Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: coscienza

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come dicemmo, se ne tornava a casa cantarellando e colla  coscienza  tutt’altro che aggravata, sicuro com’era dell’assoluzione
risveglio di Jetta fu lento ed opaco. Prima della  coscienza  fu desta l'abitudine che le fece allungare la mano a
contrarietà aiutò il risveglio e col risveglio vennero la  coscienza  e il ricordo. Non era nel suo letto, nella sua casa. Era in
canterano, dove vedevasi ancora il segno nella polvere. La  coscienza  avrebbe voluto che egli lasciasse il nuovo al suo posto
malvagio, che trionfa di piú quando può conquistare una  coscienza  delicata, fatto sta che il buon prete prese ancora il nuovo
suo padrone, sto fresco. Resta a vedersi, - mormorava la  coscienza  incontentabile e schizzinosa, resta a vedersi se il
potrà venire alla canonica a reclamare. Acquietata la  coscienza  in questo pensiero, ne parlò la stessa sera a Martino,
nel sagrifizio, mentre il mio cuore mutato, la mia  coscienza  scossa mi torturano, m'insultano, non mi lasciano in pace
siano avvisi del cielo, Martino, perché mi son caricata la  coscienza  di roba non mia. Martino aperse le grosse dita in forma di
mi dà l'animo di rivolgermi per un caso in cui la mia  coscienza  naviga come una navicella fra gli scogli in tempestoso
sappiamo sempre trovare un sofisma da mettere in bocca alla  coscienza  che abbaia... Tu, vecchio peccatore, tenti troppo la
e d'onde non si sarebbero piú mossi? ... Oh no, ora aveva  coscienza  di tutto. Era passato! Era passato! E sentivasi addosso un
assurdo! Come non l'ho preveduto? ... Il suo corpo, la sua  coscienza  si rivoltavano all'orrore di quell'adulterio. - Non è
troppo: ma, dall'altra parte, di fronte a tutta la gente di  coscienza  ambigua, di carattere equìvoco, di tendenze losche, di
Lo pensino: non lascino vacillare un solo istante, la loro  coscienza  di galantuomini: non manchi loro un solo momento la fiducia
Napoli sia pronunciato, sia, oramai, per il decoro, per la  coscienza  di chi la rappresenta, unito a quello della più bella
in questo elemento più puro e, diciamo, più etereo della  coscienza  sociale, Napoli ritroverà la sua vita, la sua fortuna, la
esiste, più: nulla di questo risponde alla rinovellata  coscienza  moderna: nessuna di queste formole, ha più espressione e
domani, e già essa sorge splendente come l'aurora, la  coscienza  nova, ha già così capovolto ogni ordine di criteri e di
Qualunque sia la veste di cui si copra l'uomo dalla  coscienza  infida, io lo riconoscerò: qualunque sia la maschera che
inferiore a tutti gli incolpevoli. E quando la voce della  coscienza  parea placarsi, un'altra voce più lugubre gli rintronava
nulla da rimproverare a te stesso? Sei tu disceso nella tua  coscienza  per investigarne le pieghe più occulte? Hai chiamato a
più rassicurato e fidente, fu l'Albani. Nella propria  coscienza  egli aveva attinto il coraggio; se qualche cosa gli
non solo, ma di seminare il germe dell’emancipazione della  coscienza  che può portare l’Italia ad un nuovo primato, ad una nuova
sotto il saio come sotto la rossa camicia può battere la  coscienza  del giusto! In fine i Cesari ed i Napoleoni vengono a
da giorni stupendi di sole. Giacomo, che una piú serena  coscienza  avviava a considerare le debolezze umane come nella sua
Al disopra di tutti gli avvilimenti parlava in lei alta la  coscienza  del suo ideale. Nel movere qualche passo verso Giacomo, che
da sè colla forza del braccio, ed ogni loro ambizione e  coscienza  di giustizia riporre nella maggiore o minore virtù di
