Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Iris

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Illica, Luigi 20 occorrenze

Iris

L’annoiato signore guarda a lungo, con bocca semichiusa, con occhi larghi, le mani stese in atto di afferrare, poi scostandosi e allontanando

Iris

L’annoiato signore, spinto dalla curiosità, entra con vivacità inusata.

Iris

Ah! a quella voce come il cuore di Iris sobbalza dalla gioia!; si leva, accorre, respinge Kyoto, Osaka, le guèchas e sale alla verandah, con un gran

Iris

(una stridula risata è la risposta del giovane che volge con disgusto le spalle alla mousmé).

Iris

(ritira con paziente cautela l’uncino e trae a sé divelto un inviluppo di ortiche. – Gli altri ridono)

Iris

(con enorme sforzo il fortunato cenciaiolo svincola l’uncino rovesciando fuori dal blocco di fango… lo scrigno… di un sasso. – E gli altri ridono).

Iris

(Osaka e Kyoto, camuffati da istrioni girovaghi, sbucano dalla via entro al cerchio fatto loro dalle curiose mousmé con un codazzo di suonatori

Iris

del cignale, non la luna scenderà a posarsi con te! –

Iris

Il Piacere! – non è Jor! – E alla mousmé ratta ritorna con terrore la salmodìa di un bonzo che al tempio illustrava un terribile paravento sacro dove

Iris

(E il giovane torna presso il letto a guardare e lascia ricadere lento il velario sulla fanciulla addormentata; poi trae con sé lontano in disparte

Iris

Così, Iris, il furbo Kyoto con un pupo di legno può fare di te quello che vuole, mentre il giovane Osaka ti ha tentato invano colle vesti, coi tesori

Iris

(allora tutto l’orgoglio di Osaka si scuote. È una sfida? – Egli la raccoglie e dominando tutto, tutti con la potenza della sua voce, si rivolge a

Iris

ascoltato le tue parole e con occhi avidi hanno contemplato la bianca bellezza del tuo viso.

Iris

, sulla soglia della piccola casetta di Iris, con tanta abilità da non risvegliare il sensibilissimo udito del Cieco, e raggiunge correndo la comitiva che

Iris

pensiero, strane e beffarde ricordanze con più strane e beffarde voci e ricti aliano intorno; gran confusione di voci, cose, sentimenti, persone, ironie

Iris

(E la veste è strappata, e con gran violenza, uno respingendo l’altro, odiandosi, in quella rapina, senza parole, affannati, i cenciaioli si

Iris

, azzurrognolo con awabis sguscianti fra alghe e diafano a fior dell’onde, finalmente si fa azzurro cupo verso l’alto della tua testa, ad imitare il

Iris

audaci «Poemi dell’origliere» di Outamaro e i soavissimi vaporosi chiaroscuri di Hokusaï, con tutte le meraviglie del mare, del cielo, della fantasia e

Iris

dietro il paravento a sinistra del Teatrino, e con Osaka si nasconde dietro il paravento a destra, da dove possono spiare i movimenti d’Iris, pure

Iris

con sé a… Nirvana! Allora le tre guèchas, improvvisamente, escono davanti al Teatro a danzare. La loro apparizione e la loro danza completano l

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