Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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LARA IL ROMANZO DELLA BAMBOLA ILLUSTRATO  CON  16 DISEGNI DI GIUSEPPE PIERANTONI TERZA EDIZIONE
che erano parecchi giorni che nessun più vedeva la strega  con  dietro le sue galline, a un abitante della badia venne in
a precipizio, le galline venir incontro a' nuovi visitatori  con  grida affamate. Gli uomini, con un certo senso d'esitanza,
a' nuovi visitatori con grida affamate. Gli uomini,  con  un certo senso d'esitanza, chiamavano forte: — Rosona,
da un malor subitaneo, giaceva a terra supina,  con  le braccia aperte, come un gufo inchiodato. Nel cadere, la
prima di Shantytown; i boschi dietro a lei erano oscuri.  Con  la caduta dell'ultimo raggio, una brezza fredda si era
un gorilla. Ella percosse rapidamente il dorso del cavallo  con  le briglie e afferrò la pistola. La bestia si mosse per
Ho fame. - Lèvati davanti - rispose cercando di parlare  con  voce ferma. - Non ho denaro. Ehi là! - fece poi al cavallo.
voce ferma. - Non ho denaro. Ehi là! - fece poi al cavallo.  Con  un movimento subitaneo la mano dell'uomo fu sulla briglia.
cavallo. Quando il negro fece per balzare sul carrozzino,  con  un sogghigno lascivo che gli spalancava la bocca sino alle
nell'attimo seguente la pistola le fu strappata di mano  con  una stretta che quasi le spezzò il polso. Il negro era
ne sentiva il fetore, e cercava di trarla giú dal veicolo.  Con  la mano libera ella si difese ferocemente, graffiandogli il
il viso; quindi sentí la grossa mano di lui sulla gola e,  con  un rumore di stoffa lacerata, il suo corpetto fu aperto dal
e la mano nera cercò la bocca di Rossella. Ella la morse  con  tutta la violenza di cui fu capace e attraverso le grida
urlante e tremante, afferrò redini e frusta e percosse  con  entrambi il cavallo. Questo fece un balzo, ed ella sentí
tremando e vide il grosso Sam che galoppava dietro a lei,  con  le sue lunghe gambe che battevano regolarmente il terreno
lasciando scorgere il suo seno nudo e il suo copribusto.  Con  mano tremante avvicinò i due lati e cominciò a piangere
i due lati e cominciò a piangere tenendo il capo chino,  con  singhiozzi pieni di spavento. - Dare a me redini - disse
ripeteva  con  profonda disperazione, per isfogo dell'animo esasperato,
come una mestola. Allora sì, che, secco, allampanato, e  con  quel po' po' di viso nero, sarebbe stato più che mai un
gialle. — Gli è un fetaccio! - aveva detto Nanni, posando,  con  una scrollata di testa, il bicchiere su la tavola
il maestro muratore si risolvette di dir al giovanotto,  con  buona maniera, che gli si levasse di torno; tanto, non
della figliuola. Peppe, piantato ritto su le gambe larghe,  con  le mani infilate nella cinghia dei calzoni, dondolava le
e quando questi ebbe finito di parlare, gli rispose  con  lentezza, scandendo ogni parola con l'accento umile e
di parlare, gli rispose con lentezza, scandendo ogni parola  con  l'accento umile e risoluto del meridionale provocatore,
al mondo. Del resto, — soggiunse, come chi vuol confortarsi  con  un barlume di Contessa Lara. 12 speranza — io non credo al
prominente e saettandogli un'occhiata di sfida, diceva,  con  dubbio buon garbo: — A più tardi. — Il vecchio aveva
— Il vecchio aveva quietamente terminato il suo pasto  con  la figliuola; Peppe non s'era visto; e piu d'un sorriso
parandosele dinanzi. - Ho da parlarvi — cominciò egli  con  voce triste e sicura. - Parlate — fece lei senz'altro. - Ho
su' strada... Se no... — Ho capito - brontolò il calabrese  con  voce strozzata. La Rachele, riannodatesi più strettamente
pena ella si fu incamminata su l'assito, le corse dietro, e  con  una spinta poderosa rimosse dal suo punto d'appoggio la
tavola drizzarsele violentemente in contro nel rovesciarsi  con  lei; e mise subito un altro grido più tenue, più soffocato,
più tenue, più soffocato, a mezz'aria, precipitando giù  con  un tonfo sopra un mucchio di calce, di fondo a cui non
brutali e, a momenti, buttava via le coperte e si trovava  con  la fronte abbronzata madida d'un sudor freddo più simile a
rivolgendogli il discorso, quando capitava l'occasione,  con  quel garbo gentile e inconsciamente canzonatorio, tutto
fan gl'innamorati a chiacchiere su 'l più e su 'l meno,  con  le labbra che gli tremavano, le domandò se lo avesse voluto
a casa...- Chini gli occhi ridenti, ella badava a strusciar  con  l'unghia del pollice l'orlo del suo grembiule di bordatino
- E chi dice niente? — fece, un po' superba. — Ma se  con  voi non mi ci voglio mettere? Gli è meglio che a me non ci
volse dalla parte donde l'uomo era scomparso; non rideva e,  con  le mani sui fianchi, stette lì un po' pensierosa: poi andò
essere dei lunghi fossi di ceneri a riflessi rossi e rosei,  con  le carni che giravano sugli spiedi, al disopra di esse e
riusciti. Le lunghe tavole posate su cavalletti, coperte  con  le piú belle tovaglie che i Wilkes possedessero, erano
di maiale giunse alle sue nari, Rossella arricciò il naso  con  approvazione, sperando di avere un po' di appetito al
sicura del suo fascino che può essere graziosa e generosa  con  tutti. Rossella amava le Dodici Querce anche piú di Tara,
maggiordomo di Wilkes, si affrettava attraverso i salotti  con  un vassoio d'argento fra le mani, inchinandosi e sorridendo
a suo agio. Tutti erano molto gentili e cortesi  con  lei perché la compativano, ma nessuno poteva dimenticare
Mr. Calvert. I due ragazzi Calvert, Rodolfo e Cade, erano  con  la loro sorella Catina dai capelli biondo chiaro, e
Wilkes (cosí chiamata perché si rivolgeva indistintamente  con  questa affettuosa espressione a tutti gli agricoltori di
agricoltori di suo padre) si muoveva irrequieta e salutava  con  una sciocca risatina gli invitati che arrivavano.
desiderio che la rendeva nervosa, contrastava vivamente  con  l'atteggiamento di suo padre; e Rossella pensò che dopo
un coniglio. Lydia non poteva venir definita altrimenti che  con  l'aggettivo «trascurabile.» Lydia era invisibile, ma
Nello scendere dalla carrozza ella vide Súsele sorridere  con  affettazione e da quel sorriso comprese che ella doveva
migliore di quella vecchia zitella in calzoni!...» pensò  con  disprezzo, nel fermarsi a ringraziare John Wilkes. Franco
in cerca di Ashley, benché ella discorresse graziosamente  con  John Wilkes; ma il giovinotto non era nel porticato. Si
su uno straniero, solo nel vestibolo, che la fissava  con  una fredda impertinenza che destò in lei un sentimento
Rossella si disse che non aveva mai visto un uomo  con  le spalle cosí larghe e con muscoli cosí vigorosi, quasi
che non aveva mai visto un uomo con le spalle cosí larghe e  con  muscoli cosí vigorosi, quasi troppo vigorosi per un
dalla folla. - Voialtri aspettatemi e non ve ne andate  con  qualche altra ragazza, altrimenti mi arrabbio. Vedeva che
stato poco maneggevole oggi, qualora ella avesse civettato  con  qualche altro. Aveva bevuto ed aveva quell'espressione
Si fermò nel vestibolo per scambiare qualche parola  con  l'uno o con l'altro e per salutare Lydia che emergeva dal
nel vestibolo per scambiare qualche parola con l'uno o  con  l'altro e per salutare Lydia che emergeva dal retro della
lo aveva mai dimostrato e aveva sempre trattato Rossella  con  la stessa lieve cortesia, cordiale e distante, che sempre
si volse e vide Carlo Hamilton. Era un grazioso ragazzo,  con  una massa di riccioli bruni sulla fronte bianca e occhi
invase il volto quando Rossella si volse, perché era timido  con  le donne. Come la maggior parte degli uomini timidi, egli
altro che un saluto formale; perciò il vedersi accolto  con  un sorriso radioso e con le mani tese giocondamente gli
formale; perciò il vedersi accolto con un sorriso radioso e  con  le mani tese giocondamente gli tolse quasi il respiro. -
verdi e ridenti. In questo modo le ragazze solevano parlare  con  gli altri giovanotti; non mai con lui. Non sapeva perché,
ragazze solevano parlare con gli altri giovanotti; non mai  con  lui. Non sapeva perché, ma lo trattavano sempre come un
di stuzzicarlo. Egli avrebbe voluto che si comportassero  con  lui come con altri assai meno belli e meno provvisti di
Egli avrebbe voluto che si comportassero con lui come  con  altri assai meno belli e meno provvisti di beni di fortuna.
dopo un paio di tentativi lo trascuravano. Perfino  con  Gioia con la quale esisteva una tacita intesa di matrimonio
un paio di tentativi lo trascuravano. Perfino con Gioia  con  la quale esisteva una tacita intesa di matrimonio per il
i giovinotti che essa avrebbe avuto lo stesso contegno  con  chiunque gliene avesse dato l'opportunità. La prospettiva
qui finché torno, perché voglio mangiare la porchetta  con  voi. E non andate a fare il civettone con le altre ragazze,
la porchetta con voi. E non andate a fare il civettone  con  le altre ragazze, perché sono terribilmente gelosa. -
come un gatto; nuovamente i suoi occhi la fissarono  con  uno sguardo completamente privo della deferenza a cui ella
Aveva alla cintura delle rose fresche che armonizzavano  con  le sue guance, e i suoi occhi color fiordaliso brillavano
del cotone - e Mr. Kennedy naturalmente ha dovuto condurlo  con  sé. Non poteva certamente andarsene e piantarlo in casa! -
perché non si era mai trovata sotto lo stesso tetto  con  una persona che non è ricevuta. Era una cosa
gente; una delle migliori famiglie. Ma non hanno rapporti  con  lui. Carolina Rhett mi parlò di lui l'estate scorsa. Non
doveva essere una gran cosa, altrimenti non sarebbe uscita  con  lui nel tardo pomeriggio senza accompagnatrice. Rimasero
cosa... - Non posso indovinare. Dimmelo! - esclamò Rossella  con  entusiasmo, sperando il peggio. - L'indomani rifiutò di
pianerottolo vide la bimba che cercava di salire le scale  con  le sue gambette corte. Teneva stretto al petto un gattino
presenza della bimba le evitasse il primo incontro da sola  con  Rhett. Guardando al disopra del capo di Diletta, lo vide
Egli alzò il capo, la scorse e si tolse il cappello  con  un ampio gesto, inchinandosi. Incontrando lo sguardo dei
Egli le rimase accanto sul pianerottolo, guardandola  con  indifferenza, come valutandola. - Questo pallore può forse
invece di essere un peso dolce che avrebbe portato  con  gioia; e l'uomo che era dinanzi a lei col largo cappello di
si afferrò alla balaustra di legno intagliato stringendola  con  tanta forza che gli intagli le penetrarono nel palmo con un
con tanta forza che gli intagli le penetrarono nel palmo  con  un dolore acuto. Pur conoscendolo cosí bene, non aveva
strana luce che brillava in essi. - Maledetto! - cominciò  con  voce tremante d'ira. - Tu... sai benissimo che è tuo. E non
contorcere come sotto una puntura. «Meno male!» pensò  con  ardente e rabbioso piacere. «Questa volta l'ho offeso!» Ma
comprendere. Ed egli osava scherzare! Lo avrebbe graffiato  con  gioia. Solo la vista del sangue sul suo viso bruno le
le avrebbe dato sollievo. Lo seguí, agile come un gatto; ma  con  un leggero movimento egli fece un passo di lato stendendo
della scala lucidata a cera; e quando il suo braccio,  con  tutto il peso del corpo, incontrò il braccio rigido di lui,
MEDESIMO AUTORE (in collaborazione  con  GIUSEPPE LIPPARINI) Il Bernini, commedia storica in 4 atti
mantenne la parola. Non parlò mai piú dell'incidente né  con  Rossella né con Ashley. Né volle discutere la cosa con
parola. Non parlò mai piú dell'incidente né con Rossella né  con  Ashley. Né volle discutere la cosa con nessuno. Conservò
né con Rossella né con Ashley. Né volle discutere la cosa  con  nessuno. Conservò un'aria di fredda indifferenza che
giorno al negozio e al magazzino del legname e vi si recava  con  lei. Insistette perché uscisse ogni pomeriggio in carrozza,
curiosi dei suoi concittadini. E Melania era in carrozza  con  lei. La condusse con sé a far delle visite, costringendola
E Melania era in carrozza con lei. La condusse  con  sé a far delle visite, costringendola dolcemente a recarsi
nei quali Rossella non andava da un paio d'anni. E Melania,  con  l'aspetto fiero di chi dice «chi vuol bene a me deve voler
bene a me deve voler bene al mio cane» faceva conversazione  con  l'ospite stupita. Si recavano di buon'ora in quei salotti e
trionfanti al fatto che la signora Wilkes era sempre  con  Rossella in quei giorni. Una donna che aveva i suoi saggi
saggi principi si sarebbe forse messa in vista in quel modo  con  una donna colpevole, specialmente colpevole col proprio
Butler? Perché non è accanto a sua moglie a difenderla  con  la sua presenza?» Domanda che rimaneva senza risposta; e
a prendere un partito: non esisteva terreno neutro. Melania  con  la sua fredda dignità e Lydia con la sua acida amarezza
terreno neutro. Melania con la sua fredda dignità e Lydia  con  la sua acida amarezza provvedevano a questo. Ma qualunque
sarebbe stata ben felice, in questa circostanza, di correre  con  le lepri e cacciare coi cani. Ma né lepri né cani lo
coi cani. Ma né lepri né cani lo permisero. Lydia abitava  con  zia Pitty: e se Pitty avesse parteggiato per Melania, come
un'estranea, oppure chiudere casa e andarsene ad abitare  con  Rossella. Ma zia Pitty aveva la vaga sensazione che il
particolare affetto per Lydia, perché questa la intimidiva  con  la sua rigidezza e con le sue convinzioni appassionate. Ma
Lydia, perché questa la intimidiva con la sua rigidezza e  con  le sue convinzioni appassionate. Ma la presenza di lei le
a Lydia, la quale fieramente e silenziosamente lo restituí,  con  grande spavento e rammarico della vecchia signorina. Le
capitano Butler... ogni volta che andava a trovarla  con  Rossella, Pitty trovava - dopo la loro partenza - una
Taluni facevano delle riserve mentali, ma erano gentili  con  lei e andavano a farle visita perché volevano bene a
stata, non c'è che dire: si ricordava ancora della superbia  con  cui guardava le sue compagne della vetrina, a Milano; si
vestiti, la società elegante, le passeggiate in carrozza  con  la Marietta, senza neppur darsi un pensiero di tante e
corpo del paladino di Francia: e lui faceva tale un fragore  con  tutte le ferrarecce che aveva addosso, che i topi,
non potè tenersi di non domandare ad Orlando: - Ma insomma,  con  chi l'aveva codesta gente? - Con tutti! Con tutti i
ad Orlando: - Ma insomma, con chi l'aveva codesta gente? -  Con  tutti! Con tutti i malvagi, gli sleali e i traditori - tonò
- Ma insomma, con chi l'aveva codesta gente? - Con tutti!  Con  tutti i malvagi, gli sleali e i traditori - tonò Orlando. E
egli rimase in uno stato singolare d'atonía per ore e ore,  con  le pupille vitree fisse dinanzi a sè nel vuoto, con le
e ore, con le pupille vitree fisse dinanzi a sè nel vuoto,  con  le braccia abbandonate lungo il corpo su le coltri, mentre
le mani magre e ceree a tratto a tratto gli si contraevano  con  brevi moti convulsi. In queste ore egli prendeva
gli si mettesse in bocca; in altre, invece, era lui che,  con  un fil di voce rauca e malinconica, chiedeva da mangiare,
occhi. E allora suor Istituta, sorridendo, doveva frenare  con  parole ragionevoli l'appetito del suo convalescente, il
e irascibile; a segno che in certi, momenti trattava quasi  con  egual severità il suo soldato e l'infermiera. In vece,
da una grave e penosa malattia, egli si sedeva su 'l letto,  con  una pila di cuscini dietro le spalle, e raccontava
cresputi s'alzano come pennacchi o si piegano ondulando  con  languido ritmo alla brezza marina. E', sotto quelle piante,
singolare contrasto, per chi guarda l'isola dal mare,  con  la luce d'oro che colora in alto l'esterno del padiglione
che colora in alto l'esterno del padiglione vegetale, e  con  la zona sterminata delle acque che la fasciano tutta d'un
di libeccio, come uscenti da una fornace, frusciavano  con  violenza tra le fronde agitate del giardino, sconquassavano
andava e veniva per la camera, servendolo senza far motto,  con  gli occhi più persistentemente chini al suolo, con le
motto, con gli occhi più persistentemente chini al suolo,  con  le labbra serrate, come una bimba che si fa forza per
Il vento ululava peggio d'una belva. La suora, tremante,  con  la sua corona stretta in una mano, cercava, con l'altra, di
tremante, con la sua corona stretta in una mano, cercava,  con  l'altra, di riparar la fiammella del lume, che ondeggiava,
un tuono che parve una cannonata sparata lì accosto...  Con  un piccolo grido e un involontario balzo a dietro, suor
- - Non desidero altro... altro al mondo! — confessò ella  con  un fil di voce dolcissima. Il malato la guardava fisso,
perchè aveva paura dei tuoni — fece tra se il tenente,  con  un senso d'ironia dispettosa. Chiese da bere; poi serrò gli
— diss'ella, piegando sempre la testolina a mo' d'invito,  con  un bel sorriso che le scopriva una fila unita di denti a
demonio tentatore! — le schiccherò Montazzi, lanciandole,  con  un bacio, una pallottolina di pane tra' merletti del seno.
