Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Chi siete? Che  cosa  volete?
Basta! Basta! Infine, che  cosa  volevo? ... Mangiare tutto io ... ed essere eterno!
Che  cosa  c'è? ... Che vi prende? (Si ode un canto cupo, lontano,
da un pezzo un Re saggio, un Re buono! (Ridendo) E a me che  cosa  offrite, Maestà?
carnefice ha tagliato la testa al giovane. Impaziente): he  cosa  aspetti? ...
niente di male contro la Fata! ... Altrimenti, in che  cosa  mi trasformerebbe? ... In asino, forse! (Ride.)
I cortigiani lo guardavano sbigottiti ed inquieti: - Che  cosa  vi sentite? - Sento... sento... E il Reuccio rideva, rideva
E il Reuccio rideva, rideva senza poter rispondere. - Che  cosa  vi sentite? - Sento... sento il tempo che va indietro! Il
il tempo che va indietro! Il tempo che va indietro! Che  cosa  buffa! Ah, se provaste! Che cosa buffa!... La Corte lo
tempo che va indietro! Che cosa buffa! Ah, se provaste! Che  cosa  buffa!... La Corte lo credeva ammattito. Quando poi fece
a ritroso, tutti scoppiarono dalle risa. - Reuccio, che  cosa  è questo? - É... è che non posso più andare avanti!... E
- Il tempo che va indietro! che strano effetto, che  cosa  buffa, amici miei!... E i cortigiani ridevano ed egli
quelle descrizioni noiose che non finiscono mai! Che bella  cosa  essere un corsaro! E un corsaro nero, per giunta! Non so
un corsaro! E un corsaro nero, per giunta! Non so che  cosa  mi sia entrato nel cervello, leggendo tante avventure una
ansimando, impallidiva, lodava il cielo, il mare, una  cosa  qualunque. Dieci volte al giorno, nelle ore di quieta
imperiose, le labbra facevano l'atto di inghiottire la  cosa  non detta. La divina creatura taceva. Tacevo anch'io,
Voglio accertarmi se tutto è ben preparato. (Osserva ogni  cosa  del tavolino del Re, sposta qualche oggetto, mentre le Dame
mendico sotto i colonnati dei suoi templi ha forse qualche  cosa  di men disgustante del Romeo
letto - il Gran Proposto mi chiama di buon'ora ... Qualche  cosa  di serio! ... E il Capo di Sorveglianza si gettò sulle
le intelligenze ragionatrici sono giunte alla fede. Che  cosa  è questa forza che dubita, che interroga, che ragiona
che ragiona dentro di noi: Dove si va? d'onde si viene? che  cosa  vi è oltre la morte? Rivolgetevi queste domande in un
pasticcini di tutti i colori e di tutti i sapori! Che bella  cosa  è il capodanno e che peccato che venga così di rado! Se
a cui lo studio e il ritiro hanno conservato qualche  cosa  di vergine nella loro natura, concepiscono raramente degli
ma l'amore incomincia con esso e perdura. L'una  cosa  è dei sensi, l'altra dell'anima. Si dovrebbe dire degli
che lasciamo di noi morendo sembrano dirci che una sola  cosa  portiamo con noi dalla terra, l'amore.
quattordici anni avvenne a Piumadoro una  cosa  strana. Perdeva di peso. Restava pur sempre la bella bimba
Piumadoro, bella bambina - sarai Regina. - Piumadoro, che  cosa  canti? - Non son io. É una voce che canta in me. Piumadoro
perdonami: tutti si può sbagliare in questo mondo. Che  cosa  avevi fatto, povero figliuolo, da meritarti quel gastigo?
sono una bella prova che sai tenerne di conto. La prima  cosa  che deve fare uno scolaro perbene e veramente studioso, è
la strada, ti aggiungerò altri cinque meriti , perché la  cosa  possa servir d'esempio a' tuoi compagni. E questa macchia,
volta. E l'Abbaco l'hai studiato?" "Sissignore." "Che  cosa  rappresenta una crocellina così + posta fra due numeri?"
