Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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come nuovi, gli oggetti in rame, o in ferro, fregandoli  con  una manata di erba acetosa, o, in mancanza di questa, con
con una manata di erba acetosa, o, in mancanza di questa,  con  argilla, o, meglio, con un po' di cenere passata allo
acetosa, o, in mancanza di questa, con argilla, o, meglio,  con  un po' di cenere passata allo staccio, alla quale avrai
utensili di latta, preparerai una specie di ranno chiaro,  con  cenere passata allo staccio, polvere di carbone, e un po'
polvere di carbone, e un po' d'olio d'oliva. Spalmerai  con  questo liquido gli oggetti, e, quando saranno quasi
gli oggetti, e, quando saranno quasi asciutti, li fregherai  con  un pannolino. Netterai i mobili di noce, canterani,
loro una vernice, per poveri che siano, fregandoli bene  con  della cera gialla fusa in acqua di cenere. Toglierai le
o di carboni ardenti. Pulirai i vetri, fregandoli prima  con  cenere umida, e poi con un pannolino asciutto.
Pulirai i vetri, fregandoli prima con cenere umida, e poi  con  un pannolino asciutto.
alimenti: mescolanze. Tutto è buono, a chi sa usarne: e  con  poco si contenta il bestiame. Con minima spesa, e con lieve
buono, a chi sa usarne: e con poco si contenta il bestiame.  Con  minima spesa, e con lieve disturbo, gli alimenti ordinari
e con poco si contenta il bestiame. Con minima spesa, e  con  lieve disturbo, gli alimenti ordinari si rendono più
in buoni cibi. Gli alimenti del bestiame si migliorano  con  le mescolanze, la fermentazione, la macerazione, e la
mescolanze, la fermentazione, la macerazione, e la cottura.  Con  foraggi mediocri, ma convenientemente mescolati, si
nutritive, e di facile digestione. I miscugli fatti  con  brodi, od infusi di semi, di farine, di crusca, di tuberi
 Con  due ale sollevasi l' uomo da terra, cioé con la semplicità
due ale sollevasi l' uomo da terra, cioé  con  la semplicità e con la purità; semplicità dev' essere
ale sollevasi l' uomo da terra, cioé con la semplicità e  con  la purità; semplicità dev' essere nell'intenzione, purità
ai suoi amici di Villa Castelli un magnifico teatrino  con  quindici burattini. I ragazzi stasera, assisteranno alla
che ha già imparato alcune commedie per farsi onore  con  i buoni bambini. Le sedie sono allineate davanti al
al teatrino, una lampada illumina lo scenario che spicca  con  i bei colori vivaci. Il sipario rosso si alza. Arlecchino,
si alza. Arlecchino, Colombina, Sganapino, Stenterello,  con  abiti magnifici di seta sono già sulla scena. I bimbi
Di notte il fiume chiacchiera sottovoce coi i pioppi e  con  le canne che gli fanno compagnia sulle sponde e ride con la
e con le canne che gli fanno compagnia sulle sponde e ride  con  la luna e con le stelle rispecchiandone la tenue luce.
che gli fanno compagnia sulle sponde e ride con la luna e  con  le stelle rispecchiandone la tenue luce.
anche alle malattie, e ai rimedi che può preparare da sè,  con  foglie, fiori, semi, ecc., di piante dotate di virtù
di legno, o in sacchi di tela fitta. Quando abbisogna,  con  essi prepara infusi, e decotti, pataplasmi od impiastri.
di camomilla, entro un recipiente che si possa chiudere  con  coperchio; e vi versa sopra una tazza d'acqua bollente.