componesse la comitiva colà raccolta. Giulio Sermanni seguì  con  gli occhi l'onda di damasco e di trine che spariva dietro
ragazza? — Bertino inarcò le ciglia ed allungò le labbra  con  una smorfia buffa imitata da un attore di operette, e
da vero? — pieno d'educata incredulità. Ma Giulio Sermanni,  con  la sua tradizionale poesia, quando aveva fatto tanto
capo, e se li fermava di dietro, come stretti da una morsa,  con  un brutto pettinaccio sdentato. Terminata
genere pornografico; però una razzamaglia di buon umore e  con  un certo bagaglio di talentaccio, più che altro poi di
a maglia che a pena le copriva le braccia; ma era un amore  con  quel visino livido sotto la paglia d'un cappello scolorito
scolorito e sbertucciato da chi sa quanti acquazzoni,  con  quelle dita che facevan capolino in cima ai guanti, tutte
sì, stava bene. No, paura no, perchè sceglieva le strade  con  molti lampioni. Nel carnevale, si sa, c'era il lavoro a
della popolana dalle fattezze ruvide, accentuate,  con  una pezzuola di cotone a fiorami gialli in testa, legata
al piatto, biasciando lentamente i bocconi; la giovanetta,  con  una cornice di capelli bruni su la fronte, due begli occhi
dentro un fornello di terra; a una parete era un'asse  con  sopra un boccale e de' piatti sbocconcellati ma lucidi,
piatti sbocconcellati ma lucidi, puliti; più là il letto,  con  a capo un gran ramo d'ulivo ombreggiante una Madonna di
una Madonna di carta colorata e un quadretto nero  con  una medaglia al valor militare: memoria del padre morto in
la roba sur un carretto a mano, stava lì ferma al portone  con  gli occhi rossi, più muta e più sbiancata d'una statua....
in quel gran magazzino... E la degna portinaia concludeva  con  una strizzatina d'occhi: — Quando si è giovani si trova
sarà andata a finire la povera Matilde? — mi domandavo io  con  un certo senso di tristezza. Passò più d'un anno senza che
Il maschio mostrava una cinquantina d'anni. Alto,  con  la barbetta ancora biondiccia tagliata corta e un po'
barbetta ancora biondiccia tagliata corta e un po' calvo,  con  modi riservati, magari freddi, aveva in tutta la persona
ma non mi sovvenivo nè dove nè quando. Bruna, snella,  con  due lunghe trecce penzoloni su le spalle, indossava un
a un occhio pratico di donne: per esempio, un cappello  con  delle penne rosee troppo vistose, e brillanti agli orecchi,
da modella per raffigurare qualche baccante. Entrava da me  con  un incantevole sorriso com'è entrata or ora qui; toccava
narrarmi — chi sa perchè - le sue tante avventure amorose,  con  la franchezza, con l'abbandono d'una folle compagna
perchè - le sue tante avventure amorose, con la franchezza,  con  l'abbandono d'una folle compagna d'infanzia. - Ma un amore
Un giorno, mi ricordo che a questo proposito fui crudele  con  lei; guardandola fisso fisso le chiesi a bruciapelo: — O
cosa n'hai fatto? — Ella impallidì, e mi rispose soltanto  con  una occhiata: un'occhiata che non dimenticherò più. Fu la
Ma il pittore si fermò di botto. - Scusatemi se non vengo  con  voi — disse a' due giovanotti maravigliati. — Ho da fare.
già in fondo al corridoio quando una donna mezz'ubriaca,  con  gli occhi lustri, con le labbra ardenti, gli corse dietro
quando una donna mezz'ubriaca, con gli occhi lustri,  con  le labbra ardenti, gli corse dietro incespicando nello
di controllo durante i mesi che aveva passato viaggiando  con  suo padre. Quando era stata con Rhett a Charleston e a
aveva passato viaggiando con suo padre. Quando era stata  con  Rhett a Charleston e a Nuova Orléans, le era stato permesso
di impedirle di diventare troppo caparbia e capricciosa, ma  con  scarso successo. Rhett prendeva sempre le parti della
e la trattava come se fosse un'adulta, ascoltando  con  apparente serietà le sue opinioni e fingendo di seguirle.
era troppo prezioso per lui perché arrischiasse di perderlo  con  le sue reprimende. Lo seguiva come la sua ombra. La mattina
era divertita e turbata nel vedere la mano di ferro  con  cui la piccina governava suo padre. Chi avrebbe supposto
lei lo avesse compreso e andava perfettamente d'accordo  con  lui. Dopo che la bimba ebbe compiuto i quattro anni, Mammy
far «cavalcare una bimba sulla sella dinanzi a suo padre,  con  vestitino sollevato.» Rhett tenne conto dell'osservazione,
Diletta ebbe il vestito da amazzone di velluto azzurro,  con  la sottana che pendeva sul fianco del pony e un cappello
sottana che pendeva sul fianco del pony e un cappello nero  con  la piuma rossa, perché i racconti di zia Melly sulla piuma
Mr. Butler col suo scudiscio e Rhett frenava il suo cavallo  con  mano ferma, in modo da lasciar credere alla bimba che Mr.
al giorno perché insegnasse al pony a saltare. Cominciò  con  una barriera alta cinque centimetri dal suolo e la alzò
di questa non ebbe confini. Fece il primo salto  con  entusiasmo; e dopo d'allora le cavalcate tranquille con suo
con entusiasmo; e dopo d'allora le cavalcate tranquille  con  suo padre non ebbero piú fascino per lei. Rossella non
gli sembravano le grida degli Apachi quando avevano tolto  con  successo la capigliatura a qualche nemico. Dopo la prima
bambina. - Beh, va bene! - esclamò finalmente una mattina,  con  una risata, collocando la sbarra bianca un po' piú in alto.
piú in alto. - Ma se cadi, non piangere e non prendertela  con  me! - Mamma! - gridò Diletta volgendosi verso la camera da
Rhett sollevò la bimba e la mise sul pony, Rossella osservò  con  orgoglio il portamento dritto e la testolina eretta. - Sei
mentre un brivido la percorreva tutta. Diletta procedeva  con  impeto, i riccioli neri al vento, gli occhi azzurri
tutto!» Al pensiero di Geraldo, il ricordo le tornò chiaro  con  la rapidità del lampo, illuminando per un istante un'intera
Quindi Mr. Butler balzò in piedi e si allontanò al trotto  con  la sella vuota.
petto bruno e le sue forti braccia. E si volse verso di lui  con  occhi che lo videro veramente per la prima volta da
risata squillante; e non pensava che egli pure ricordava, e  con  un dolore maggiore del suo. Durante quelle settimane si
conservava la distanza, come se non avesse voluto scambiare  con  lei altre parole che non fossero quelle superficiali. Ora
Ma non trovava mai il momento opportuno. Egli la guardava  con  occhio cosí indifferente che non le dava la possibilità di
quasi materna. Invece di abbassare gli occhi o di guardarla  con  aria di sfida come facevano le altre donne allegre quando
signore, Bella aveva ricambiato il suo sguardo, fissandola  con  un'espressione quasi compassionevole che aveva fatto salire
della sua partenza. I suoi occhi stanchi avevano guardato  con  tristezza Rossella, quando le aveva chiesto i danari per il
che erano state attratte dalle maniere graziose che aveva  con  la sua piccina, desiderarono mostrargli la loro simpatia.
sue buone maniere scomparvero. Egli rispondeva brevemente e  con  asprezza ai saluti e alle condoglianze piú affettuose. Ma,
e senza cuore; ed erano inorriditi dell'apparente facilità  con  cui si era rimessa dal colpo provato per la morte della
ansiosi di mostrarle la loro solidarietà, di distrarla  con  pettegolezzi sul conto di altri amici di cui non le
viveva alla superficie delle cose, che non aveva in comune  con  lei ricordi di guerra, di fame, di lotte, che non aveva
sua solitudine, le sarebbe piaciuto passare i pomeriggi  con  Maribella o con Fanny, con la signora Elsing o la signora
le sarebbe piaciuto passare i pomeriggi con Maribella o  con  Fanny, con la signora Elsing o la signora Whiting e perfino
piaciuto passare i pomeriggi con Maribella o con Fanny,  con  la signora Elsing o la signora Whiting e perfino con la
Fanny, con la signora Elsing o la signora Whiting e perfino  con  la temibile e bellicosa signora Merriwether. O con la
perfino con la temibile e bellicosa signora Merriwether. O  con  la signora Bonnell o... con qualsiasi delle vecchie amiche
signora Merriwether. O con la signora Bonnell o...  con  qualsiasi delle vecchie amiche e vicine. Perché esse
la loro fortuna dalle rovine. Sarebbe un conforto sedere  con  Maribella, ricordando che anche questa aveva perduto un
della legge marziale. Sarebbe una triste gioia ridere  con  la signora Elsing, ricordando il viso della vecchia signora
disseminato per istrada. E sarebbe piacevole discorrere  con  la signora Merriwether, ormai sicura per la produzione
due ex-confederati si incontravano, parlavano della guerra  con  sollievo, con orgoglio, con nostalgia. Erano stati giorni
si incontravano, parlavano della guerra con sollievo,  con  orgoglio, con nostalgia. Erano stati giorni che avevano
parlavano della guerra con sollievo, con orgoglio,  con  nostalgia. Erano stati giorni che avevano messo alla prova
quali rievocare le vecchie battaglie. Oh, essere nuovamente  con  la propria gente, con la gente che era passata attraverso
battaglie. Oh, essere nuovamente con la propria gente,  con  la gente che era passata attraverso le stesse vicende e di
il prodotto delle sue manine avide. Aveva cominciato  con  una piccola segheria, nei giorni tristi in cui Atlanta
sua vita; una parte aspra e penosa, ma che pure ricordava  con  nostalgica soddisfazione. Aveva impiantato quell'industria
timone, Ashley arderebbe tutto ciò che ella aveva costruito  con  tanta fatica. Ashley era troppo fiducioso; e stentava a
non capiva come e perché. In quel momento egli parlava  con  Ashley e le sue parole la colpirono. - Immagino che
dal basso costo della mano d'opera. E perché parlava  con  tanta sicurezza delle future azioni di Ashley? Che ne
attimo rimase silenzioso. Quindi il suo sguardo si incontrò  con  quello di Rhett e sembrò che vi trovasse comprensione e
voglio far lavorare i forzati, Rossella - riprese Ashley  con  voce ferma e tranquilla. - Davvero?! - ansimò Rossella. - E
sogghignava. «Che il diavolo lo porti!» pensò Rossella  con  ira. «Sta pensando che io mi occupo degli affari degli
la collera e cercò di assumere un'aria dignitosa, ma  con  scarso successo. - Del resto, non è affar mio! - Non
me. Ella provò improvvisamente il desiderio di esser sola  con  lui; avrebbe voluto che Rhett e Melania fossero all'altra
scena, e di Rhett che sogghignava, poté soltanto dire,  con  tutta la freddezza e l'aria di virtú offesa di cui fu
che il denaro guadagnato in un certo modo non porti  con  sé la felicità. - Ma avete torto! - esclamò Rossella
a Beau e a Wade. Vi ricor... - Mi ricordo - rispose Ashley  con  stanchezza - ma preferirei dimenticare. - Non potrete dire
molto molto felice, non è vero, tesoro? - proseguí egli,  con  velenosa dolcezza. Rossella trattenne le parole che stavano
cupo e rinchiuso in sé e Rhett la osservava, fumando,  con  aria tranquillamente divertita. Ebbe l'impulso di gridare:
aveva l'elmo levato, onde veniva fuori un volto acceso  con  due gran baffi; in una mano teneva uno spadone e nell'altra
cosa vuoi? Il nostro padrone non c'era più a farci parlare  con  quella sua bella voce di basso profondo: quest'altro, il
che da principio aveva avuto paura di trovarsi così sola  con  un facinoroso di quella fatta, a poco a poco, dopo averne
dopo averne udita la storia, cominciava a riconciliarsi  con  lui. Era, in fine, suo prossimo, un fantoccio come lei, e
per commiserar quello del povero Orlando, e lo guardava  con  una gentilezza commossa, con una pietà quasi fraterna, che
povero Orlando, e lo guardava con una gentilezza commossa,  con  una pietà quasi fraterna, che non si sarebbe immaginata
E, per rimediare in qualche modo alla mala fatta, gli disse  con  una vocina sottile, sottile, così sottile che uno di noi
l'opulenta signora Alford, dirigendo il servizio del pranzo  con  maestosa correttezza; al capo opposto, il tarchiato Borise,
incontrava, e bisogna convenire che gli dispiacque non poco  con  quella capigliatura bruna e folta dalla scriminatura quasi
e folta dalla scriminatura quasi impercettibile al centro,  con  quel viso orientale d'un pallor dorato dove spiccavano i
aver circa ventuno o ventidue anni. Sedeva accanto a Emma,  con  cui discorreva fitto fitto e piano. — Presento a questi
— disse la padrona di casa accennando il nuovo ospite  con  un gesto largo e dignitoso. Il tenente s'alzò e s'inchinò
un gesto largo e dignitoso. Il tenente s'alzò e s'inchinò  con  perfetta eleganza; parecchi commensali risposero
in casa sua, sempre ci tornava. I forestieri annuivano  con  cenni di soddisfazione, e da un capo all'altro della tavola
vari paesi. A mezzo il pranzo la signora Alford si volse  con  premura al conte: — Ma lei non ha mangiato nulla, e sono
il gentiluomo, e subito si scusò; ma a modo suo e certo  con  più sentimento che tatto. — Signor conte — disse — mi
— Ho avuto torto, lo confesso, di permettermi uno scherzo  con  un signore rispettabile come voi — (il conte, assentendo,
innamorato. - Perchè negarlo? — chiedeva la fanciulla  con  un sorriso adorabile. - Su 'l mio onore non sono stato io!
