Chi siete? Che | cosa | volete? |
LE ULTIME FIABE -
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Basta! Basta! Infine, che | cosa | volevo? ... Mangiare tutto io ... ed essere eterno! |
LE ULTIME FIABE -
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Che | cosa | c'è? ... Che vi prende? (Si ode un canto cupo, lontano, |
LE ULTIME FIABE -
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da un pezzo un Re saggio, un Re buono! (Ridendo) E a me che | cosa | offrite, Maestà? |
LE ULTIME FIABE -
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carnefice ha tagliato la testa al giovane. Impaziente): he | cosa | aspetti? ... |
LE ULTIME FIABE -
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niente di male contro la Fata! ... Altrimenti, in che | cosa | mi trasformerebbe? ... In asino, forse! (Ride.) |
LE ULTIME FIABE -
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I cortigiani lo guardavano sbigottiti ed inquieti: - Che | cosa | vi sentite? - Sento... sento... E il Reuccio rideva, rideva |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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E il Reuccio rideva, rideva senza poter rispondere. - Che | cosa | vi sentite? - Sento... sento il tempo che va indietro! Il |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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il tempo che va indietro! Il tempo che va indietro! Che | cosa | buffa! Ah, se provaste! Che cosa buffa!... La Corte lo |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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tempo che va indietro! Che cosa buffa! Ah, se provaste! Che | cosa | buffa!... La Corte lo credeva ammattito. Quando poi fece |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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a ritroso, tutti scoppiarono dalle risa. - Reuccio, che | cosa | è questo? - É... è che non posso più andare avanti!... E |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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- Il tempo che va indietro! che strano effetto, che | cosa | buffa, amici miei!... E i cortigiani ridevano ed egli |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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quelle descrizioni noiose che non finiscono mai! Che bella | cosa | essere un corsaro! E un corsaro nero, per giunta! Non so |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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un corsaro! E un corsaro nero, per giunta! Non so che | cosa | mi sia entrato nel cervello, leggendo tante avventure una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ansimando, impallidiva, lodava il cielo, il mare, una | cosa | qualunque. Dieci volte al giorno, nelle ore di quieta |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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imperiose, le labbra facevano l'atto di inghiottire la | cosa | non detta. La divina creatura taceva. Tacevo anch'io, |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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Voglio accertarmi se tutto è ben preparato. (Osserva ogni | cosa | del tavolino del Re, sposta qualche oggetto, mentre le Dame |
LE ULTIME FIABE -
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mendico sotto i colonnati dei suoi templi ha forse qualche | cosa | di men disgustante del Romeo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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letto - il Gran Proposto mi chiama di buon'ora ... Qualche | cosa | di serio! ... E il Capo di Sorveglianza si gettò sulle |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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le intelligenze ragionatrici sono giunte alla fede. Che | cosa | è questa forza che dubita, che interroga, che ragiona |
Racconti fantastici -
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che ragiona dentro di noi: Dove si va? d'onde si viene? che | cosa | vi è oltre la morte? Rivolgetevi queste domande in un |
Racconti fantastici -
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pasticcini di tutti i colori e di tutti i sapori! Che bella | cosa | è il capodanno e che peccato che venga così di rado! Se |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a cui lo studio e il ritiro hanno conservato qualche | cosa | di vergine nella loro natura, concepiscono raramente degli |
Racconti fantastici -
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ma l'amore incomincia con esso e perdura. L'una | cosa | è dei sensi, l'altra dell'anima. Si dovrebbe dire degli |
Racconti fantastici -
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che lasciamo di noi morendo sembrano dirci che una sola | cosa | portiamo con noi dalla terra, l'amore. |