- Dove li avevano messi e legati - disse Bindar. - Che  cosa  vuoi dire? - Che sotto la pianta furono trovate delle corde
i figli del rajah, l'invito ad andarla ad ammazzare. Che  cosa  ci sarà sotto tutto ciò? Fortunatamente ho la Tigre della
che il sole spunti ci troveremo al palazzo del rajah. - Che  cosa  dici, Yanez? - chiese Tremal-Naik. - Venite, - rispose
- È strano, - mormorò Aghur, diventato pensieroso. - E  cosa  fanno quegli uomini? Perché ammazzano le persone che
ardessero dal desiderio d'interrogarlo per sapere qualche  cosa  su coloro che lo avevano pugnalato, credettero bene di
segni evidenti d'inquietudine. Forse presentiva qualche  cosa  d'insolito; chissà, forse la vicinanza di qualche persona e
s'alzò abbaiando. - To'! - esclamò l'indiano, sorpreso. -  Cosa  vuol dir ciò? Il cane abbaiava colla testa volta al fiume,
maharatto, che dormiva con un sol occhio, lo raggiunse. -  Cosa  succede? - chiese egli. - I nostri animali hanno udito
- chiese egli. - I nostri animali hanno udito qualche  cosa  e sono inquieti. - Hai udito qualche rumore? -
riva! - Prepariamo le armi e stiamo attenti. Non si sa mai  cosa  può accadere. Tu, Darma, rimani qui e sbrana senza pietà
sulla corrente. - Sì, mi pare di scorgere laggiù qualche  cosa  che va alla deriva. - Un uomo forse? - Si direbbe più il
- piagnucolò Manciadi. - Sì, se non ti spieghi.  Cosa  sei venuto a far qui? - Sono un povero indiano e campo la
quegli uomini? - chiese Aghur. - Sì, come vedo voi. -  Cosa  avevano sul petto? - Mi pare d'aver visto un tatuaggio. -
la capanna dinanzi alla quale vegliava la tigre.  Cosa  strana, anche questa si mise a brontolare in modo
ad Aghur. - Lo presenteremo domani, disse quest'ultimo. -  Cosa  ti sembra di quel Manciadi? - Ha l'aspetto d'un buon uomo e
sempre la candela accesa. Guai a lasciarlo al buio!" "Che  cosa  c'entra la candela col coraggio? Il coraggio è una cosa, e
ottenuta. E a furia di ripetere e di pigolare la medesima  cosa  diventava così noioso e così seccatore, da sfondare lo
quei brutti ceffi, "avete pensato a portare con voi qualche  cosa  da mangiare?" "Non ho portato nulla." "Male! E se per la
lo scimmiottino", riprese il solito brutto ceffo, "che  cosa  vi dirà la Fata dai capelli turchini?" "La Fata non potrà
gioco di lui, si ostinava a non volergli aprire, che  cosa  fece? Cominciò a distendere le braccia e le gambe, e a
la minacciosa ghigna del terribile capo-masnada. "Che  cosa  volete da me, maestro Golasecca?", domandò Moccolino, che
che dallo spavento non aveva più fiato in corpo. "Che  cosa  voglio? ... Voglio prenderti per un ciuffo dei capelli e
trovandosi in mano i calzoni e non rammentandosi più a che  cosa  servivano, li ripiegò perbene e li chiuse dentro l'armadio.