Alford al tenentino dei bersaglieri, il quale pareva essere  con  la ragazza in rapporti di cuore molto fortunati; ed ella
a ogni morte di papa? — (E guardava il giovane San Teodoro  con  un risolino di sprezzo) — Cattivo sistema il farsi bello
sol d'agosto, caro il mio minchione! — concluse finalmente  con  una scrollata di capo che significava la sua trionfante
Posillipo. Emma, che udì, colse subito la palla al balzo, e  con  una smorfietta graziosa rivolta alla mamma dichiarò che si
usciva da una settimana. - Sì, sì, my darling, esci pure  con  questi signori, se sono tanto gentili da volerti
come se si fosse trovata a Nuova- York. La fanciulla guardò  con  un sorriso il conte Sampieri che si sbracciava a ringraziar
denti il povero deluso, mentre la ragazza si consigliava  con  la madre su 'l vestito da indossare; quindi ella gettò
usi americani e inglesi di mandar fuori le ragazze sole  con  gli amici, mi garbano poco. Le donne.... - Le donne, mio
fanciulla quel che sarà la donna. L'altro scrollava il capo  con  ciera incredula; il conte ripigliava: - E vedi, se stasera
stasera quell'imbecille non fosse saltato su a strapparmela  con  quell'invito a bruciapelo: un invito che lei non ha potuto
il piacere di smettere, perchè mi fai uscire da' gangheri,  con  questi ragionamenti da grullo! — disse l'avvocato,
alla sorella, o la riprendeva perchè avea sbagliato; ma  con  buon garbo; tanto che fra loro non c'era mai una questione.
che era un giovanotto fatto, e che si divertiva a scherzar  con  quelle bimbe come se fossero state due figliuolette sue. Io
bimbe come se fossero state due figliuolette sue. Io vengo  con  la chitarra e invito Luigi, il gobbo, col mandolino. - E
pipa di creta, ormai molto più nera della barba. Non rideva  con  la bocca, ma gli ridevano gli occhi, vispi e bonari. -
Santo; vi garba? Figurarsi se la proposta fu approvata, e  con  rumorosa gioia. D'improvviso la Lucietta corse a prendere
si era messo a tenerle così buona compagnia, cercando, ora  con  una frase gentile, ora con un verso strampalato di
buona compagnia, cercando, ora con una frase gentile, ora  con  un verso strampalato di distrarla e ricrearla, qualcosa di
le pareva fatta per lei. Ora no. Non si può dire T'amo  con  lo stesso sentimento due volte nella vita; e quando quella
per far due salti all'aria aperta e due risate di cuore,  con  la scusa delle nozze. Ogni tanto, qualche ballerino correva
la rustica società, e in quel punto la massaia uscì di casa  con  in mano un grosso cartoccio a imbuto; e fattasi a spintoni
che ruzzolavano sotto i piedi. - Evviva gli sposi! - gridò  con  quanto fiato aveva nel corpo contorto il gobbetto dal
Che cosa potrei desiderare di più? La Giulia lo ringraziò  con  un tenero luccichio degli azzurri occhi di vetro, ma
Era un sospiro per Camilla... Ahimè, perchè non era ella lì  con  loro quella cara? Ahimè, perchè non tornano a noi i morti
era riservato di concludere, dopo aver discusso la faccenda  con  Rossella. Ella guardava la figura scarna contro una colonna
Rossella. Ella guardava la figura scarna contro una colonna  con  una pagliuzza in bocca. Indubbiamente, come spesso
a Tara e faceva un'infinità di cose silenziosamente,  con  pazienza e abilità. Benché avesse una sola gamba lavorava
mostrandosi abile commerciante: infatti usciva la mattina  con  uno o due cestini di mele, patate dolci ed altri legumi e
due cestini di mele, patate dolci ed altri legumi e tornava  con  sementi, stoffe, farina, ed altre cose che ella non sarebbe
Era un semplice fattore, di educazione mediocre,  con  scarsa grammatica e ignorante di molte delle finezze che
a Tara senza che ella sapesse perché; egli si rivolgeva  con  deferenza a Geraldo, ma considerava Rossella come il vero
gioia consisteva nell'andare a Jonesboro o a Fayetteville  con  Will, quando questi vi si recava per affari. Approfittava
sentiva nuovamente la signorina O'Hara di Tara. Afferrava  con  gioia ogni opportunità di lasciare la piantagione, e di
di lasciare la piantagione, e di darsi delle arie  con  le persone che ignoravano che essa rastrellava e preparava
Beau sulla coperta, alzò gli occhi e facendosi schermo  con  una mano, guardò verso il cancello. - Arriva gente - disse
da una lacera uniforme mista di grigio e di turchino,  con  la testa china e i piedi che si trascinavano stanchi. -
Volò per il viale inghiaiato lieve come un uccello,  con  le gonne ondeggianti e le braccia protese. E Rossella
e le braccia protese. E Rossella comprese la verità,  con  la rapidità della folgore. Indietreggiò per appoggiarsi
- Dopo tutto, è il marito di lei, non è vero? - chiese  con  calma; e abbassando lo sguardo su di lui in un misto di
Ho capito, via!  con  te bisogna spiegarsi chiaro; si vede che non hai viaggiato.
presso il banco, stanno intente parecchie facce esotiche,  con  occhiali d'oro su 'l naso e veli turchini su' cappelli di
incaricati di rialzare le cifre; poi antiquari che  con  un sorriso o con un cenno, invisibile a chi non è del
di rialzare le cifre; poi antiquari che con un sorriso o  con  un cenno, invisibile a chi non è del mestiere, combinano e
un affare; e pittori e scultori, i quali carezzano  con  gli occhi qualcosa di bello, che attirerebbero col
le stoffe, sta un perito, direttore della vendita, vestito  con  una certa eleganza, tarchiato, grassoccio, dalla fisonomia
grassoccio, dalla fisonomia tra cortese e canzonatoria,  con  la rada barbetta, che tende al bigio, tagliata a spazzola:
sempre sbagliata; lo gira e lo rigira da tutte le parti  con  compiacenza paterna; ne tesse l'elogio più esagerato, e
non ostante l'apparenza immobile, è d'un'attività febbrile.  Con  un solo sguardo di que' vispi occhietti senza colore
a un alto leggìo, un giovinotto biondiccio, slavato,  con  due baffetti a pena fioriti e i capelli femminilmente
il cui nome parve un trofeo di consonanti allo scritturale  con  la penna su l'orecchio. Era una scrivania Luigi XVI a
Era una scrivania Luigi XVI a intarsi artistici,  con  borchiette d'argento cesellato a ogni cassettino, e un
che rappresentava un Amor trionfante, ad ali spiegate,  con  l'arco teso in una mano e una corona di rose nell'altra.
fin dal mattino, stabilitosi in una sedia delle prime file,  con  flemma tutta settentrionale, senza più muoversi, ne aveva
di franchi l'aveva contrastato a ogni altro competitore,  con  l'ostinazione fredda di chi, col denaro, può sbizzarrirsi a
la bocca a una smorfia intraducibile, ammiccando  con  la coda dell'occhio al banditore. Questi, impassibile, dopo
Questi, impassibile, dopo aver rapidamente frugato  con  lo sguardo in tutta la sala, vociò col solito tono
buona luce, facendone sprizzar i colori, e lo contemplava  con  tenerezza, quasi rimpiangesse di vederselo portar via. —
all'altra; chi annuisce lodando, chi scrolla il capo  con  gesti negativi. Una giovane signora bruna, la cui casa a
tre colpi: Uno! due! e tre! Intanto la vincitrice vagheggia  con  visibile soddisfazione i bagliori violacei del suo bel
la gola pura ed ignuda. Al sorriso di quella tela rispose,  con  inconsapevole simpatia, il sorriso di parecchi tra gli
Le manderemo, se crede, il quadro a casa — disse il perito  con  cortesia, ma evidentemente seccato di questa interruzione.
Il giovine, rosso fino alla punta de' capelli, preso  con  uno sguardo tra diffidente e incerto il ritratto muliebre
il ritratto muliebre per la cornice, se lo portò via  con  passo rapido e con addosso il fremito convulso d'uno che
muliebre per la cornice, se lo portò via con passo rapido e  con  addosso il fremito convulso d'uno che l'avesse rubato.
impressioni. Due cose erano evidenti. Ella aveva vissuto  con  Rhett per degli anni, dormito con lui, mangiato con lui,
Ella aveva vissuto con Rhett per degli anni, dormito  con  lui, mangiato con lui, litigato con lui, aveva avuto da lui
vissuto con Rhett per degli anni, dormito con lui, mangiato  con  lui, litigato con lui, aveva avuto da lui una bimba... e
per degli anni, dormito con lui, mangiato con lui, litigato  con  lui, aveva avuto da lui una bimba... e non lo conosceva
notte durante la quale ella rimase desta sino all'alba,  con  le orecchie tese per udire il rumore della sua chiave nella
in banca, ma Rhett non c'era. Andò al negozio e fu scortese  con  tutti, perché ogni volta che la porta si apriva per
taciturna durante quei due giorni. Osservava Rossella  con  la coda dell'occhio senza parlare. Dopo la seconda notte,
rossi e il viso gonfio come chi ha molto bevuto. La salutò  con  la mano dicendo: «Hello!» Come si poteva salutare in quel
bacio superficiale, ma rimase a guardarla sogghignando,  con  un sigaro in mano. - Dove... dove sei stato? - Non dirmi
moglie tradita. Devi conoscere da un pezzo la mia relazione  con  Bella. - Sei andato da lei dopo... dopo... - Ah, quello? -
ubriaco. L'aveva presa e ne aveva goduto come avrebbe fatto  con  una qualunque fra le donne di Bella. Ed ora eccolo tornato,
- Naturalmente, sospettavo quali erano i tuoi rapporti  con  quella femmina. - Lo sospettavi soltanto? Perché non mi hai
non mi hai chiesto nulla? Te lo avrei detto. Ho vissuto  con  lei dal giorno in cui tu e Ashley Wilkes avete deciso che
non è vero? Ho fatto un cattivo affare, Rossella. Quello  con  Bella è stato assai migliore. - Un affare? Vuoi dire che le
conto. Sai benissimo che una donna può fare dei miracoli,  con  un po' di denaro liquido. Guarda quello che hai fatto tu
Ed era stato tutto quel tempo a ubriacarsi e disputare  con  la polizia in un postribolo! - Esci da questa camera e non
dia Diletta. - Non voglio gettare l'onta sulla mia famiglia  con  un divorzio. - Non avresti tanti scrupoli se miss Melly
abbastanza lungo. Parto oggi. - Oh! - E porto Diletta  con  me. Di' a quella stupida di Prissy di preparare la sua
permetterò di tiranneggiarla e intimidirla come hai fatto  con  gli altri due? Per l'inferno, no! Fai preparare la sua roba
sulla Confederazione che lo fecero guardare dapprima  con  stupore, poi con freddezza e finalmente con ardente
che lo fecero guardare dapprima con stupore, poi  con  freddezza e finalmente con ardente irritazione. Gli uomini
dapprima con stupore, poi con freddezza e finalmente  con  ardente irritazione. Gli uomini gli si inchinavano con
con ardente irritazione. Gli uomini gli si inchinavano  con  studiata freddezza e le donne cominciavano a trarsi vicino
alla vendita di beneficenza, aveva parlato in questo modo  con  lei; ma ora, con chiunque parlasse, nella sua conversazione
beneficenza, aveva parlato in questo modo con lei; ma ora,  con  chiunque parlasse, nella sua conversazione era una leggera
alla Confederazione stoffe fatte di stracci, zucchero misto  con  sabbia, farina guasta, e cuoio d'infima qualità. A molte
prova della sua malvagità. Non solo egli offendeva la città  con  l'accusa di venalità a coloro che occupavano alte posizioni
uno spillo in un palloncino gonfio di idrogeno. E lo faceva  con  tale garbo e tale apparenza di interessamento, che le sue
primo tempo, giustificava in certo modo la sua cordialità  con  lui. Perciò fu molto seccata quando egli lasciò cadere la
era molto contenta di sé, perché non solo aveva cantato  con  Melania il commovente duetto «Quando sui fiori brilla la
vestita di tarlatana bianca orlata di rosso e di blu,  con  le Stelle e le Sbarre in una mano, mentre con l'altra
e di blu, con le Stelle e le Sbarre in una mano, mentre  con  l'altra tendeva al capitano Carey Ashburn, di Atlanta,
Ashburn, di Atlanta, inginocchiato dinanzi a lei, la spada  con  l'elsa dorata, che aveva appartenuto a Carlo e a suo padre.
vedere se egli avesse apprezzato la sua esibizione e vide  con  un senso di dispetto che egli era tutto intento a discutere
- Per voi, giovinotto, non vi è nulla di sacro - cominciò  con  la voce che usava per i suoi discorsi. - Ma per i patriotti
la trattenne per la gonna. - Lasciatelo andare! - le disse  con  una voce chiara che risuonò nella sala improvvisamente
La luna, nelle ultime notti autunnali vi batteva sopra  con  quel chiaror ghiaccio che par d'argento, dando alle
pena l'alba s'affacciava, delineando, prima vagamente, poi  con  ispiccata nitidezza i contorni di Castel Sant'Angelo là giù
i contorni di Castel Sant'Angelo là giù a manca, ecco,  con  branchi d'operai, un confuso brusío di voci a poco a poco
l'altro o uno accanto all'altro, fermandoli a mano a mano  con  una mestolata di calcina. Questo rozzo mosaico era molto
finito il suo còmpito cotidiano, raddrizzando a fatica,  con  una strizzatina delle labbra, le reni indolite, l'operaio
legumi, che sporgevano fuori le ceste multicolori: la vita  con  tutto il brulichío e il frastuono de' popolosi quartieri
il brulichío e il frastuono de' popolosi quartieri romani,  con  lembi di conversazioni e canti, con ogni tanto una rissa
quartieri romani, con lembi di conversazioni e canti,  con  ogni tanto una rissa d'ubbriachi, l'accompagnamento d'un
d'un morto, le carrozze d'uno sposalizio o d'un battesimo,  con  tutti i suoi drammi intimi e continui, era nata colà,
Nanni; e sorrideva nel girar lo sguardo, accennando di sì  con  la testa bigia, come a risponder a sè stesso ch'era
facevan troppo tribolare, tanto che ogni mattina s'alzava  con  la bocca più amara del veleno, egli era venuto a Roma
non le dicessero qualche paroletta salata che veniva loro  con  l'acquolina in bocca. Ella faceva una spallata e un
per la maggior parte, e si fermava qualche momento  con  le femmine venute, come lei, a portar da mangiare ai loro
in cori sconnessi e avvinazzati, interrotti e ripresi  con  note tremule fuor di tono, Peppe, detto da' muratori romani
detto da' muratori romani Scucchia, reggeva scimmiescamente  con  tutte e due le mani un tozzo di pane e lo sbocconcellava
Quel naso aquilino, quella capigliatura bruna, in armonia  con  la tinta olivastra dell'epidermide, gli stavan bene e
capiva. La capiva però lui, e la ricominciava ogni tanto  con  l'insistenza di chi parla a sè stesso senza giungere a
dal petto, anzi dal cuore, il giovanotto li accompagnava  con  certe scrollate di testa eloquenti che negavano, negavano
quando Rossella cominciò a gestire la sua segheria; ma  con  l'andar del tempo la città trovò addirittura scandalosa la
in stato interessante; e la signora Merriwether dichiarò  con  indignazione che, data la maniera in cui Rossella si
che corse la città. Non solo Rossella trafficava  con  gli yankees, ma aveva tutta l'aria di farlo con piacere!