venti minuti, cola il liquido, e, se occorre, lo dolcifica  con  zuccaro, o con miele. Prepara i decotti, facendo bollire,
cola il liquido, e, se occorre, lo dolcifica con zuccaro, o  con  miele. Prepara i decotti, facendo bollire, per dieci a
i decotti, facendo bollire, per dieci a trenta minuti,  con  acqua, i fiori, o le foglie di piante medicinali. Fa pure
i fiori, o le foglie di piante medicinali. Fa pure decotti  con  orzo, riso, seme di lino, gramigna, radice di genziana,
di lino, gramigna, radice di genziana, ecc. Fa impiastri  con  decotti di malva e farina di lino, di riso, di segale... Li
casseruola, versandovi sopra acqua bollente, e rimestando  con  cucchiaio di legno. Quando la poltiglia diviene untuosa, la
il terreno. 1. Il rinettamento del terreno si fa a mano  con  una piccola marra o zappino, fig. 11, e col sarchiello,
fig. 11, e col sarchiello, fig.12, specie di zappino  con  uno o due denti. Nelle grandi tenute, e in seminati a
e in seminati a righe, si fa la nettatura del terreno  con  istrumenti da tiro che si chiamano zappa a cavallo,
col piccone, o facendole saltare, se molto grosse,  con  la polvere da mine. Dove abbondano, si tolgono almeno
quelle che inceppano l'azione degli strumenti aratorii.  Con  le pietre levate dal terreno, se non vengono adoperate in
scarsità, e minor pregio dei prodotti. Si corregge  con  lo spianamento. Le bassure si colmano con lo sterro dei
Si corregge con lo spianamento. Le bassure si colmano  con  lo sterro dei rialzi. Si spiana con l'aratro, o con la
Le bassure si colmano con lo sterro dei rialzi. Si spiana  con  l'aratro, o con la vanga; e il trasporto della terra si fa
colmano con lo sterro dei rialzi. Si spiana con l'aratro, o  con  la vanga; e il trasporto della terra si fa a braccia con la
o con la vanga; e il trasporto della terra si fa a braccia  con  la carriuola, o a tiro con carri. I lavori di sterro sono
della terra si fa a braccia con la carriuola, o a tiro  con  carri. I lavori di sterro sono sempre costosi; ma il più
diseguale, in vicinanza di fiumi o torrenti, si ricorre  con  vantaggio alle colmate. Si derivano cioè le acque torbide,
e chiuse, perchè vi depositino le materie, che trascinano  con  sè. Queste si chiamano colmate ordinarie, o di pianura. Si
le colmate di monte, per abbassare poggetti; per colmare  con  la materia tolta a questi le forre, o i burroni adiacenti;
in dolci e fertili declivi. Queste colmate si fanno  con  le acque di pioggia, dirette ed accompagnate dall'opera
DOBBIAMO LAVARCI DI FREQUENTE Se d'inverno dobbiamo lavarci  con  cura ogni giorno, d'estate dobbiamo lavarci anche più
alla nostra salute. D'estate poi, lavorando, si traspira  con  frequenza ed il sudore deve essere tolto dal nostro corpo,
specialmente d'estate, perchè.... si «beve» non solo  con  la bocca, ma con tutta la persona. Anzi alcune volte,
d'estate, perchè.... si «beve» non solo con la bocca, ma  con  tutta la persona. Anzi alcune volte, invece di mandare
- Poesie di amore e d'incanto. Versioni dall'inglese,  con  Prefazione di E. L. MARSHALL L. 10,- PAOLA LOMBROSO. - La
la persona svenuta in posizione orizzontale; sprùzzane  con  forza la faccia d'acqua fredda; slega, e sbottona gli
d'acqua fredda; slega, e sbottona gli abiti; fa frizioni  con  panni caldi, senza scuotere il malato con violenza.