dinanzi a una tavola apparecchiata, domandò all'oste: "Che  cosa  mi dai per cena?". "Tutto quello che desidera Vostra
Vostra Signoria. Non deve far altro che comandare." "Che  cosa  c'è di carne?" "Nulla di carne." "E di formaggio?" "Nulla
"Nulla di formaggio." "E di pane?" "Nulla di pane." "Che  cosa  posso dunque mangiare?", domandò l'assassino, tentennando
capitano Macpherson? - chiese qualche istante dopo - Sì. -  Cosa  fa? - Non saprei dirlo. - Sai nulla di Negapatnan? - Sì, so
il tronco dei palmizi tara che trovava sul suo passaggio. -  Cosa  guardi? - chiese Saranguy, sorpreso. - I segni che indicano
però. Quell'uomo ha cent'occhi. - Lo so. - Narrami qualche  cosa  di Negapatnan. - È arrivato ieri notte al bengalow. - Lo
- È arrivato ieri notte al bengalow. - Lo so, nessuna  cosa  sfugge al mio sguardo. Dove l'hanno nascosto? - Nel
A quel nome, il cupo sguardo di Saranguy si spense; qualche  cosa  di umido brillò sotto le sue ciglia, e un profondo sospiro
mia sposa? - Sì, sarà tua sposa. Ma i thugs esigono qualche  cosa  da te. - Qualunque cosa sia io l'accetto. Per la mia
sposa. Ma i thugs esigono qualche cosa da te. - Qualunque  cosa  sia io l'accetto. Per la mia fidanzata darei alle fiamme
Ada? Libera Negapatnan, ma c'è Suyodhana che esige qualche  cosa  da te. - Parla, - disse Tremal-Naik, che senza saperlo,
solamente. - E se rifiutassi? - Non l'ameresti più. - Io?  Cosa  ti dissi poco fa? Per la mia fidanzata darei l'India alle
morrà fra i serpenti. Li teniamo entrambi in nostra mano.  Cosa  decidi? - La mia vita appartiene ad Ada. Accetto. - Hai già
- Come vuoi: puoi andartene. Tremal-Naik non si mosse. -  Cosa  desideri? - chiese Kougli. - E non potrò veder colei che io
lo strangolatore, nel momento in cui varcava la soglia. -  Cosa  vuoi? - Non scordarti, che a noi preme la morte del
gamba gli ritorni come prima. Povero Cecchino! Ecco a che  cosa  si può andare incontro quando ci si vanta di saper fare una
non se ne sa niente! Però mi dispiace molto di questa  cosa  perché il Bellucci con tutti i suoi difetti è un buon
terra! - Ve l'ho detto, ve l'ho ripetuto: Vorrei avere una  cosa  che! ... E nessuno è buono di trovarmela! - Una cosa ...
una cosa che! ... E nessuno è buono di trovarmela! - Una  cosa  ... che ...? - Non mi fate il verso! E i Ministri si
il verso! E i Ministri si stillavano il cervello: - Che  cosa  poteva mal essere quella cosa ... che ...? Forse :non lo
stillavano il cervello: - Che cosa poteva mal essere quella  cosa  ... che ...? Forse :non lo sapeva neppur lui. Ogni volta
più sbalorditi di lui. - La malattia di cui sei guarito, è  cosa  da niente, a petto di quella che ti rode l'anima e il
io? Te lo dirò un'altra volta. E, se vuoi, ti porterò la  cosa  che ... Tu smanii per averla; pensi ad essa il giorno; la
non potrai continuare a vivere, se non avrai finalmente la  cosa  che ... Oh! Quasi quasi sarebbe meglio che tu continuassi a
- Volevamo fare un bando: Chi portava a Sua Maestà la  cosa  che ... riceveva per ricompensa tant'oro quanto egli pesa.
non vedendole niente in mano, fuorché il bastone. - E la  cosa  che ...? - Non l'hai vista? È in camera tua, sul tavolino.
alto, in basso, e davano a quella gran bolla l'aspetto di  cosa  vivente. - Vedi Maestà? - disse la vecchina: - là c'è
col bastone che le serviva di appoggio camminando. Ma la  cosa  che - egli non sapeva esprimersi altrimenti - era ancora
è la tua giovinezza che non può più vivere fantasticando la  cosa  che ... La vecchina gli svaniva lentamente davanti quasi si
di vuoto, esclamava sdegnosamente: - Come al tempo della  cosa  che ...! E per ciò questa fiaba vien chiamata: La fiaba del
questa fiaba vien chiamata: La fiaba del Re Che voleva una  cosa  che ...
