Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: conosciuto

Numero di risultati: 22 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1
e un solo e identico essere in entrambi: e così avrebbe  conosciuto  che l' essere primo non può essere Uno puro, ma un essere
questa sentenza: [...OMISSIS...] . Qui di nuovo si suppone  conosciuto  l' essere nel suo ordine intrinseco, e conosciuto tutto l'
suppone conosciuto l' essere nel suo ordine intrinseco, e  conosciuto  tutto l' essere, e da questo presupposto, che è tutto il
divina, o le idee nostre quali sono nella divina sostanza.  Conosciuto  il vizio radicale della filosofia critica; conosciuto com'
Conosciuto il vizio radicale della filosofia critica;  conosciuto  com' ella si eriga sulla fracida base di un pregiudizio
di tutte le maniere di esistenze »(2). Perocchè,  conosciuto  questo, noi possiamo esigere, che tali filosofi niente
sta in questo, che per essa l' ente non è da noi  conosciuto  di più: giacchè l' ente si conosce coll' idea, e non con l'
di sensismo. Ben è vero che il reale può essere  conosciuto  e però può diventare oggetto della mente (il che noi
che noi diciamo oggettivare ), ma non è già vero, che sia  conosciuto  per sè stesso senza l' idea. Onde non essendo conosciuto
conosciuto per sè stesso senza l' idea. Onde non essendo  conosciuto  per sè stesso, non è per sè oggetto della conoscenza.
essenza ideale, e da questa congiunzione nasce l' individuo  conosciuto  , che non è già puramente la cosa quale si pensa per
sinonimie di questa espressione propria: « l' ente ideale è  conosciuto  dalla mente ». Conoscer l' essere ideale, ossia l' essenza
Si confonde adunque l' idea di unità coll' ente reale,  conosciuto  bensì coll' idea, ma sussistente in un modo al tutto
per guisa che la mente possa distinguere quell' ente che ha  conosciuto  sussistere, da tutti gli altri; 3. e fa che noi abbiamo di
naturale è quella che tratta di Dio in quanto può essere  conosciuto  dalle forze naturali della ragione umana e questa è una
la soprannaturale è quella che tratta di Dio in quanto è  conosciuto  soprannaturalmente, e questa si chiama strettamente
la nostra stima: è un atto di giustizia verso Dio da noi  conosciuto  e sperimentato, e non un conoscimento, ma un RICONOSCIMENTO
era il mezzo, pel quale l' essere reale amava ciò che aveva  conosciuto  (l' amabile); e che l' essere reale, in quanto conosceva e
ultimo a essere chiaramente, distintamente e universalmente  conosciuto  per Dio dagli uomini (3). Gesù Cristo attribuisce a sè l'
Non prima, secondo il santo Dottore, che essi abbiano  conosciuto  e percepito che egli è da un altro. Checchè abbiano
e percepito che egli è da un altro. Checchè abbiano  conosciuto  prima di ciò non si può dire che abbiano ancora conosciuto
conosciuto prima di ciò non si può dire che abbiano ancora  conosciuto  il Verbo, eziandio chè abbiano conosciuto cosa che si
abbiano ancora conosciuto il Verbo, eziandio chè abbiano  conosciuto  cosa che si approprii al Verbo: poichè il Verbo è una
dettato di ragione naturale? Il credere dunque a Dio, dopo  conosciuto  prima, per mezzo della ragione, che egli ha parlato, non è
ha limite alcuno se non l' infinito. Perocchè, dopo aver  conosciuto  quali e quanti si vogliano degli esseri finiti, l' uomo può
dilettoso il fare un atto di giustizia e dare al bene  conosciuto  quel prezzo che egli pur merita. In questi due casi adunque
egli è manifesto che nissuna filosofia, quando anche avesse  conosciuto  l' esistenza di questo peccato, era in grado di ammaestrare
