Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: coscienza

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XXI Legislatura – Tornata del 1 marzo 1904

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Biancheri 2 occorrenze
  • 1904
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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presentata alla approvazione della Camera, nel 1880. Ivi dopo aver dimostrato che per intelligenza, coscienza, indipendenza di carattere la donna

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all'amministrazione della giustizia, perchè nessuno può dire se la sentenza sia prima nella coscienza del giudice o sulle labbra dell'avvocato, la sentenza da cui

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XXI legislatura – Tornata del 28 gennaio 1904

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Biancheri 4 occorrenze
  • 1904
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Del dovere con scrupolosa coscienza fu severo osservatore, non declinando le responsabilità che potessero derivargliene. Sebbene così pensò di

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, quando al reggimento dello Stato presiedono un occhio sagace e una coscienza sicura. E sotto la mano dello statista bresciano uscì rafforzata la

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pubblica, egli portò quella sicurtà di coscienza che gli diede così placida fine di vita; che seppe custodire l'onore contro le sottili lusinghe

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coscienza del vasto e complesso organismo giuridico. Il suo ultimo pensiero fu rivolto a migliorare le condizioni e innalzare il prestigio e la dignità

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Oro Incenso e Mirra

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Oriani, Alfredo 13 occorrenze

coscienza di un popolo, ma nella immaginazione di un artista lo spettacolo del Campidoglio quale l'anima di Roma l'aveva profeticamente intuito, dieci

del mondo nella sua coscienza, ma alla propria impossibilità individuale di contenerla; in Gerusalemme, più antica e più forte malgrado la schiavitù

penetrava nella quiete della sua coscienza onesta di vecchio, il quale non si sentiva ancora decaduto: egli poteva guardarsi intorno e dietro senza un

coscienza. Era solo. Il suo passo strideva sulla ghiaia minuta del viale come un lamento. L'ombra e il silenzio si dilatavano nella notte. Egli alzò

avrebbe dovuto presto o tardi cadere o sotto di lui o sotto un impiego; Lelio invece nella coscienza orgogliosa del proprio ingegno non considerava più

nessuno aveva forse saputo accendere in lei tanto ardore, poco dopo la coscienza di quella troppo facile promiscuità col marito e cogli altri lo

inconscia. Intervenga la coscienza, e subito una sensazione o un'idea facendosi dell'arte un baluardo per difendersi o un monumento per glorificarsi

acuisse nella coscienza, allo svoltare di un cantone una fanciulla che veniva correndo gli urtò col viso nel petto. Era piccina, con un fazzoletto sulla

sarebbe bastata la coscienza del sacrifizio. Egli invece non ne sapeva nulla: aveva una voglia ardente di farsi prete in quel fanciullesco entusiasmo

dichiarata un pericolo, l'amore un peccato. La coscienza atterrita dal problema religioso non poteva più bearsi nell'eterna giovinezza dei campi

ridevano intorno. Egli si turbava, ma nella purezza della propria coscienza non credette nemmeno di aprirsene col confessore. Quell'anno gli esami

, proiettandosi vivamente, malgrado l'ingombro delle ultime persone, arrivava sino dentro l'arco, nel quale avrebbe dovuto passare. La sua coscienza tentò un moto

sentiva correre per le ossa un brivido gelato. Qualche cosa, che prima non avrebbe mai supposto, gli capovolgeva la coscienza, bizzarri rimorsi della

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