fa frizioni con panni caldi, senza scuotere il malato  con  violenza. Morsicatura di vipera. Poni subito subito una
la ferita, lavandola, premendola all'intorno. Poi brùciala  con  ferro rovente, o cauterizzala coll'ammoniaca; sovrapponvi
di ammoniaca). Alla cura esterna aggiungi subito l'interna,  con  bevanda ammoniacale (cinque o dieci goccie d'ammoniaca in
come ti dissi or ora, e fa sanguinare la ferita; brùciala  con  ferro rovente, senza paura, per entro alle più piccole e
si ridesta, si spinge artificialmente l'aria nei polmoni  con  un soffietto, oppure chiudendogli il naso e ponendogli
contro a bocca, si soffia dentro aria; si fregano le narici  con  le barbe d'una penna; s'introduce in bocca qualche goccia
ecc. Annegamento. Si sveste subito l'annegato; si asciuga  con  panni caldi; si avvolge in una coperta calda; si corica su
si avvolge in una coperta calda; si corica su un fianco,  con  la testa un po' rialzata, ed inclinata da un lato, perchè
facilmente vomitare. Si guardi bene dal metterlo boccone, o  con  la testa in giù, perchè lo si ammazzerebbe davvero. Si
giù, perchè lo si ammazzerebbe davvero. Si frega il corpo  con  panni caldi; si eccita il vomito, solleticando l'ùgola con
con panni caldi; si eccita il vomito, solleticando l'ùgola  con  un fuscellino di paglia, o premendo con due dita sulla base
l'ùgola con un fuscellino di paglia, o premendo  con  due dita sulla base della lingua. Intanto si cerca di
morire. Al contrario bisogna stropicciarne tutto il corpo  con  neve, o con pezzuole bagnate d'acqua fredda. Solo dopo
contrario bisogna stropicciarne tutto il corpo con neve, o  con  pezzuole bagnate d'acqua fredda. Solo dopo mezz'ora almeno
che già ti ho indicati; e più tardi si ristora l'ammalato  con  qualche sorso di vino generoso, ecc.DE PETRI, Manuale di
fatta proprio col cuore. Pregando pensa che parli  con  Dio che legge dentro l'anima tua. Molte ragazze pregano
legge dentro l'anima tua. Molte ragazze pregano solamente  con  la bocca: con la mente pensano a tutt'altro; con le mani si
l'anima tua. Molte ragazze pregano solamente con la bocca:  con  la mente pensano a tutt'altro; con le mani si trastullano;
solamente con la bocca: con la mente pensano a tutt'altro;  con  le mani si trastullano; con gli occhi guardano di qua e di
la mente pensano a tutt'altro; con le mani si trastullano;  con  gli occhi guardano di qua e di là. Le preghiere fatte in
"FRANCINA" Grandicella,  con  un segno di gentilezza nel volto, nei movimenti, nello
sorellina di Mario. Timida, e pur risoluta negli atti, mite  con  tutti, è così sicura di sè che incoraggia ad affidarle
Difatti compie imbasciate in men che non si dica e sempre  con  garbo. Cammina lesta, così al piano come alle salite. I
crude, o un po' d'olio d'oliva. Se fa vescica, pungila  con  uno spillo, perchè si vuoti, poi la medichi con burro
pungila con uno spillo, perchè si vuoti, poi la medichi  con  burro fresco. Se la bruciatura è gravissima, coprila bene
di pannilini inzuppati d'acqua semplice, o meglio  con  aceto, od arnica, e cambiati con frequenza. Se è
d'acqua semplice, o meglio con aceto, od arnica, e cambiati  con  frequenza. Se è gravissima, vi applicherai impiastri fatti
frequenza. Se è gravissima, vi applicherai impiastri fatti  con  decotto di malva e farina linosa. Storcimento di piede, o
dalla ferita, se vi è confitto, il pungiglione, premendo  con  forza sui contorni della ferita, per mezzo d'una chiave, od
le mani in acqua freddissima, e poi stropicciandole  con  forza; applicando sul fronte pannilini inzuppati d'acqua
dalla scuola, acchiapparono due bei gatti bianchi e neri.  Con  un pezzo di spago li legarono per la coda l'uno con
e neri. Con un pezzo di spago li legarono per la coda l'uno  con  l'altro. Poi ridevano e si divertivano, vedendo soffrire le
principe Febo gli si avvicinò e gli chiese: - Come canti  con  allegria; sei forse felice? - Sicuro - rispose il buon
- Il contadino non sapendo a chi parlava rispose: - Neanche  con  un Re. - Oh - disse il Principe - dammi allora la tua
nelle terre compatte, e le smuove anche meglio. DOMANDE: 1.  Con  quali strumenti a mano si netta il terreno? - Con quali da
1. Con quali strumenti a mano si netta il terreno? -  Con  quali da tiro? - Che cosa è la zappa a cavallo? -
e cottura. In maniera più semplice e spedita,  con  la macerazione, e la cottura, si migliorano gli alimenti
e la cottura, si migliorano gli alimenti del bestiame.  Con  la macerazione, ossia ammollimento nell'acqua, si preparano
che altrimenti si trascurano. E ciò si fa anche meglio  con  la cottura, la quale rende mangiabili erbe acri, come i
ed economica. Il foraggio trinciato, e mescolato  con  radici di barbabietole, patate, farina, ecc., si mette in