Racconti fantastici -
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quattordici anni avvenne a Piumadoro una | cosa | strana. Perdeva di peso. Restava pur sempre la bella bimba |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Piumadoro, bella bambina - sarai Regina. - Piumadoro, che | cosa | canti? - Non son io. É una voce che canta in me. Piumadoro |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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perdonami: tutti si può sbagliare in questo mondo. Che | cosa | avevi fatto, povero figliuolo, da meritarti quel gastigo? |
STORIE ALLEGRE -
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sono una bella prova che sai tenerne di conto. La prima | cosa | che deve fare uno scolaro perbene e veramente studioso, è |
STORIE ALLEGRE -
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la strada, ti aggiungerò altri cinque meriti , perché la | cosa | possa servir d'esempio a' tuoi compagni. E questa macchia, |
STORIE ALLEGRE -
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volta. E l'Abbaco l'hai studiato?" "Sissignore." "Che | cosa | rappresenta una crocellina così + posta fra due numeri?" |
STORIE ALLEGRE -
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- Dove li avevano messi e legati - disse Bindar. - Che | cosa | vuoi dire? - Che sotto la pianta furono trovate delle corde |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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i figli del rajah, l'invito ad andarla ad ammazzare. Che | cosa | ci sarà sotto tutto ciò? Fortunatamente ho la Tigre della |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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che il sole spunti ci troveremo al palazzo del rajah. - Che | cosa | dici, Yanez? - chiese Tremal-Naik. - Venite, - rispose |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- È strano, - mormorò Aghur, diventato pensieroso. - E | cosa | fanno quegli uomini? Perché ammazzano le persone che |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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ardessero dal desiderio d'interrogarlo per sapere qualche | cosa | su coloro che lo avevano pugnalato, credettero bene di |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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segni evidenti d'inquietudine. Forse presentiva qualche | cosa | d'insolito; chissà, forse la vicinanza di qualche persona e |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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s'alzò abbaiando. - To'! - esclamò l'indiano, sorpreso. - | Cosa | vuol dir ciò? Il cane abbaiava colla testa volta al fiume, |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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maharatto, che dormiva con un sol occhio, lo raggiunse. - | Cosa | succede? - chiese egli. - I nostri animali hanno udito |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- chiese egli. - I nostri animali hanno udito qualche | cosa | e sono inquieti. - Hai udito qualche rumore? - |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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riva! - Prepariamo le armi e stiamo attenti. Non si sa mai | cosa | può accadere. Tu, Darma, rimani qui e sbrana senza pietà |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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sulla corrente. - Sì, mi pare di scorgere laggiù qualche | cosa | che va alla deriva. - Un uomo forse? - Si direbbe più il |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- piagnucolò Manciadi. - Sì, se non ti spieghi. | Cosa | sei venuto a far qui? - Sono un povero indiano e campo la |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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quegli uomini? - chiese Aghur. - Sì, come vedo voi. - | Cosa | avevano sul petto? - Mi pare d'aver visto un tatuaggio. - |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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la capanna dinanzi alla quale vegliava la tigre. | Cosa | strana, anche questa si mise a brontolare in modo |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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ad Aghur. - Lo presenteremo domani, disse quest'ultimo. - | Cosa | ti sembra di quel Manciadi? - Ha l'aspetto d'un buon uomo e |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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sempre la candela accesa. Guai a lasciarlo al buio!" "Che | cosa | c'entra la candela col coraggio? Il coraggio è una cosa, e |
STORIE ALLEGRE -
