, affrancati dall'angoscia del: «Che cosa posso dire?», «Come devo comportarmi?», «Sarò vestito/a in modo adatto?» Senza contare che solo conoscendo le regole, e
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? 120 Che cosa portare 121 Commiati 124 Ringraziamenti 124 Ospitare 125 Essere ospiti 127 Pranzi e cene «in piedi» 128 Non solo pranzi e cene 132 Brunch
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incidenti a tavola. E, come per le gaffe, la cosa migliore di fronte a un «incidente» è fare finta di nulla se il colpevole è qualcun altro, chiedere scusa
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nostra venerdì prossimo. Sarà una cosa semplice, tra amici: ci saranno anche Mario e Paolo con le rispettive mogli. Vi aspetto alle 19,45, così
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stessa cosa, non trasmettono lo stesso senso di importanza, di generosità, di aspettativa: mandiamone pure, magari componendoli con un sistema grafico
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: in casa, qualunque cosa va offerta con altro garbo (e altra generosità: se l'ospite ne volesse mangiare due o tre?). Solo nel caso in cui il caffè sia
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impartire loro ordini. A bordo non apriamo armadi e stipetti «per vedere che cosa c'è dentro», non lasciamo dietro di noi una scia di disordine, non
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facilmente confondono la generosità con la spacconeria. La classe, come ben sappiamo, è un'altra cosa.
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sui 30 gradi sono gesti da riabilitare, di buona economia (ed ecologia) domestica, tutt'altra cosa che la taccagneria. Lasciare avanzi nel piatto
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specchio, adottiamo solo quello che ci dona, che ci fa apparire un po' più belle. Capire che cosa non ci possiamo proprio permettere è il primo passo verso
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naturalmente il «chi paga che cosa»: a questo proposito il buon gusto e il buon senso prescrivono che, nel caso in cui ambedue i fidanzati lavorino
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romantici, non condanno affatto l'uso, tra persone che si amano (o sono amiche) da anni, di chiedersi reciprocamente: «Che cosa vuoi che ti regali
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Che cosa c'entrano i festeggiamenti di fine anno con il galateo? Niente: festeggiate con veglioni, cenoni, zamponi con le lenticchie, baci sotto il
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farvi perdonare). Ma la cosa più importante è che in qualunque occasione, qualunque regalo (sbagliato, giusto, troppo o troppo poco costoso) non diventi
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questione di gusti; purché non sia il locale che già ospitò il pranzo di nozze: ogni cosa non sarà più la stessa, e l'effetto malinconia è garantito. Se
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». Insomma, è di cattivo gusto qualunque commento sul prezzo, il valore, la bellezza o pochezza del regalo, sulla fatica fatta per reperirlo. Che cosa
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apriremo appena possibile. Cosa che faremo più tardi nella serata, ringraziando calorosamente; oppure telefoneremo l'indomani. Per questo, in occasione di
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di gravità che facevano risaltare impietosamente altre parti del corpo meno innaturalmente toniche. È comunque una cosa su cui riflettere: o si
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cosa potrebbe succedere se le nostre parole venissero all'orecchio della persona in questione. Vale la pena di rompere un'amicizia, o raffreddare un
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linguaggio parlato. Pert) non è affatto vero che non conosce regole di forma e di garbo. Vediamo insieme che cosa dobbiamo controllare prima di premere
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buon umore e non con l'aria del Guarda che cosa mi tocca fare». Accettiamo il posto a sedere che ci viene assegnato (o in cui capitiamo, nella baraonda
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casi mi sembra poco spontaneo, perché rimanda a un'intimità in realtà inesistente. Come il «Ciao, cosa vuoi?» indiscriminato di certi commessi di
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: «Posso aiutarla? Mi dica che cosa posso fare». E poi lasciamoci guidare: ogni handicap ha difficoltà specifiche. Facciamolo con un sorriso, con
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per sé chieda a lei che cosa desidera; che le versi da bere e si alzi in piedi (o accenni a farlo) se lei si alza momentaneamente da tavola. Le signore
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di troppo, che cosa si può fare quando la gaffe ci è già uscita di bocca? Senz'altro resistere all'impulso di affastellare spiegazioni e aggiustamenti
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, anniversari di morte, onomastici; -diciamo spesso: «Ti voglio bene», «Grazie» e «Scusa», ma anche «Hai ragione» o «Come fai bene questa cosa» (ci sarà pure
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a porre dei limiti: è sgradevole, for-se, ma indispensabile per evitare che la festa degeneri in uno sciatto bivacco. Per prima cosa, contrattiamo il
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per ringraziare il giorno dopo una cena o una festa; -se chiamiamo qualcuno sul luogo di lavoro, per prima cosa chiediamogli se può parlare.