mare è generoso come ogni  cosa  grande: ama tanto la terra che gonfio in lei si espande;
Elsa, vista dal Muraglione di Settefonti, sembrava una  cosa  fantastica, con tutti quei lampioncini giapponesi pendenti
prese tra le mani la testa di suo marito, e baciando, come  cosa  sacra, la cicatrice ancora rosseggiante al lato destro
continuo nelle mie vendette. Loro non sanno immaginare che  cosa  possa diventare di cattivo un povero ragazzo obbligato a
ho colto il momento opportuno e ho voluto vedere che  cosa  ci fosse in quella scatola e in quel sacchetto. Lo dico
morir con essi ); E forse tra le immonde capigliature, oh  cosa  triste! stavano avvolte pur le guancie di rosa di qualche
e chiudi ben la porta . - Impossibile.. questo è odor di  cosa  morta... - Avanti, avanti... - L'altro lo seguì nello
umane, era per Giulia un incantesimo. Conosceva ogni  cosa  bella di Roma. Aveva impiegato ogni giorno, ogni minuto a
o qualcosa del genere. Sì, in effetti non ricordo bene che  cosa  le ho potuto dire, ma insomma ... sì, ecco, io di lei so
... sì, ecco, io di lei so parecchie cose. Non ricordo che  cosa  le ho detto venerdì sera, e invece ricordo che cosa le è
che cosa le ho detto venerdì sera, e invece ricordo che  cosa  le è successo quando aveva cinque anni, è strano, no? Ma
era impazientito, e chiese bruscamente: _ Insomma, lei che  cosa  vuole da me? _ Sono venuto per ucciderla, _ rispose il
che sono io l' interessato, mi piacerebbe saperne qualche  cosa  di più. _ Ma lo sa che lei è un bel tipo? Perché, quando,
sperando che non sia l' ultima giornata. Ma guardi, una  cosa  gliela posso dire, per oggi non se ne fa niente. Vede, non
a fissare Giuseppe in viso. Ci voleva poco a capire che  cosa  intendeva dire, ma Giuseppe era incerto sulla somma da
puri amor che in silenzio e nell'ombra vivete, oh non  cosa  mondana, amor d'angeli siete! E certo in ciel si compie una
sorpresa questo non s'aprì: c'era al di fuori qualche  cosa  che gli faceva intoppo.- Manciadi!- gridò il maharatto.
occhi che si fissarono con smarrimento sui due indiani. -  Cosa  ti è accaduto - gli chiese premurosamente Kammamuri. -
- disse il maharatto. - E Punthy non s'accorse di nulla. -  Cosa  facciamo, - chiese Aghur, lanciando uno sguardo ardente
un'arietta malinconica, giammai udita nella jungla nera. -  Cosa  fai? - gli chiese Aghur. - Fischio, - rispose Manciadi
Crederà alla sua morte? - Sì, perché io le darò le prove. -  Cosa  devo fare? Devo avvelenarlo? - No, il veleno non sempre
dirmi? - Più nulla. - E strangolato che abbia Tremal-Naik,  cosa  dovrò fare? - Raggiungermi a Raimangal: va'! Manciadi toccò
non rispose e continuò a guardarlo. - Hai scoperto qualche  cosa  di strano? - Sì, - rispose Manciadi. - Aghur, ti ricordi
di strano? - Sì, - rispose Manciadi. - Aghur, ti ricordi  cosa  ti dissi un'ora fa? - L'indiano parve sorpreso ed inquieto.