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ottenuta. E a furia di ripetere e di pigolare la medesima | cosa | diventava così noioso e così seccatore, da sfondare lo |
STORIE ALLEGRE -
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quei brutti ceffi, "avete pensato a portare con voi qualche | cosa | da mangiare?" "Non ho portato nulla." "Male! E se per la |
STORIE ALLEGRE -
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lo scimmiottino", riprese il solito brutto ceffo, "che | cosa | vi dirà la Fata dai capelli turchini?" "La Fata non potrà |
STORIE ALLEGRE -
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gioco di lui, si ostinava a non volergli aprire, che | cosa | fece? Cominciò a distendere le braccia e le gambe, e a |
STORIE ALLEGRE -
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la minacciosa ghigna del terribile capo-masnada. "Che | cosa | volete da me, maestro Golasecca?", domandò Moccolino, che |
STORIE ALLEGRE -
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che dallo spavento non aveva più fiato in corpo. "Che | cosa | voglio? ... Voglio prenderti per un ciuffo dei capelli e |
STORIE ALLEGRE -
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trovandosi in mano i calzoni e non rammentandosi più a che | cosa | servivano, li ripiegò perbene e li chiuse dentro l'armadio. |
STORIE ALLEGRE -
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dinanzi a una tavola apparecchiata, domandò all'oste: "Che | cosa | mi dai per cena?". "Tutto quello che desidera Vostra |
STORIE ALLEGRE -
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Vostra Signoria. Non deve far altro che comandare." "Che | cosa | c'è di carne?" "Nulla di carne." "E di formaggio?" "Nulla |
STORIE ALLEGRE -
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"Nulla di formaggio." "E di pane?" "Nulla di pane." "Che | cosa | posso dunque mangiare?", domandò l'assassino, tentennando |
STORIE ALLEGRE -
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capitano Macpherson? - chiese qualche istante dopo - Sì. - | Cosa | fa? - Non saprei dirlo. - Sai nulla di Negapatnan? - Sì, so |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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il tronco dei palmizi tara che trovava sul suo passaggio. - | Cosa | guardi? - chiese Saranguy, sorpreso. - I segni che indicano |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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però. Quell'uomo ha cent'occhi. - Lo so. - Narrami qualche | cosa | di Negapatnan. - È arrivato ieri notte al bengalow. - Lo |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- È arrivato ieri notte al bengalow. - Lo so, nessuna | cosa | sfugge al mio sguardo. Dove l'hanno nascosto? - Nel |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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A quel nome, il cupo sguardo di Saranguy si spense; qualche | cosa | di umido brillò sotto le sue ciglia, e un profondo sospiro |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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mia sposa? - Sì, sarà tua sposa. Ma i thugs esigono qualche | cosa | da te. - Qualunque cosa sia io l'accetto. Per la mia |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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sposa. Ma i thugs esigono qualche cosa da te. - Qualunque | cosa | sia io l'accetto. Per la mia fidanzata darei alle fiamme |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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Ada? Libera Negapatnan, ma c'è Suyodhana che esige qualche | cosa | da te. - Parla, - disse Tremal-Naik, che senza saperlo, |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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solamente. - E se rifiutassi? - Non l'ameresti più. - Io? | Cosa | ti dissi poco fa? Per la mia fidanzata darei l'India alle |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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morrà fra i serpenti. Li teniamo entrambi in nostra mano. | Cosa | decidi? - La mia vita appartiene ad Ada. Accetto. - Hai già |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- Come vuoi: puoi andartene. Tremal-Naik non si mosse. - | Cosa | desideri? - chiese Kougli. - E non potrò veder colei che io |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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lo strangolatore, nel momento in cui varcava la soglia. - | Cosa | vuoi? - Non scordarti, che a noi preme la morte del |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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gamba gli ritorni come prima. Povero Cecchino! Ecco a che | cosa | si può andare incontro quando ci si vanta di saper fare una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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non se ne sa niente! Però mi dispiace molto di questa | cosa | perché il Bellucci con tutti i suoi difetti è un buon |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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terra! - Ve l'ho detto, ve l'ho ripetuto: Vorrei avere una | cosa | che! ... E nessuno è buono di trovarmela! - Una cosa ... |