volontà, consistente in una costante appetizione dell' ente  conosciuto  (sicchè da prima non essendo conosciuto l' ente che in
dell' ente conosciuto (sicchè da prima non essendo  conosciuto  l' ente che in universale, non è che un atto o tendenza
E veramente la volontà (volizione rispetto all' essere  conosciuto  per natura , e potenza di volere rispetto agli esseri non
di volere di più, almeno per molto tempo. Ma coll' aver  conosciuto  e gustato l' assoluto, doveva nascere in essa un bisogno
non può essere disaggradevole a Dio. Egli è che Dio non è  conosciuto  nel suo essere sostanziale e reale, ma dal momento che si
si conosce la verità e la giustizia, egli è con questo solo  conosciuto  almeno nel suo essere ideale: e questa cognizione della
per se medesimo in virtù d' un atto suo proprio sempre  conosciuto  e coeterno che lo rende manifesto, e così lo genera (2). La
potenza; non è la sussistenza, ma la pura essenza. Il mondo  conosciuto  nè pur esso è il Verbo, ma ha solo un' analogia col Verbo
e però resta nascosto agli uomini fino a che non hanno  conosciuto  il Figlio che lo manifesta. Così parimenti, quantunque sia
e non delle cognizioni, fino a che gli uomini, avendo  conosciuto  il Verbo, non vengono per questo a conoscerla. Laonde degli
ne può aver veduto la gloria ( diem ), e Davide può aver  conosciuto  che sarebbe suo Signore (2), benchè suo discendente, senza
appo il Padre, avrebbe supposto che i lettori avessero già  conosciuto  chi era il Padre, il quale volevasi anzi dall' Evangelista
a quell' amico di Giobbe la parola, in quanto che non ebbe  conosciuto  il personaggio che gli parlava in quella notturna visione:
la parola parlante; col veder la quale avrebbe subitamente  conosciuto  che l' uomo non si poteva giustificare in comparazione di
S. Cirillo (3) ed Eusebio (4), dicono il Verbo essere stato  conosciuto  da' Platonici, laddove altri lo negano, come S. Girolamo
ignoravit (5) ». I platonici l' hanno in qualche modo  conosciuto  come oggetto , l' hanno ignorato come persona; hanno
come oggetto , l' hanno ignorato come persona; hanno  conosciuto  che non si poteva spiegare la cognizione senza supporre che
se stesso ed a quelli che lo conoscono, onde basta che sia  conosciuto  per esser glorificato (quando la libera volontà non si
ma logicamente e moralmente. E dicevamo che l' essere  conosciuto  in modo limitato ha bisogno della volontà divina per essere
il soggetto unisce e quasi porta se stesso nell' oggetto  conosciuto  per realizzarlo. E` un atto completo d' intendimento dove
e della sana dottrina, provalo anche il non esser io a lor  conosciuto  di volto, nè di letteraria corrispondenza; e il non aver
su cui ella è fondata. Non dirò io esser questo lo scopo  conosciuto  e voluto dagli scrittori anonimi di cui parlo, ma dirò che
dottrine; ed egli è oggimai necessario che sia pienamente  conosciuto  al pubblico: nell' avvenuto scorgo la Provvidenza che il
uomo [...OMISSIS...] . Con tale confronto, egli avrebbe pur  conosciuto  in che stia precisamente l' errore bajano; cioè nel
libro meriterebbe per avventura di essere più divulgato e  conosciuto  (3), anonimo che osa mettere in bocca a S. Tommaso queste
non si solleva colla volontà a Dio soprannaturalmente  conosciuto  (al che le mancano le forze), e in questa non elevazione
che Noè era lungamente vissuto con chi avea per lunghi anni  conosciuto  Adamo. VI Iddio fece Noè, uomo giusto, nuovo capo della
la chiamano i teologi. Ma in tal caso Iddio sarebbe stato  conosciuto  dall' uomo col solo lume naturale; e la sua volontà sarebbe