trafficava con gli yankees, ma aveva tutta l'aria di farlo  con  piacere! Anche la signora Merriwether e molti altri
Invece Rossella era arrivata perfino a prendere il tè  con  le mogli di ufficiali yankee, in casa loro! Non le aveva
se voleva guadagnare del denaro poteva guadagnarlo soltanto  con  gli yankees; e aveva imparato che lisciarli con buone
soltanto con gli yankees; e aveva imparato che lisciarli  con  buone parole e sorrisi era il modo piú sicuro di farsene
quella era ipocrisia, pazienza! Scoperse che fare amicizia  con  gli ufficiali yankee era facilissimo. Erano degli esiliati
le donne perbene, incontrandoli in istrada, si scansavano  con  disgusto. Solo le prostitute e le negre li trattavano con
con disgusto. Solo le prostitute e le negre li trattavano  con  gentilezza. Ma Rossella era una signora, benché lavorasse;
i suoi occhi verdi. Molte volte Rossella, mentre discorreva  con  loro dall'alto del suo carrozzino e sorrideva con tutte le
con loro dall'alto del suo carrozzino e sorrideva  con  tutte le sue fossette, provava l'impulso di insultarli; ma
fin dei conti, gli yankees si lasciavano menare per il naso  con  la stessa facilità dei meridionali. Solamente, con questi
il naso con la stessa facilità dei meridionali. Solamente,  con  questi non lo faceva per divertimento, ma per ragioni
per divertimento, ma per ragioni commerciali. Recitava  con  loro la parte di una deliziosa signora decaduta; e con aria
con loro la parte di una deliziosa signora decaduta; e  con  aria dignitosa li teneva a distanza, pure usando dei modi
il legname della graziosa signora Kennedy, che li trattava  con  maggior cortesia di chiunque altro in città. Lo stesso
il suo presente col denaro yankee, ma anche il suo avvenire  con  gli amici yankees. Conservar dei rapporti con gli ufficiali
suo avvenire con gli amici yankees. Conservar dei rapporti  con  gli ufficiali yankees sul piano desiderato da lei, apparve
aveva previsto. Avrebbe evitato volentieri ogni contatto  con  loro; mentre le signore desideravano di conoscerla. Avevano
passare le fecero cenno di fermarsi, e la salutarono  con  quell'accento nasale che a volte la induceva a pensare che
città. Rossella inghiottí l'insulto rivolto ad Atlanta  con  quel disprezzo interiore che meritava, e rispose col piú
né vorrei averne in casa mia. E vi assicuro - soggiunse  con  un lieve sarcasmo nella voce - che i negri non sono
respirava affannosamente pur rimanendo dritto e immobile  con  lo sguardo fisso alle orecchie del cavallo. La sua
e si sentí invasa da una rabbia omicida. Aveva ascoltato  con  calmo disprezzo quelle donne quando avevano disistimato
Pietro fa parte della nostra famiglia - si limitò a dire  con  voce tremante. - Buon giorno. Vai, Pietro. Pietro frustò il
- Buon giorno. Vai, Pietro. Pietro frustò il cavallo  con  tanto improvviso vigore che l'animale fece un balzo in
dicevano che non si fidavano dei negri! - Pietro - disse  con  voce spezzata mettendogli una mano sul braccio - se piangi,
E dopo averli liberati non vogliono aver rapporti  con  loro: non li amano, non li comprendono, non se ne fidano;
- Sí, essere vero. Perché se né tu né io avere affari  con  yankees, loro non potermi insultare. Se tu non aver parlato
yankees, loro non potermi insultare. Se tu non aver parlato  con  loro, loro non potermi trattare come un mulo o un africano;
fatto. Tu miss Rossella non dover avere affari e rapporti  con  yankees. Nessun'altra signora avere. È gente che Pitty non
signora avere. È gente che Pitty non toccherebbe  con  la punta delle scarpe. La critica di Pietro la ferí piú di
dunque che Pietro non voleva piú farsi vedere in pubblico  con  lei. Questo era veramente il colmo. Finora Rossella non si
credono che sia una gioia per me avere rapporti  con  gli yankees e lavorare come una bestia. E cosí rendono il
a casa, Camilla s'affrettò a chiudersi nella sua cameretta  con  la Giulia. Era una stanza delle più modeste, mobiliata d'un
scompagnato. Su la tavola era un canestro da lavoro  con  tutto l'occorrente per cucire e un mucchio di quaderni con
con tutto l'occorrente per cucire e un mucchio di quaderni  con  de' libri scolastici. Ma c'era in questa cameretta
cameretta tant'ordine e tanta pulizia che la si guardava  con  piacere; non un atomo di polvere sopra i mobili; il letto
sempre in braccio. I piedini non te li freddi. - E ripetè  con  accento di dolore: - I piedini!... - mentre deposta la
la gamba storpia. Pensò un pezzo, un pezzo, toccando  con  cautela que' lembi pendenti di pelle rosicchiata, che la
una ferita, tanta era la delicatezza, la premura, l'amore  con  cui toccava il male. Finalmente le venne un'idea che le
perchè sorrise da sola: corse da sua madre e le disse  con  voce umile: - Senti, mamma, fra la roba che ci ha data la
chiari, chiari, lunghi... Se non te ne servi, mamma, io  con  quella pelle accomoderei il piede alla Giulia... - A chi? -
pelle accomoderei il piede alla Giulia... - A chi? - fece  con  voce aspra la signora Amalia, sdraiata sur un canapè a
meschina a cui era condannata dal suo matrimonio, contratto  con  un uomo di carattere tanto bilioso da esser giunto al punto
di farsi cacciare dall'impiego, una volta che avea risposto  con  arroganza a un superiore. Una gran pace, bisogna dire il
restò senza un'occupazione al mondo, a girare per casa  con  le braccia incrociate sul petto, e per le strade con le
casa con le braccia incrociate sul petto, e per le strade  con  le mani affondate nelle tasche. - Ebbene, l'hai trovato il
questione s'era invelenita; l'avevano mandata via, il padre  con  un urlaccio da una parte, la madre con una spinta
via, il padre con un urlaccio da una parte, la madre  con  una spinta dall'altra. Aveva dunque finito a tacere quasi
stata contenta; che in casa sarebbero stati tutti bene; e  con  questa speranza recitava una piccola orazione insegnatale a
altre bambine che giocavano co' fratellini o col gatto o  con  un cane, il cuore le si stringeva in uno spasimo che non
di qualcuno, s'affacciava anche lei alla finestra, seguendo  con  gli occhi i fanciulli de' vicini, a' quali la mamma le
che succedevano di là. La notte, se la portava a dormire  con  sè; il giorno, nelle ore in cui stava a scuola o trafficava
un guanciale. Costì, la Giulia riposava, sicura di destarsi  con  mille carezze. Ah, la prima volta che Camilla l'avea
la bimba pensò a farle un po' di corredo, sempre  con  degli avanzi di roba che la signora Amalia le accordava
alla Marietta, che, secondo lei, era stata tanto cattiva  con  la povera Giulia. Messa insieme un po' di robicciola, c'era
vero, de' vestiti di velluto e damasco, de' cappelli  con  le penne di struzzo, de' manicotti di pelliccia rara. Un
al silenzio, un cuore solo; e così si consolavano l'una  con  l'altra. Una volta - questo era uno dei ricordi più gentili
 con  quel verso mi tornavano in mente anche altri frammenti
poichè non ho vanità letterarie e devo confessare due cose  con  molta umiltà: che il greco non l'ho saputo neppure al liceo
ambulanti; in un altro angolo, Miss Gingerly inchinava  con  profonda devozione i riccioli trucioleschi sur un opuscolo
dal sentimento strano e selvaggio, allungando nel vuoto,  con  desiderio smanioso, la faccia inverniciata. Sampieri volse
egli. - Sembrerebbe anche a me, corpo d'un cane! — pensò  con  dispetto il conte. Ma la madre si mostrava perfettamente
— rispose lei; quindi soggiunse: - Del resto, quando Emma è  con  Totò di San Teodoro, non ho timore che le accada nessun
Alford, raggiante d'eleganza, di giovinezza e di felicità,  con  un incarnato più diffuso su le guance e leggermente
alla sala del the! Figuratevi una fontana, alta due metri,  con  piedestallo, vasca e trofeo interamente fatti di gardenie,
la madre - non ci mancherebbe altro che Totò facesse  con  te de' complimenti di questo genere! - Di questo valore! —
sfondano le saccocce! Si rise, in torno, del tatto supremo  con  cui Borise evitava una spesa un po' ingente al giovinotto,
21 Il conte Sampieri gongolava in silenzio; e dopo aver  con  voce alta e tremula, sudando freddo, schiccherato ad Emma
lei mangerà, speriamo! — si volse a dire la signora Alford  con  affettuosa cortesia al nuovo arrivato: da che l'ottima
avuta la perniciosa a Roma; in tanto che la giovanetta,  con  un sorriso birichino, tastava il polso del vecchio, che le
— No, no, miss Emma, il conte non ha febbre — insinuò  con  rispettosa confidenza San Teodoro. — Il conte è innamorato,
avvertir sottovoce la padrona che c'erano due uomini  con  un mobile fatto di fiori. — Io non ho ordinato fiori —
uscita che di nuovo si precipitava nella sala da pranzo,  con  gli occhi lucenti di gioia, esclamando: — La fontana! Una
a quest'ora mi pare impossibile di fare in tempo al treno,  con  tanta distanza dalla stazione! Rapido come un lampo, balzò
Ma, che tu sia benedetto! o perchè non glielo accompagnavi  con  una tua carta? O almeno perchè non hai parlato quando la
non è da oggi che tu mi conosci! Io, lo sai come son fatto.  Con  le donne ho avuto un sistema tutto di discrezione; e
Ora, però, so io quel che ho da fare. — Come? — domandò  con  sorpresa l'avvocato. — E intenderesti di corteggiar ancora
quella povera figura grottesca, compassionevole pregarlo  con  gli occhi pieni di lagrime, quando s'accorse che il
di mezzo, si calmò e cercò di calmare l'altro; ascoltò  con  pazienza i progetti di lui, e gli promise il suo appoggio a
cosa. E poi, non voleva vedere nessuno; l'idea di parlare  con  qualcuno le era insopportabile. Non provava né vergogna né
Se Ashley avesse accettato, ella sarebbe partita  con  lui lasciando famiglia e amici senza guardarsi indietro; ma
il cuore. Fino alla morte, il suo pensiero sarebbe tornato  con  desiderio a quei luoghi; neanche Ashley avrebbe potuto
di colore vistoso, ma che nondimeno Rossella osservò  con  avidità, poiché da molto tempo era all'oscuro di tutto ciò
sono io - rispose Emma agitando il capo in atto di saluto,  con  un sorriso invitante e dirigendosi verso i gradini. Emma
di suo marito, corse verso la carrozza, e vi si arrampicò  con  una rapida visione di scarpine di cuoio coi tacchi e le
dei Robillard. «No, non gliela lascerò!.» pensò  con  violenza. «No, dovessi incendiare ogni cosa! Emma Slattery
gran da fare a proclamare l'uguaglianza coi negri; mangiava  con  loro, andava a trovarli nelle loro case, li portava in
andava a trovarli nelle loro case, li portava in carrozza  con  sé, passando loro un braccio attorno alle spalle. Al
E finché vivo, gli yankees e i mascalzoni che sono  con  loro mi toglieranno tutto... Tutta la vita mi affannerò a
abbia mai aspettato nessun'altra». «Lo sposerò» pensò  con  freddezza. «E non avrò piú preoccupazioni di denaro.»
esaurita: prima la notizia delle tasse, poi il colloquio  con  Ashley e infine la sua ira feroce contro Giona Wilkerson.
imbarazzanti e disgustosi della sua breve luna di miele  con  Carlo Hamilton; quelle mani inette, quella goffaggine,
quella era una richiesta di matrimonio; egli aveva risposto  con  un'odiosa risata e poi aveva detto: «Mia cara, io sono uno
ardente glielo confermava. Ma non la porterebbe mai via  con  sé. Strano: andar via con Ashley non le sembrava peccato,
Ma non la porterebbe mai via con sé. Strano: andar via  con  Ashley non le sembrava peccato, mentre con Rhett... In quel
andar via con Ashley non le sembrava peccato, mentre  con  Rhett... In quel cupo crepuscolo invernale, Rossella giunse
Rhett le darebbe il denaro. Si chiese per un momento,  con  curiosità puramente accademica, che cosa si poteva
veramente scrutare. Quell'estranea! No, quella donna  con  gli zigomi sporgenti non poteva essere Rossella O'Hara!
A Rhett piacevano le donne ben vestite, eleganti. Ricordò  con  nostalgia l'abito di mussolina verde che aveva indossato la
le aveva portato da Parigi; e ricordò i suoi elogi. Rivide  con  un rancore acutizzato dall'invidia l'abito di lana rossa,
di andare ad Atlanta e farsi chiedere in moglie da lui  con  quegli occhi da gatto affamato, quel collo scarno, quegli
la fronte e il collo, ed ella vi strofinò il volto  con  gratitudine, come un gatto. E a un tratto le guardò. Un
Un minuto dopo trascinava sul pavimento una pesante tavola  con  la superficie di marmo e la collocava dinanzi alla
a cui era sospesa la tenda. Non ci arrivava; tirò allora  con  tanta impazienza che i chiodi si staccarono e l'asta cadde
si staccarono e l'asta cadde a terra insieme alla tenda,  con  un tonfo. Come per incanto, la porta del salotto si aperse;
di Mammy ardente di curiosità e di sospetto. Ella guardò  con  disapprovazione Rossella arrampicata sulla tavola, con le
con disapprovazione Rossella arrampicata sulla tavola,  con  le gonne sollevate fino alle ginocchia, pronta a balzare a
che insospettì maggiormente la negra. - Che cosa fare  con  tende di miss Elena? - chiese. - Che modo è questo di stare
sacra reliquia. - Tu non avere nuovo vestito se dover fare  con  tende di miss Elena. No, finché io avere respiro! - Non
signore non avere vestiti nuovi. Portare vecchi e portare  con  orgoglio. Non essere nessuna ragione perché figlia di miss
si chiese come mai quel corpo cosí pesante potesse muoversi  con  tanta agilità quando si trattava di origliare. - Ebbene, se
hai sentito questo, immagino che avrai sentito anche Giona  con  quella Emma e... - Sí, badrona. - E gli occhietti di Mammy
cacceranno tutti quanti? E dove andremo? Vorresti litigare  con  me per una cosa tanto da poco come le tende della mamma
Elena e noi cacciati in strada, ma... - e fissò Rossella  con  occhio improvvisamente accusatore... a chi voler chiedere
di abito nuovo? - Questo è affar mio. Mammy la fissò  con  occhio penetrante, come soleva fare quando Rossella era
Rossella. - Io aiutarti, e pensare che tu fare sottoveste  con  fodera di satèn e guarnire mutandine con merletto di
tu fare sottoveste con fodera di satèn e guarnire mutandine  con  merletto di tendine. Porse la tenda a Rossella con un
con merletto di tendine. Porse la tenda a Rossella  con  un timido sorriso. - E miss Melly venire a 'Tlanta con te?
con un timido sorriso. - E miss Melly venire a 'Tlanta  con  te? - No - rispose Rossella con asprezza, comprendendo dove
miss Melly venire a 'Tlanta con te? - No - rispose Rossella  con  asprezza, comprendendo dove voleva arrivare Mammy. - Vado
Mammy. - Vado sola. - Tu pensare questo - ribatté Mammy  con  fermezza. - Ma io venire con te e seguire tutti tuoi passi
pensare questo - ribatté Mammy con fermezza. - Ma io venire  con  te e seguire tutti tuoi passi con abito nuovo. Per un
fermezza. - Ma io venire con te e seguire tutti tuoi passi  con  abito nuovo. Per un attimo Rossella ebbe la visione del suo
del suo viaggio ad Atlanta e della sua conversazione  con  Rhett con l'accompagnamento di Mammy simile a un Cerbero
suo viaggio ad Atlanta e della sua conversazione con Rhett  con  l'accompagnamento di Mammy simile a un Cerbero nero.