LE ULTIME FIABE -
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una cosa che! ... E nessuno è buono di trovarmela! - Una | cosa | ... che ...? - Non mi fate il verso! E i Ministri si |
LE ULTIME FIABE -
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il verso! E i Ministri si stillavano il cervello: - Che | cosa | poteva mal essere quella cosa ... che ...? Forse :non lo |
LE ULTIME FIABE -
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stillavano il cervello: - Che cosa poteva mal essere quella | cosa | ... che ...? Forse :non lo sapeva neppur lui. Ogni volta |
LE ULTIME FIABE -
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più sbalorditi di lui. - La malattia di cui sei guarito, è | cosa | da niente, a petto di quella che ti rode l'anima e il |
LE ULTIME FIABE -
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io? Te lo dirò un'altra volta. E, se vuoi, ti porterò la | cosa | che ... Tu smanii per averla; pensi ad essa il giorno; la |
LE ULTIME FIABE -
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non potrai continuare a vivere, se non avrai finalmente la | cosa | che ... Oh! Quasi quasi sarebbe meglio che tu continuassi a |
LE ULTIME FIABE -
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- Volevamo fare un bando: Chi portava a Sua Maestà la | cosa | che ... riceveva per ricompensa tant'oro quanto egli pesa. |
LE ULTIME FIABE -
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non vedendole niente in mano, fuorché il bastone. - E la | cosa | che ...? - Non l'hai vista? È in camera tua, sul tavolino. |
LE ULTIME FIABE -
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alto, in basso, e davano a quella gran bolla l'aspetto di | cosa | vivente. - Vedi Maestà? - disse la vecchina: - là c'è |
LE ULTIME FIABE -
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col bastone che le serviva di appoggio camminando. Ma la | cosa | che - egli non sapeva esprimersi altrimenti - era ancora |
LE ULTIME FIABE -
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è la tua giovinezza che non può più vivere fantasticando la | cosa | che ... La vecchina gli svaniva lentamente davanti quasi si |
LE ULTIME FIABE -
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di vuoto, esclamava sdegnosamente: - Come al tempo della | cosa | che ...! E per ciò questa fiaba vien chiamata: La fiaba del |
LE ULTIME FIABE -
|
questa fiaba vien chiamata: La fiaba del Re Che voleva una | cosa | che ... |
LE ULTIME FIABE -
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mare è generoso come ogni | cosa | grande: ama tanto la terra che gonfio in lei si espande; |
FIABE E LEGGENDE -
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Elsa, vista dal Muraglione di Settefonti, sembrava una | cosa | fantastica, con tutti quei lampioncini giapponesi pendenti |
IL BENEFATTORE -
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prese tra le mani la testa di suo marito, e baciando, come | cosa | sacra, la cicatrice ancora rosseggiante al lato destro |
IL BENEFATTORE -
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continuo nelle mie vendette. Loro non sanno immaginare che | cosa | possa diventare di cattivo un povero ragazzo obbligato a |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
|
ho colto il momento opportuno e ho voluto vedere che | cosa | ci fosse in quella scatola e in quel sacchetto. Lo dico |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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morir con essi ); E forse tra le immonde capigliature, oh | cosa | triste! stavano avvolte pur le guancie di rosa di qualche |
FIABE E LEGGENDE -
|
e chiudi ben la porta . - Impossibile.. questo è odor di | cosa | morta... - Avanti, avanti... - L'altro lo seguì nello |
FIABE E LEGGENDE -
|
umane, era per Giulia un incantesimo. Conosceva ogni | cosa | bella di Roma. Aveva impiegato ogni giorno, ogni minuto a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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o qualcosa del genere. Sì, in effetti non ricordo bene che | cosa | le ho potuto dire, ma insomma ... sì, ecco, io di lei so |
Lilit -
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... sì, ecco, io di lei so parecchie cose. Non ricordo che | cosa | le ho detto venerdì sera, e invece ricordo che cosa le è |