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-Non aggrediamo chi risponde chiedendogli inquisitoriamente: «Dove sei?» o «Che cosa stai facendo?». Rischiamo di sentirci rispondere che non sono
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Le regole conviviali oggi sono molto più elastiche e disinvolte di un tempo, quindi stare «bene» a tavola dovrebbe essere più facile. E invece è cosa
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evita di fare troppo la spola tra cucina e sala da pranzo. La cosa più importante è che tutto si svolga senza nervosismi, con serena disinvoltura: al
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di aprire bocca, per esempio: «Mi dica, che cosa avete in programma per le prossime vacanze?». Una volta i complimenti sul cibo erano vietatissimi dal
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I bambini credono nell'importanza delle regole più di molti adulti, quindi non faticheranno a capire cosa significano galateo e bon ton. Ma è ovvio
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per premiare e per sedurre, per mandare messaggi, per punire. Saperlo mangiare è un'altra cosa. Inutile negarlo, noi italiani a tavola siamo maleducati
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postmoderne di voi, la questione di cedere o non cedere al primo appuntamento? Chi di voi non è stata tormentata dal pensiero fugace: cosa penserà di
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, e il gesto che fanno più di frequente è tagliare con le mani l'aria per puntualizzare ogni cosa. Peraltro, questi individui hanno altre peculiarità
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varia roba. E si lamentano se il caffè è ristretto. Me lo fanno rifare e chiedono: 'Aggiungere, aggiungere'. Aggiungere cosa? Acqua, latte... non bastano
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corpo nel caso di rovinose cadute. Aeroplano. In aereo si mangia piuttosto male. Certo in prima classe o in business è tutta un'altra cosa, il
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A che cosa serve questo libro? 7 1. Mi passi lo stuzzicadenti? 9 2. Dimmi come mangi e ti dirò chi sei 13 3. Il Galateo e Monsignor Della Casa. Le
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interessante, la prima cosa per cercare di conoscerla meglio è invitarla a mangiare qualcosa insieme, sia che gli obiettivi rivestano un ruolo seduttivo
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Ogni ragionamento su cosa portare quando si viene invitati non può prescindere da un postulato: si porta sempre un piccolo regalo a chi ci invita
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Austen in Orgoglio e pregiudizio, al banchetto del Gattopardo: cosa sarebbe accaduto ai nostri protagonisti se non si fossero seduti proprio su quella
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precipitarsi a tavola lasciando ai nonni o, peggio ancora, agli ospiti, i posti più scomodi. Altra cosa che accade spesso è vedere tutti i giovani da
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notato che, quando ci si avvia verso il proprio posto al ristorante, per istinto si tende a sedersi con le spalle al muro? Prima di spiegare a cosa sia
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costoletta di agnello è una cosa che trovo francamente insopportabile; ma rendersi conto che il vicino di sedia lotta inutilmente con una chela di
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per il successo della vostra serata. La cosa più gradita e più elegante non è stupire gli ospiti con portate grandiose, ma mostrare che avete investito
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a tavola i piatti non è cosa di poco conto, ed è proprio «il servizio» l'elemento che pesa sui critici gastronomici e che fa media con il giudizio
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considerazione. Immaginate ora una cena a due: lei vi ha invitato e ha cucinato per voi. Cosa pensereste se la vostra amica ogni volta che porta in tavola una
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cosa può essere di interesse collettivo, ma discutere un'intera serata sul perché il Barbaresco non avesse sentori di prugna secca, secondo me è
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bambini (e anche i bambini più cresciuti) imparino a vedere in tavola almeno due bicchieri davanti ai grandi è una buona cosa. Da questo numero in su
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