amore dell'arte. Se poi il Macchinista continuava a squarciarsi la gola, pari a un lupo coi dolori di pancia, egli si rizzava, indispettito, dagli
volta che il compare veniva a darle un'abbracciatina alla vita, per passare il tempo. - Fermo, se vi riesce! ... Badate al fuoco -. E continuava a
tosta, continuava a far tremolare il suo paesetto come se nulla fosse stato. E questa volta non era vero che le bugie hanno le gambe corte, perché
trent'anni. Don Michele continuava a guardare la mula, quasi avesse voluto risanarla con gli occhi e col fiato; alla moglie disse soltanto - Cercate
Gregorio continuava a leticare col Pagano, con don Rosario che, col Giove in mano, avea sbagliato la giuocata; e si scordava di mastro Cosimo, della badessa
stiracchiato era del prevosto, per interrompere la conversazione. - Raglia! raglia! - gli rispondeva il canonico Salamanca sotto voce. E continuava: - Il mio
, col viso fra le mani, e non rispondeva nulla; non le pareva piú di esser lei - Sarai la mia regina! ... - E l'avvocato continuava ad agitare le
cagione da cui veniva prodotto, né delle conseguenze che avrebbero potuto seguirne. E continuava a chiamare, scotendola pel braccio: - Elvia! Elvia
cucito alla gonna di vostra moglie? Andate un po' in piazza, a prender aria! - Aria qui ce n'è troppa, zia Maddalena -. E continuava a fumare come un
siamo noi. Morti noi, morto il mondo! - Pure continuava a spazzare quella rovina con lo stesso amore, con la stessa accuratezza d'una volta; levando via
abbambolati. - Avete dormito bene? - gli domandava Vito, senza ridere. Don Peppantonio, raccattata la tuba, continuava a guardarlo; poi brontolava: - A te
, manovrando in modo da coglierlo in mezzo. Continuava tranquillamente a nuotare, tuffando ora la testa per pascersi, o sollevando la possente coda
rassicurò. Pel momento nulla eravi da fare, poichè l'uragano continuava a infuriare in siffatta maniera da rendere impossibile la calata delle baleniere
dei quali si spezzarono contro l'"iceberg" che continuava a oscillare formando alla sua base delle forti ondate. Il "Danebrog", vigorosamente
nell'interno un certo calore. Dopo un magro pasto e una fumata, si avvolsero nelle coperte mentre al di fuori l'uragano continuava a ruggire, ammonticchiando
vederne molte anche noi. - Ne vedremo, Koninson. Intanto l'aurora continuava le sue oscillazioni e i suoi bruschi salti, ora scemando di proporzioni ed ora
mezzogiorno fecero una breve sosta dentro un profondo "fiord" che li teneva riparati dai ghiacci che la corrente continuava a trascinare, mangiarono alla
. - Ah! Il bel fuoco che accenderemo! Con due pezzi di roccia improvvisò un camino e vi gettò sopra un ammasso di legna. Il ramo, che continuava ad
denti. Erano almeno duecento e parevano molto affamati e perciò decisi a tutto. Giunti presso la slitta, che continuava a filare colla velocità di una
l'uccello non viene da noi; andiamo noi da lui. - Andiamo, Koninson. Raccolsero i fucili e si diressero verso il pioppo sulla cui cima la "nyceta" continuava