Lilit -
|
che cosa le ho detto venerdì sera, e invece ricordo che | cosa | le è successo quando aveva cinque anni, è strano, no? Ma |
Lilit -
|
era impazientito, e chiese bruscamente: _ Insomma, lei che | cosa | vuole da me? _ Sono venuto per ucciderla, _ rispose il |
Lilit -
|
che sono io l' interessato, mi piacerebbe saperne qualche | cosa | di più. _ Ma lo sa che lei è un bel tipo? Perché, quando, |
Lilit -
|
sperando che non sia l' ultima giornata. Ma guardi, una | cosa | gliela posso dire, per oggi non se ne fa niente. Vede, non |
Lilit -
|
a fissare Giuseppe in viso. Ci voleva poco a capire che | cosa | intendeva dire, ma Giuseppe era incerto sulla somma da |
Lilit -
|
puri amor che in silenzio e nell'ombra vivete, oh non | cosa | mondana, amor d'angeli siete! E certo in ciel si compie una |
FIABE E LEGGENDE -
|
sorpresa questo non s'aprì: c'era al di fuori qualche | cosa | che gli faceva intoppo.- Manciadi!- gridò il maharatto. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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occhi che si fissarono con smarrimento sui due indiani. - | Cosa | ti è accaduto - gli chiese premurosamente Kammamuri. - |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- disse il maharatto. - E Punthy non s'accorse di nulla. - | Cosa | facciamo, - chiese Aghur, lanciando uno sguardo ardente |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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un'arietta malinconica, giammai udita nella jungla nera. - | Cosa | fai? - gli chiese Aghur. - Fischio, - rispose Manciadi |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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Crederà alla sua morte? - Sì, perché io le darò le prove. - | Cosa | devo fare? Devo avvelenarlo? - No, il veleno non sempre |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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dirmi? - Più nulla. - E strangolato che abbia Tremal-Naik, | cosa | dovrò fare? - Raggiungermi a Raimangal: va'! Manciadi toccò |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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non rispose e continuò a guardarlo. - Hai scoperto qualche | cosa | di strano? - Sì, - rispose Manciadi. - Aghur, ti ricordi |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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di strano? - Sì, - rispose Manciadi. - Aghur, ti ricordi | cosa | ti dissi un'ora fa? - L'indiano parve sorpreso ed inquieto. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- Eppure non è nato. - Bisognava lo covasse la Regina. La | cosa | parve strana. Ma la Regina, curiosa, disse: - Lo coverò io. |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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s'appollaiava dovunque, e insudiciava e riempiva ogni | cosa | di pollìna. E poi tutto il giorno: - Chicchirichì! |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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corse dalla Regina: - Maestà, il galletto è risuscitato! La | cosa | era troppo strana, e il galletto diventò prezioso. Tutti lo |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la tua voce, il galletto verrà fuori. E così fu. La | cosa | era troppo strana. Il galletto diventò famoso, e tornò a |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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un Uomo al pari di voi, non avrete mai pace. - Ma che | cosa | ci vuole, perché diventi un Uomo al pari di me? - Ci vuol |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Voleva star solo, non parlava con nessuno. - Che | cosa | avete, figliuolo mio? - Maestà, nulla. Non lo voleva dire, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Reuccio voleva moglie? - Non voleva moglie. - Ma dunque che | cosa | voleva? Qualunque cosa avesse voluto, gli sarebbe stata |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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- Non voleva moglie. - Ma dunque che cosa voleva? Qualunque | cosa | avesse voluto, gli sarebbe stata concessa. - Vorrei ... |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Voleva star solo, non parlava con nessuno. - Che | cosa | avete, figliuolo mio? - Maestà, nulla. Non lo voleva dire, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Reuccio voleva moglie? - Non voleva moglie. - Ma dunque che | cosa | voleva? Qualunque cosa avesse chiesta, gli sarebbe stata |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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- Non voleva moglie. - Ma dunque che cosa voleva? Qualunque | cosa | avesse chiesta, gli sarebbe stata concessa. - Vorrei ... |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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senza rettorica e senza ipocrisie. Voi ci troverete qualche | cosa | che vi appartiene, ch'è il frutto delle vostre passioni, e |
