Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: corte

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LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche

679068
Perodi, Emma 15 occorrenze
  • 1992
  • Newton Compton Editori s.r.l.
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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lui. Gentile aveva passato l'Appennino di Romagna e si trovava alla Corte dei Malatesta di Rimini, dove il signore lo aveva creato suo paggio e lo

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ha insegnato cotesta canzone, che io ho udito alla corte di Provenza. - L'ho intesa cantare dalla mia nutrice, che era una provenzale, - rispose la

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che era tempo di mandarli alla Corte del padre suo, che era signore di Ravenna, e dal quale potevano imparare tutto ciò che si addiceva agli uomini

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corte di Urbino, dov'era stato, della corte di Rimini e di tanti prodi cavalieri incontrati nei suoi pellegrinaggi attraverso l'Italia, prima di vestir

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pochi divertimenti. Madonna era figlia di un siniscalco dell'Imperatore, era cresciuta alla Corte, e le pareva di esser sepolta viva, dovendo abitare

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ardito, più desto di mente e più agile di corpo, avrei maggiormente figurato fra i signori della Corte del Re nostro, e avrei saputo difendere

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di tempo, per non destar sospetti, andarsene da Staggia alla Corte di un altro signore e gabellarli per suoi. Così avrebbe acquistata fama, onori e

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stalla, che ci sapevano andar da sé. Una sera d'autunno, quando le giornate eran già corte e il freddo si faceva sentire, Pippo stava sulla porta del suo

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più dire così, ed è un piacere davvero l'ascoltarvi. - La mamma, - rispose la Carola, - ci fa parer corte le veglie d'inverno, e se tu ci fai bene

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poco era tutto segato in belle assi corte della lunghezza appunto di una tavola. - San Giuseppe benedetto! - esclamò il ragazzo. - Davvero che mi

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molti anni fa, alla Corte di Poppi c'era un emigrato di Ravenna, che aveva nome ser Grifo. Quest'uomo, di nobile famiglia, era stato cacciato dalla sua

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vagheggiato da lungo tempo da Banfio era di andarsene alla corte del duca d'Urbino, che aveva fama del più liberale signore d'Italia. In quel tempo il

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si direbbe nata in una corte! Passavano gli anni e la bimba si faceva grande, ma non aveva mai portato altro vestito che una tonaca bianca simile a

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. - Colui che ti parla, - prese a dire il romito, - fu uno dei più potenti signori della corte di Ferrara. Aveva feudi, ricchezze, e quel che è meglio

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corte bandita come un re, ed era nominato per la sua generosità in tutto il Casentino e anche altrove. Parevano tre pitocchi, e non si vergognavano di

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