- Eppure non è nato. - Bisognava lo covasse la Regina. La  cosa  parve strana. Ma la Regina, curiosa, disse: - Lo coverò io.
s'appollaiava dovunque, e insudiciava e riempiva ogni  cosa  di pollìna. E poi tutto il giorno: - Chicchirichì!
corse dalla Regina: - Maestà, il galletto è risuscitato! La  cosa  era troppo strana, e il galletto diventò prezioso. Tutti lo
la tua voce, il galletto verrà fuori. E così fu. La  cosa  era troppo strana. Il galletto diventò famoso, e tornò a
un Uomo al pari di voi, non avrete mai pace. - Ma che  cosa  ci vuole, perché diventi un Uomo al pari di me? - Ci vuol
Voleva star solo, non parlava con nessuno. - Che  cosa  avete, figliuolo mio? - Maestà, nulla. Non lo voleva dire,
Reuccio voleva moglie? - Non voleva moglie. - Ma dunque che  cosa  voleva? Qualunque cosa avesse voluto, gli sarebbe stata
- Non voleva moglie. - Ma dunque che cosa voleva? Qualunque  cosa  avesse voluto, gli sarebbe stata concessa. - Vorrei ...
Voleva star solo, non parlava con nessuno. - Che  cosa  avete, figliuolo mio? - Maestà, nulla. Non lo voleva dire,
Reuccio voleva moglie? - Non voleva moglie. - Ma dunque che  cosa  voleva? Qualunque cosa avesse chiesta, gli sarebbe stata
- Non voleva moglie. - Ma dunque che cosa voleva? Qualunque  cosa  avesse chiesta, gli sarebbe stata concessa. - Vorrei ...
senza rettorica e senza ipocrisie. Voi ci troverete qualche  cosa  che vi appartiene, ch'è il frutto delle vostre passioni, e
oggi si chiama Esercito Romano io desidero che si consideri  cosa  ponno essere uomini che si consacrano al servizio di un
romano, ed ecco perché i nostri proscritti informati d’ogni  cosa  se ne stavano tranquillamente aspettandone le mosse, mentre
castello, immobil macchia,  cosa  informe e minacciosa, trafiggea co' suoi pinacoli l'ampia
Sì, poco dopo lo spuntare del sole. - Briganti! Chissà che  cosa  avranno detto di me dopo il servizio reso. Il rajah troverà
in preda ad una viva agitazione, ad una sorda collera:  cosa  piuttosto strana in un uomo che pareva più flemmatico d'un
indosso l'umore nero: vi sono anche degli uomini. - Che  cosa  vuoi dire, mylord? - chiese il principe fingendo un grande
- Che alla vostra corte, Altezza, avete dei furfanti. - Che  cosa  dici mai, mylord? - Sì, perché mentre io arrischiavo la mia
nascondo però che sarà un po' difficile a scovarlo. Altra  cosa  invece è la colpa che tu hai commesso e che è gravissima.
qui, vecchio briccone, - disse Yanez con disprezzo. - Che  cosa  vuoi tu? - Solamente giustizia, - rispose l'indiano. - Dopo
disse gettando in aria una nuvoletta di fumo: - Che  cosa  vuoi Kadar? - Giustizia, rajah. - Quest'uomo bianco che io
sostiene che tu hai torto. - Io ho dei testimoni. - E  cosa  dicono? - Che il sahib ha ucciso la vacca sacra pur avendo
ascoltiamo questo brigante, che non ha mai saputo che  cosa  sia riconoscenza. - Continua, Kadar, - disse il rajah. -
esecrando delitto. Brahma certo si vendicherà e allora che  cosa  accadrà delle nostre piantagioni? La miseria più spaventosa
- disse Yanez ironicamente. - Non sarà più quella. - Che  cosa  vuoi tu dunque? - La tua punizione. - Io non l'ho uccisa
dinanzi ai guerrieri. La loro casta è troppo bassa. - Che  cosa  devo fare adunque? - Confessare che tu hai ucciso la vacca
Se tu rimarrai più sotto di me, la ragione sarà tua. - Che  cosa  mi proponi tu, manigoldo? - Ti propone la prova dell'acqua.
posto di fronte a lui: - Amici, - disse loro, - qualunque  cosa  accada, lasciate in riposo le vostre armi, tanto da fuoco
della capitale. Veder passare degli elefanti era poi una  cosa  così comune che nessuno se ne curava, sicché Yanez poté
cacciatore, poi il più anziano gli disse: - Sai di che  cosa  si tratta, mylord? - Me l'ha spiegato il rajah, - rispose
sempre eguale ed io non ho il tempo di modificarla. Che  cosa  posso fare ora per te? Io ti devo una ricompensa per
io vorrei che lei m'insegnasse subito la scherma". "Che  cosa  vuoi far della scherma?" "Voglio battermi ... " "Con chi?"