Eva -
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oggi si chiama Esercito Romano io desidero che si consideri | cosa | ponno essere uomini che si consacrano al servizio di un |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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romano, ed ecco perché i nostri proscritti informati d’ogni | cosa | se ne stavano tranquillamente aspettandone le mosse, mentre |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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castello, immobil macchia, | cosa | informe e minacciosa, trafiggea co' suoi pinacoli l'ampia |
FIABE E LEGGENDE -
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Sì, poco dopo lo spuntare del sole. - Briganti! Chissà che | cosa | avranno detto di me dopo il servizio reso. Il rajah troverà |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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in preda ad una viva agitazione, ad una sorda collera: | cosa | piuttosto strana in un uomo che pareva più flemmatico d'un |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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indosso l'umore nero: vi sono anche degli uomini. - Che | cosa | vuoi dire, mylord? - chiese il principe fingendo un grande |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Che alla vostra corte, Altezza, avete dei furfanti. - Che | cosa | dici mai, mylord? - Sì, perché mentre io arrischiavo la mia |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
nascondo però che sarà un po' difficile a scovarlo. Altra | cosa | invece è la colpa che tu hai commesso e che è gravissima. |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
qui, vecchio briccone, - disse Yanez con disprezzo. - Che | cosa | vuoi tu? - Solamente giustizia, - rispose l'indiano. - Dopo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
disse gettando in aria una nuvoletta di fumo: - Che | cosa | vuoi Kadar? - Giustizia, rajah. - Quest'uomo bianco che io |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
sostiene che tu hai torto. - Io ho dei testimoni. - E | cosa | dicono? - Che il sahib ha ucciso la vacca sacra pur avendo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
ascoltiamo questo brigante, che non ha mai saputo che | cosa | sia riconoscenza. - Continua, Kadar, - disse il rajah. - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
esecrando delitto. Brahma certo si vendicherà e allora che | cosa | accadrà delle nostre piantagioni? La miseria più spaventosa |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
- disse Yanez ironicamente. - Non sarà più quella. - Che | cosa | vuoi tu dunque? - La tua punizione. - Io non l'ho uccisa |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
dinanzi ai guerrieri. La loro casta è troppo bassa. - Che | cosa | devo fare adunque? - Confessare che tu hai ucciso la vacca |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
Se tu rimarrai più sotto di me, la ragione sarà tua. - Che | cosa | mi proponi tu, manigoldo? - Ti propone la prova dell'acqua. |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
posto di fronte a lui: - Amici, - disse loro, - qualunque | cosa | accada, lasciate in riposo le vostre armi, tanto da fuoco |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
della capitale. Veder passare degli elefanti era poi una | cosa | così comune che nessuno se ne curava, sicché Yanez poté |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
cacciatore, poi il più anziano gli disse: - Sai di che | cosa | si tratta, mylord? - Me l'ha spiegato il rajah, - rispose |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
sempre eguale ed io non ho il tempo di modificarla. Che | cosa | posso fare ora per te? Io ti devo una ricompensa per |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
io vorrei che lei m'insegnasse subito la scherma". "Che | cosa | vuoi far della scherma?" "Voglio battermi ... " "Con chi?" |
STORIE ALLEGRE -
|
la scherma ... " "Quando sarai più grande, sì: ma che | cosa | vuoi far oggi della scherma? oggi che sei un ragazzino alto |
STORIE ALLEGRE -
|
la forza di reggere in mano il fioretto? ... " "Scusi: che | cosa | sarebbe il fioretto?" "Te lo spiegherò un'altra volta." |
STORIE ALLEGRE -
|
- rispose la signora Villa tranquillamente. - Dev'esser una | cosa | assai triste! - La prima volta sí; ma ci si abitua subito. |
GIACINTA -
|
sacrificarti la mia dignità d'uomo, la mia coscienza, ogni | cosa | ... corpo e anima ... ogni cosa! Ma la commetto tuttavia, |
GIACINTA -