nelle altre tre scuole platoniche del suo tempo, e  conosciuto  il valore, sempre molteplice, dei vocaboli scolastici e di
queste sono composte della sostanza di Dio. Se avessero  conosciuto  che le idee hanno un altro modo di essere, opposto alla
opposto alla realtà dei sussistenti, avrebbero altresì  conosciuto  che il mondo è di un' altra natura diversa da quella delle
reale e però un singolare. Ora diamo un uomo, che abbia  conosciuto  in tal modo un dato individuo reale . Costui può dire
forma per l' induzione aristotelica che abbiamo descritta.  Conosciuto  il triangolo si rileva che i suoi tre angoli sono uguali a
in occasione di sillogizzare mediante l' universale  conosciuto  per la detta induzione. L' universale individuo
o necessaria: così il secondo principio nasce quando s' è  conosciuto  che ci hanno degli enti contingenti e degli enti necessari,
tra l' essere intuito nelle idee universali, e l' essere  conosciuto  nelle cose reali sensibili. E questo è quello che fa
conoscere è un agire, come non si può negare, dunque essere  conosciuto  conviene che sia patire, e però « « che l' essenza in
delle difficoltà, li tirava ad accordare, che l' essere  conosciuto  fosse patire, e quindi che patisse l' essenza conosciuta
conoscere , che appartiene all' anima, è agire, e l' essere  conosciuto  , che appartiene all' essenza, è patire (3). E che
ed evidente della cognizione; 2 il principio stesso  conosciuto  mediante un raziocinio che movendo da supposizioni, non
nobilissimo del Bene è ch' egli non può essere da niuno  conosciuto  senza che ad un tempo sia ed amato e cercato, e così
da Dio quello che facciamo di vero bene (non essendo vero e  conosciuto  bene quello che non è soprannaturale); e finalmente il
che si rinviene facilissima la ragione del come essendosi  conosciuto  da tanti secoli, che il metodo del ben insegnare e del ben
non è supposizione da me fatta in aria, ma sì un vero  conosciuto  coll' esperienza che feci su bambini, i quali cominciano
è lo stato di massima imperfezione, in cui esse si trovano?  Conosciuto  questo estremo, potremo salire a considerare i gradi di
non potrà egli sottostare all' inganno tosto che ha già  conosciuto  alcuni vocaboli? Poniamo che al vocabolo bene aggiunga pure
uniformare le proprie credenze alle credenze (1) dell' ente  conosciuto  e i propri voleri ai voleri pure del medesimo, tosto che
se stesso, egli non può colla sua volontà riferire al SE  conosciuto  il bene ed il male; perchè il SE conosciuto non esiste
riferire al SE conosciuto il bene ed il male; perchè il SE  conosciuto  non esiste ancora. Questa è la ragione degli atti
che egli si trae dalle idee delle azioni. Quando egli ha  conosciuto  le azioni delle cose, e veduto replicarsi molte volte
due sì gravi e dignitosi principŒ. Un essere assoluto vien  conosciuto  necessario già al second' ordine d' intellezioni. Al
nelle idee, nelle cognizioni. Questo gran principio fu  conosciuto  nell' antichità: fu proclamato nei tempi moderni ed anco in
essere perfettissimo si è reso così vicino al fanciullo, fu  conosciuto  qual principio di tutti i beni; non v' ha allora più
tale, che rechi qualche illusione; che possa almen essere  conosciuto  per tutto simile al vero. Ma non dà alcun valore che al
la volontà è quella, che opera tendendo ad un oggetto  conosciuto  dall' intelletto; ora se l' uomo non si è ancora reso
conosce gli altri e sè stesso; negli altri ha già  conosciuto  la medesimezza in più tempi, quando di sè non l' ha ancor
attenerci, e tosto che, mediante tali segni, abbiamo  conosciuto  la frode, sta a noi a troncare il filo del ragionamento
