hai qualche peccato mortale sulla coscienza? - No… non credo almeno, - ella disse, esitando. Tacquero. Il marchese Cavalcanti guardava nella
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dolcezza. - Cercalo tu, io non so più niente, io non ho più né volontà, né forza, cerca tu, cerca, poiché io sono perduto e credo che nulla varrà a salvarmi
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Maria, - gridò l'esasperato vecchio, - è vero che non mi vuoi, nella tua stanza? Dillo tu, se è vero, io non credo a quest'uomo, lo devi dire tu! - È
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stanza… ho chiamato il padrone. - È rinvenuta da sé, stanotte? - Sì. - Ha avuto paura? - Non so… non credo… - disse quella esitando sempre. Parlavano a
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Accademia della crusca