|
saporitamente. Quale scandalo! Quale orrore! ... "Sire! Che | cosa | fate costì?", gli domandò il gran cerimoniere, pigliandolo |
STORIE ALLEGRE -
|
letto", rispose ingenuamente Pipì, il quale non sapeva che | cosa | fosse questa dignità tanto decantata. Poi, chiamando in |
STORIE ALLEGRE -
|
per tutte le stanze: ma non si riuscì a trovarlo. Che | cosa | rimaneva da fare? Non trovando l'imperatore, la folla dové |
STORIE ALLEGRE -
|
all'altezza del capo, a uso del saluto militare. "Che | cosa | fai costì, mio bellissimo coniglio?", gli domandò lo |
STORIE ALLEGRE -
|
tanto, amico mio! La mia vita è tutta un'iliade ... ". "Che | cosa | vuol dire iliade ?" "Non so nemmen'io e non m'importa di |
STORIE ALLEGRE -
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che sento dire e non mi curo d'altro." "Non mi pare una | cosa | fatta bene." "Pazienza! Cercherò di correggermi! Se tu |
STORIE ALLEGRE -
|
mon Dieu!" E si rassegnò con un secondo sospiro: "Avanti! | Cosa | puoi dirmi che tu non abbia già detto in quattr'ore?" Il |
IL Santo -
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niente?" "Dieci volte te l'ho promesso!" "Sai, non è vero, | cosa | devi dire per quello svenimento di ieri sera, se ti |
IL Santo -
|
Jeanne si mette a piangere e Noemi cede. "Ma, Santo cielo, | cosa | vuoi?" "Piero non può sapere che mio marito è morto." |
IL Santo -
|
di un disaccordo con i Selva e anche il senso di qualche | cosa | di malfermo in sé stessa. Probabilmente i Selva, cattolici, |
IL Santo -
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nel fare, nel viso di sua cognata, Giovanni sentiva qualche | cosa | di poco chiaro, di poco naturale. Maria s'informò della |
IL Santo -
|
la Verità intera. "Non lo ha riconosciuto? Però tu, qualche | cosa | sai!" "So qualche cosa" rispose Noemi "sì, ma non posso |
IL Santo -
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Clemente? Maria lesse nel pensiero di suo marito qualche | cosa | che le dispiacque, che non avrebbe voluto gli venisse alle |
IL Santo -
|
cos'avrebbe detto sua sorella? Era una pazzia, era una | cosa | impossibile. E poi, e poi, e poi ... Si coperse il viso, si |
IL Santo -
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Noemi si domandava: il nome Dessalle avrà detto qualche | cosa | al quel frate? Lo avrà egli udito da Maironi? Se Maironi |
IL Santo -
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che sa, informarlo se non sa, apprendere da lui qualche | cosa | di quell'altro, il suo stato d'animo, le sue intenzioni! |
IL Santo -
|
domandassi del Padre Clemente? Se cercassi di capire cos'è, | cosa | fa e cosa pensa il tuo..." Jeanne la interruppe, |
IL Santo -
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del Padre Clemente? Se cercassi di capire cos'è, cosa fa e | cosa | pensa il tuo..." Jeanne la interruppe, esterrefatta. "Il |
IL Santo -
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di romanticismo alle cipolle" disse l'ufficiale. "Una | cosa | lagrimevole". "Io la trovo bellissima" mormorò la signora |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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che i due uomini da qualche tempo si sfuggissero. Qualche | cosa | di forte e di duro come un grosso martello da fabbro era |
ARABELLA -
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Il castigo non poteva essere che questo: il resto... che | cosa | gl'importava del resto? Ecco perché sospirava l'ora e il |
ARABELLA -
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dove soffrisse meno con lei qualcheduno o qualche | cosa | che viveva di lei. Più che vederla e intenderla questa |
ARABELLA -
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Ogni suo sforzo, ogni sua ambizione doveva mirare a una | cosa | sola: impedire che Arabella diventasse il ludibrio di |
ARABELLA -
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uscirne al più presto, nel miglior modo possibile. Di | cosa | in cosa si ricordò d'aver ricevuta una lettera nella quale |
ARABELLA -
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al più presto, nel miglior modo possibile. Di cosa in | cosa | si ricordò d'aver ricevuta una lettera nella quale il |
ARABELLA -
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facendo il pignoratario su piccoli prestiti. Che | cosa | gli scriveva il vecchio amico? Cercando nelle tasche, trovò |
ARABELLA -
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che vantano delle pretensioni, son curioso di sapere su che | cosa | appoggiano le loro speranze. È tutta rabbia, è tutto |
ARABELLA -
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piccoli semi caduti nei luoghi più oscuri dello spirito. Di | cosa | in cosa le parve di tornare ai primi giorni del suo |