sul braccio. - Cara Mammy, sei molto carina a voler venire  con  me per aiutarmi; ma come farebbero qui senza di te? Sai
averti messo prime fasce. Io dire che venire a 'Tlanta  con  te e io venire. Miss Elena rivoltarsi nella tomba se sapere
di vedere tutto, ma non vedere nulla. - E volgendosi  con  aria maestosa come se il colloquio fosse terminato, Mammy
e un lieve senso di colpevolezza. Andò incontro a Franco  con  sorrisi e inchini, compiaciuta quando egli le strinse la
Avere ottimo aspetto! Se io sapere che miss Rossella essere  con  voi, non avere avuto tanto pensiero. Quando essere tornata
negri liberati. Perché non avermi detto che uscire, tesoro?  Con  tuo raffreddore! Rossella ammiccò timidamente a Franco, il
- No, no! State tranquilla! - Siete stato cosí buono  con  me, oggi, e mi avete fatto tanto bene. Sento che mi è
avvolto in un pezzo di flanella, la guardò e poi cominciò,  con  una sfumatura di scusa che la giovine non aveva mai udito
lui di miss Súsele. Se io avere saputo che tu avere da fare  con  mist' Franco, io essere rimasta a casa dove stare meglio! -
Rossella le lanciò uno sguardo aspro che Mammy ricambiò  con  calma onniscienza. - E ora che farai? Andrai a raccontarlo
e taceva. I suoi occhi variegati vedevano sino in fondo,  con  la buona fede dei selvaggi e dei bambini, non turbata da
sotto coperte - ordinò la negra porgendole lo specchio  con  un sorriso sulle labbra tumide. Rossella si guardò. -
di cotogne per lisciarli. - Io non lavare tuoi capelli  con  questo tempo umido e tu non mettere acqua di Colonia come
- Che cosa? - chiese Mammy sospettosa. Rossella la guardò  con  una freddezza che era ben lungi dal provare. Non si poteva
se io non volere andare. Io essere libera - ansimò Mammy  con  ardore. - E io volere rimanere qui. Tu non muoverti! Voler
quel busto! No, tesoro, tu non andare in nessun posto  con  questo tempo. Dio mio! Essere come tuo padre! Tornare
Dunque, il giovanetto moveva  con  passo spedito verso casa. Se appena gli occhi di qualche
sbieco uno sguardo di gelosia e di soddisfazione insieme, e  con  l'accelerarsi della sua corsa, i pensieri, più che mai gli
e vólta dalla parte di lui lo fissò e gli sorrise  con  tale amore, ch'egli, affascinato da quegli occhi bruni e da
e agonizzando vicino al guanciale dove il fanciullo dormiva  con  le novelle del Hoffmann su le coltri. Ma egli non sentiva
fatto d'un velo trasparente e fosforescente. Appoggiato  con  la schiena al tavolino, il giovane si mise a contemplar
capo adorabile, perchè ella sapesse guardare e sorridere  con  tanta grazia? Era ella, da vero, come il perito aveva
O una spensierata fanciulla di piacere che procacciavasi  con  lo stesso sorriso magnifici doni di cardinali e umili
domande ch'ei rivolgeva a sè stesso e alla donna, ora  con  un senso di compiacimento dolce e superbo, ora con un
ora con un senso di compiacimento dolce e superbo, ora  con  un impeto di geloso rancore, si tramutavano a mano a mano
si andava ritirando. Allora, muto, stupefatto,  con  le pupille sbarrate, il fanciullo poeta scorse la bionda
luna, lei sempre volta verso di lui, quasi invitandolo  con  quel sorriso a ebbrezze ignote, rasentar lenta, lenta, la
visione, il giovane aprì le braccia, supplicando sommesso  con  voci tronche, rapide, singhiozzanti, quella misteriosa
sposo di Melania, aveva creduto che non potrebbe mai amarlo  con  piú intensità; ma ora si rendeva conto che i sentimenti di
Si teneva dritto militarmente nella sua logora uniforme,  con  la pistola nella fondina consumata e il fodero della
appariva pigro e indolente, ora era svelto come un gatto,  con  la continua tensione di chi ha i nervi sempre tesi come
al mondo! Ashley giunse quattro giorni prima di Natale,  con  un gruppo di giovani della Contea essi pure in licenza; un
e l'altro; per impedire ai Fontaine di litigare fra loro o  con  gli addetti al deposito, Ashley li condusse tutti quanti a
di felicità ogni volta che lo guardava, seduto sul divano  con  Melly da una parte e Lydia dall'altra e Gioia appoggiata
Se avesse anche lei il diritto di sedergli accanto  con  un braccio passato sotto al suo! Se potesse almeno
timida e riservata, era in adorazione dinanzi a suo marito,  con  gli occhi, col sorriso, con le lagrime. E Rossella era
dinanzi a suo marito, con gli occhi, col sorriso,  con  le lagrime. E Rossella era troppo felice per esser gelosa!
intera! Senza dubbio ella riuscirebbe a trovarsi sola  con  lui e gli direbbe: - Vi ricordate le nostre cavalcate per i
braccia? Quante cose avrebbe potuto dirgli cominciando  con  le parole «vi ricordate»! Tanti episodi che lo
elegantissimo - rispose Ashley. - Confronta la mia tunica  con  quelle degli altri e saprai apprezzare lo splendore di
bisognava scegliere fra avere i buchi o chiuderli  con  pezzi di uniformi dei prigionieri yankee... Non c'era altro
aristocratico piedino. Mi vergogno di arrivare dalla mamma  con  queste ciabatte. Prima della guerra ella non avrebbe
non m'importa, ma... non voglio che Dimity Munroe mi veda  con  le dita che escono dai calzini! - Sicuro, sono mie -
di delirante felicità e la speranza di potersi trovare sola  con  lui. Quella felicità durò finché tutti quanti intorno al
il pomeriggio ella non aveva potuto scambiare una parola  con  lui. Ma ora, augurando la buona notte, vide che le guance
E finché Melania viveva, poteva andare in una camera  con  suo marito e richiudere l'uscio... chiuderlo a tutto il
- Fontaine e Tarleton - erano molto generosi nel dividere  con  Tara il poco che avevano. Era tradizione nella Contea che i
di questa. Solo Dilcey non disse nulla, ma fissò Prissy  con  uno sguardo inequivocabile. Rossella rifiutò di ascoltare
nel campo. Ma Mammy e Pork lavoravano cosí lentamente e  con  tante lamentele che la padroncina rimandò Mammy in cucina
ad occuparsi del pranzo e Pork nei boschi e presso il fiume  con  trappole per i conigli e le sarighe, e ami per pescare.
erano cose che poteva fare. Rossella aveva allora tentato  con  le sue sorelle e con Melania, ma non avevano davvero
fare. Rossella aveva allora tentato con le sue sorelle e  con  Melania, ma non avevano davvero lavorato meglio. Melania
non lo permetterà! - Guardati ben dal tormentare il babbo  con  le nostre beghe! - Ti aiuterò io, sorellina - si interpose
esporsi al sole. - Grazie, pupa d'oro - disse Rossella  con  gratitudine; ma la guardò preoccupata. Carolene che era
avere una sorella che riunisse l'energia di Súsele  con  la dolcezza e la remissività di Carolene. Questa
e la remissività di Carolene. Questa raccoglieva il cotone  con  diligenza e serietà; ma quando aveva lavorato un'ora, era
la rimandò in casa. Nei lunghi solchi rimanevano dunque  con  lei soltanto Dilcey e Prissy. Questa raccoglieva con
dunque con lei soltanto Dilcey e Prissy. Questa raccoglieva  con  pigrizia, lamentandosi del dolore ai piedi, della
badrona. Ma mist' Geraldo e miss Elena sono stati buoni  con  me. Mist' Geraldo comprò la mia Prissy ed io non lo
la guerra, e si potesse avere la possibilità di seminare  con  la certezza di raccogliere! Questa era la speranza. La
la gaia cavalcata, fanciulle in abiti di cotone a fiori  con  leggere sciarpe, cuffie e mezzi guanti per proteggere il
grandi cenni di saluto a cui ella cercava di rispondere  con  buona grazia, ciò che le riusciva difficile. Nel suo cuore
E aveva ricamato mezza dozzina di cuscini per divano  con  la bandiera della Confederazione (le stelle erano un po'
di questo nero funereo, ed era praticamente fidanzata  con  tre giovinotti. Ora aveva soltanto diciassette anni e i
dinanzi a lei nella strada calda e soleggiata, la vita  con  le uniformi grige, gli sproni tintinnanti, gli abiti di
che suonavano. Cercò di non sorridere e di non salutare  con  troppo entusiasmo gli uomini che conosceva meglio, quelli
andavano dileguando. Melania irruppe dalla sua camera,  con  la fronte corrugata e una spazzola in mano, i capelli neri,
una spazzola in mano, i capelli neri, generalmente ravviati  con  cura, liberi dalla rete e scompigliati intorno al volto in
è successo? - Carlo! - singhiozzò Pittypat, abbandonandosi  con  gioia alla voluttà della sofferenza e nascondendo il capo
Rossella! Rossella si era gettata sul letto e singhiozzava  con  quanta forza aveva in gola; singhiozzava sulla sua
perduta e sulle gioie che le erano vietate, singhiozzava  con  l'indignazione e la disperazione di una bambina che una
e la disperazione di una bambina che una volta otteneva,  con  le lagrime, tutto ciò che voleva ed ora sapeva che i
perché se avesse potuto parlare avrebbe gridato la verità  con  schiette parole, alla maniera di Geraldo. Melania le
sapesse - o che non le interessasse - che la vita correva,  con  gli sproni tintinnanti. «Ma è talmente rigida!» pensò
tardo pomeriggio; ancora la vista dei gitanti che tornavano  con  le carrozze cariche di rami di pino, liane e felci non la
state chiamate in Virginia - proseguí la signora Elsing  con  la sua voce spenta, sventolandosi languidamente come se né
troppo grande per la Causa - intervenne la signora Elsing  con  una voce dolce ma decisa. - Saremmo liete di aiutarvi ma...
Vogliono soltanto non aver da fare per poter civettare  con  gli ufficiali: ecco tutto. E hanno paura che dietro ai
in una riunione mondana. Rossella sopportò il loro sguardo  con  un'espressione infantile e innocente. - Credo che dobbiamo
e fare del nostro meglio, tutte quante. Io andrò al banco  con  Melly perché... sí, mi pare che sia meglio essere in due.
di Atlanta dovevano essere in quel luogo, pensò; d'argento  con  dodici braccia, di porcellana con graziose figurine che ne
luogo, pensò; d'argento con dodici braccia, di porcellana  con  graziose figurine che ne adornavano la base, d'ottone
in due uomini a capo di cosí gloriose imprese: Davis  con  la faccia magra e gli occhi freddi di un asceta, la bocca
e gli occhi freddi di un asceta, la bocca sottile chiusa  con  un'espressione decisa; Stephens con gli occhi neri e
la bocca sottile chiusa con un'espressione decisa; Stephens  con  gli occhi neri e ardenti profondamente incavati in un viso
soltanto malattia e dolore ed aveva trionfato su questi  con  fervore giocondo: due volti che erano molto amati. Le
la responsabilità di tutta la vendita, andavano qua e là  con  l'importanza di navi bene attrezzate, spingendo
le mani, chiuse gli occhi e accompagnò il ritmo triste  con  una lieve oscillazione del corpo. Vi era qualche cosa di
abiti variopinti come farfalle, sorretti da cerchi enormi,  con  mutandine di pizzo che s'intravedevano al di sotto; piccole
che il capo pendeva alquanto all'indietro; fanciulle  con  masse di trecce d'oro sulla nuca e lunghi pendenti d'oro
portata attraverso il blocco, e tutta preziosa e indossata  con  orgoglio, perché sembrava cosí di fare maggiore affronto
bottoni e di galloni d'oro sui colletti e sui paramani,  con  bande rosse, gialle, o blu sui calzoni, secondo i diversi
e tintinnavano. «Che begli uomini» pensò Rossella  con  un senso d'orgoglio, mentre quelli salutavano, facevano
castane; belli, indifferenti, chi col braccio al collo, chi  con  la testa bendata da una candida fasciatura che contrastava
stranamente col volto abbronzato. Alcuni camminavano  con  le stampelle; e com'erano orgogliose le ragazze che li
venturo a quell'epoca, se la guerra durava ancora; vecchi  con  la barba bianca che rimpiangevano di non esser piú giovani,
gente di cui ci si chiedeva sommessamente perché non erano  con  Lee. Come potevano accalcarsi tutti in quella sala?
cosí grande pochi minuti prima, ed ora era stipata,  con  l'aria surriscaldata dagli odori della calda notte estiva,
battendo sul leggio col suo archetto; poi attaccando  con  nuova foga, l'orchestra intonò «Bella bandiera azzurra».
argentine della tromba. Si volse e vide Melly in piedi,  con  le mani strette al petto, gli occhi chiusi, una lagrimetta
Sorrise stranamente a Rossella, quando la musica finí  con  una smorfietta di scusa mentre si asciugava gli occhi col
di quanto amavano i loro uomini; una Causa che servivano  con  le loro mani e i loro cuori, una Causa di cui parlavano, a
uomini se fosse necessario, sopportando la loro perdita  con  la stessa fierezza con la quale gli uomini portavano le
sopportando la loro perdita con la stessa fierezza  con  la quale gli uomini portavano le loro bandiere sul campo.