dell'acqua bollente, per mezzo di un tubo comunicante  con  una caldaia, e cuoce prontamente il foraggio. Le
della sostanza che vi predomina, e vuol essere corretto  con  l'aggiunta di sostanze terrose, dotate di proprietà
2. Supponi che il terreno sia troppo argilloso: si corregge  con  sabbia, con ghiaia, e talvolta anche con ciottoli. Al
il terreno sia troppo argilloso: si corregge con sabbia,  con  ghiaia, e talvolta anche con ciottoli. Al contrario supponi
si corregge con sabbia, con ghiaia, e talvolta anche  con  ciottoli. Al contrario supponi un terreno troppo sabbioso,
un terreno troppo sabbioso, o troppo calcare: si corregge  con  argilla. Ma, per entrambi i casi, nella pratica
che fa bisogno; 2° Di poterlo mescolare, e incorporar bene  con  la terra del fondo; 3° Della spesa, non piccola, del
quella bambolina bionda, piccola piccola, un po' brutta,  con  appena una camicina di velo e un fiocchetto rosso sui
Annuccia arrivò dalla città. Il nonno la sollevò  con  le braccia già tremanti e la baciò tanto tanto, e se la
— Ora, tesoro mio santo, ti darò un regaluccio; vieni  con  me. - Ma il regaluccio del nonno non piacque alla piccina,
del nonno non piacque alla piccina, la quale disse  con  indifferenza: - Nonnino, grazie, ma ne ho tante di bambole
ranno, strofinandole col sapone. Meglio ancora, le laverai  con  la radice di saponaria. Metti questa in molle, il dì
minuti; la coli; poi la lasci rattiepidire, prima di lavar  con  essa le stoffe. Se i colori di queste sono poco resistenti,
vino, il quale impedisce ai colori di stingere, e smontare.  Con  quest'acqua laverai prima le macchie, indi il resto. A
sbattuto, o il fiele di bue stemperato in acqua tiepida.  Con  l'una, o l'altra di queste sostanze, freghi la macchia,
anche la benzina. Vi intingi un cencino di tela bianca, e  con  esso soffreghi la macchia. Spesso ti fanno arrabbiare le
donne; forza, ragazzi! - Chi spala ammucchiando, chi spinge  con  i grandi rastrelli; e le fanciulle, spazzando, seguono gli
piccoli, non potendo aiutare, pensano di far venire il sole  con  canti e strilli e si mettono in cerchio da una parte con le
con canti e strilli e si mettono in cerchio da una parte  con  le mani a catena e incominciano a cantare:
artigiani, i coltivatori, la poveraglia non sapeva far l'O  con  un bicchiere; e i conti si facevano con le dita. Le donne
non sapeva far l'O con un bicchiere; e i conti si facevano  con  le dita. Le donne di campagna poi non si sognava nemmeno
istruirle. Allora così andava il mondo. Ma oggi si nasce  con  gli occhi aperti. Oggi tutti si va a scuola, poveri e
L'ignoranza a che giova? Lascia la gente nell'impotenza, e  con  la testa piena di pregiudizi, il che è anche peggio. Perciò
piena di pregiudizi, il che è anche peggio. Perciò fu detto  con  ragione, che l'ignoranza è la peggiore delle miserie. La
per maschi, per femmine, per fanciulli, e per adulti,  con  buoni maestri, e bene ordinate. Non si ha che la fatica di
essi lasciarono il paese. Essa era stata costruita insieme  con  la strada, e qualche donna era lì con i secchi ad attingere
costruita insieme con la strada, e qualche donna era lì  con  i secchi ad attingere la fresca acqua corrente. Una lapide
donata al paese. Era uno del luogo che tornato dall'America  con  una discreta fortuna, aveva
E PREVIDENZA Sempronio segue  con  l'occhio una formichetta che, spuntata fuori della sua
lavoro. Rosina, che s'è desta, piange nella cameretta buia,  con  le imposte serrate. Dina corre ad addormentarla, con una
buia, con le imposte serrate. Dina corre ad addormentarla,  con  una vecchia ninna nanna. - Fa' la nanna, cosci ne di
sogni. Rosina riposa tranquilla perrchè s'è addormentata  con  le braccia al collo della sorella; e Dina, che prima stava
solito i loro utensili per lavorare la terra. Sono le armi  con  cui combattono le loro utili battaglie. Ecco i badili
nell'inverno; ecco i bei tridenti e i bidenti e i rastrelli  con  cui si radunerà l'erba falciata; ecco le roncole, i
devono ben guardarsi dal toccare e che gli uomini arrotano  con  la cote e adoperano con gesto largo e sicuro. Alle pareti
toccare e che gli uomini arrotano con la cote e adoperano  con  gesto largo e sicuro. Alle pareti pendono pure i crivelli
eravamo scese in cantina zitte e quatte, siamo risalite  con  le bandiere spiegate, si fa per dire, cantando a
da una vocina che gli sussurrò all'orecchio: -Se vuoi venir  con  me poitrai vedere la luce, i fiori, un magnifico giardino
Lì troverai tutto ciò che desideri. Vuoi tu venire dunque  con  me? Io sono l'Angelo dei fanciulli buoni. Vengo subito -
dei colori, voglio bene alla mamma mia e voglio restare  con  lei. - L'Angelo se ne andò e al mattino Gigino, appena
ne andò e al mattino Gigino, appena svegliatosi, abbracciò  con  più affetto la mamma sua.