ARABELLA -
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semi caduti nei luoghi più oscuri dello spirito. Di cosa in | cosa | le parve di tornare ai primi giorni del suo matrimonio e |
ARABELLA -
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povero papà. Come fosse vivo, come venisse alla festa, che | cosa | le dicesse sottovoce non riusciva a capire. La rimproverava |
ARABELLA -
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sé, dolcemente, chinandosi sopra di lei per dimandarle che | cosa | si sentisse: e in quella Arabella aprì gli occhi pieni di |
ARABELLA -
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Sentendo che insieme all'onda refrigerante saliva qualche | cosa | di amaro, messo in paura o in sospetto d'una mestizia che |
ARABELLA -
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- Tremal-Naik ha gli orecchi troppo acuti per ingannarsi. - | Cosa | pensi che sia? - L'ignoro, ma lo sapremo. - Padrone, qui |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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questi esseri misteriosi? - Così deve essere, Kammamuri. - | Cosa | facciamo, padrone? - Rimarremo qui: qualche persona uscirà |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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una voce. I due indiani balzarono simultaneamente in piedi. | Cosa | strana, incrediblle: quella voce era stata pronunciata così |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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facendo tre o quattro passi indietro, come un ubriaco. - | Cosa | vedi Kammamuri? - Guarda lassù ... padrone! Guarda! ... |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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il vecchio indiano. - Ma il tempo non è ancora venuto. - | Cosa | s'aspetta adunque? - Un gran pericolo ci minaccia, figli. |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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- esclamò egli con voce sorda togliendoli di mira. - | Cosa | fai, padrone? - bisbigliò Kammamuri, prendendogli l'arma ed |
I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA -
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fra breve, pur di trarlo da quella condizione? - Che | cosa | pensi di fare? - Non lo so: ho la testa vuota. Questo colpo |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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hai il cervello fossilizzato; potrai quindi scovare qualche | cosa | di buono. Alla prova, amico! ... - Credo che faremmo bene a |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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- Novità? - chiese. - Ci sono stati i policemen. - E che | cosa | hanno fatto? - Hanno frugato tutto l'albergo ed hanno fatto |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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borgo di Batz! - urlò il bretone. - Tutto va a rotoli! Che | cosa | si dice nel castello a proposito del baronetto? La |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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pieno giorno? Il colpo lo faremo stasera. D'altronde, che | cosa | manca qui? Il tabacco non difetta i salciciotti abbondano |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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- Vieni anche tu - disse a Piccolo Flocco. - Qualche | cosa | di grave dev'essere successo nella taverna. O ci |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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di Pietra fu lesto ad afferrare una pesante sedia. - Che | cosa | fate qui? - domandò con voce tuonante. - Chi siete e che |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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fate qui? - domandò con voce tuonante. - Chi siete e che | cosa | desiderate nella mia casa? I quattro agenti si guardarono |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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ha preso parte ad alcuna cospirazione. - E noi, ora, che | cosa | facciamo? - Le finestre del carnefice sono illuminate - |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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- rispose il bretone. Può dunque riceverci. - E che | cosa | vorresti farne di lui, ora che non possiamo più ritornare |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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d’Italia coll’oro del popolo e della reazione mondiale, è | cosa | da fare spavento! Dalla posta vi arrivano le lettere |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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