lo mostravano chiaramente. Come poteva esser diversamente,  con  dei capi come Lee e Yackson? Un'altra vittoria come quella,
E naturalmente l'aristocrazia inglese simpatizzava  con  l'aristocratica gente del Sud, contro quella razza avida di
quelle donne amorose? Ella non poteva amar nulla né nessuno  con  quell'altruismo. Era una sensazione di solitudine... e non
le diede coraggio; ma ella continuò a guardare la sala  con  disgusto. Il banco di vendita delle ragazze McLure era poco
e Rossella non aveva nulla da fare se non guardare  con  invidia la folla felice. Melania sentiva il suo malumore,
ma si fermò in tempo. «Sicuro, è proprio cosí» discusse  con  la propria coscienza. «Tutti si spingono come se si
a lei piú che se fosse stata coricata accanto a Carlo  con  «sua amata sposa» scolpito sulla pietra. Non era una
ballare e civettare e non era una moglie che poteva sedere  con  le altre a criticare la smania di ballare e di civettare
tutto questo era ingiusto; ed era ingiusto dover parlare  con  voce sommessa e tener gli occhi bassi quando gli uomini,
una cornacchia, vestita di soffocante taffettà nero,  con  le maniche lunghe sino ai polsi, il corpetto chiuso fino al
gloriosa in battaglia, sicché ella potesse trarne vanto.  Con  un senso di ribellione appoggiò i gomiti al banco e fissò
gli abiti che le passavano dinanzi; seta color crema  con  ghirlandine di bocciuoli di rosa; raso rosso con diciotto
crema con ghirlandine di bocciuoli di rosa; raso rosso  con  diciotto volanti bordati da un vellutino nero; taffettà
bordati da un vellutino nero; taffettà azzurro chiaro,  con  la gonna larga dieci metri ornata di cascate di trina; seni
di un pizzo Chantilly color avorio giunto da Charleston  con  l'ultima spedizione che aveva attraversato il blocco; e
e la vita si ingrossava; si rimaneva a sedere negli angoli  con  altre donne serie e posate e ci si alzava solo a ballare
e posate e ci si alzava solo a ballare col proprio marito o  con  qualche vecchio signore che vi pestava i piedi. Se non si
seguire: se le seguivate vedevate coronati i vostri sforzi.  Con  le vecchie signore bisognava esser dolci e ingenue, perché
perché le vecchie sono furbe e sorvegliano le ragazze  con  gelosia, come dei gatti, pronte a graffiare alla piú
detto ai loro figliuoli che eravate una sfacciata.  Con  le ragazze e con le giovani spose dovevate essere tutta
loro figliuoli che eravate una sfacciata. Con le ragazze e  con  le giovani spose dovevate essere tutta dolcezza, baciandole
intorno alla vita, sopportando che facessero altrettanto  con  voi, per quanto la cosa vi desse noia. Ammiravate il loro
i loro mariti; e ridevate un po' scioccamente affermando  con  modestia che il vostro fascino era nulla a confronto del
sempre piú forte sfidandoli a indovinarne la ragione.  Con  gli occhi potevate promettere tutte le cose piú eccitanti,
armeggi non avevano mai mancato allo scopo... eccettuato  con  Ashley. No, non vi era ragione di imparare tutte queste
zitelle come Lydia Wilkes; e tutti dicevano «poverina»  con  un tono di odiosa compassione. No; in fin dei conti era
quando la folla cominciò ad ammassarsi lungo le pareti,  con  le signore che trattenevano i cerchi delle gonne per
banco parlavano della propria camerateria universitaria  con  Ashley, dicevano che era un bravo soldato, oppure
modo da superare tutti gli ufficiali che gli erano accanto,  con  le spalle larghe ma la vita sottile, e dei piedi
piccoli nelle scarpe verniciate. Il suo abito severo,  con  la camicia finemente pieghettata e i calzoni elegantemente
le uose molto alte, contrastava stranamente col suo volto e  con  la sua figura; appariva tutto agghindato, con gli abiti di
suo volto e con la sua figura; appariva tutto agghindato,  con  gli abiti di un «dandy» su un corpo da atleta, e
un certo interesse; perciò gli sorrise gaiamente. Rispose  con  un piccolo cenno al suo inchino; ma quando egli mosse verso
cenno al suo inchino; ma quando egli mosse verso di lei  con  una singolare andatura, flessuosa come quella degli
come quella degli indiani, ella portò la mano alla bocca  con  un gesto d'orrore, riconoscendolo. Rimase paralizzata, come
quel tremendo individuo che aveva assistito a quella scena  con  Ashley che le dava tuttora degl'incubi; quell'odioso
persone perbene; quell'uomo spregevole che aveva detto - e  con  ragione! - che lei non era una signora. Al suono di quella
dal banco il suo ventaglio nero e cominciò a sventolarla  con  sollecitudine, troppa sollecitudine; il suo volto era grave
a una finestra? - No. - Il monosillabo fu pronunciato  con  tanta durezza che Melly la guardò stupita. - È un pezzo che
gioia per entrambe queste graziose signore - replicò questi  con  un lieve inchino. Era l'osservazione che facevano tutti gli
La sua voce si spezzò. - È morto al campo - disse Rossella  con  voce atona. Quasi masticò le parole. Oh, non se ne andava
parole. «Dio mio, speriamo che nessuno lo capisca!» pensò  con  un sobbalzo di terrore. Avrebbe detto quello che sapeva?
e vide che la sua bocca era un po' abbassata agli angoli  con  beffarda simpatia, mentre egli continuava ad agitare il
e la musica... povera figliuola! - Capisco - rispose egli  con  studiata gravità; ma nel rivolgere a Melania uno sguardo
momento... Un copricuscino? Eccone uno graziosissimo,  con  la bandiera. Si volse a tre soldati di cavalleria che si
che era di fianco al banco, perché la mira dei soldati  con  la bocca piena di tabacco masticato non era cosí esatta
non era cosí esatta come quella che essi dimostravano  con  le loro pistole. Quindi dimenticò il capitano, Rossella e
la voce tranquilla. «Che Dio lo maledica» pensò Rossella  con  violenza. «Se fosse un altr'uomo non farei altro che
e sua moglie si arrampica sul rogo funerario e viene arsa  con  lui. - Che cosa orribile! E perché lo fanno? La polizia non
che io non am... Gli occhi di lui attesero le sue parole  con  un'espressione cinicamente divertita; ed ella non riuscí a
non provava. Che cosa terribile, terribile, aver a che fare  con  un individuo che non era un gentiluomo! Un gentiluomo aveva
a parlar di cose di cui nessuno parlava mai. - Attendo  con  ansia. - Siete detestabile - disse ella smarrita,
di Carlo Hamilton si divertiva, o sembrava divertirsi  con  'un estraneo, avvicinarono le teste, disapprovando.
Ma, durante gli anni antecedenti al matrimonio di Geraldo  con  Elena, la piccola colonia a venticinque miglia a nord di
attraversò lo Stato verso Occidente, per congiungersi  con  quella nuova del Tennessee. Dalla vecchia città di Savannah
ove dimorava Geraldo, fino ad Atlanta, per congiungersi  con  le altre due, dando cosí al porto di Savannah uno sbocco
e Mobile. Nata da una strada ferrata, Atlanta si sviluppò  con  lo svilupparsi di quella. Il complesso delle quattro linee
di quella. Il complesso delle quattro linee collegava  con  l'occidente, col mezzogiorno, con la Costa e, attraverso
quattro linee collegava con l'occidente, col mezzogiorno,  con  la Costa e, attraverso Augusta, col settentrione e con
con la Costa e, attraverso Augusta, col settentrione e  con  l'Est. Essa era diventata il punto d'incrocio per i viaggi
tranquille, guardavano verso la giovine città tumultuosa  con  la sensazione di una gallina che ha covato un anatroccolo.
si estendeva attorno al nodo ferroviario. Vi si recavano  con  entusiasmo. Essi costruirono i loro negozi attorno alle
fessure delle porte, scrollavano le finestre sconnesse  con  un cigolio monotono. Le ultime foglie cadevano dai rami
cavalcava sul vento attraverso la Georgia. Rossella ricordò  con  amarezza la sua conversazione con la nonna Fontaine. Come
Georgia. Rossella ricordò con amarezza la sua conversazione  con  la nonna Fontaine. Come le sembrava lontano quel pomeriggio
Fontaine e delle loro schiave che si erano affannate  con  coperte bagnate a spegnere le fiamme. La casa dei Calvert
catturare nei boschi. E ciascuno divideva quello che aveva  con  gli amici meno fortunati. Ma ben presto non vi fu piú nulla
quantità di carne e di grasso. La sera Rossella discuteva  con  Melania sull'opportunità di mandare Pork fuori della
sull'opportunità di mandare Pork fuori della regione  con  un po' di denaro a cercare se fosse possibile comprare dei
non gli chiedeva mai dov'era stato. Certi giorni tornava  con  un po' di cacciagione, altre volte con qualche pannocchia
Certi giorni tornava con un po' di cacciagione, altre volte  con  qualche pannocchia di granturco, con un sacchetto di
altre volte con qualche pannocchia di granturco,  con  un sacchetto di piselli secchi. Portò anche un gallo che
che disse di aver trovato nei boschi. La famiglia lo mangiò  con  piacere misto a un senso di rimorso, perché tutti sapevano
chi era il pollaio, ma gli accarezzò dolcemente la spalla  con  le lagrime agli occhi. I negri erano irritanti, qualche
e affamati, bianchi e neri, la fissavano, chiedendole  con  gli occhi di provvedere un po' di cibo. Bisognava decidersi
la sollevasse da quel fardello troppo pesante per lei? E  con  questi pensieri, cadde in una sonnolenza irrequieta. Si
Il sogno si ripeté ogni volta che andava a dormire  con  lo stomaco vuoto. E questo avveniva sovente. La spaventava
landa nebbiosa la sgomentava tanto che cominciò a dormire  con  Melania, la quale la destava non appena i suoi gemiti le
Ma la sua delusione svaní nel vedere la radiosa felicità  con  la quale ella «accettò» la sua generosità. Rossella mandò
ricevette da Will un breve biglietto che lesse e rilesse  con  gioia sempre crescente. Will scriveva che le tasse erano
da essa. Ora che tutto era compiuto, se ne rese conto  con  una nostalgia difficile da vincere. Ma non si poteva
che Franco Kennedy aveva da qualche anno un'«intesa»  con  Súsele O'Hara. Non è quindi da stupire che il suo
è quindi da stupire che il suo matrimonio quasi clandestino  con  Rossella fosse seguito da pettegolezzi senza fine. La
come aveva fatto a sposare una sorella mentre era fidanzato  con  un'altra. Raccontò poi alla signora Elsing che per tutta
neanche la signora Merriwether aveva osato affrontare  con  lei l'argomento. La giovine sposa sembrava in quei giorni
cose a cui pensare. La piú importante era far comprendere  con  buona maniera a Franco che la sua bottega doveva rendere di
perché Rossella cominciò a fargli una quantità di domande,  con  la sua aria infantile, dicendosi curiosa - oh, curiosa come
gli dovevano. Franco rispose sempre evasivamente, tossendo  con  imbarazzo e stropicciandosi le mani. Aveva cominciato ad
per una donna - non amava piú parlare di affari  con  lei, come aveva fatto prima del matrimonio. Le sembrava che
non può rivelare che sua moglie lo ha preso in trappola  con  una bugia. Rossella era sua moglie; e una moglie dev'essere
di zucchero nel caffè. Sí, la vita era piacevole:  con  Rossella... finché le si lasciava libertà d'azione.
Che cosa mi comanda? Venga, venga qua! — Molte donnicciuole  con  fagotti sotto il braccio, avvolti dentro un panno in cui
meno miserabile, uomo o donna che fosse, fermavasi allora  con  una di quelle megere, scambiando qualche parola quasi
moglie d'impiegato, modesta nel vestituccio nero o bigio,  con  le spalle leggermente curve, chiuse nella mantellina per lo
ovale di truciolo, rilasciatale altra volta dal Presto  con  l'oggetto d'oro ritirato: povero oggetto che ora tornava di
vecchi dal soprabito che non avea più colore, dal cappello  con  l'orlo lustro d'unto, girando gli occhi di sotto in su, in
e lisi mezzo nascosti in un giornale; passavan operai  con  la giacca buttata a traverso su la camicia a quadrelli, un
perchè nessuno la ravvisasse in quel luogo; e camminava  con  andatura spedita, volgendo, però, il capo di qua e di là,
fermatasi di fronte al portone, scese, agile, una donna,  con  un'acconciatura estiva chiara, vistosa, con un cappello
una donna, con un'acconciatura estiva chiara, vistosa,  con  un cappello dalla tesa ampia, guarnito di una ghirlanda di
un lembo di sottana a falpalà di seta color di rosa, ornato  con  trine d'un bianco d'avorio così delicato da rivelarne
l'alto del capo e recati dietro le orecchie in due bande,  con  la classica semplicità delle Madonne. Quando il piccino,
a sè, teneva un fagottino che ogni poco tornava a palpare  con  le dita scarne, quasi avesse temuto che mentre ella badava
a sbuffare. Qualche uomo, che passeggiava su e giù,  con  le mani nelle tasche o giunte dietro le reni, bestemmiava
uno sbiadito giovanottello in berrettino, svolse  con  piglio d'indifferente superiorità. - Son due camiciucce....
donna. - Non può darmi nè anche qualcosetta? — domandò ella  con  un lieve tremor nella voce, sollevando su l'impiegato gli
vecchia gli allungava, quando la vedova, rialzata la testa,  con  un gesto di improvvisa risoluzione, si levò l'anello, il
la testolina languente del suo bimbo, susurrandogli  con  pazza allegria: — Ora mangi, bello di mamma, ora mangi! —
di vetro, e prese l'altro. - Ashley! - mormorò Rossella  con  voce tremante; ed egli si volse lentamente. L'espressione
Gli si avvicinò. - Ho paura - disse. - Oh Ashley, tenetemi  con  voi. Ho tanta paura! Egli non si mosse ma rimase a fissarla
qualche cosa che non trovarono. Finalmente egli parlò  con  una voce che non era piú la sua. - Avevo bisogno di voi.
La sua voce si spezzò, ed egli guardò il guanto e lo spianò  con  le dita. - E... tutta la mia forza se ne va con lei. Nella
e lo spianò con le dita. - E... tutta la mia forza se ne va  con  lei. Nella sua voce sommessa era una nota di cosí violenta
- disse lentamente - voi la amate, non è vero? Egli parlò  con  sforzo. - È il solo dei miei sogni che abbia vissuto e
diverso... Avreste dovuto capirlo, invece di infastidirmi  con  tutte le vostre belle parole di onore e di sacrificio! Se
di ciò che ella diceva. Rimaneva silenzioso dinanzi a lei,  con  le spalle curve, stringendo il guanto come se fosse una
nulla... non ha mai neanche sospettato... Dio è stato buono  con  noi. Egli le si avvicinò rapidamente e la circondò
Egli le si avvicinò rapidamente e la circondò ciecamente  con  le braccia. Rossella si sollevò sulla punta dei piedi per
a posare la sua guancia calda contro quella di lui, e  con  una mano gli accarezzò lievemente i capelli. - Non
Ashley non lo erano. Si irrigidí per sorreggere il peso e  con  una calma che era ben lungi dal provare, baciò la guancia
di lui, senza febbre né desiderio né passione; soltanto  con  fredda dolcezza. - In qualche modo riusciremo - disse. Nel
modo riusciremo - disse. Nel vestibolo un uscio si aperse  con  subitanea violenza e la voce 'del dottor Meade chiamò con
con subitanea violenza e la voce 'del dottor Meade chiamò  con  impeto: - Ashley! Presto! «Dio mio! È finita!» pensò
è mai esistito veramente, se non nella mia fantasia» pensò  con  tristezza. «Ho amato qualche cosa costruita da me, qualche
relegata anche lei sotto agli alberi e nei salotti  con  gravi matrone vestite di seta nera grave e scura come loro
occhi sul piatto e mordicchiò elegantemente un biscottino  con  una delicatezza e una mancanza d'appetito che avrebbe
aveva attorno; ed ella non aveva scambiato una parola sola  con  lui da quando era arrivata, dopo il loro primo saluto. Si
dei suoi diciassette anni. La sua veste di organza grigia,  con  la sciarpa di raso color ciliegia attorno alla vita,
tanto era violento il suo desiderio di parlare sola  con  Ashley. Da allora, Ashley era rimasta seduto su uno
lontano dagli altri invitati, parlando tranquillamente  con  lei e sorridendo di quel sorriso un po' stanco che Rossella
Melania e le parlava; e Melania abbassava lo sguardo su lui  con  un'espressione che affermava la sua dedizione. Cosí,
gonna per richiamare la sua attenzione e guardando Stuart  con  occhi di fuoco. Fra lui e i gemelli vi era già una certa
aspre. Franco Kannedy strepitava intorno come una gallina  con  un pulcino, correndo avanti e indietro dalla quercia alle
di sopportazione femminile ed ella fissava sua sorella  con  occhi incandescenti. La piccola Carolene avrebbe pianto
a Rossella. Di solito egli era tanto buono e la trattava  con  una negligente deferenza che le dava l'impressione di
capire se se ne fosse accorto: ma egli stava giocherellando  con  la sciarpa di Melania, e le sorrideva. Un dolore acuto le
il cuore. Sentí che sarebbe stata capace di graffiare  con  gioia la pelle di avorio di Melania, sino a farla
incontrò quello di Rhett Butler, che non si era mescolato  con  la folla, ma conversava in disparte con John Wilkes. La
si era mescolato con la folla, ma conversava in disparte  con  John Wilkes. La stava osservando e quando ella lo guardò,
gli procurasse un divertimento beffardo. Avrebbe graffiato  con  piacere anche lui. «Se posso resistere a questa riunione
fresche stasera ed io rimarrò giú e riuscirò a parlare  con  Ashley. Certamente egli avrà notato come sono corteggiata.»