la scherma ... " "Quando sarai più grande, sì: ma che  cosa  vuoi far oggi della scherma? oggi che sei un ragazzino alto
la forza di reggere in mano il fioretto? ... " "Scusi: che  cosa  sarebbe il fioretto?" "Te lo spiegherò un'altra volta."
- rispose la signora Villa tranquillamente. - Dev'esser una  cosa  assai triste! - La prima volta sí; ma ci si abitua subito.
sacrificarti la mia dignità d'uomo, la mia coscienza, ogni  cosa  ... corpo e anima ... ogni cosa! Ma la commetto tuttavia,
saporitamente. Quale scandalo! Quale orrore! ... "Sire! Che  cosa  fate costì?", gli domandò il gran cerimoniere, pigliandolo
letto", rispose ingenuamente Pipì, il quale non sapeva che  cosa  fosse questa dignità tanto decantata. Poi, chiamando in
per tutte le stanze: ma non si riuscì a trovarlo. Che  cosa  rimaneva da fare? Non trovando l'imperatore, la folla dové
all'altezza del capo, a uso del saluto militare. "Che  cosa  fai costì, mio bellissimo coniglio?", gli domandò lo
tanto, amico mio! La mia vita è tutta un'iliade ... ". "Che  cosa  vuol dire iliade ?" "Non so nemmen'io e non m'importa di
che sento dire e non mi curo d'altro." "Non mi pare una  cosa  fatta bene." "Pazienza! Cercherò di correggermi! Se tu
mon Dieu!" E si rassegnò con un secondo sospiro: "Avanti!  Cosa  puoi dirmi che tu non abbia già detto in quattr'ore?" Il
niente?" "Dieci volte te l'ho promesso!" "Sai, non è vero,  cosa  devi dire per quello svenimento di ieri sera, se ti
Jeanne si mette a piangere e Noemi cede. "Ma, Santo cielo,  cosa  vuoi?" "Piero non può sapere che mio marito è morto."
di un disaccordo con i Selva e anche il senso di qualche  cosa  di malfermo in sé stessa. Probabilmente i Selva, cattolici,
nel fare, nel viso di sua cognata, Giovanni sentiva qualche  cosa  di poco chiaro, di poco naturale. Maria s'informò della
la Verità intera. "Non lo ha riconosciuto? Però tu, qualche  cosa  sai!" "So qualche cosa" rispose Noemi "sì, ma non posso
Clemente? Maria lesse nel pensiero di suo marito qualche  cosa  che le dispiacque, che non avrebbe voluto gli venisse alle
cos'avrebbe detto sua sorella? Era una pazzia, era una  cosa  impossibile. E poi, e poi, e poi ... Si coperse il viso, si
Noemi si domandava: il nome Dessalle avrà detto qualche  cosa  al quel frate? Lo avrà egli udito da Maironi? Se Maironi
che sa, informarlo se non sa, apprendere da lui qualche  cosa  di quell'altro, il suo stato d'animo, le sue intenzioni!
