vittima delle sue smanianti veglie. Sollevando la cortina del letto, accomodavasi seminuda e scarmigliata sulla seggiola, per tenermi i più strani
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cui dietro l'umile cortina distesa, fra i vaghi riflessi che veggonsi in chiesa, la candida infanzia capì la madonna, la buona, la santa, la povera
sconci detti, le trasparenze! E una testa di satiro sbucava fuor dalle pieghe della mia cortina, e dondolando e ghignando cantava questa quartina