dei mezzi più potenti della perfettibilità umana; e nella  coscienza  che abbiamo di lei, e della sua forza, e della facoltà di
un dovere - proseguì Rolland - ed ora fate ciò che la  coscienza  v'ispira. Badate che questa legge che voi chiamate di
conchiudere se ne andò, pover'uomo, da questo mondo, colla  coscienza  di non aver fatto nulla di male, portando seco l'amarezza
di questo ma ... Da un anno a questa parte, la mia  coscienza  è scossa. Io sento forse l'influsso dell'ambiente. Mi
se avesse temuto i fantasmi dei morti, via!... ma per una  coscienza  scientifica il mondo è tutto una pasta; e vivi e morti
cappuccino, che amava discutere con don Antonio sui casi di  coscienza  e di liturgia. - Aspettate che il sole abbia prima
a letto soddisfatto del mio lavoro. In verità la mia  coscienza  non poteva rimproverarmi di essermi abbandonato all'ozio
è stato che ha fatto cambiar minestra? A noi ci basta la  coscienza  d'aver fatto quel che abbiamo fatto per la felicità di
dignità dei due figli di Cervantes, che nasce dalla forte  coscienza  che ognuno di essi (a suo modo) ha del proprio valore:
vien fatto di pensare che, se Daudet avesse preso  coscienza  di questa vocazione tragica del suo uomo, invece di
il Piemontese avanzandosi verso il Pretore: - Io ho la  coscienza  tranquilla. L'inchiesta dimostrerà che non c'è stata
sul luogo; bada a tutto. Non darti pensiero di me. Ho la  coscienza  tranquilla. - Cardello si sentiva accapponare la pelle
filosofica e morale più forte, una direzione di  coscienza  virile e simpatica durante gli anni giovanili. Oggi tutte
passioni a la volontà, la quale obbedisca a sua volta a una  coscienza  delicata; avere una intelligenza che sia, per cosi dire,
della parola. La miscredenza fredda, risoluta, che ha  coscienza  di ciò che dice e vuole la miscredenza sistematica, per
– ragione per cui esse li ammirano… Poi, egli doveva aver  coscienza  dei suoi vantaggi su di me; poi, con la sua esperienza di
piangente di Maddalena aveva ancora la virtú di turbare la  coscienza  indurita di un uomo, che ormai l'aveva chiusa a ogni altro
rimasta nascosta nell'edificio vecchio e cadente della sua  coscienza  e Maddalena sapeva di non parlare mai inutilmente. Non era
che la terra ritorna alla terra e s'impasta colla terra. La  coscienza  - aveva scritto il dottor Panterre - è un geroglifico
una tavola nera. Si cancella cosí presto, come si fa. La  coscienza  è il lusso, l'eleganza dell'uomo felice. E Dio? Dio una
puntato nel cuscino del cielo... Da questo lato della  coscienza  "u barone" era tranquillissimo. Se avesse creduto di dover
di padre; quel magistrato si sentiva agguerrito dalla  coscienza  del vero. Prima che l'Anziano Inquirente gli ripetesse,
respinta ma non strozzata parlava però sempre la voce della  coscienza  onesta e ragionevole. "Che diavolo aveva indosso? e che gli
anche questa; oltre al tradimento farsi dei carichi di  coscienza  ... ." E il piú bello era questo, che si accorgeva soltanto
del vero, e allora, caro figliuolo, pensa al carico di  coscienza  che stai per assumere. Senza cattiva intenzione tu ti fai
vaghe aspirazioni ed in sogni grandiosi; quando alla lenta  coscienza  che si addorme volentieri nell'ammirazione sarà subentrata
volentieri nell'ammirazione sarà subentrata l'operosa  coscienza  che tenta vie migliori e di niuna s'appaga e cerca
inferno né paradiso.» «C'è la legge, fin dove può; c'è la  coscienza  umana che ci dice: Non fare agli altri quel che non vuoi
