Registrato alla Corte dei conti, addì 18 dicembre 1933 - Anno XII
Registrato alla Corte dei conti, addì 27 dicembre 1933 Anno XII
smalto. È buona norma estetica quella di tenere le unghie lunghe e a punta, se si ha la mano grossa e tozza; rotonde e corte, se si ha una mano grande e
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- a seconda delle proprie finanze - un vecchio cappotto, un paio di scarpe robuste? Se una signora dovesse andare a Corte - non solo - ma se dovesse
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; Canestri di frutta; (Vini: Corvo, Barolo, Spumante, Liquore). La colazione, offerta alla Corte d'Italia nel giorno solenne in cui il Milite Ignoto fu
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tavola alle venti e ci si alzi circa alle vent'una (a Corte è di prammatica che qualunque pasto duri un'ora al massimo), alle ventidue e mezza va servito
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autentico stemma o un'autentica corona, può fregiarne il proprio vasellame - anche se ciò è andato un po' in disuso. La Corte italiana, nei balli e nei thè
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Ecco ora alcune distinte di pranzi dati a Roma, a Corte, in case principesche e nelle ambasciate, negli anni del dopo-guerra, da cui ognuno può
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disposizione ministeriale militare, gli ufficiali possono mettere le spalline e l'alta uniforme soltanto nei pranzi ufficiali. Negli inviti a Corte o
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Nei grandi ricevimenti, va preparato un buffet freddo; in occasione di balli, va preparato un buffet freddo e la cena. Nell'antiguerra, a Corte
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La Corte italiana unisce la massima signorilità alla massima semplicità e cordialità; le LL. MM. i nostri Sovrani amatissimi sono lieti di mantenersi
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altre udienze di pellegrinaggi e comitive, il Santo Padre dispensa dal nero, ma la sua Corte esige vestiti puliti e decorosi. Gli ufficiali stranieri
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dovrebbero sapere prima le parole liturgiche da rispondere alle varie domande e preci. A Corte e nelle grandi famiglie, le signore che assistono ad un
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scambio di carte seguita fra la Corte e la diplomazia, ma fra i privati non riveste più l'obbligatorietà che aveva in altri tempi. È doveroso però
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giornalisti si mettevano in moto, e i nomi correvano sui fili del telegrafo o sulle onde corte della «radio». E poi, quanti bocconi amari inghiottiti
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bene, sono larghi), dono che va richiesto dalla presidenza del Comitato a S. E. il Ministro della Real Casa, o alla dama di Corte di servizio presso S
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più i titoli di «contessina», «duchessina» ecc.; Spetta di diritto: 1. alle mogli dei personaggi delle prime due categorie delle presentazioni a Corte
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di piccolo «omnibus» nero, con due finestrelle semichiuse, del tipo di quelli che una volta servivano a condurre i condannati alla Corte d'Assise. Vede
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corredo di bìancheria da casa 335 Capitolo XIII. Ricevimenti 343 Ricevimentì a Corte 343 Ricevimenti in Vaticano 347 Ricevimenti famigliari 352 Natale
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umoristici, specie quando presero per modello certi campioni di buona razza teutonica, che portavano sulle piccole gambette corte uno splendido ventre
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per la famosa presentazione a Corte, nella season (la grande «stagione» mondana londinese) soltanto quelle nobili signorine che avevano i capelli lunghi!
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adoperano gonne corte e calze chiare... come potrebbero fare appena quelle cinque o sei ragazze su cento, che hanno quel segno di buona razza costituito da
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? Nel palazzo non c'è rossetto; non se ne è mai usato alla Corte Italiana... Ebbene, Ella manda nella cucina a prendere una barbabietola e si colora le
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Accorre Eudossia e dietro lei qualcuno della Corte.
Appare sulla soglia Eudossia, seguita da tutta la sua corte, dai còmiti e dagli spatari di Donello, e rapida viene ad abbracciare il giovine nepote
Dai due passaggi aperti nell’arco trionfale irrompe gente di corte e di popolo, e invade, fino al proscenio, tutto lo spazio limitato dalla tenda
vedrà entrare la Patrizia Eudossia, con le donne della corte; in basso, dietro la cattedra, è seduto Donello, con i gomiti appoggiati alle due estremità
Accademia della crusca