letto, triste e pallida, che dà loro appena il buon giorno  con  un povero sorriso e con un filino di voce. - Ho male al
che dà loro appena il buon giorno con un povero sorriso e  con  un filino di voce. - Ho male al cuore, - geme. - Creda di
Come curarla? - Che dobbiamo fare? - domanda Maurizio  con  inquietudine. - Vuoi bere un po' di latte? - domanda
nel quale sono descritte le varie malattie. Può darsi che  con  l'aiuto di quel «medico» possa farsi un' idea della
naso nel guanciale, non lo ascolta. Egli scende correndo  con  Maurizio, che gli domanda se Nicoletta morirà. - Sei pazzo!
d'altre malattie, finchè si confessa vinto. Alano,  con  tono brontolone, prende la parola. - Lo so io quel che
abbiamo avuta. Va' subito a vedere Nicoletta e fatti dire  con  precisione tutto ciò che ha. - Pochi istanti più tardi,
stanza da studio, trova Alano appoggiato sulla tavola,  con  aria sofferente e gemendo.
Ravvisarlo, gettarsi sopra i remi, e vogare entrambe  con  lena eguale alla volta della riva, fu un istante. Splendeva
fosse in un momento divenuta esperta a tuffare il suo remo  con  quella destrezza, che poco prima Vittorina studiavasi
IN SEI ATTI E DODICI QUADRI TRADUZIONE DI AMELIA ROSSELLI  Con  prefazione di ALDO SORANI Simbolo FIRENZE FELICE LE MONNIER
aggiungi vinello acido, metti un coperchio, e lo premi  con  un peso. Le barbabietole, da sole, o con rape, le fai
e lo premi con un peso. Le barbabietole, da sole, o  con  rape, le fai bollire, le affetti, e disponi in vaso a
le fai bollire, le affetti, e disponi in vaso a strati,  con  un po' di sale, aglio, e senapa, ben pigiati; versi un po'
cuopri. I peperoni, li fai appassire; poi li metti in vaso,  con  aceto e un po' di sale. Sovrapponi uno strato di paglia,
Eccone una. Rotti in due i pomi d'oro, li fai bollire  con  un po' di prezzemolo, aglio, cipolla, pepe, e cannella.
allora si ripone la conserva entro un vaso, e copri d'olio.  Con  l'aceto puoi condire piccoli cocomeri, cipollini, fagioli
lucidano il rame e lo dispongono nella rastrelliera  con  delle foglie d'alloro. Spolverano con la massima cura la
nella rastrelliera con delle foglie d'alloro. Spolverano  con  la massima cura la tavola, la madia, le panche, le sedie la
allora come si vive, se nelle buone annate non si è fatto,  con  l'economia, un po' di risparmio? Per arricchire ci vuol
ci vuol molto: ma per andare in rovina ci vuol poco.  Con  la scioperatezza la miseria viene a tutta corsa, e va poi
passo di formica. «Trista quella cà, che mangia quanto ha».  Con  la virtù dell'economia, la miseria potrà far capolino
potrà far capolino all'uscio, ma non vi entra. «La roba sta  con  chi la sa tenere». Senza economia, si lavora tutto l'anno,
non basta alla concimazione delle terre, si può ricorrere  con  molto vantaggio alla pratica del sovescio. Essa consiste
utilissima nei paesi meridionali. 2. Il sovescio si fa  con  piante le quali si nutrono più dall'aria, che dalla terra.
si fa più fitta dell'ordinario; si aiutano, se si può,  con  alquanto di concime; e giunte a fioritura, si sotterrano.
