, rivolta a Raul, con alterigia: "Che cosa volete, giovanotto?" "Vi ho portato la colazione!" rispose Raul, indicando il cesto. "Gentile!" esclamò Giovanna
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cappellino? Lo sai che cosa sei, tu? Un soldataccio spagnolo rozzo e ignorante!" E avrebbe quindi potuto ascoltare la voce di Raul urlare di rimando: "Ah
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ragione a quell'arzigogolato sillogismo, fra gli alberi, proprio in quel momento si sentì provenire il suono di numerosi tam tam. "Cosa vi dicevo io
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cosa sola da fare per riguadagnare le posizioni perdute..." "Mandare nuovamente i nostri uomini all'assalto delle mura?" domandò il Corsaro Nero. "No
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nemico che poi non è così cattivo come vorrebbe far credere perché il Corsaro Verde e il Rosso erano... Erano che cosa? Ce lo rivela Vittorio Metz in
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?" "Che cosa?" gli domandò Giovanna. "Il lupo..." "Lo avete nominato voi, imbecille!" "Ah, già!" esclamò Nicolino, rassicurato. Giovanna si rivolse al
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a sé. "Che c'è?" Riconobbe il suo maggiordomo e si rassicurò. "Ah, sei tu, Battista" disse, sbadigliando. "Che cosa vuoi?" "La sua colazione e quella
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fece prudentemente capolino dalla porta principale del tempio. "Cosa c'è?" domandò cautamente. "Perché non venite avanti?" gli domandò Raul. "Sto
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cosa di veramente nuovo riguardante un certo semaforo 205
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cosa importante?" domandò colui che il capitano aveva chiamato governatore e che altri non era se non il conte di Trencabar. "Naturale" rispose il
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Raul aveva dato ordine ai soldati di non toccare nulla. "Avanti!" disse il sergente Manuel rivolto ai soldati. "Forza con quelle botti!" "Che cosa
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conte," disse "dovete darmi retta... È l'unica cosa che ci sia da fare..." Il capitano Kid rientrò in fretta con un biglietto fra le dita. "Capitano
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tre volte di seguito" disse il capitano, schiumante di rabbia. "Bum, bum, bum!" "Sapete cosa vi dico?" disse il capitano, tornando calmo. "Che avete un
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!" Sollevò il capo e gridò rivolto verso la coffa da cui era partito il grido: "Ehi, vedetta!" "Comandate, eccellenza!" rispose la vedetta. "Cosa avete
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disprezzo. "In fondo cosa ha fatto? Ha inventato la caravella col buco..." "E che dire del signor Mendoza," disse il Corsaro Nero senza lasciarsi smontare
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. "Cosa c'è, signor Pirata Meno Un Quarto?" domandò. "Noi siamo pronti per l'assalto alle mura..." "Ah, bene" disse il Corsaro Nero con voce stanca
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benissimo prenderli per matti se un quintetto di strumenti ad arco, da una parte, non fosse stato occupato, in quel momento, a suonare qualche cosa
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..." "Giusto!" disse Giovanna. "E allora fate una cosa... Indossate gli abiti di questo soldato spagnolo e prendete il suo posto, mentre noi penetriamo nella
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fossero trasferiti in giardino per consumare una cenetta. "Ci sono anch'io!" esclamò. "Cosa vi state mangiando di buono?" "Il mio fegato!" rispose il
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permettete, signora? E innanzi tutto, chi siete, cosa volete?" "Sono Giovanna, la nonna del Corsaro Nero!" "Ancora!" gemette il Viceré. "E ciò che voglio è la
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famiglia multicolore, non c'è che dire" cercò di minimizzare il capitano Squacqueras. "E cosa voleva? Che cosa voleva?" "Voleva ammazzarmi" esclamò il
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fenomeno con gli occhi sbarrati, cominciò a balbettare: 12. Giovanna Il lenzuolo si cominciò a gonfiare... "Ba... Ba... Battista?" Battista si voltò. "Cosa
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piedi..." "E cosa dovrei fare, scusate?" domandò Giovanna. "Abitualmente" suggerì l'Olandese Volante "a tutti quelli che mi vedono, i capelli diventano
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Meno Un Quarto. Si portò vivamente la mano sull'occhio buono come se questo fosse stato colpito da qualche cosa. "Corpo di mille pescicani!" esclamò
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..." "E che cosa avete intenzione di fare?" domandò Trencabar. "Ah, ah!" rise finalmente il Corsaro Nero. "Ah, ah, ah!" sghignazzò rifacendosi in una
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così per ogni cosa..." Il nostromo Nicolino, che stava passando con forza uno straccio sul tavolato del ponte, sentì la frase del Corsaro Nero e alzò
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Cacicco dicendogli una lunghissima frase in dialetto caraibo. Il Cacicco rispose con un cenno del capo. "Cosa gli ha detto?" domandò Giovanna al maggiordomo
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