cameriere che leticavano nel corridoio, a proposito d'una picaggietta (un asciugamani). Tesi l'orecchio: bastarono poche parole a persuadermi che se una
Pagina 10
fresco. Intanto gli toccava di galoppare. Ma non aveva perso il suo tempo. Uscendo dal camerino aveva visto sparire in fondo al corridoio traversale
Pagina 275
altissimo, e una larga faccia tosta di cameriera irritata, e udii parole genovesi, francesi, italiane, spagnuole. Allo svolto d'un corridoio m'imbattei
Pagina 3
sparse sul tavolato. Incoraggito dallo scemare del movimento, svoltai nel corridoio principale, e mi trovai faccia a faccia col genovese, che veniva
Pagina 347
correre difilata verso il camerino della buona amica, e incontratala a mezzo del corridoio, in presenza di parecchi, gliene aveva dette, a voce spiccata
Pagina 377
che conducevano in coperta, voltarono l'uno a destra l'altro a sinistra, senza guardarsi. Pel corridoio m'imbattei nel giovine toscano, attillato, che
Pagina 80