1. Che cosa è il sovescio? - A quali terre giova? 2.  Con  quali piante si fa? - Come si fa la seminagione? - Quando
per le scuole primarie rurali. Un volume in-12°  con  figure. — Prezzo L. 0.60. IL BUON COLTIVATORE Libro per le
per le Scuole rurali e per la gente di campagna Premiato  con  Medaglia d'argento dal Congresso Pedagogico di Napoli
ed approvato dai Consigli Scolastici. Dodicesima edizione,  con  figure nel testo. Un vol. in-12° di 156 pag. — L. 0,80.
PER GLI AGRICOLTORI ITALIANI 3ª ediz. Un vol. in-12°  con  figure, 1877 — L. 3,50. La coltivazione della vite in
tremenda! Maria se ne va brancolando come una cieca,  con  le mani in avanti, sospettando uno scherzo. Ciò suggerisce
ad ogni nome che pronunzia, e Alano coglie l'occasione.  Con  un salto rapido e leggero, raggiunge Francesco che è
nell'orecchio a suo fratello maggiore: - A moscacieca  con  Maria. Così farai risalire Nicoletta. - Francesco con un
con Maria. Così farai risalire Nicoletta. - Francesco  con  un piccolo cenno della testa fa vedere che ha capito. Coi
di non prendersi giuoco della loro vecchia governante,  con  grida selvagge, si precipitano su lei e la circondano con
con grida selvagge, si precipitano su lei e la circondano  con  un allegro girotondo. - Maria, mia cara Maria, facciamo un
quale la vecchia non sa resistere.... e sente che ha vinto.  Con  un grido di gioia, egli prende nella tasca del grembiule di
che tutti facciano a modo suo; è prepotente coi fratelli,  con  le sorelle, con le compagne. Tutti vedono in lei questi
a modo suo; è prepotente coi fratelli, con le sorelle,  con  le compagne. Tutti vedono in lei questi difetti; ella sola
Giovinetta, non fare come Agnese, se vuoi vivere in pace  con  la gente.
DEL VICE-CURATO X.a EDIZIONE RIVEDUTA DALL' AUTORE  CON  INCISIONI MILANO PAOLO CARRARA, LIBRAJO EDITORE Via S.
più semplice è quello di poter guarire i terreni malsani,  con  rimedi che si trovano in casa. Spesso accade che un terreno
abbia un sottosuolo di natura contraria. In questo caso,  con  lieve spesa; lo si può correggere, a poco a poco, con
caso, con lieve spesa; lo si può correggere, a poco a poco,  con  lavori profondi, i quali intacchino il sottosuolo, e ne
e ne portino su, ogni volta, una falda sottile a mischiarsi  con  lo strato superficiale. 2. Pei terreni argillosi è un
malerbe. Per far bene il lavoro, tendi una funicella, e  con  la punta del foraterra segna il solco nel terreno lungo la
lungo la corda. Vi metti quindi i semi; copri i più piccoli  con  un dito di terra, e con due o tre dita i più grossi. Con la
quindi i semi; copri i più piccoli con un dito di terra, e  con  due o tre dita i più grossi. Con la coltivazione a linee
con un dito di terra, e con due o tre dita i più grossi.  Con  la coltivazione a linee sbrighi, da sola, tutto il da farsi
giornate. Provvediti dunque un zappino e una rastia.  Con  questa tagli le malerbe, appena escono da terra. Ripeti
provvederle di buona qualità, e di sicura riuscita. Finisco  con  un consiglio. In giro alle aiuole coltiva alcuni fiori.