egli avrà notato come sono corteggiata.» Calmò il suo cuore  con  un'altra speranza: «Senza dubbio, dev'essere premuroso con
con un'altra speranza: «Senza dubbio, dev'essere premuroso  con  Melania, perché dopo tutto è sua cugina e non ha
un po' seduta sotto l'albero, parlando a voce altissima  con  un vecchio gentiluomo di Fayetteville, sordo come una
quanti. Muovendosi fra i gruppi, trascinando le parole  con  la loro voce dolce, erano belli come stalloni di sangue e
in un attimo balzare ad altezze straordinarie e infiammarsi  con  la stessa rapidità. Uomini e donne erano belli e selvaggi,
dalle tavole, egli era al culmine di una discussione  con  John Wilkes. - Per la camicia di Giove! Desiderare un
- Per la camicia di Giove! Desiderare un accordo pacifico  con  gli yankees! Dopo che abbiamo scacciato quei mascalzoni dal
quei mascalzoni dal Forte Sumter? Pacifico? Il Sud mostrerà  con  le armi che non vuole essere insultato e che non si scinde
e di ascoltarsi parlare. Carlo Hamilton non si era alzato  con  gli altri. Trovandosi relativamente solo con la ragazza, le
si era alzato con gli altri. Trovandosi relativamente solo  con  la ragazza, le si avvicinò e, con l'audacia nata dal nuovo
relativamente solo con la ragazza, le si avvicinò e,  con  l'audacia nata dal nuovo amore, le sussurrò la sua
uno squadrone di cavalleria e certamente io desidero andare  con  lui. È un grand'uomo ed era il migliore amico di mio padre.
e la piú cara e la piú buona e la piú gentile; ed io vi amo  con  tutto il cuore. Non posso sperare che voi amiate uno come
- Desidero sposarvi. Rossella tornò alla realtà  con  un sussulto, al suono della parola «sposarvi». Stava
Stava pensando al matrimonio e ad Ashley, e guardò Carlo  con  malcelata irritazione. Perché quel cretino col viso di
soltanto un ragazzo di vent'anni, rosso come un peperone e  con  l'aria molto sciocca. Ebbe il desiderio di dirgli quanto
il fascino principale di Melania: - Non sono d'accordo  con  te su Thackeray. È un cinico. E credo che non sia un
se cercassi anch'io di pensarle!» Ed eccola lí,  con  un uomo ai suoi piedi, a parlare seriamente come se fosse
di affetto, egli afferrò il suo ventaglio e lo richiuse  con  tanto ardore che ella si sentí drizzare i capelli. - Non ci
in pace e che la guerra non si farà... - Alzò la mano  con  un sorriso, perché dai ragazzi Tarleton e dai Fontaine
vi era che un solo lato. A volte non era punto d'accordo  con  Ashley. - Non ci scaldiamo troppo la testa e non cerchiamo
Guerra! - gli gridò Lydia nell'orecchio facendosi cornetto  con  la mano. - Vogliono far la guerra agli yankees! - La
a sua volta il sordo cercando il suo bastone e alzandosi  con  maggiore energia di quanta ne avesse mostrata da anni. -
Credete che si tratti soltanto di cavalcare un bel cavallo,  con  le ragazze che vi gettano fiori chiamandovi eroe. Non è
i momenti piú volgari della vita, come la nonna Fontaine  con  le sue sconcie flatulenze: momenti che ognuno preferiva
volsero verso Rhett Butler che stava appoggiato a un albero  con  le mani sprofondate nelle tasche dei calzoni. Da quando
- interruppe senza muoversi dal suo posto Rhett Butler,  con  un accento strascicato che rivelava la sua nascita
Il gruppo si volse verso di lui e gli prestò ascolto  con  la cortesia dovuta a uno straniero. - Ha mai pensato,
le fece comprendere che quell'uomo aveva ragione e parlava  con  buonsenso. Infatti, ella non aveva mai visto una fabbrica
tutti si stavano divertendo. Stuart Tarleton si avanzò,  con  la fronte aggrottata, insieme con Brent. Senza dubbio, i
Tarleton si avanzò, con la fronte aggrottata, insieme  con  Brent. Senza dubbio, i gemelli erano dei ragazzi educati e
dire, signore? - disse Stuart lentamente. Rhett lo guardò  con  occhio gentile ma beffardo. - Intendo dire che Napoleone...
battaglione piú forte». - Quindi si volse a John Wilkes,  con  una gentilezza che non era finta: - Mi avevate promesso di
e insolente come un ceffone. Quindi attraversò il prato  con  John Wilkes, col nero capo eretto; e il suono della sua
pensò che se lei non avesse civettato cosí sfacciatamente  con  Stuart l'anno scorso, a quella riunione politica, forse a
lentamente verso il luogo ove sedevano Rossella e Carlo,  con  un sorriso curioso e divertito. - Un bell'arrogante, non è
- Un bell'arrogante, non è vero? - fece seguendo Butler  con  lo sguardo. - Sembra un Borgia. Rossella rifletté
Carlo, in cui incredulità e vergogna si trovarono a lottare  con  l'amore. Ma questo trionfò; egli si disse che per una
un tremendo incantesimo. «O, anche peggio» pensò Rossella  con  un brivido: somigliava al caro volto di una mamma,
e nemici che la guardavano nel suo carretto sconquassato,  con  occhi accecati dal sangue e dalla polvere rossa: occhi
che somigliava tanto alla morte. Strinse le redini  con  le mani che le dolevano, e con quelle frustò il dorso del
morte. Strinse le redini con le mani che le dolevano, e  con  quelle frustò il dorso del cavallo con quanta forza aveva.
che le dolevano, e con quelle frustò il dorso del cavallo  con  quanta forza aveva. Il cavallo non reagí alle percosse ma
gridare, Miss Rossella! Ti prego, non gridare! - bisbigliò  con  voce tremante. - Non sapere cosa poter rispondere. «Dio
Non sapere cosa poter rispondere. «Dio mio!» pensò Rossella  con  un brivido. «Ha ragione. Di là potrebbe uscire qualsiasi
là potrebbe uscire qualsiasi cosa! Frustò ancora il cavallo  con  le redini. La vista della casa dei McIntosh le aveva tolto
Melania. Ed ella aveva promesso. Perché si era legata  con  questa promessa, ancor piú impegnativa ora che Ashley non
del bambino. Ma aveva promesso ed essi le appartenevano,  con  Wade e Prissy, ed ella doveva lottare per loro finché aveva
il ramo d'albero che adoperava come frusta, e percosse  con  quello il dorso di Prissy. - Stai su, stupida, altrimenti
una mucca a chiazze rosse e bianche, che le guardava  con  grandi occhi spauriti, e che aperse ancora la bocca in un
nei boschi e yankees non avere rubato. - La portiamo  con  noi - decise Rossella vivamente. - Cosí avremo un po' di
po' di latte per il bimbo. - Come potere portare una mucca  con  noi, Miss Rossella? Non potere. Mucche non camminare se non
- Giacché ne capisci tanto, levati la sottoveste e  con  quella legala al carretto. - Miss Rossella, tu sapere che
e tirò finché la tela cedette. Tirò furiosamente, lacerò  con  ambo le mani e dopo poco la sottana era ridotta a strisce.
e dopo poco la sottana era ridotta a strisce. Le annodò  con  le dita tremanti e insanguinate, tutte vesciche. -
- Io avere paura di mucche. Avere mai avuto da fare  con  loro. Io non essere negra contadina, essere negra
Rossella le gettò attorno alle corna il nodo scorsoio fatto  con  la striscia di tela. Legò l'altra estremità al carretto il
Quando vi fu riuscita raccolse le redini, ma il cavallo  con  la testa china fino a terra rifiutò di muoversi. Rossella
paúla! - Miss Rossella, io non poter camminare. Avere piedi  con  vesciche e scarpe rotte... e Wade essere tanto pesante... -
poche parole di una canzone che cantava, una volta  con  Rhett; non ricordava il seguito: «Ancora pochi giorni per
La sua casa, la sua casa! I cari muri bianchi, le finestre  con  le tendine leggere, le larghe verande... tutto ciò era
La sua casa! Lasciò cadere le briglie e corse in avanti,  con  folle desiderio di stringere fra le braccia quelle mura. E
il senso completo della realtà. - Figlia... - mormorò  con  sforzo - Figlia mia. Poi tacque. «È un vecchio!» pensò
mille cose ignorate la afferrò; ed ella rimase a fissarlo,  con  un fiume di domande che le urgevano in gola e non
carretto giunse di nuovo il vagito lieve e Geraldo si volse  con  sforzo. È Melania col suo bimbo - sussurrò Rossella
vostra. Le Dodici Querce sono state bruciate. Dovete stare  con  noi. Il pensiero della prolungata sofferenza di Melania
giaceva da tante ore. E poi fu nelle forti braccia di Pork,  con  la testa sulla sua spalla. Prissy, col bimbo in braccio e
Evitò le sedie ad alta spalliera, la vecchia credenza  con  le zampe sporgenti, la rastrelliera vuota, e si sentí
il vecchio divano logoro su cui sedeva, la grande scrivania  con  la fragile sedia intagliata dietro ad essa, gli scaffali
tutto era come prima; soltanto Elena non vi era, Elena  con  la lieve fragranza di verbena e la dolce espressione dei
mascalzoni negri essere scappati e alcuni essere andati  con  yankees e... - Quanti ne sono rimasti? - Rimasti io e
«Noi tre», mentre erano cento. Rossella alzò la testa  con  sforzo; il collo le doleva. Bisognava che la voce non le
collo le doleva. Bisognava che la voce non le tremasse! Ma,  con  sua sorpresa, parlò freddamente e naturalmente, come se non
se non vi fosse mai stata la guerra ed ella avesse potuto,  con  un cenno, chiamare una decina di schiavi. - Pork, muoio di
aver seppellito dietro alla casa. Oggi esserci nutriti  con  quelle. - Portale prima di andare a scavare le patate. E...
aggrappandosi alla scrivania. - Non c'è vino - ripeté  con  voce opaca, rivedendo le file di bottiglie nella cantina.
scavare al buio. - Non puoi accendere un pezzo di legno e  con  la fiamma...? - Non avere legna. Loro... - Fai quello che
Pork si affrettò fuori della stanza e Rossella rimase sola  con  Geraldo. Gli accarezzò dolcemente una gamba; e notò che i
qui. Ma Lydia e Gioia si erano rifugiate a Macon,  con  alcuni schiavi, perciò non ce ne preoccupammo. Noi non ci
incendiare la casa. Risposi che l'avrebbero bruciata  con  me dentro. Non potevamo partire... le ragazze... la
che vi erano tre donne moribonde: bruciassero pure la casa  con  loro dentro. Il giovine ufficiale era... era un gentiluomo.
- Un gentiluomo. Se ne andò al galoppo e tornò dopo poco  con  un capitano medico che visitò le ragazze... e la mamma. -
yankees. - Li ho visti poco perché stavo al piano di sopra  con  le ragazze e con la mamma. Ho visto piú di tutti il giovine
visti poco perché stavo al piano di sopra con le ragazze e  con  la mamma. Ho visto piú di tutti il giovine medico. Era
il giorno intorno ai feriti, veniva a sedersi di sopra,  con  loro. Ha anche lasciato qualche medicina. Nel partire mi
di farlo neanche in questi momenti. Entrò, portando  con  precauzione due piccole borracce di zucca e con lui entrò
portando con precauzione due piccole borracce di zucca e  con  lui entrò un forte sentore di grappa. - Averne sprecato
e nel far questo vide che gli occhi di lui la seguivano,  con  una vaga espressione di disapprovazione. - So che le
alzare in piedi. - Pork... Pork s'impadroní della borraccia  con  una mano e del braccio di Geraldo con l'altra. Rossella
della borraccia con una mano e del braccio di Geraldo  con  l'altra. Rossella prese la candela e tutti e tre si
aspra al saliscendi delle mezzine, immerse nell' acqua  con  un tonfo cupo e profondo, in quell'acqua usa un tempo a
le ragazze, sfoggiavano vestiti chiari, inamidati a nuovo  con  molta arte, e larghe fusciacche di seta in colore, a cui
giovinotti e signorine ridacchiavano insieme: i maschi  con  la solita famigliarità nata dall'abitudine di vedersi
di vedersi continuamente; le femmine, in vece,  con  più riserbo, quasi che si fossero sentite tutt'altre in
del grazioso pulpito, e s'affacciava a un tratto di là su  con  una sonora risata da monello: allora la Madonna di Luca
Robbia, sporgente su 'l magnifico lavacro, pareva figger  con  attonita maraviglia i lucenti occhi di creta su questa
gite a Nuova Orléans sulle quali non dava mai spiegazioni.  Con  un vago senso di gelosia, ella intuiva che dovevano aver
senso di gelosia, ella intuiva che dovevano aver rapporto  con  una donna... o con delle donne. Però, dopo che zio Pietro
ella intuiva che dovevano aver rapporto con una donna... o  con  delle donne. Però, dopo che zio Pietro non l'accompagnava
a bere coi piú ricchi yankees e "Carpetbaggers", discutendo  con  loro progetti finanziari che suscitavano l'odio dei
di Pesco e di Via Decatur. Si fermava a discorrere  con  lei, oppure legava il suo cavallo dietro al veicolo e
sempre piú frequenti col passare delle settimane e  con  l'aumentare in città della tensione provocata dagli insulti
che fossero i suoi motivi, ella era molto lieta di trovarsi  con  lui. Rhett ascoltava le sue lagnanze contro i clienti che
a sorridere indulgentemente e Pitty esclamava "Dio mio!"  con  sbalordimento. Rossella era anche sicura che sovente egli
il volume del suo ventre che andava ogni giorno aumentando.  Con  lui poteva parlare di tutto senza misteri e senza essere
costretta a nascondere il proprio pensiero come le accadeva  con  Franco... e come le sarebbe accaduto con Ashley. Era
come le accadeva con Franco... e come le sarebbe accaduto  con  Ashley. Era piacevole avere un amico come Rhett ora che
ella non riusciva ad approfondire, si era deciso a tenere  con  lei un contegno simpatico. Molto piacevole, poiché di amici
casa in cui rimanere. - Sicuro: ma sareste morta di fame  con  orgoglio e dignità. - Oh, storie! Guardate la signora
E dopo la morte di Elena, vi era stata Melania, benché  con  questa ella non avesse nulla di comune, se non il duro
pensò, torva: «Infatti, ha approvato anche questo» ma rise  con  disprezzo. - Oh, Melly! - esclamò; poi soggiunse con
rise con disprezzo. - Oh, Melly! - esclamò; poi soggiunse  con  tristezza: - Certamente non mi fa onore il fatto che Melly
«È del buon ceppo»; e i vostri nipotini sospireranno  con  invidia dicendo: «Che bel tipo doveva essere la nonna!» e
suo stato interessante, ed ella portava sempre, quando era  con  lui, la cintura dell'abito quasi sotto alle ascelle,
le passò due fazzoletti puliti e le sorresse la testa  con  una certa abilità facendola affacciare sulla fiancata del
della sua gravidanza. E questo le era accaduto proprio  con  lui, proprio con Rhett che non rispettava le donne! Ah, non
E questo le era accaduto proprio con lui, proprio  con  Rhett che non rispettava le donne! Ah, non potrebbe mai piú
piú guardarlo in viso! - Non siate sciocca - le disse egli  con  calma. - Se piangete di vergogna siete una sciocca. Avanti,
cieco, io ignorassi che eravate incinta. - Oh! - esclamò  con  voce soffocata e le sue dita si strinsero convulsamente sul
volta che doveva parlare della sua gravidanza, le diceva  con  imbarazzo "le tue condizioni". Geraldo, quando si trattava
poi a parlare tranquillamente; e mentre ella ascoltava  con  piacere la sua cantilena, l'eccesso di colore svaní a poco
gli occhi sulla loro cintura; e fissarla poi furtivamente  con  certe occhiate che mi sembrano il colmo dell'indecenza. È
di quest'altro errore di espressione; ma Rhett continuò  con  voce calma, come se non lo avesse notato: - In questo siamo
essere. Era vero, ricordò Rossella. Gli piaceva giocare  con  Wade e spesso gli portava dei regali. - E giacché siamo
So quello che dico, perché sono in grande intimità  con  gli yankees. Mi trattano come uno di loro, - mi vergogno di
se Tommy Wellburn o Ugo... Egli si strinse nelle spalle  con  impazienza. - Come volete che li conosca? Io sono un
un morso molto piú pesante e permettermi di cambiarlo  con  un cavallo piú docile e con la bocca piú sensibile. Ella
e permettermi di cambiarlo con un cavallo piú docile e  con  la bocca piú sensibile. Ella guardò il suo viso distratto e
immediatamente. - Scendete subito, altrimenti vi picchio  con  la frusta. Non so perché cerco di essere gentile con voi.