domandassi del Padre Clemente? Se cercassi di capire cos'è,  cosa  fa e cosa pensa il tuo..." Jeanne la interruppe,
del Padre Clemente? Se cercassi di capire cos'è, cosa fa e  cosa  pensa il tuo..." Jeanne la interruppe, esterrefatta. "Il
di romanticismo alle cipolle" disse l'ufficiale. "Una  cosa  lagrimevole". "Io la trovo bellissima" mormorò la signora
che i due uomini da qualche tempo si sfuggissero. Qualche  cosa  di forte e di duro come un grosso martello da fabbro era
Il castigo non poteva essere che questo: il resto... che  cosa  gl'importava del resto? Ecco perché sospirava l'ora e il
dove soffrisse meno con lei qualcheduno o qualche  cosa  che viveva di lei. Più che vederla e intenderla questa
Ogni suo sforzo, ogni sua ambizione doveva mirare a una  cosa  sola: impedire che Arabella diventasse il ludibrio di
uscirne al più presto, nel miglior modo possibile. Di  cosa  in cosa si ricordò d'aver ricevuta una lettera nella quale
al più presto, nel miglior modo possibile. Di cosa in  cosa  si ricordò d'aver ricevuta una lettera nella quale il
facendo il pignoratario su piccoli prestiti. Che  cosa  gli scriveva il vecchio amico? Cercando nelle tasche, trovò
che vantano delle pretensioni, son curioso di sapere su che  cosa  appoggiano le loro speranze. È tutta rabbia, è tutto
piccoli semi caduti nei luoghi più oscuri dello spirito. Di  cosa  in cosa le parve di tornare ai primi giorni del suo
semi caduti nei luoghi più oscuri dello spirito. Di cosa in  cosa  le parve di tornare ai primi giorni del suo matrimonio e
povero papà. Come fosse vivo, come venisse alla festa, che  cosa  le dicesse sottovoce non riusciva a capire. La rimproverava
sé, dolcemente, chinandosi sopra di lei per dimandarle che  cosa  si sentisse: e in quella Arabella aprì gli occhi pieni di
Sentendo che insieme all'onda refrigerante saliva qualche  cosa  di amaro, messo in paura o in sospetto d'una mestizia che
- Tremal-Naik ha gli orecchi troppo acuti per ingannarsi. -  Cosa  pensi che sia? - L'ignoro, ma lo sapremo. - Padrone, qui
questi esseri misteriosi? - Così deve essere, Kammamuri. -  Cosa  facciamo, padrone? - Rimarremo qui: qualche persona uscirà
una voce. I due indiani balzarono simultaneamente in piedi.  Cosa  strana, incrediblle: quella voce era stata pronunciata così
facendo tre o quattro passi indietro, come un ubriaco. -  Cosa  vedi Kammamuri? - Guarda lassù ... padrone! Guarda! ...
il vecchio indiano. - Ma il tempo non è ancora venuto. -  Cosa  s'aspetta adunque? - Un gran pericolo ci minaccia, figli.
- esclamò egli con voce sorda togliendoli di mira. -  Cosa  fai, padrone? - bisbigliò Kammamuri, prendendogli l'arma ed
fra breve, pur di trarlo da quella condizione? - Che  cosa  pensi di fare? - Non lo so: ho la testa vuota. Questo colpo
hai il cervello fossilizzato; potrai quindi scovare qualche  cosa  di buono. Alla prova, amico! ... - Credo che faremmo bene a
- Novità? - chiese. - Ci sono stati i policemen. - E che  cosa  hanno fatto? - Hanno frugato tutto l'albergo ed hanno fatto
borgo di Batz! - urlò il bretone. - Tutto va a rotoli! Che  cosa  si dice nel castello a proposito del baronetto? La
pieno giorno? Il colpo lo faremo stasera. D'altronde, che  cosa  manca qui? Il tabacco non difetta i salciciotti abbondano
- Vieni anche tu - disse a Piccolo Flocco. - Qualche  cosa  di grave dev'essere successo nella taverna. O ci
di Pietra fu lesto ad afferrare una pesante sedia. - Che  cosa  fate qui? - domandò con voce tuonante. - Chi siete e che
fate qui? - domandò con voce tuonante. - Chi siete e che  cosa  desiderate nella mia casa? I quattro agenti si guardarono
ha preso parte ad alcuna cospirazione. - E noi, ora, che  cosa  facciamo? - Le finestre del carnefice sono illuminate -
- rispose il bretone. Può dunque riceverci. - E che  cosa  vorresti farne di lui, ora che non possiamo più ritornare
d’Italia coll’oro del popolo e della reazione mondiale, è  cosa  da fare spavento! Dalla posta vi arrivano le lettere