insomma laverai ogni giorno all'acqua calda, poi fregherai  con  sabbia fina, e dopo sciacquerai con acqua fredda. Bada che
calda, poi fregherai con sabbia fina, e dopo sciacquerai  con  acqua fredda. Bada che questa pulizia non è troppa, ma
spessa, gialla, e prende il rancido. E tu sai per prova che  con  vecchia crema si ha cattivo burro, e si suda una camicia ad
il burro si fa male. Perciò d'inverno, scalderai la zàngola  con  acqua calda; d'estate la rinfrescherai tuffandola in una
specialmente nell'estate, lo metterai in piatto fondo  con  acqua fredda, coperto con altro piatto, e cambierai l'acqua
lo metterai in piatto fondo con acqua fredda, coperto  con  altro piatto, e cambierai l'acqua tutti i giorni. Se lo
a colori, firmata da G. Grandi, raffigurante tre rose  con  foglie e la dicitura PER PIù VEDERE FELICE LE MONNIER -
a suo modo, che non è poi il peggiore. - Voglio cominciare  con  Francesco, poi continuerò con Alano e quindi con Maurizio.
peggiore. - Voglio cominciare con Francesco, poi continuerò  con  Alano e quindi con Maurizio. - Francesco è rapito. Alano
cominciare con Francesco, poi continuerò con Alano e quindi  con  Maurizio. - Francesco è rapito. Alano canzonando esclama: -
da replicare. Comincia Francesco, e Nicoletta si applica  con  buona volontà. Tutto va bene: professore e allieva sono
di lì a pochi giorni leggerà correntemente il sillabario.  Con  Alano va un po' meno bene, ma la ragione è che Nicoletta
giocare a dama; me lo promettesti ieri, - chiede Nicoletta  con  la sua maniera carezzevole. Dopo tutto la fanciulla fa
e il piano inferiore. E quando Maria apre la porta e vede,  con  suo grande stupore, la stanza vuota, ode tre scoppi di risa
PER GLI AGRICOLTORI ITALIANI 3ª ediz. Un vol. in-12°  con  figure, 1877 - L. 3,50. IL BUON COLTIVATORE Libro per le
per le Scuola rurali e per la gente di campagna Premiato  con  Medaglia d'argento dal Congresso Pedagogico di Napoli
ed approvato dai Consigli Scolastici. Dodicesima edizione,  con  figure nel testo. Un vol. in-12° di 156 pag. - L. 0,80. La
ore il foraggio ha fermentato, e si dà al bestiame.  Con  la fermentazione si conservano, per la stagione invernale,
d'acqua salata; si comprimono bene, quindi si coprono  con  terra battuta, o con tavole cariche di grosse pietre, come
si comprimono bene, quindi si coprono con terra battuta, o  con  tavole cariche di grosse pietre, come hai già veduto farsi
è necessaria a tutti, per farsi voler bene dalle persone  con  cui si tratta. Chi ha maniere incivili, grossolane,
a lei. Marta è una buona pasta di ragazza, ma, a trattare  con  lei, si direbbe il contrario. Se le chiedi un servizio, te
si direbbe il contrario. Se le chiedi un servizio, te lo fa  con  mal garbo; se lo riceve da altri, non dice un «grazie». A
fratellini, ma non sa far loro una carezza; a divertirsi  con  essi non ci ha gusto. Obbedisce borbottando; s'imbroncia
adesso era rossa infuocata e picchiava il piede  con  tanta forza che per il contraccolpo le trecce le
un tale fracasso che. Remigio e le donne vennero fuori  con  tanto d'occhi a vedere che cosa succedeva. Volevamo
È vero che era successo poco, però quel poco c'entra molto  con  quello che invece successe poi. Lo stesso vale per
Stavano in fondo al parco. A reggere il fondo del parco,  con  gli alberi e tutto,
guasti. Troppo decomposto, per lunga fermentazione, finisce  con  perdere molte materie utili, e scema di efficacia. Per
di sovente col liquido della fossa, e, se questo manca,  con  acqua del pozzo. Ogni strato che aggiungi alla massa lo
del pozzo. Ogni strato che aggiungi alla massa lo coprirai  con  un po' di terra. Questa copertura, utilissima sempre, è
difetti ha il letame troppo fresco, o troppo vecchio? - 2.  Con  quali cure devi regolarne la fermentazione? - Perchè si
si raccomanda di comprimerlo? - Di bagnarlo? - Di coprirlo  con  terra? - Di tagliarlo d'alto in basso?