credere tutto ciò che si contiene in quella Fede di cui ha  conosciuto  in generale la verità. Così noi sacrifichiamo a Dio non già
questo amor divino corrispondere. A me pare d' avere troppo  conosciuto  il cuore di Lei nella breve ora che ier l' altro ebbi l'
la certezza della Religione cattolica in generale, ho già  conosciuto  anche la certezza di tutti i suoi insegnamenti particolari,
per le femmine ordinarie, non già per colei, che senza aver  conosciuto  mai uomo divenne Madre e restò vergine intemerata. Non
rassegnato e costante. Anzi mi imagino che, avendo Ella  conosciuto  intimamente la bontà del cuore e le beneficenze del Conte
importa, e che dee formar lo scopo di un tale Istituto; ho  conosciuto  che gli Ordinari delle diocesi non potrebbero reggere un
vi abbia dato Iddio in essa: e quando avrete ben  conosciuto  questo, da quell' ora farete progressi grandi nella via
ed intieramente confidiate, in lui, in lui solo. L' aver  conosciuto  dunque il difetto che si nascondeva nel secreto dell' animo
li difenda dal maligno. [...OMISSIS...] 1.51 Anch' io ho  conosciuto  che, come voi dite nella carta che m' avete scritto, il
tolga dal senso comune dirà che niun ente può essere da noi  conosciuto  come tale, se non sussiste: la sussistenza del reale
sua realità? Non ancora; chè il reale rimarrebbe sempre il  conosciuto  , ciò che si conosce, l' idea rimarrebbe sempre il mezzo di
insieme; ma non si potrebbero confondere, poichè il  conosciuto  e il mezzo di conoscere presentano alla mente due nozioni
esser conosciute; e il reale, il mero reale, non può esser  conosciuto  che a questo modo, per via di affermazione; chè anzi gli
persuasione voglio dire, che esiste il reale, per l' idea  conosciuto  come possibile. Ora questa persuasione, questo stato dell'
pianta o nell' animale le condizioni dell' essere da lui  conosciuto  per intuizione; in qual modo si avveri l' ordine dell'
più bisogno di essere oggettivato; dunque è atto ad essere  conosciuto  per se stesso, senza bisogno di farci sopra alcun' altra
del soggetto conoscente fatta nell' uomo dall' oggetto  conosciuto  (1), quasichè una modificazione del soggetto umano possa
il gruppo preciso delle contingenti circostanze. Perocchè,  conosciuto  questo gruppo di circostanze annodate insieme, gli è poi
da supporre che il principio sensitivo operi con un fine  conosciuto  . Non si può disconoscere che gli animisti abbiano abusato
intellettivo nell' uomo non sempre opera per un fine  conosciuto  e distinto dall' opera stessa, anzi molte volte opera anch'
dell' attività animale può operare con un fine da lui  conosciuto  (benchè le sue operazioni sieno ordinate ed ottengano un
della gamba. Avendo dunque avuto i due fenomeni, e  conosciuto  che l' uno rispondeva alla località dell' altro, egli ne
l' ente che deve reagire. Questo principio innegabile è  conosciuto  ed ammesso. Se non che, quegli stessi che ne riconobbero l'
è già un passo di più che fa la riflessione. Ella ha già  conosciuto  che niun elemento materiale da sè solo può spiegare le
filosofica a riflettere sulla natura del sentire, e  conosciuto  che questa operazione non si poteva in alcun modo spiegare
della perfezione, lo dice Platone (2); ed è perchè si era  conosciuto  che la sferica era la figura della maggior capacità, e
l' Io con questo atto non ha posto sè stesso, ma solo si è  conosciuto  riflessamente, e che perciò la propria esistenza non
in sè, che è nei singoli reali percepiti, e il comune  conosciuto  dall' uomo come comune, il quale non si osserva che nella
