preoccupava molto più della carrozza. Certo è che voltava il capo da destra a sinistra, con molta graziosa vivacità. Intanto le carrozze che erano accorse per
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Dopo, vennero le confidenze. Lei non aveva intenzioni cattive... oh!... ma si trovava così sola con suo marito freddo e scettico, travolto in una
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; e nell'ovale dello specchio la sua testa si rifletteva in attitudine scorata, china sul busto, con quelle mani strette al cuore che le doleva
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, che li avrebbe allontanati se fossero stati di sesso eguale, e che metteva invece una nota piccante nel loro nascente amore. Emanuele era nato con un
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ginocchi. Non aveva paura, che! rideva il birrichino; ora cammina proprio davvero. Maria fece le sue congratulazioni, seria, con quel fondo di malinconia
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cui il pieno meriggio dava una tinta dorata. Emanuele era a testa nuda. Maria coi capelli disciolti, le vesti strette intorno ai fianchi, cadenti con
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violenti che la atterrivano. Frenarsi sempre, eludere gli sguardi, misurare i gesti, trovarsi di nascosto, e di nascosto scambiare con due o tre parole
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dispetto appariva nella voce di Sofia; Maria, avvertendolo, le circondò dolcemente, con un braccio, la vita e la baciò sui capelli. Sofia le rese il
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sua cuoca, zitellona di quarant'anni, fidatissima, guercia dall'occhio destro e con un porro sui sopraciglio sinistro. La sorpresa di Sofia eguagliava
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altro momento si lusingava che con belli e saggi ragionamenti Emanuele si sarebbe persuaso a non amarla più. Il suo buon senso però la vinceva su tutti
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dei singhiozzi repressi. Piccole lagrime scarse, cocenti le rigavano le guance e la bocca fremente ripeteva a bassa voce: «Emanuele! Emanuele!» con
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tinello con un certo orgasmo insolito. - No, mi è indifferente. E si piantò dritto davanti alla finestra per non vedere sua moglie, oppure per concentrarsi
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torace apollineo. Sofia, dal canto suo, tutta gaia in una elegante toeletta color d'avorio, con una profusione di serenelle sul cappellino e sul seno, era
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molte case aggruppate le une sulle altre, con piccoli giardini incolti a ridosso dei muri. Ma al di là di porta Vittoria il panorama si allarga; i
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attenzione a questo incidente, se nel giovinotto non avesse riconosciuto Alfredo Bandini - elegantissimo, come sempre, stretto in un abito blù con una
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