corsa. Io dietro, e lo zio pure. La mia amica era ancora drizzata in ginocchio sulla panca, come si era messa per gridare quei suoi «non è vero». Scese
Paraletteratura - Ragazzi
mai immaginavo che la mamma era cosí vicina ci sarei andata di corsa! Cosí preferiscono non farmelo sapere. - Però adesso lo sai, - mi venne da dire
Paraletteratura - Ragazzi
lei, al castello della sua famiglia. Più che contenta: emozionata. - Per me, ci vengo di corsa, - dissi. Il sangue mi aveva fatto ciuff ed ero rossa in
Paraletteratura - Ragazzi
di corsa, dopo quello che avevo avuto la faccia di dirgli. Invece si comportarono molto bene, devo ammetterlo. Come se non fosse successo niente
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 120
, naturale: «Pfff!». E via di corsa, in punta di piedi, a sfogarci sulle scale. Questa rampa era piú stretta e ripida. Riprendendo a scendere si sentiva
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 42