esige più enti fra cui ella passi. Ma posciachè non era  conosciuto  che l' oggetto reale, in cui si trova il comune, ossia l'
che è in suo potere di fare sul corpo dell' infermo.  Conosciuto  questo, mette in atto le sue forze fisiche: eseguite le
a questo (.). Dunque il solo essere resta il primo e per sè  conosciuto  dalla mente, più noto e certo di tutte l' altre notizie,
seguire il filosofo nostro, almen fino a tanto che non s' è  conosciuto  il suo principio e la sua maniera dialettica di riporre in
all' uomo nella sua vita terrena. L' essere così  conosciuto  è la mente in senso obiettivo e lo strumento, ovvero organo
è massimamente scibile e remotissimo da' sensi, deve esser  conosciuto  dall' uomo prima, acciocchè questi possa poi raccogliere
hanno trovate le giuste ragioni di questa immunità: hanno  conosciuto  che sono stati i Vescovi stessi quelli che l' hanno
uno spirito stesso, cioè lo spirito primitivo. Io ho  conosciuto  dei Vescovi nemici capitali di tutti gli Istituti
assai umani della vostra lettera, si è che non abbiate  conosciuto  ancora, che i Superiori sono obbligati di esercitare i
che sia un libro eccellente, e che avrà smercio, un po' più  conosciuto  che e' sia; per altro la conforterei a stamparlo latino,
reso, non che dilettevole. Infatti presso di Lei fu che ho  conosciuto  quella rara società di personaggi e dotti e pii e gentili e
è servizio di Dio, sia ristretto o ampio, sia ignorato o  conosciuto  dagli uomini. Costanza dunque, giacchè abbiamo l'
di bella umiltà diciamo: « io era in errore, ora ho  conosciuto  il vero: ne sia lode a Dio: lo sapeva già di essere
di pensare come cosa possibile, che, dopo aver l' uomo  conosciuto  un certo numero di oggetti reali qualunque, ne conosca
con pace e frutto gli errori puramente intellettivi.  Conosciuto  questo essere l' ordine proprio e legittimo del progresso
Questo esser però di natura incomprensibile doveva esser  conosciuto  dagli uomini colla indicazione de' suoi effetti. Tutto l'
rivelazione fu fatta subito dopo il peccato. Il demonio fu  conosciuto  come un essere malefico sotto l' indicazione di un
Dio Redentore crebbero di mano in mano: in Melchisedecco fu  conosciuto  come sacerdote, in Mosè come legislatore, in Giosuè come
che vuol dire l' Apostolo quando insegna che « non ha  conosciuto  il peccato se non per la legge. Perocchè io ignorava la
ma indicandolo futuro , e promettendo solo che si sarebbe  conosciuto  a suo tempo questo fine sublime. Questo fine adunque nella
scienze e delle dominanti opinioni; nè tuttavia guari ancor  conosciuto  da tali istorici. Che se noi ci restringiamo a considerare
essi se ne disfecero. »1) » Se Montesquieu avesse a pieno  conosciuto  questa finzione di proprietà, e non fosse restato ingannato
e ad essa non si convertano a gara maravigliati d' aver  conosciuto  sì tardi una così semplice insieme e grande instituzione, e
essi se ne disfecero. »1) » Se Montesquieu avesse a pieno  conosciuto  questa finzione di proprietà, e non fosse restato ingannato
e ad essa non si convertano a gara maravigliati d' aver  conosciuto  sì tardi una così semplice insieme e grande instituzione, e
nelle scuole. Pel Dizionario poi meriterebbe di essere più  conosciuto  quello del Nitz che tiene continuo risguardo alle origini
da voi. Ecco l' altezza e la nobiltà del cristiano pensare.  Conosciuto  ora di che natura sia l' edifizio che prendete ad erigere,
tutto di nostra salvezza, il cumulo de' nostri doveri:  conosciuto  lui, conosciamo lo stato nostro, la nostra nativa