con la frusta. Non so perché cerco di essere gentile  con  voi. Siete malvagio. Privo di morale. Non siete altro
in mezzo alla strada nella semi oscurità del crepuscolo,  con  un sorriso irritante; a sua volta ella non fu capace di
si poteva mai prevedere in che momento la spada smussata  con  la quale giocherellava si sarebbe tramutata in lama
di cena le faceva molto bene; poi faceva un gargarismo  con  l'acqua di Colonia o masticava qualche chicco di caffè per
Vi andrò per un paio di mesi.» Pensava a questo  con  sollievo. E vi andò in giugno, ma non come desiderava; vi
visto da anima viva, il suo eterno giro obliquo, sagomando  con  leggiere penombre i nudi altari di pietra scolpita, e i
da' villeggianti, era, dietro la chiesa, un recinto interno  con  un portico rozzo e basso da un unico lato: antico
porporine. Fra codesto serpaio, dove la natura sfogava  con  selvaggia fantasia l'esuberanza della propria fecondità, un
pulite, tanta era l'intensità della loro nerezza. E poi che  con  la Rosona non c'era via d'attaccar discorso, ne pure si
tanto più che de' suoi morti non si ricordava nè manco  con  un Deprofundis; le galline eran l'ultima cura della sua
di sotto al portico, soleva amorevolmente dissimular  con  due note in falsetto quella brusca vociona, che fin dalla
a fianco della badia, strideva; la Rosona veniva fuori, e  con  dietro tutto il branco delle sue galline, s'avviava verso
paio di scarpe da uomo, andavano innanzi difficilmente e  con  lentezza. Ma a lei poco importava il passar del tempo;
lei poco importava il passar del tempo; filava, inumidendo  con  un gesto d' automa la punta dell'indice e del medio nella
fin su qualche masso sporgente: e piegata la schiena,  con  un altro sforzo finiva d'assicurarsi su le spallucce il
delle legna. Al solito, dietro di lei, ogni tanto chiamate  con  le due note in falsetto, quando la vecchia si fermava a
pentole. Sembrerebbe che, per la continua dimestichezza  con  la solitaria padrona, coteste galline avessero dovuto morir
dovuto morir decrepite nella pace in cui vivevano. Ma no.  Con  la più giusta filosofia, che non le costava nè pur l'ombra
perchè la bestia avesse tempo a frollarsi per il domani.  Con  una manciata di becchime, la Rosona si faceva sotto il
digradante, le altre in pari tempo si scostavano, guardando  con  diffidenza la scena dello strangolamento. E la loro povera
la scena dello strangolamento. E la loro povera compagna,  con  in gola un lungo e acuto singhiozzo, insistente, a tratti,
tra le cui penne tiepide e morbide le si affondavano  con  voluttà crudele le dita scarne e rugose. Poi quel
faceva più flebile, più raro, e finalmente cessava a fatto  con  un'ultima scossa del corpicciuolo convulso, con un ultimo
a fatto con un'ultima scossa del corpicciuolo convulso,  con  un ultimo palpito dell' ali aperte; i vivi occhietti color
Dopo averlo mangiato, sentí tornarsi un po' di forza; e  con  la forza tornò anche il pungiglione dello spavento.
per nulla, se non per il terrore che le correva nelle vene  con  la stessa rapidità delle fiamme che vedeva. Era una bimba
non vedere piú quell'orrore. Se fosse a casa sua! A casa,  con  la mamma. Attraverso i rombi udí il rumore di un passo che
Afferrò la negra alle spalle e la scrollò. - Smettila  con  queste sciocchezze! Gli yankees non sono arrivati, stupida!
in via Decatur e lui avermi preso per mano ed essere corso  con  me fino a Cinque Punti e avere detto: «Cosa c'è? Parla
E io avere detto tu avere detto che lui venire subito  con  carrozza; e miss Melly aver fatto bambino e tu volere andar
«Non sapere, ma voler fuggire per yankees e volere andare  con  te». E lui ridere e dire che soldati avere preso suo
da quella situazione, gli perdonerebbe tutto. Fuggire!  Con  Rhett non aveva piú paura. Rhett le proteggerebbe.
paura. Rhett le proteggerebbe. Bisognava ringraziare Dio...  Con  la prospettiva della salvezza, tornò ad avere lo spirito
Rossella sospingendola. Prissy lasciò la presa e scomparve  con  la velocità di un coniglio. Ora Rossella avrebbe dovuto
di rientrare in quella camera. Corse dentro, a pianterreno,  con  l'idea di impacchettare le porcellane di Pittypat e la poca
suo inutile lavoro. Sedette. Impossibile fare qualche cosa  con  quel batticuore, nell'attesa di Rhett. Le sembrava che
infilate nella cintura aveva due lunghe pistole da duello  con  l'impugnatura d'avorio. Le tasche della giacca erano
per bambini. Ella gli si precipitò incontro, pallidissima,  con  gli occhi accesi da una fiamma verde. - Buona sera - disse
sua voce strascicata, mentre egli si toglieva il cappello  con  gesto elegante. - Bella serata, eh? Ho sentito che volete
la strada a piedi! E improvvisamente fu tra le sue braccia,  con  la guancia premuta contro il suo petto e le manine che
le sue braccia. Certo non potrebbe accaderle nulla di male,  con  quelle braccia cosí forti per proteggerla! Egli frugò in
miglia in quel carrettino sconquassato. Meglio lasciarla  con  Mrs. Meade. - I Meade non sono in casa. Non posso
soglia del vestibolo si fermò ancora, esitante; ma egli,  con  leggera beffa, le disse: - E questa è l'eroica donna che mi
mi assicurava di non temere né Dio né gli uomini? Lo fissò,  con  odio. - Non ho paura. - Sí, avete paura. State per svenire
- Sí, avete paura. State per svenire e io non ho sali  con  me. Ella batté i piedi impotente; e senza una parola prese
intorno il lenzuolo. - Cercate di cingermi il collo  con  le braccia. - Melania tentò ma le sue braccia ricaddero.
Rossella; e dopo avere fatto lume a Rhett che scendeva  con  precauzione, tornò indietro e staccò la sciabola e la
tornò indietro e staccò la sciabola e la cintura  con  la pistola. Sarebbe stato scomodo portar le armi insieme
sempre le idee di Melania, che pure essendo moribonda e  con  gli yankees alle calcagna, si preoccupava dei ricordi di
uno sguardo. Quell'uomo era stato suo marito, aveva dormito  con  lei alcune notti, le aveva dato un bimbo con gli occhi neri
aveva dormito con lei alcune notti, le aveva dato un bimbo  con  gli occhi neri e dolci come i suoi; ed ella stentava a
che era il bambino di Ashley. E in quell'attimo desiderò  con  tutte le forze che le erano rimaste che fosse suo: suo e di
scale e Rossella le porse il bambino. Discesero in fretta,  con  la lampada che faceva danzare ombre incerte. Nel vestibolo
e si sentí venir meno. Era un animale piccolo e magro  con  la testa che pendeva quasi fino a toccare le gambe
che ho trovato di meglio. Un giorno o l'altro vi racconterò  con  tutti i particolari dove e come l'ho rubato, e come c'è
la porta. Rhett scoppiò in una risata e frustò il cavallo  con  le briglie. - Di che ridete? - Di voi... che volete
chiudere fuori gli yankees. Il cavallo si avviò lentamente,  con  riluttanza. La lampada sulla soglia continuava ad ardere,
Giovanni - purchè guarisca. Così la bambina inghiotti,  con  gran disgusto, la bevanda oleosa. La Giulia, che aveva
creatura! C'era da mettersi in pensiero a aver da fare  con  lei. Adesso voleva una cosa: subito dopo un'altra.
per tanto tempo? E volle che la governante la spogliasse  con  ogni cura, riponendo nel baulino il bell'abito, e
più fino al momento d'addormentarsi. La Giulia stava lì  con  la più affettuosa pazienza. Mi direte che, per qualunque
giù, verso i piedi del letto, dove restava a faccia avanti,  con  le braccia aperte, come un uccello morto d'una ferita nella
bimba, che ora gli fregava la grossa testa, quasi quadrata,  con  grande tenerezza, ora glie la percoteva rabbiosamente con
con grande tenerezza, ora glie la percoteva rabbiosamente  con  tutto quel po' di forza che aveva. In quest'ultimo caso, la
Marietta al viso della Giulia, e lo leccava, lo leccava  con  trasporto: forse perchè odorava della padroncina. - Non la
dichiarò un giorno la Marietta alla governante, disfacendo  con  un gesto di bizza i ricci che la brava donna aveva proprio
è bella come la mamma quando va al ballo di Corte! - disse  con  un sorriso, girando e rigirando da tutte le parti la
Camilla, a cui pure fu riferito il fatto, sorrise  con  dolcezza, e osservò con uno sguardo d'amore rivolto alla
pure fu riferito il fatto, sorrise con dolcezza, e osservò  con  uno sguardo d'amore rivolto alla pupattola: - È vero, è
La Marietta baciava le mani della mamma, promettendo  con  mille moine tutto ciò che questa voleva. Camminò, di fatti,
tutto ciò che questa voleva. Camminò, di fatti, tranquilla,  con  una serietà che in lei era cosa nuova, per sette o otto
a un piccolissimo cavallo tutto bianco come la neve,  con  lunga la coda e la criniera come d'argento. Bastava ch'ella
tutta quiete, quasi fossero costì nati anche loro. Pianino,  con  ogni riguardo, Nannina aveva tolto tutta la polvere
penzoloni sotto la visiera; e fatta un po' di pasta  con  una manciatella di farina sciolta nell'acqua, aveva
sorellina: per guardarlo ogni tanto, sorridente, ma non  con  troppa dimestichezza, a causa dell'arnese da guerra che lo
a tre o quattro, non di più, per volta: come si suol fare  con  le ciocche d'una convalescente dal capo indolito; e se, non
e malinconico di Camilla, malata, circondata di dolore, e  con  la Giulia a solo conforto. La Lucietta, per sua fortuna,
avrebbe saputo far carezze, perchè nella sua semplicità e  con  le sue grevi, materiali cure quotidiane, non avea nè voglia
cure quotidiane, non avea nè voglia nè tempo di perdersi  con  le moine; ma voleva bene anche alla sua pupattola, e avea
forza dell'abitudine, Rossella guardò cercando zio Pietro  con  la carrozza di Pitty, perché durante gli anni di guerra,
negra bastava a salvare le convenienze. Guardò Rossella  con  cipiglio, vedendola dare un'occhiata di desiderio alla
carrozza. - Venire via, miss Rossella! Carrozza di piazza  con  negro liberato! - Io non essere negro liberato - dichiarò
negro liberato! - Io non essere negro liberato - dichiarò  con  calore il cocchiere. - Io appartenere a vecchia miss Talbot
questa signora, miss Rossella? - No - rispose Rossella  con  rammarico. - Conosco poca gente di Milledgeville. - Allora
desiderio di andare in carrozza, perché non voleva litigare  con  Mammy. Ella sapeva che sarebbe difficile sfuggire al suo
volte durante la guerra, lungo la quale era fuggita veloce  con  la testa tra le spalle, quando i proiettili scoppiavano al
di nuove botteghe e sulle vetrine di nuovi uffici, vide  con  piacere nomi di persone che conosceva; ma piú spesso erano
Sull'acciottolato vi erano tanti veicoli come allora,  con  la differenza che non si vedevano ambulanze confederate.
o sedeva sugli orli dei marciapiedi guardando le carrozze  con  l'ingenua curiosità di bambini al circo equestre. - Negri
- Non avere mai visto una carrozza decente. E guardare  con  molta impudenza. Erano veramente impudenti, convenne
veramente impudenti, convenne Rossella; e la fissavano  con  sfacciataggine. Ma essa li dimenticò vedendo nuovamente una
ora guardò il luogo e rise brevemente. Mammy la osservò  con  sospetto, ma la sua curiosità rimase insoddisfatta.
la sua curiosità rimase insoddisfatta. Rossella ricordava  con  disprezzo lo spavento che l'aveva invasa quel giorno. Aveva
Era Bella Watling, e Rossella dilatò le narici  con  disgusto quando quella scomparve. Strano che Bella fosse la
basta. - Dio di misericordia, - ansimò Mammy guardando  con  viva curiosità la carrozza che si allontanava. Non aveva
ha smesso da un pezzo di occuparsene - rispose Rossella  con  violenza. - E non cominciare a dirmi che la mamma si
e Rossella ne fu lieta perché non aveva voglia di parlare  con  nessuno. Finalmente apparve il nuovo tetto di lavagna sulle
sentí battere il cuore. In quel momento zio Pietro usciva  con  un cesto per la spesa infilato al braccio; vedendo Rossella
né si curò di saperlo. Rhett avrebbe potuto spiegarglielo  con  precisione; si trattava dello stesso «da fare» che hanno
si trattava dello stesso «da fare» che hanno certi insetti  con  gli animali moribondi. Essi sentivano da lontano odor di
per le costruzioni. Rhett disse che, avendo avuto affari  con  loro, bisognava riceverli; e, avendoli ricevuti, ella trovò
«whist». Rossella non aveva mai giocato a carte, e accolse  con  gioia il «whist», diventando in breve un'ottima giocatrice.
Mentre le mura si alzavano rapidamente, ella pensava  con  soddisfazione che, una volta finita, sarebbe stata la casa
che però sembrava una tavola da bigliardo, confrontata  con  l'enorme salone che occupava tutto il terzo piano della
troppo. Dovunque sulle pareti, erano grandi specchi molati  con  cornici dorate; cosí numerosi che Rhett ebbe a dire
immediatamente che questa casa è stata costruita  con  denaro mal guadagnato. È la vera casa di un profittatore.
Se ella lo avesse preso sul serio, avrebbe dovuto litigare  con  lui in continuazione; si limitava quindi a non badare a
fra loro. Dispute brevi, perché era impossibile prolungarle  con  Rhett che rimaneva freddamente indifferente alle sue parole
e aveva già fatto fare l'insegna, quando Ashley Wilkes,  con  un po' d'imbarazzo, le tradusse il vero significato. E
di un pollice nella sua convinzione che Rhett era un mulo  con  finimenti da cavallo. Con lui era educata, ma glaciale. Lo
convinzione che Rhett era un mulo con finimenti da cavallo.  Con  lui era educata, ma glaciale. Lo chiamava «Capitano Butler»
il bambino adorasse lo zio Rhett e questi lo ricambiasse  con  molto affetto. Ma, invece di licenziare Mammy o di
affetto. Ma, invece di licenziare Mammy o di trattarla  con  severità, Rhett aveva per lei la piú cordiale deferenza e
deferenza e assai maggior cortesia di quella che usava  con  le piú recenti conoscenze di Rossella; perfino maggior
di Rossella; perfino maggior cortesia di quanto usava  con  Rossella stessa. Chiedeva sempre e il permesso di Mammy per
il capo della casa, avrebbe dovuto avere maggior fermezza  con  la vecchia negra; ma Rhett rise, dicendo che il vero capo
buon amico Rufus Bullock, che la Georgia lo espellerà  con  violenza. - Non osare termini cosí volgari, Rhett - esclamò
sua nuova casa. Sarebbe stata una grande riunione serale  con  la casa adorna di palme che nascondevano l'orchestra; tutto

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