terzo capitolo ci conduce addentro nella vita della | Corte | sforzesca; nei suoi particolari amministrativi, di costume, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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MALAGUZZI-VALERI, La | Corte | di Lodovico il Moro. III. Gli Artisti lombardi. Milano, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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MALAGUZZI-VALERI, L'Arte alla | Corte | di Ludovico il Moro. II. Bramante è Leonardo. Milano, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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questa base il Della | Corte | ricostruisce ipoteticamente l’iscrizione che ne avrebbe |
Le due vie -
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MALAGUZZI VALERI, La | Corte | di Lodovico il Moro. La vita privata e l'arte a Milano |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Più tardi quando il padre già vecchio fu chiamato alla | Corte | d’Inghilterra lo seguì a Londra e quivi morì nel 1642. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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cotti e crudi (alla Lévi-Strauss) o delle gonne lunghe e | corte | (alla Barthes). |
Il divenire della critica -
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per la psicologia, l'umanità e la coltura della | corte | sforzesca. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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come un supplemento, serve a farci seguire la vita della | Corte | nei castelli di campagna e nelle partite di caccia, e qui |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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era mai svolto, già accenna a piegarsi all’umanismo della | Corte | pontifìcia; bisogna venire anche più in qua, non a Baccio |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Fin dopo il 1313 fu in patria; nel 1317 era a Napoli alla | corte | di Roberto d'Angiò con assegnata una pensione; nel 1320 |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ora un latinista, il Della | Corte | 19, che ci dice in primo luogo come, la traduzione proposta |
Le due vie -
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sepolto’ [...] Ma chi era sepolto in Arcadia?» E il Della | Corte | riesuma che Terenzio, il famoso commediografo, era sepolto |
Le due vie -
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regale spagnola fatti dall'Amigoni, ch'era stato pittore di | Corte | a Madrid subito prima del Giaquinto. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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non imparò dagli antichi ciò che importava sopra tutto alla | Corte | di Roma, la sontuosità gigantesca. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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la facciata è facciata e parete di cortile, divisorio tra | corte | e giardino, scenario di feste e rappresentazioni teatrali. |
Manuale Seicento-Settecento -
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(la porta, laggiù, è rimasta aperta) con la sua piccola | corte | di ragazzine, nani e mastini. Che il pittore non stesse |
Da Bramante a Canova -
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corti europee (fig. 78). I protagonisti di questa vita di | corte | si atteggiavano, a loro volta, come gli eroi e le eroine |
La storia dell'arte -
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crescente rilassatezza dei costumi che ha come modello la | corte | reale, più impegnata nelle attività mondane che nella |
Leggere un'opera d'arte -
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prospettica, che Piero volle forse portare con sé alla | corte | di Urbino. Per far vedere di che cosa lui, e lui solo, era |
La storia dell'arte -
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vita splendida della corte. Se la società è teatro, e la | corte | una società eletta, deve avere la sua scena e il suo |
Da Bramante a Canova -
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disgrazia sotto Innocenzo X, il Bernini è l’artista della | corte | pontificia; il Borromini è ricercato dagli ordini |
Manuale Seicento-Settecento -
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di Carlo Fontana e già celebre, anche presso qualche | corte | straniera, come abile scenografo e progettista di apparati |
Manuale Seicento-Settecento -
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Gentileschi, padre e figlia - ove svariano rapide le ombre | corte | sotto le codette cineree; azzurro gigliato pronto a cedere |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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seconda metà del Cinquecento, soprattutto a Firenze, alla | corte | dei Medici, si sviluppò una pratica scenografica |
La storia dell'arte -
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avvenne verso il 1000 per gli artisti greci chiamati alla | corte | degli Ottoni. Come ricorda il C., le legature di libri |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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pareti importanti episodi politico-familiari della vita di | corte | dei Gonzaga. Sul soffitto della stanza, Mantegna ha dipinto |
La storia dell'arte -
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difficile supporre pensando alle relazioni del padre con la | corte | estense avrebbe potuto in mille altri modi, a Padova per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Juvarra significa essere l'architetto della corte, e di una | corte | provinciale che fa di tutto per assomigliare a quella del |
Manuale Seicento-Settecento -
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una vita. Boucher è esempio di tutta quella pittura di | corte | settecentesca che ha il dono di rappresentare la profondità |
Le tre vie della pittura -
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Con la stessa immutabile ritualità dei cerimoniali della | corte | di Bisanzio, la pittura era chiamata a ripetere |
La storia dell'arte -
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non deve mai dimenticare insomma che «la | Corte | di Ludovico il Moro» è il titolo in rosso, e «Bramante e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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libertà, non è l'Esopo che fu amato da Creso e visse nella | Corte | del re di Lidia, non è l’Esopo che andò a Delfo a |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Nel ragguaglio di società e natura, l'aristocrazia e la | corte | stanno al resto del mondo come il giardino al bosco, anzi |
Da Bramante a Canova -
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propria. I suoi quadri si distinguono tra mille, anche per | corte | loro qualità materiali. Piccoli quadri e piccole figure; |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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1626 quando Gentileschi era l'artista più alla moda della | Corte | d'Inghilterra, e che è appunto dopo questo tempo che la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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civile si portavano avanti si risolse partirsi dalla | Corte | e ritirarsi... dove morì molto vecchio, et quasi che |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sudditi ossequiosi. Lorenzo Costa era stato chiamato alla | Corte | di Mantova, dopo la morte del grande Andrea Mantegna, e ne |
Saggi di critica d'arte -
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