accaduto! Ed egli non si sarebbe trovato un delitto su la  coscienza  - gli sembrava quasi incredibile! - e Agrippina Solmo
nel suo spirito la pace dell'uomo vittorioso. Nella  coscienza  del suo dolore cercava di misurare le forze, come chi sa
sé: perché il bene che fai è quello che ti porta. In questa  coscienza  dell'uomo buono e benefico, insieme alla pace, siede la
I quattro amici, freddi e tranquilli, come chi ha la  coscienza  della forza e dell’anima intemerata, contentavasi di
né allo zio prete di accettare tutto quel che nella sua  coscienza  di prete credeva onesto d'accettare, né alla Lisa di
essere di piú grottesco, in queste rattoppature della  coscienza  coll'avarizia, non aveva la virtú di farlo sorridere. È
nemmeno le fiamme del purgatorio, tanto è bianca nella sua  coscienza  che non piú questa neve che viene dal cielo. Lo so io il
non avevano ridestato il vecchio uomo, se non per dargli la  coscienza  della sua vergognosa incapacità. Angiolino, sí, parlava
dal cuore: ma fin che resta in mezzo al male un filo di  coscienza  e di ragione, c'è sempre qualcuno dentro di noi che si
e sconvolta, tornava a riprendere d'assalto la debole  coscienza  della monachella e diceva: "Vergognati! hai lasciata la tua
senza potere raggiungerlo. Ora è agitato; comincia ad aver  coscienza  della sua nuova condizione ... Voi non potete intendere;
con voi.» «Perché?» «Ve l'ho detto. Egli comincia ad aver  coscienza  della nuova condizione. In questo caso, tutto quel che
«Ha voluto evitare di scontrarsi con voi! Comincia ad aver  coscienza  della sua condizione!». Ormai! Che doveva importargli delle
gli pesava come se fosse cerchiato di ferro; lasciò che la  coscienza  nel ritornare gli riportasse a poco a poco il nome delle
poco a poco e, insieme, andava crescendo, al tornare della  coscienza  del suo stato, il terrore e la vergogna dell'oltraggio
suo altare, dove tutto gli rammentava i doveri che la sua  coscienza  gli rappresentava inviolabili. Del resto egli non
severità, quel che fate non istà bene, e io non posso in  coscienza  farmi complice vostro. Il suo viso si contrasse
Si dice, io vivo. Non basta: nel sonno non si ha  coscienza  dell'esistere - e nondimeno si vive. Questa coscienza
si ha coscienza dell'esistere - e nondimeno si vive. Questa  coscienza  dell'esistere può non essere circoscritta esclusivamente
ad affetti, ad idee di cui non possiamo conservare la  coscienza  nella veglia; viviamo in altro mondo e tra altri esseri che
individui in me, all'uno apparteneva l'azione, all'altro la  coscienza  e l'apprezzamento dell'azione. Era una di quelle
in quel luogo, ma non sapeva quali fossero; non aveva  coscienza  del loro valore, della loro entità, non l'aveva che dalla
posato su questo pensiero, non era appena discesa in me la  coscienza  di quella voluttà, che sentii compiersi in lei un'orribile
di chi piange, di sollevar le anime depresse, di ridare una  coscienza  morale a coloro che l'ebbero distrutta, dal loro destino.
forse voscenza che non sentissi repugnanza? ... Che la  coscienza  non mi rimordesse? ... Che importava? Ero nel peccato
l'avevano frugata ne le più intime profondità della  coscienza  dove ella stessa non osava di guardare; e le sembrava che
chiaramente appariva, come, non tanto le dèboli voci della  coscienza  morale, quanto le fìsiche necessità, avèsseli spinti al
sfinita dallo sforzo fatto e quasi sgomenta della piena  coscienza  di sé stessa acquistata in quel punto.
Nulla più spaventoso di una sìmile notte, fuorchè una  coscienza  colpevole. Senza vento, il mare è grosso, è inquieto, è